Mia nonna Carolina (donna dalle mille risorse) è sempre stata una persona molto ingegnosa, dalle mani d'oro e dalla mente raffinata.
Mia mamma doveva cominciare la scuola (1^ elementare) e non c'erano possibilità economiche, come si faceva mandare a scuola una bambina senza l'occorrente, seppur minimo indispensabile? Nonostante la maggior parte dei bambini fosse in queste condizioni, mia nonna non accettava il fatto che i suoi figli fossero sprovvisti del minimo necessario.
Sul retro della loro casa (in quegli anni abitavano alla periferia di Roma) c'era una fabbrica di pellami... e nel cortile di questa fabbrica c'erano sacchi di ritagli, scarti non utilizzabili destinati all'immondizia. Così mia nonna raccolse parte di quei ritagli e li unì con la sua macchina da cucire Singer a pedale (oggi, tutta restaurata e perfettamente funzionante, collocata nel mio salotto) formando, così a sua insaputa, un patchwork... Ecco l'astuccio per le poche matite che mia mamma ebbe il suo primo giorno di scuola.
Certo, i nostri figli non lo accetterebbero mai, vi posso, invece, garantire che fu molto apprezzato, tanto da essere tutt'ora conservato.
Ecco l'interno:
Lo tengo su una delle mesole della mia craft-room, ogni volta che lo guardo penso alla disperazione della gente di quegli anni, la guerra, la preoccupazione perchè i mariti spesso erano disoccupati, i figli da crescere e il pensiero di riuscire a mettere in tavola qualcosa da mangiare... penso che non siano stati momenti facili!
Mia nonna! Sempre presente nelle mie giornate.
A presto, Maresca.