Rimanere per una settimana isolato da tutti i mezzi di informazione tranne i blog.
È stato questo l’esperimento condotto dal blogger e PR, Steve Rubel (l’intera serie dei post la trovate qui) con l’intento di dimostrare che
“there [i blog] are enough really smart, influential individuals out there who will essentially filter “all the news that’s fit to blog.” All I need to know about life I can learn from blogs.”
I risultati dell’esperimento sono riportati qui senza commento ma con un link all’analisi sull’esperimento effettuata da Steve Outing, analisi che si può riassumere in questa frase:
“They provide a reasonable, but far from perfect, entry point into the news space, better at offering commentary and starting conversations than serving a current-events-indicator role.”
Francamente penso che se i due si leggevano questo post risparmiavano una settimana perché mi riesce molto difficile capire come si possa pensare di confrontare la capacità di fare scoop dei giornalisti professionisti che hanno accesso a svariate fonti di informazione di primo mano come le agenzie, con quei culi di pietra dei blogger (definizione rubata ad Antonio), che, senza altro mezzo che la loro curiosità ed un accesso ad Internet, ritagliano dal loro tempo libero lo spazio per pubblicare, leggere e far circolare le loro idee (a parte le ovvie eccezioni che costituiscono, per l’appunto, delle eccezioni). Come argomenta in maniera più convincente di me Antonio, le caratteristiche peculiari del blog sono soprattutto la circolazione delle idee e la personalizzazione dell’informazione, caratteristiche che ritagliano per i blog uno spazio complementare rispetto a quello occupato dalle tradizionali fonti di news.
Ad ogni modo la lettura dell’articolo ha avuto il risvolto positivo di farmi conoscere il *..* memeorandum (ciascuno inserisca al posto dei puntini il termine che ritiene più opportuno, io non sono riuscito a trovarlo), sorta di aggregator automatico (perché basato su software) che pubblica articoli presi da fonti di informazioni tradizionali accanto a post pescati dai blog.
Un spunto per Giuseppe e il suo The Filter.
UPDATE: un altro ibrido simile a memeorandum è TodaysPapers..