mercoledì 13 aprile 2011

Frittelle di zucchine e menta

Le ore volano via, le stagioni passano e tornano e il tempo non basta mai. Finite le lamentazioni di rito, passiamo alla ricetta. E' dello chef Simone Bianchi , trasmessa sulla Tv svizzera. Senza lievito, preparazione semplice che non prevede una pastella a parte. Gli ingredienti sono aggiunti alla zucchine grattugiate e il risultato finale è molto delicato, soprattutto se si abbonda con la menta.







Ingredienti (circa 12 frittelle)
500 g zucchine novelle,
70 g farina,
0,2 dl olio evo,
foglie di menta (abbondante),
1 uovo intero,
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato,
sale e pepe,
olio per friggere.




Come procedere
Poiché gli svizzeri sono svizzeri, le dosi riportano alla perfezione. Non ho resistito ad aggiungere un tocco personale (anche se banale): due cucchiai di parmigiano. Grattugiate (fori grandi) le zucchine, scegliete quelle tennerelle di primavera, piccole e dolci. Unite l’olio e l’uovo: la ricetta prevede che si aggiunga il rosso all’impasto e solo alla fine l’albume montato a neve, ma io ho messo l’uovo intero. Unite le foglie di menta spezzettate e il parmigiano; infine la farina e amalgamate bene. Salate e pepate. Fate scaldare in una padella capace l’olio e versatevi l’impasto a cucchiaiate. Girate e rigirate e togliete dal fuoco quando le frittelle si dorano. Servitele calde.

venerdì 11 marzo 2011

I nodini delle sorelle Simili

Se c’è un nodo, va sciolto. O mangiato! Come nel caso dei nodini in padella delle sorelle Simili.



Non li ho bruciacchiati, ci tengo a dirlo. Devono proprio essere così: lo dicono le stesse autrici!!!Questa ricetta è sorprendente per semplicità e gusto. Non so se i miei nodini sono proprio come quelli delle “maestre”, ma il gusto e le morbidezza ci sono tutti: quindi direi che il risultato è raggiunto! Visto che era la mia prima volta, ho preparato metà dose, ottenendo circa 15 nodini... un po’ di più credo, ma purtoppo alcuni sono sfuggiti alla conta finale!



Ingredienti:
250 g di farina 00,
125 g di acqua,
25 g di olio d’oliva,
10 g di lievito di birra,
5 g di sale

per la salsa
100 g di olio evo,
1 spicchio di aglio,
abbondante prezzemolo tritato,
1 peperoncino rosso.

Procedimento
Preparate almeno un paio di ore prima la salsa in cui dovranno insaporirsi i nodini, dosando gli ingredienti in base al proprio gusto. Sciacchiate l'aglio, il prezzemolo potete sminuzzarlo o tagliarlo grossolanamente, ma, se volete un consiglio, abbondate di peperoncino: è quello che dà carattere a questo piatto piatto. Preparate i nodini: sciogliete il lievito in acqua a temperatura ambiente; amalgamate la farina con tutti gli ingredienti fino a raggiungere una bella palla omogenea ma anche soffice. Lasciatela riposare una quarantina di minuti (tempo indicato dalla ricetta, ma non suffciente nel mio caso a far lievitare l'impasto).

Dividete la pasta in piccole parti e realizzate dei "grissini" lunghi circa 20 cm.
Annodateli, lasciando ben allargato il centro.
Scaldate sul fuoco una capace padella antiaderente, unta leggermente con olio, e metteteci dentro, di volta in volta, solo i nodini che possono starci, per evitare che si attacchino l'uno all'altro. Coprite e fate cuocere per 4 minuti per ogni lato, si bruciacchieranno ma come dicono le Simili "è la loro caratteristica". Devo dire per la amor di verità che li ho rigirati più di una volta volta per lato e li ho tenuti più di 4 minuti, forse perchè la padella non era caldissima. Appena pronti metteteli a riposare nella salsa, rigirandoli dolcemente perchè si insaporiscano. Serviteli tiepidi, sono strepitosi: crosticina fuori, soffici dentro, con un gusto piccante trascinante: vanno via uno dopo l'altro come le ciliege!!!

lunedì 21 febbraio 2011

Alici fritte con erbe aromatiche

L'ingrediente principale di questa ricette è la semplicità. La fase più lunga di preparazione pulire il pesce.




Ingredienti (circa 20 alici)
20 alici,
mezza tazza di erbe aromatiche tritate (salvia, rosmarino, timo, prezzemolo e basilico),
buccia di limone tritata,
2 aglietti freschi, inclusa la parte verde.

Per la frittura:
1 uovo,
farina,
pangrattato,
olio di semi.



Pulite le alici cercando di lasciarle unite da un lato, così da poterle farcire e richiudere. Tritate tutte le erbe con l'aglio fresco e aggiungete un pizzico di buccia di limone grattugiata. Farcite le alici con questo trito odoroso e passatele prima nella farina, poi nell'uovo battuto e salato e infine nel pangrattato. Friggetele nell'olio ben caldo fino a dorarle. Le alici rimangono morbidissime nel loro scrigno e quando le mordete sprigionano tutto il loro aroma, riempendo la bocca di sapore. Una goduria, da preparare da antipasto ma anche come spuntino veloce da accompagnare ad un freschissimo vino bianco. Adoro le alici!



Aggiornamento del 7 marzo
Questa ricetta mi pare perfetta per il contest "Cucinare con le erbe aromatiche"

venerdì 11 febbraio 2011

Un cuore rustico

Io festeggio sempre. Con ostinata convinzione celebro ogni festa, anche le più commerciali, anche quelle che sembrano così lontane dalla nostra cultura. E volete che non festeggi proprio San Valentino!!!!????



Niente di sdolcinato, però. Quest’anno il mio cuore è ...rustico!!!

Per la pasta
400 gr di farina 00,
4 gr di lievito di birra,
un pizzico di sale (2 gr circa),
un cucchiaio di olio evo
acqua.

Per il ripieno
1 cipolla rossa,
3 carciofi,
5 patate piccole,
3 cucchiai di parmigiano reggiano,
sale, pepe.


Procedimento
Impastate la farina con l’olio, il lievito (sciolto in acqua a temperatura ambiente) e l’acqua necessaria. Cominciate a impastare e, quando la palla non è ancora formata, aggiungete il sale sciolto in un cucchiaio di acqua. Lavorate fino a formare una palla liscia e omogenea. Avvolgete nella pellicola e lasciatela lievitare. Io l’ho lasciata un giorno intero, lavorandola più volte, ma potete anche attendere semplicemente che raddoppi il volume.Intanto mondate i carciofi e riduceteli a piccoli pezzetti e lasciandoli riposare in acqua acidulata, in altrettanti piccoli tocchetti tagliate le patate. Fate rosolare in una padella capace le cipolle tagliate sottilmente in olio, aggiungete patate e carciofi e fate rosolare, salate. Bagnate con brodo vegetale fino a portare quasi a cottura. Aggiungete fuori dal fuoco il parmigiano e regolate di sale e pepe
Tagliate la pasta in due parti, una circa i due terzi dell’altra, e tirate le sfoglie. Foderate lo stampo imburrato con quella più ampia, aiutandovi con le mani per adattarla alla forma dello stampo. Disponete uniformemente il ripieno all’interno e sigillate con la seconda sfoglia. Pennellate con burro fuso e mettete in forno per circa 35-40 minuti a 180 gradi. Servire tiepido. La consistenza della crosta è quella del pane, croccante, in contrasto con la morbidezza del ripieno.



PS. Un “regalo per la vita". Vi segnalo questa bellissima iniziativa dell’Unicef. Per San Valentino sarà possibile sostituire il classico regalo con un dono davvero importante. I 'regali per la vita' sono articoli che possono salvare la vita di un bambino malnutrito: latte terapeutico, biscotti proteici e plumpynut; fare un "regalo per la vita" significa sostenere concretamente la missione dell'Unicef in tutto il mondo. Trovate qui tutte le informazioni: http://www.regaliperlavita.it/


Con questa ricetta partecipo al contest di CUOCICUDICI


venerdì 14 gennaio 2011

Tortini yogurt e ananas

In cucina c’è una sedia che non resta mai vuota e non si può utilizzare.



E’ la sedia delle riviste, libri, fotocopie e appunti volanti (a volti presi davanti alla tv su improbabili supporti) che contengono ricette da testare, preparazioni sospese in attesa di diventare pasto da condividere con gli amici. Quando la “torre” è abbastanza alta, Zazie, la mia adorata gatta nera - una delle adorate gatte nere -, che come la principessa sul pisello delle favole dorme solo nei posti più alti della casa (armadi, frigo…), ci si acciambella. E’ il segno che la sedia sta traboccando e che occorre passare alla fase due: dunque comincio la selezione e annoto le ricette sul quadernetto delle “cose che verranno”. Così sulla sedia c’è di nuovo posto, ma il sistema non è affatto perfetto: i quadernetti si moltiplicano, tocca rinominarli, suddividerli per data. Insomma, per farla breve, la mole di ricette che avrei voluto cucinare è infinita.




Anche questi tortini attendevano da un po'. Sono un omaggio, umilissimo, al guru dei lievitati, Adriano. Le dosi sono le stesse – perché cambiarle????? – ma al posto del cioccolato ho messo pezzettini di ananas. Il risultato è molto fresco e gradevole. Molto semplici da preparare e poco grass; l'impasto è consistente, per cui la frutta resta ben intrappolata e non precipita sul fondo.



Ingredienti (circa 10 tortini)
4 uova,
300 gr farina 00,
60 gr fecola di patate,
250 gr yogurt (Sterzing alla vaniglia),
220 gr zucchero,
75 gr burro fuso,
1 bustina di lievito (Bertolini),
mezzo ananas,
zuccherini per decorare,
un pizzico di sale.




Procedimento
Montate le uova con lo zucchero fino a renderle spumose; aggiungete e amalagamate lo yogurt e il pizzico di sale. Incorporate le farine setacciate con il lievito e, solo alal fine, aggiungete il burro fuso, non caldo, senza lavorare troppo l'impasto. Versate negli stampini il composto fino a metà e disponete qualche pezzetto di ananas al centro, ricoprite con un altro po’ di impasto. Decorate con gli zuccherini e mettete in forno a 180° per circa 20 minuti. Se volete, potete anche spolverarli di zucchero a velo.

mercoledì 12 gennaio 2011

Zuppa di lenticchie e zucca all’arancia

Abbandonati cotechini e zamponi, vi propongo un sapore diverso per questa zuppa invernale e calda di lenticchia.



Ingredienti ( 4 persone)
450 gr di polpa di zucca,
300 gr di lenticchia di Castelluccio,
1 o 2 cipolle bianche, sedano, 1 o 2 carote, salvia,
grasso di prosciutto,
la scorza di mezza arancia,
una noce di burro, olio evo.




Procedimento
Una buona soluzione se vi è rimasta in frigo un po’ di lenticchia già cotta, altrimenti avrete un passaggio in più per questa preparazione, che è comunque veloce. Preparate un battuto con il grasso di prosciutto (io non resisto quando il salumaio lo taglia via e me lo faccio sempre dare!), un paio di foglioline di salvia e la cipolla e fatelo rosolare in una pentola con un filo d’olio. Aggiunte la zucca a dadini e lasciate che si insaporisca con il condimento già in pentola per qualche minuto. Salate e ricoprite tutto d'acqua (meglio se avete del brodo vegetale). Portate a cottura la zucca e poi frullate tutto con il mixer a immersione. Cucinate a parte la lenticchia (tenuta a bagno almeno un paio d’ore e depurata di tutte le lenti che salgono a galla e delle impurità) , in una capace pentola con acqua salata (tenete conto del sale che metterete nella zucca) la cipolla, carota e sedano e portate a cottura (circa un’oretta). Togliete carota, cipolla e sedano e unite la lenticchia alla crema di zucca. A seconda della densità desiderata, aggiungete più o meno brodo in cui si sono cotte le lenticchie. Lasciate amalgamare la zuppa sul fuoco ancora una decina di minuti e regolate di sale e pepe, se necessario.



Tagliate sottili - quasi un velo – delle fettine di zucca con la buccia (ben lavata), due o tre a persona, e fatele dorare in un padellino con una noce di burro, la buccia di mezza arancia grattugiata e un po' di succo. Con queste giarnite i singoli piatti insieme a un filo di olio a crudo. E buon appetito!

PS. Portate pazienza.. le foto sono sempre "in notturna" e dunque un po' scurette!

lunedì 3 gennaio 2011

Un nuovo anno, senza propositi

Il mio proposito per il 2011 è di non avere propositi.



Ma... restare in ascolto quando c'è da ascoltare, lasciare aperto il cuore e tacitare la mente, parlare di meno e fare di più. Auguro a tutti un nuovo anno senza pensieri e pieno di emozioni.

PS. La vita è un gran casino, ma sono tornata!!!!!!

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