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mercoledì 11 aprile 2012

STRACCHINO HOME MADE



Sembra una magia.
Una magia!
Sono stata una buona mezz’ora con la faccia incollata allo sportello del forno, ipnotizzata dalla trasformazione, ma soprattutto incredula! Stava succedendo davvero…. LA CAGLIATA.

Io, il formaggio in casa, non l’avevo proprio considerato…..fino a ieri ;)
Ieri. Quando sono casualmente incappata nel fantastico mondo dei formaggificatori casalinghi e ho scoperto che c’è gente molto più “invasata” di me! ;) Gente convinta, gente estremista, che punta all’autoproduzione totale e sforna (beh, a forno spento) formaggi su formaggi, su caciotte, su ricotte!
MITICI, direi.
Avete tutta la mia ammirazione.
Io, così “totale” non lo sono ancora…ma il l’home made mi attrae sempre in maniera irresistibile, ha..non so, un gusto diverso. Sarà la fatica in più che ci metti, sarà la soddisfazione finale. Boh. So solo che qualcosa ci dev’essere a compensare il fatto che per due giorni la mia cucina si è trovata in uno stato pietoso, con formelle sgocciolanti appoggiate ovunque, su pentoloni di siero, sul lavandino, nel forno, nel frigo…mioddddio! Ci è voluta una bella bonifica finito il tutto…però, mi dicono gli esperti che fai ‘sto casino solo la prima volta, poi capisci come gestire le cose e vai via liscio… Spero. Perché è troppo bello vedere il latte che diventa un budino e ho sicuramente intenzione di perseverare.

Grande ispirazione mi è arrivata da http://www.faromagio.it/. Anche se la ricetta che alla fine ho usato è un po’ diversa dalla sua, perché probabilmente il titolo del mio caglio era diverso. Ho dovuto fare un paio di esperimenti per capire cosa e come ottenere quello che volevo, ma alla fine ce l’ho fatta.
Il mio obiettivo era lo stracchino e l’ho ottenuto così:

Ingredienti:
2 l di latte fresco intero
½ cucchiaino di caglio (lo trovate in farmacia)
100gr. di panna fresca
50gr. di stracchino comprato
½ vasetto di yogurt intero (facoltativo, lo rende più dolce)
sale q.b.

Occorrente:
una formella tipo quelle in cui vi vendono la ricotta (io l’ho chiesta al supermercato)
un mestolo forato
una frusta
un teglia alta in vetro (che contenga almeno 2 litri…o 2 più piccole)
un termometro digitale da cucina

Unite 100 ml di latte, preso dai 2 litri iniziali, allo stracchino, passato al colino per amalgamarlo meglio. Metteteli in un contenitore di vetro coperto e lasciateli lì per 1 giorno, in modo che i fermenti si moltiplichino. In inverno, fuori dal frigo.
Dopo 1 giorno, uniteli al resto del latte, alla panna e allo yogurt in un capiente pentolone. Mettete sul fuoco e portate a 35-40 °C max. Spegnete. Aggiungete il caglio e continuate a mescolare con una frusta per 1 minuto. Salate a piacere assaggiando. Piccola parentesi sul caglio: in teoria, sul bottiglino del mio caglio c'era scritto di usare un cucchiaino per 10 litri. Beh..provando mi sono accorta che non era decisamente così..e ho usato infatti mezzo cucchiaino scarso per 2 litri. Ne è nata una cagliata molto morbida, quindi dubito che, facendo le dovute proporzioni, con una punta di cucchiaino avrei ottenuto una buona cagliata..comunque, il mio consiglio è di fare una prova, con una quantità di latte ridotta, per verificare il titolo (=concentrazione) del vostro caglio).
Intanto avrete acceso il forno a 50 °C per qualche minuto, dopodiché lo spegnerete lasciando accesa solo la lampadina. Deve essere intorno ai 40 °C.
Versate il contenuto del pentolone nella teglia, mettetela in forno spento e a 40 °C e lasciatelo lì per 1 h ½ o 2 h. Comunque almeno finchè si formi la cagliata: vedrete una specie di budino bianco, la cagliata appunto, circondato da un liquido leggermente giallino, il siero.
A questo punto (ricordate di muovere sempre la teglia il meno possibile) tagliate la cagliata con un coltello in grossi pezzi di circa 10cm x 10cm. E qui ecco la prima cosa importante che ho imparato: più fate pezzi grossi, più questi trattengono siero e il formaggio che otterrete sarà morbido; se invece rompete la cagliata in pezzi grandi come chicchi di mais, ad esempio con la frusta, otterrete un formaggio compatto. 
(E questo è l’errore che ho fatto la prima volta….non ho controllato il titolo del mio caglio (cioè la diluizione, o in altre parole il potere cagliante. anzi, in realtà si, ma avevo un sacco di dubbi e ho seguito la ricetta ;) così ho messo ben 2 cucchiaini di caglio per 2 litri di latte: la cagliata mi si è fatta all’istante, nel pentolone, e visto che stavo ancora mescolando l’ho rotta in pezzi piccoli! Così quando l’ho raccolta il risultato è stato questo:

 Buono. Compatto. Leggermente acidulo ma piacevole.)

Rotta la cagliata, per lo stracchino, in pezzi grossi, rimettetela in forno tiepido per un’oretta, in modo che esca ancora un po’ di siero. Dopodiché, con molta delicatezza prelevate col mestolo forato i pezzi di cagliata e depositateli nel formella a sgocciolare. Io l’ho messa sul pentolone usato in precedenza, in modo da raccogliere il liquido.
Una volta prelevati tutti i pezzi e messi nella formella, lasciatela a sgocciolare fuori dal frigo per 1 giorno (in inverno, se no in frigo d’estate) trascorso il quale scaravoltatela in un contenitore e tenetela in frigo.
Stracchino finito! Se riuscite a resistere un altro giorno prima di assaggiarlo, è ancora meglio.



Noi ce lo siamo mangiato anche, e non solo, in una fresca insalatina di soncino (valeriana), pomodorini ciliegia e noci. Lo abbiamo messo dentro a pezzetti, ma poi mescolando fa una specie di cremina che avvolge l'insalata...molto buono!


giovedì 20 ottobre 2011

Panpepato al miele con gorgonzola e mostarda di pere



Il Panpepato ricorda molto il Natale,  ma da quando ho assaggiato questo, appena il caldo lascia il posto al cielo grigio, ai bei colori dell'autunno, ai profumi di castagne e di fuoco, ecco che riappare sulla mia tavola. Mi piace sia con le marmellate di agrumi, non troppo dolci, che con i salumi e con i formaggi stagionati.
E' buono per la colazione quindi, per la merenda, ma anche come antipasto o finger food. Provate a fare qualche abbinamento, vi sorprenderà!
 E come al solito partecipo in extremis al contest:



Ingredienti (da una vecchia ricetta di Sale e Pepe)

250g di farina 0
130g di miele
110g di zucchero di canna
2dl di latte
1/2 ct di cannella
una bella grattatina di noce moscata
4 prese di pepe
1 presa di sale
1 cucchiaino di bicarbonato

Scaldare il latte con il miele. Io ho usato un miele ai fiori d'arancio. Quando sarà sciolto, versarlo a filo in una ciotola dove avrete messo tutti gli altri ingredienti, tranne il bicarbonato.
Mescolare con una frusta per non fare grumi, poi quando avrà la consistenza di una crema piuttosto fluida, aggiungere il bicarbonato setacciato.
Versare in uno stampo da plum cake foderato di carta da forno e far cuocere per un'oretta a 180°.
Sfornate e se resistete, lasciatelo raffreddare.
Si conserva molto bene in una scatola di latta o in un sacchetto di plastica ed è ancora più buono dopo un paio di giorni.



N.B.
Dimenticavo........la ricetta della mostarda di pere e noci alla vaniglia......la vedrete appena sarà pronta quella nuova che sto facendo!!


lunedì 3 ottobre 2011

Sformatino di polenta e baccalà


E' un pò prestino per la polenta, soprattutto con il caldo di questi giorni...però in effetti usata come una base, quasi fosse una fetta di pane, fa un altro effetto. Questa è un'altra ricetta presa dal libro di Sadler, Menu per quattro stagioni. E ancora una volta un pochino modificata, ma soprattutto mi manca ancora il tartufo!!
D'altra parte, personalmente penso che il tartufo, o è buono buono, se no è meglio  non usarlo, ancora di più i prodotti "al tartufo" che proprio non sopporto! Perciò provatelo anche senza, questo baccalà, perchè è squisito!

Ingredienti per 6 persone

200g di Baccalà già ammollato
300g di patate
1 spicchio d'aglio
1/2 scalogno
250 ml di latte
100 ml di panna
100 ml di  o prosecco
200 g di farina di mais
olio evo
sale, pepe

Preparare la polenta seguendo le dosi solite indicate sulla confezione, ma volendo, usare metà acqua e metà latte. Una volta cotta, stenderla in una teglia in uno strato di 1/2 centimetro o poco più. Far raffreddare.
Far soffriggere un poco d'olio in una casseruola con l'aglio vestito e lo scalogno tritato, aggiungere il baccalà e bagnare con il vino. Far evaporare e aggiungere il latte, la panna, portare a ebollizione e far cuocere un'ora. Poi unire le patate a pezzettini e cuocere un'altra mezz'ora coperto.Regolare di sale e  Una volta terminata la cottura e intiepidito, frullarlo.
Al momento di servire, tagliare dei dischetti con un coppapasta di 7 cm e arrostirli in una padella con poco olio. Poi servirsi del coppapasta per formare le torrette alternado i dischi di polenta con il composto di baccalà ben caldo. Decorare con un rametto di prezzemolo o coriandolo e irrorare con un filo di buon olio e servire.

domenica 25 settembre 2011

Se non avete voglia di cucinare...


Questa non è proprio una ricetta...è un consiglio...!! Fa parte di una lunga serie di cose sfiziose da fare per esempio la domenica sera, quando non c'è nulla in programma se non un bel divano e un film ( o una partita :-/) e non si ha proprio voglia di cucinare oppure quando tutti dicono...no, io non ho fame.....tranne poi cambiare idea quando si presenta un piatto colorato di cose appetitose a fatica = 0 !!!
A me piace un sacco il piatto pieno di cose diverse tipo buffet, mi ricorda quando ai tempi dell'università mangiavamo ogni tanto al Take-away, all'angolo con via Solferino....si riempiva il piatto di assaggi, tutti insieme, da un tavolo pieno di vassoi con cose davvero buone...poi si passava alla cassa e ogni volta ovviamente il prezzo era diverso! Mi sono sempre chiesta come facessero a stabilirlo! Comunque.......prendete nota di questo piccolo "assemblaggio"....secondo me vi piacerà un sacco!!!

Ingredienti.
pane nero tipo questo
philadelphia o formaggio cremoso
pomodorini secchi
alici o sarde sott'olio
pomodori
melone

Far tostare leggermente le fette di pane ( con quello nero effettivamente sono più gustose) spalmarle con il formaggio. Ridurre a pezzettini le alici, tritare i pomodorini secchi e tagliare a cubetti anche i pomodori freschi. Mettere le alici sotto, poi i dadini di pomodoro e sopra i pomodori secchi tritati......insomma ovviamente l'ordine non è importante, basta che premiate un pò con la forchetta per tener fermo il tutto.
Poi gustatevele con qualcosa di fresco tipo il melone, sono squisite!!

mercoledì 7 settembre 2011

Riso rosso con gamberi e verdure


Sperimentazioni con il riso rosso: l'avevo provato col il polpo e mi era piaciuto: mi piace il colore, la consistenza, è anche profumato, è vero ma.....secondo me è un peccato non valorizzarlo di più!!....In molte ricette è presentato solo come accompagnamento perchè già saporito di suo, questo è vero, ma non più di tanto, infatti sta bene con dei piatti molto saporiti. Allora facciamo qualche prova per aumentare il suo carattere: con questo sughetto ai gamberi per me è super!! che ne dite, provate???

Ingredienti per 4

130g di riso rosso
4 gamberoni o mazzancolle intere
1 melanzana
1 peperone
1 scalogno
1 spicchio d'aglio
vino bianco
un goccio di rum
olio evo, sale

Preparare una teglia da forno con peperone e melanzana a dadini. Irrorare di olio, una spolverata di sale e una bella spruzzata di vino bianco. Mettere in forno a 200° per una mezz'ora.
Intanto: in una padella antiaderente mettere lo scalogno a fettine con un po' d'olio; quando è appassito, aggiungere il riso e mescolare. Rosolare un paio di minuti poi aggiungere 390g di acqua calda, salare e portare a bollore. A questo punto coprire e lasciare sobbollire piano senza mai aprire il coperchio. Dopo circa 40 minuti controllare la cottura: il riso dovrà assorbire tutta l'acqua arrivando a cottura e ci metterà almeno 40/45 minuti. Regolare il gas verso la fine per far assorbire più o meno lentamente l'acqua. Quando il riso sarà pronto e asciutto, sgranarlo con la forchetta e tenerlo un attimo da parte.
Intanto sgusciare i gamberi e togliere il budellino. Mettere in padella un pò di olio e uno spicchio d'aglio, aggiungere i gamberi e i loro gusci, comprese le teste, mi raccomando. Far rosolare qualche minuto, salare, poi aggiungere una spruzzarta di rum. Con le mani o con la forchetta spremere bene le teste ed eventualmente aggiungere un altro filo d'olio.(fatelo, le teste sono meravigliose per il sapore!)
Deve formarsi un bel sughetto. Togliere dal fuoco appena i gamberi sono cotti. Con il sugo dei gamberi condire il riso e mescolare sempre delicatamente con la forchetta.Lasciar riposare un attimo.
Con un coppapasta da 8 cm, fare uno strato di riso premendo un poco, poi disporre uno strato di verdure e per ultimo il gamberone. Potrete decorare con qualche goccia di olio al peperoncino.

 

Questo è il riso solo con le verdure...i gamberi li avevo finiti.... però è carino, no????

martedì 2 agosto 2011

Friselle


Non ho tanta voglia di cucinare in questo periodo, lo ammetto...non posso neanche dire che sia il caldo, perchè non fa caldo!! Avrei voglia di trovare sempre delle cose pronte, fresche, veloci ma buone!! Continuo a girare per la rete accumulando ricette da provare e la montagna di foglietti cresce, cresce...Ma poi alla sera sono troppo stanca per stare tutta la sera ai fornelli e così rimando e guardo un altro pò in giro e accumulo altri appunti!.....Le freselle per esempio sono un genere di cosa che mi piace perchè non è faticosa, è gustosissima e dura per parecchio termpo.
Dopo qualche esperimento, la ricetta che uso io è una via di mezzo tra quella di Ornella di Ammodomio e quella di Tinuccia di Mollica di pane...provatele, sono così gustose le friselle, sono proprio estive!

Ingredienti:

800g farina (1/2 manitoba, 1/2 farina 1)
480g di acqua
2 cc di sale
1/2 di lievito di birra disidratato (o mezzo cubetto fresco)
1 cc malto

Mischiare 150g di farina presa dal totale con lo stesso peso di acqua e un cucchiaino di malto.
Lasciar lievitare finchè fa le bolle (2 o 3 ore a seconda della temperatura).
Mischiare poi il lievitino con il resto della farina e dell'acqua, l'olio e per ultimo il sale. L'impasto deve essere bello elastico e non duro.
Avvolgere a palla e far riposare un'ora. Alla fine formare le ciambelline staccando dei pezzi di 100/120g circa
e lasciarle riposare coperte fino al raddoppio.
Infornarle a 200° per 15' e a 180° per altri 10 fino a che siano appena colorate in superficie.
Farle raffreddare e poi tagliarle a metà. Metterle sulle teglie e farle tostare fino a che siano ben secche e dorate. Una volta fredde si conservano ben chiuse  per parecchio tempo.
Prima di condirle con sughetti vari di pomodori e peperoni  tagliati a dadini e conditi con olio , sale origano... anche un filo d'aglio, o quello che vi viene in mente, passarle velocemente sotto un filo d''acqua per ammorbidirle.




domenica 24 luglio 2011

Filetti di sgombro marinati

 Lo so questa è la foto di un'insalata non di uno sgombro!! Perchè è uno dei modi che preferisco di mangiare questo pesce in estate...marinato in casa  diventa saporito e leggero, tutto il contrario di come è quando si usa per l'insalata lo sgombro in scatola, che ti si pianta sullo stomaco esattamente come quella pubblicità che si vede ultimamente,  con un tizio a letto con un cinghialetto seduto sulla pancia...No davvero è tutta un'altra cosa, secondo me è meglio anche di quello grigliato, che è un pò asciutto....insomma se trovate degli sgombri belli freschi provate a farlo! La ricetta l'ho trovata in rete anni fa e non mi sembra di aver fatto modifiche sostanziali...

Ingredienti:
per il brodo:
2 o 3 sgombri grandi
1 bicchiere di vino bianco
1 l di acqua
alloro
sale
pepe in grani
per la marinatura:
aceto di vino bianco (o di mele)
cipolla rossa
prezzemolo (io non l'avevo)
ottimo olio evo

Sfilettare gli sgombri.
Preparare il brodo con gli ingredienti elencati e dopo averlo portato a ebollizione, tuffare gli sgombri per 4 o 5 minuti, a seconda della grandezza. Scolarli delicatamenrte e farli raffreddare fino a poterli toccare.
A questo punto, togliere la pelle e tutte le lische e depositare gli sgombri a strati in una pirofila e cospargerli con un pizzico di sale e con la cipolla affettata. La quantità dipende dai vostri gusti. Coprire con aceto di vino bianco (io lo faccio con quello di mele). Lasciar insaporire un'ora.
  
Dopo un'oretta, scolare ben bene il pesce dall'aceto e se volete, anche dalle cipolle e irrorarlo di olio evo fino a coprirlo. Aggiungere prezzemolo se volete, ma è buonissimo anche senza.
Lasciatelo riposare in frigorifero almeno mezza giornata prima di consumarlo, poi si conserva in frigo per qualche giorno. Potete usarlo per un sacco di preparazioni o di insalate, un pò come il tonno sott'olio, ma è davvero leggero e buonissimo anche solo con pane tostato.


 L'insalata sopra è fatta con fagiolini, patate, olive e lattuga romana...quasi una nizzarda.
Però io lo uso in molti modi, per esempio con le freselle ricoperte di dadini di pomodoro....buooneee...ricetta la prossima volta! ( delle freselle home made ovviamente!)


Con questa ricetta partecipo alla raccolta per il  Calendario di Ammodomio.

giovedì 21 luglio 2011

Cremina di cetriolo leggera

Ho un piccolo libro di ricette molto light, che è davvero carino. Se si vuole stare un pò a dieta o semplicemente per alternare qualche piatto davvero leggero con i nostri soliti piatti.
Ho fatto più di una ricetta e sono tutte molto buone. Certo, se uno non ha voglia di stare proprio in regime ipocalorico, può arricchire un pò le ricette, come in questa, dove ho sostituito lo yogurt magro con quello greco.
E' una preparazione disintossicante, diuretica e ricca di vitamine. Con il caldo è perfetta da usare come antipasto o come primo piatto molto leggero. Quindi se finalmente il caldo arrivasse....

Ingredienti per 4 persone:

1 cetriolo e 1/2
1 peperone verde
una manciata di soncino
2 vasetti di yogurt greco (1 e 1/2 se lo volete meno ricco)
1 punta di aglio (se vi piace potete aumentare)
1 limone non trattato
olio di oliva buonissimo e fruttato
aneto
sale e pepe

Preparazione velocissima!
Tagliare o gratuggiare cetriolo e peperone e metterli nel vaso del frullatore. Aggiungere  il succo e la buccia grattugiata del limone, l'aneto e il soncino.
Salare, pepare, aggiungere un cucchiaio di olio e frullare il tutto. Quando è tutto ben amalgamato, aggiungere lo yogurt e dare un'ultima frullata.
Distribuire in coppette e servire ben freddo decorato con un pò di aneto.


mercoledì 6 luglio 2011

Carpaccio di pere



Ricetta semplicissima e veloce: un carpaccio di pere che in casa mia si mangia spesso d'estate. D'altra parte lo sanno tutti che il formaggio sta bene con le pere...e questo piattino secondo me è sorprendente!
Le dosi vanno un pò a gusto, in effetti l'unica cosa certa è che ci vuole una pera ciascuno....

Ingredienti ( a testa)

una pera (io ho usato le Williams)
pecorino fresco qb
noci
olio, sale, pepe, limone

Tagliare la pera a fettine sottili , disporle su un piatto individuale. Con l'apposito attrezzo, tagliare il pecorino a scaglie e distribuirle sulle pere. La quantità è davvero a gusto personale, quello che ho usato io questa volta era molto fresco, perciò avrei dovuto metterne un pò di più. Fare un'emulsione di olio evo, sale e limone, e disrtribuire sul piatto di pere e formaggio. Cospargere con le noci spezzettate e finire con una spolverata di pepe grattugiato al momento.
Io lo uso come piatto unico nella pausa pranzo estiva, ma può benissimo essere un'antipasto o un secondo leggero dopo un primo consistente. In questo caso si può fare un unico piatto da portata  e ognuno si serve da lì.
Bon apetit!!


giovedì 21 aprile 2011

Muffin agli asparagi con sorpresa

I muffin! quante ricette e varianti ci sono?? Mille!!!! forse mi piacciono anche di più quelli in versione salata. Fanno sempre parte di quelle cose stuzzicanti e sfiziose da sbocconcellare anche in un pranzo all'aperto, o anche non a pranzo! Ebbene lo confesso, la mattina dopo che li ho preparati, li ho mangiati a colazione.....ma io non faccio testo...confessione n°2 : per anni mi sono mangiata i Fonzies col caffè la mattina, facendo inorridire tutti!!! Evvabbè...si vede che preferisco la colazione salata!
Questi però sono carini, in versione Pasquale, però con l'uovo a sorpresa 'dentro' !!

Ingredienti: per 8 muffin:
150 g di farina
2 uova
4 cucchiai di panna
4 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di parmigiano
1 cucchiaino di lievito
un mazzetto di asparagi
8 uova di quaglia
sale q.b.

Lessare gli asparagi un pò al dente.
Mescolare le 2 uova di gallina con l'olio e la panna.Aggiungere gli asparagi tagliati a tocchetti dando un'altra mescolata (Per la quantità degli asparagi io ho fatto a occhio ). In un'altra ciotola mischiare la farina, il parmigiano e il lievito. Versare il composto di uova nella farina e mescolare sommariamante senza insistere troppo per non far diventare il tutto troppo liscio. Mettere un cucchiaio di impasto in ogni pirottino, aiutandovi con le dita infarinate per stenderlo un pò e fare un buchetto nel mezzo. Rompere un ovetto di quaglia e depositarlo nel buco.

Poi prendere un altro cucchiaio di impasto ed adagiarlo sopra allargandolo un pò. Finire guarnendo con un apunta di asparago e volendo una grattatina di noce moscata.


Cuocere in forno a 180° per circa 20 minuti o cmq fino a doratura. L'interno si presenta così .
Sono buoni anche tiepidi o temp. ambiente.


lunedì 11 aprile 2011

Pacchettini di asparagi


Ricettina sprint per gustare gli asparagi in uno dei mille modi possibili....

Ingredienti per 4 persone:

600g di asparagi già privati dell'estremità dura
un rotolo di pasta sfoglia
6 uova
panna fresca
sale,  paprica
olio evo

Lessare gli asparagi per una decina di minuti, se sono grossi un pò di più, ma comunque lasciarli molto al dente.
Passarli in padella con olio e aggiustarli di sale. Toglierli dal fuoco e lasciarli iniepidire.
Accendere il forno a 200°.
Intanto, tagliare la pasta sfoglia in 4 parti. Su ogni parte di sfoglia adagiare un mazzetto di asparagi e chiudere come fosse un pacchettino di....caldarroste? Insomma un pacchettino. Mettere i 4 pacchetti su uno foglio di carta da forno e metterlo direttamente su una placca o in una pirofila. Spennellare la sfoglia con un uovo leggermente sbattuto e infornare circa 20 minuti o comunque finchè la pasta sia cotta e dorata
Al termine della cottura, fare una crema in padella con un filo d'olio, uova, panna, sale e pepe e distribuirla nei piatti accanto agli asparagi. Spolverizzare con paprica e servire. Gustosi!

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