Ogni tanto ritorno anche qui. Ogni
tanto una pagina del mio diario. Non vogliatemene se vi trascuro.
Prima o poi ritorno sempre. Grazie a chi avrà la pazienza di
seguirmi ancora.
Questo post è della giornata di ieri.
La giornata promette bene. Il meteo
segnala sole in tutta la regione. Avevo in testa questo progetto da
almeno due mesi: per me è stata la stagione delle cascate da
scoprire questa.
Credo che l' uscita di ieri sia stata
l'ultima per questa stagione. Ormai i giorni si accorciano, il sole
non regala più la stessa intensa luce. Tutto è velato da sottili
foschie, nubi basse, umidità che compromette la nitidezza del
panorama. E comunque. Ci si accontenta del sole dopo un'estate da
dimenticare.
Saliamo presto in Val del Mis. Vogliamo
sfruttare quante più ore possibili della nostra giornata in
montagna. Siamo nel parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Le nostre
mete per oggi sono la Cascata della Soffia, che precipita con un
salto di 12 metri tra rocce e spuntoni fino a raggiungere il torrente
a valle. Un piccolo gioiellino da non lasciarsi sfuggire. Anche
perchè non è difficile da raggiungere. Seconda tappa sono i Cadini
del Brenton. E qui è facile perdere la mascella davanti alla
stupefacente bellezza del luogo. Sono 15 cascate verde smeraldo che a
gradoni scendono formando vasche profonde anche quattro metri.
Inutile parlare dell'incredibile gamma di sfumature di quell'acqua
che scorre orgogliosa della sua limpidezza. Bisogna solo vederla.
Terza tappa, sosta al lago del Mis, località Val Falcina. Davanti a
noi un grande e profondo lago blu, artificiale, il cui livello è
regolato dalla diga più ad est. Ci si arriva superando diverse
gallerie, su una strada in cui è conveniente moderare la velocità.
C'è una bella area di sosta dove si trovano informazioni sui vari
percorsi naturalistici da seguire. C'è anche uno chalet aperto con
una mostra dedicata all'aquila, prezioso valore aggiunto,
frequentatore della valle.
Ultima meta è il lago di Vedana. Un
piccolo sito perso nel verde. Si riesce presto a fare a piedi tutto
il giro del lago. E' reso allegro da una ricca e colorata fauna
rumoreggiante. Ho visto l'airone rosso e un giovane capriolo curioso
che per qualche attimo era uscito al sole. Il lago è sconosciuto ai
più, perciò la tranquillità è assicurata. Poco lontano c'è la
Certosa di Vedana, visibile solo dall'esterno.
Buon tour a chi avrà la curiosità di
fare lo stesso itinerario.