lunedì 29 settembre 2014

Ogni tanto una mia impronta



Ogni tanto ritorno anche qui. Ogni tanto una pagina del mio diario. Non vogliatemene se vi trascuro. Prima o poi ritorno sempre. Grazie a chi avrà la pazienza di seguirmi ancora.
Questo post è della giornata di ieri.

La giornata promette bene. Il meteo segnala sole in tutta la regione. Avevo in testa questo progetto da almeno due mesi: per me è stata la stagione delle cascate da scoprire questa.
Credo che l' uscita di ieri sia stata l'ultima per questa stagione. Ormai i giorni si accorciano, il sole non regala più la stessa intensa luce. Tutto è velato da sottili foschie, nubi basse, umidità che compromette la nitidezza del panorama. E comunque. Ci si accontenta del sole dopo un'estate da dimenticare.
Saliamo presto in Val del Mis. Vogliamo sfruttare quante più ore possibili della nostra giornata in montagna. Siamo nel parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Le nostre mete per oggi sono la Cascata della Soffia, che precipita con un salto di 12 metri tra rocce e spuntoni fino a raggiungere il torrente a valle. Un piccolo gioiellino da non lasciarsi sfuggire. Anche perchè non è difficile da raggiungere. Seconda tappa sono i Cadini del Brenton. E qui è facile perdere la mascella davanti alla stupefacente bellezza del luogo. Sono 15 cascate verde smeraldo che a gradoni scendono formando vasche profonde anche quattro metri. Inutile parlare dell'incredibile gamma di sfumature di quell'acqua che scorre orgogliosa della sua limpidezza. Bisogna solo vederla. Terza tappa, sosta al lago del Mis, località Val Falcina. Davanti a noi un grande e profondo lago blu, artificiale, il cui livello è regolato dalla diga più ad est. Ci si arriva superando diverse gallerie, su una strada in cui è conveniente moderare la velocità. C'è una bella area di sosta dove si trovano informazioni sui vari percorsi naturalistici da seguire. C'è anche uno chalet aperto con una mostra dedicata all'aquila, prezioso valore aggiunto, frequentatore della valle.
Ultima meta è il lago di Vedana. Un piccolo sito perso nel verde. Si riesce presto a fare a piedi tutto il giro del lago. E' reso allegro da una ricca e colorata fauna rumoreggiante. Ho visto l'airone rosso e un giovane capriolo curioso che per qualche attimo era uscito al sole. Il lago è sconosciuto ai più, perciò la tranquillità è assicurata. Poco lontano c'è la Certosa di Vedana, visibile solo dall'esterno.

Buon tour a chi avrà la curiosità di fare lo stesso itinerario.