lunedì 30 gennaio 2012

Diario di bordo

Jesolo, 29 gennaio 2012

Giornata tipicamente invernale. Sono i giorni della merla, per tradizione i più freddi dell'anno. 
Una passeggiata al faro per godere  di un tramonto pallido ed umido. Quella timida luce però, attrae. Sull'acqua delle piccole crespature rivelano una bellezza tiepida e silenziosa.
Mentre ci avviciniamo alla punta estrema della foce del Sile, una cinquantina di cormorani si alzano in volo. Sembrano spaventati da qualcosa, non si capisce di che cosa si tratti. Due cigni che girano nei paraggi sembrano non curarsene.
Rientriamo presto, si sta alzando un vento gelido.

domenica 29 gennaio 2012

Il senso dello Stato di Oscar Luigi Scalfaro

E' morto questa notte a Roma all'età di 93 anni. Uomo di grande statura, ex presidente della Repubblica, lascia una traccia importante nella storia della nostra Repubblica. Sono convinta della profonda sincerità delle sue affermazioni, per questo nutro grande stima per la coerenza, l'integrità, la forza del suo pensiero e a lui rendo omaggio.



“Mi auguro che la politica e i responsabili si muovano sempre in favore della gente, soprattutto di quella che noi chiamiamo povera gente. Non è demagogia, ci sono, e in certo senso aumenta. Mi auguro (…) che si cammini perchè ci sia l'Europa politica, con una volontà unica politica, perchè così potrà contare nel mondo. Perchè ci sia l'Europa politica, allora avremo il no alla guerra. Solo l'Europa politica dà il no alla guerra.”
Oscar Luigi Scalfaro


venerdì 27 gennaio 2012

Il Giorno della Memoria



Il Giorno della Memoria per me è la domenica. Ogni domenica, tutto l'anno. Succede che i ricordi del racconto, come flash, balzano alla memoria quando alla fila della comunione in chiesa vedo il maestro. Ogni volta è sempre più curvo, ora cammina con il bastone, tentennando ad ogni passo, ma è sempre presente. Il maestro. Una grande tristezza mi assale quando lo vedo: penso al peso dei ricordi che porta dentro. L'ho incontrato qualche anno fa ad una conferenza dove lui portava testimonianza degli orrori di quella tragedia. Sul suo braccio è ancora inciso il numero impressogli prima che varcasse la soglia del campo di concentramento. Uno dei pochi sopravvissuti a quel campo allora, uno degli ultimi a sopravvivere, dopo tutti questi anni, adesso. Sono rimasti in pochi a dare testimonianza diretta, il tempo scivola inesorabilmente trascinando tutto. Il loro ricordo, perciò, è ancora più prezioso perchè la parola, quel respiro di vita segnato per sempre da esperienze terribili, ancora, trasmette forte emozione e ci aiuta a non dimenticare.


giovedì 26 gennaio 2012

sabato 21 gennaio 2012

Le capre come punto di riferimento.

Tra qualche tempo non molto lontano, dicono gli esperti, la domanda di cibo nel mondo sarà superiore all'offerta. E' una certezza di cui dovremmo preoccuparci perchè questo sarà il futuro prossimo dell'umanità. A tal proposito vorrei proporvi la lettura di questo post. Parla di un progetto umanitario seguito da italiani e attivo in Senegal.

Due righe tanto per capire di che si tratta:

(...)l’intera Africa, è in realtà il magazzino del primo mondo (nel post meglio specificato) e come tale non produce per sé, non si arricchisce e finisce nell’indigenza. Superare l’idea dell’intervento sulla fame ed andare verso l’autosufficienza, significa pensare che si possa agire localmente. Con pazienza, cercando di mutare lentamente costumi e rassegnazione verso la coscienza del valore del proprio territorio. (…)

il resto lo leggerete cliccando su questo link :http://willyco.wordpress.com/2012/01/21/il-rating-delle-capre/

Vi prego, leggete con attenzione, merita una riflessione e magari anche qualcosa in più.



mercoledì 18 gennaio 2012

Mayday, mayday...


m'aidez, help me, detto meglio: AIUTO!!
Urge un sondaggio, tempo una settimana. Devo elaborare un saggio breve per la lezione d'inglese e ho poche idee al riguardo. O meglio. Vorrei sapere cosa ne pensate voi, così poi trarrò le mie conclusioni.
Ringrazio sin d'ora chi avrà la grazia e la pazienza di esprimere un parere al riguardo.

Il tema è : in cucina, sono più bravi gli uomini, o le donne?
Preferita un'argomentazione riguardo le qualità e difetti dell'uno o dell'altra, è ovvio.
Io ho già qualche ideuccia...
ne parleremo.
...

martedì 17 gennaio 2012

La telefonata della Capitaneria di Livorno




Un comportamento assurdo che suscita solo indignazione e rabbia. Tanta rabbia.
Sulla nave lui non è mai tornato. Ha lasciato altri a sbrigare quelle che erano sue precise responsabilità. Intanto lui pensava a salvarsi il c... a dispetto di tutto e tutti.
Come si fa a trovare comprensione per un simile atteggiamento?? vedi il linkQUI
La galera a vita gli darei...
E le navi, d'ora in poi, lui le dovrebbe vedere solo in fotografia!!!

lunedì 16 gennaio 2012

E dopo i morti, anche questo terribile pericolo


http://daily.wired.it/news/ambiente/2012/01/15/costa-concordia-isola-giglio-rischi-ambiente.html

Costa Concordia e il disastro all'isola del Giglio


Ci si chiede: com'è potuto succedere?
Ad oggi le vittime accertate sono sei. La domanda è: si sarebbe potuto evitare? Qualcuno ha commesso degli errori di valutazione. E più di quattromila persone ne hanno pagato il prezzo. Senza contare che siamo sotto i riflettori del mondo intero pronto a giudicare.
...
Perchè navigare così vicini alla costa? La tecnologia a disposizione non è bastata, o si è andati oltre ignorando?

Il comandante nella prima ora minimizzava il grave fatto ritardando i soccorsi, salvo poi essere tra i primi a lasciare la nave su una scialuppa. La scatola nera recuperata darà qualche risposta.

Intanto il comandante della Guardia Costiera dice:
“Ogni secondo è buono e prezioso per trovare i superstiti,- si confida sul fatto che nella parte sommersa si siano formate delle bolle d'aria- E' una corsa contro il tempo, per ora il meteo ci sta aiutando, la speranza di trovare altri superstiti c’è. C’è però anche il rischio che la nave sprofondi a 70 metri”. Ora è appoggiata su tre spuntoni di roccia in bilico.


A Venezia si riflette e si polemizza. Le navi da crociera transitano in bacino San Marco per salutare la piazza che ci invidia il mondo. E' proprio vero che l'operazione sia priva di rischi come ci viene rassicurato da più parti? Non sarebbe meglio evitare la passerella scongiurando anche la più piccola possibilità di un evento catastrofico. Credo che Venezia se lo meriti. Almeno questo.

venerdì 13 gennaio 2012

Le cose accadono, punto e basta


Non danno il preavviso, non necessitano di motivi.
Succedono e basta. Questa è la vita.

"È sempre così difficile giudicare il senso di quel che ci capita nel momento in cui ci capita e bisognerebbe imparare, una volta per tutte, a dare meno peso a quella distinzione, bene o male, piacere o dispiacere, visto che il giudizio cambia col tempo e spesso il giudizio stesso finisce per non avere alcuno valore"
Tiziano Terzani

...

lunedì 9 gennaio 2012

I suggerimenti di Mountain View, California

Quegli spiders che non si fanno gli affari propri e vanno a scavare tra i tuoi ricordi...
Ma saranno curiosi un bel pò 'sti strani robot-meccanismi-scavamemorie!

Si parlava di orgoglio in quel post riportato alla luce dopo quasi tre anni (mi chiedo in basi a quali criteri vengano preferiti determinati argomenti rispetto ad altri...mah!). Fattostà che l'oggetto in questione capita proprio a fagiolo in questi giorni ( per motivi miei, non fateci caso)
Ecco dunque che divento più sensibile allo spolveramento dei ragni e punto l'attenzione su un commento interessante lasciato quel giorno a completare una riflessione:
"... Io, per esperienza personale, ho capito che l'orgoglio può essere devastante, ma anche importantissimo. E' come un fuoco che ti arde dentro. Se lo usi bene, quel fuoco è utile. Se lo usi male, se gli lasci troppo spazio...lascia solo cenere. ..."
Prendo buono il suggerimento del bot, ho motivi per rifletterci sopra.

E voi, che mi dite al riguardo? Vi sentite orgogliosi più nel senso positivo o, al contrario, peccate del sentimento più bieco?

sabato 7 gennaio 2012

Il Panevin a Vittorio Veneto




Ultimo appuntamento del panevin al parco Fenderl, via San Gottardo, Vittorio Veneto-TV
Intorno al falò propiziatorio, canti popolari, vin brulè e pinsa.
E il vento di bora protagonista. Le faville cambiavano direzione ogni due per tre facendo fuggire tutti in direzioni alternative al pericolo bruciature vestiti. Tra le risate di tutti, naturalmente! Così abbiamo le idee confuse su quello che sarà il divenire dell'anno appena cominciato: fortuna piena o catastrofe nera? Ai posteri l'ardua sentenza

giovedì 5 gennaio 2012

La magia di San Silvestro a Cortina


Incassi aumentati del 400% in due sole giornate a fine anno. Se non è magia questa!

Gli ispettori del fisco fanno sul serio, a dimostrazione che, quando c'è la volontà, l'evasione si può combattere. Non servono mesi di lavoro, non servono grandi mezzi, com'è stato dimostrato.
Basta sapere dove.
E scegliere il momento giusto, cogliendo tutti di sorpresa.
E' lì il bello! Altrimenti sai che fuggi, fuggi se li avvisi per tempo, come fossero topi ad abbandonar la nave!

E mentre noi, popolo dei comuni mortali, sorridiamo all' evento speciale, il popolo dei vips-evasori, surboni attempati dell'elusione, traditori del fisco- comun-denominatore, ebbene codesti signori finalmente versano qualche lacrima amara.
Ah! Quanto mi dispiace!


mercoledì 4 gennaio 2012

La parola a Ermanno Olmi

Capirsi, relazionarsi, confrontarsi, condividere. Anche litigando, ma disponibili alla crescita, al dialogo, all'ascolto, evitando l'isolamento verso cui sembriamo dirigergi.





martedì 3 gennaio 2012

Veneto City, un mega centro grande come 105 campi di calcio.



Ne ha parlato anche il Fatto Quotidiano il 29 dicembre 2011.
Sito CAT - clicca QUI  e leggerai l'articolo di Ferruccio Sansa sul Fatto.

Da parte nostra, continuiamo a dire BASTA alla cementificazione del territorio, alla speculazione fatta sulla nostra pelle, all'indifferenza dei “senza scrupoli-assetati-solo- di-denaro”, a chi ci vuole soffocare d' inquinamento; basta a chi vuol sottrarci la terra : Madre Terra, fonte di sostentamento dell'intera umanità, insostituibile e preziosa. Il nostro territorio è sempre stato culla di quei prodotti d' eccellenza che finiscono sulle nostre tavole, dal radicchio al vino. Cosa mangeranno i nostri figli quando non ci sarà più un campo da coltivare? Cemento e sassi? Bisogna piantare alberi e lasciare spazio ai contadini, eliminare quella miriade di inutili capannoni alti anche tre piani, vuoti da anni. Basta ignorare il volere dei cittadini che dicono no a questo progetto avendone capito la mostruosità. Non mi stancherò di ripeterlo, finchè sarà necessario.