.E’ stata una scommessa con l’attrazione fisica, l’innamoramento, o una buona dose di autogratificazione…. o semplicemente è che ci sono uomini e donne che quando si incontrano non possono fare a meno di “sentire” l’altro in un modo “unico” e diverso, fissando quell’istante in fotogrammi indelebili che fanno parte di un album che esiste da sempre, a prescindere dal titolo che c’è sulla prima pagina….
Ma la fase dell’innamoramento l’avevamo passata entrambi, da un bel po’…. e avevamo passato anche la fase dell’adolescenza “brufolosa”, quella che ti fa guardare all’altro sesso come ad una specie di universo in cui perdersi e ritrovarsi senza regole ben precise. In ogni caso, mi sono ritrovato a fissarti mentre mi leggevi qualcosa che non avrebbe dovuto suscitare alcun coinvolgimento emotivo, che non aveva proprio nulla di sensuale … stavi leggendo uno di quei documenti in “legalese”… e io invece mi ritrovai a guardare e fissare nella mente i tuoi capelli neri, che cadevano sulle spalle e sulla fronte, come gocce che accarezzano la roccia levigata… e i tuoi occhi, disegnati come due finestre sul mondo, che fanno passare tanta di quella luce che non riesci a sfuggirle senza esserne travolto… e la tua bocca, che all’improvviso mi sembrava disegnata solo per assaporare le mie labbra o per essere “disegnata” con un dito….
Per un istante, la mia mano che sfiora la tua… involontariamente, o forse no, tu che mi guardi e subito ritrai lo sguardo, e subito dopo incontri nuovamente i miei occhi… e ti sento ancora lì, accanto a me, e dentro me…..
Ogni giorno, ogni gesto, sfiorarti, guardarti, immergermi in quel “profumo” che non è solo fragranza ma anche essenza di te… parole dette a metà…
E non so dove mi porta tutto questo, ma mi ritrovo a viverlo senza un motivo e senza una certezza… una sola… senza che nulla sia definito… Mi cerchi? Ti cerco? Non lo so… forse si, e forse non lo saprò mai… anche restandoti così vicino…