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Meritocrazia
16/07/2010

Qualità e merito per risolvere l'emergenza educativa italiana


Trovate a questo link la presentazione di Roger Abravanel alla conferenza stampa di ieri, 15 luglio, con il ministro Mariastella Gelmini. Buona lettura: come al solito sono benvenuti i vostri commenti!

Pubblicato il 16.07.10 15:26 | | Commenti(0) | Invia il post
16/07/2010

Viene lanciato il progetto PQM


Il Ministro Mariastella Gelmini e Roger Abravanel hanno presentato alla stampa il Piano Nazionale Qualità e Merito (PQM).

Dopo un primo periodo di sperimentazione, la valutazione oggettiva con i test Invalsi verrà estesa a 1000 scuole medie, per poi essere esteso gradualmente a tutte le scuole medie italiane dopo il 2013.

I risultati dei test saranno utilizzati per poter evidenziare e colmare le lacune dei singoli studenti, valutare  oggettivamente i rendimenti delle singole classi, e avviare un processo di miglioramento della qualità dell'insegnamento.

Come risulta da studi Ocse, i risultati raggiunti nei test oggettivi influenzano direttamente la crescita dell’economia. Permettono di identificare problemi e soluzioni e modernizzare la qualità dell’insegnamento, anche portandolo più a focalizzarsi sulle competenze di vita. Infatti, dopo il primo anno di sperimentazione del progetto PQM, l’87% degli studenti coinvolti ha scoperto che la matematica è utile e adesso la studia più volentieri. L’84% è consapevole di aver migliorato la propria preparazione.

Due anni dopo la pubblicazione di Meritocrazia: Quattro proposte concrete per valorizzare il talento e rendere il nostro paese più ricco e più giusto, la seconda delle quattro proposte, quella di introdurre un test nazionale standard, è stata formalmente implementata.

Adesso Roger Abravanel si sta dedicando alla terza proposta, con il tema delle regole. Stay tuned...
Pubblicato il 16.07.10 09:19 | | Commenti(0) | Invia il post
15/07/2010

Conferenza stampa - oggi, 15 luglio


Oggi, giovedì 15 luglio alle 12:30, il ministro Mariastella Gelmini terrà una conferenza stampa di presentazione dei progetti per migliorare la qualità del sistema scolastico presso il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca in viale Trastevere 76/A. Interverrà Roger Abravanel. Vi aggiorneremo presto!
Pubblicato il 15.07.10 05:42 | | Commenti(0) | Invia il post
14/07/2010

«Puntare soltanto sul talento: si deve provare anche in Italia»


Oggi vi segnaliamo, se non l'aveste letto, il pezzo a cura di Paolo Conti pubblicato sul Corriere nell'edizione cartacea dello scorso 11 luglio con il titolo "Regalo ai migliori o alle caste? In Italia il merito è un rebus", e contenente interviste a Roger Abravanel e ad altre personalità. Lo trovate qui: buona lettura!
Pubblicato il 14.07.10 11:08 | | Commenti(0) | Invia il post
02/07/2010

«Così è inutile: le piccole aziende non li assumono»


Negli ultimi giorni si è riparlato del fallimento della riforma universitaria che anni fa ha istituito il "3+2", e che non ha conseguito l'obiettivo di far entrare più giovani nel mercato del lavoro dopo una laurea triennale.
Anche Roger Abravanel si è espresso sul tema: vi segnaliamo qui la sua intervista al Corriere di giovedì 1° luglio.
Pubblicato il 02.07.10 13:59 | | Commenti(1) | Invia il post
13/06/2010

Diritti e doveri delle PMI


Dal Corriere di oggi, domenica 13 giugno.

I quotidiani di questi giorni hanno ampiamente riportato la lodevole iniziativa del governo di "togliere i vincoli alle piccole imprese", lanciando una riforma per valorizzarle. Sulle pagine del Corriere giganteggiavano due grafici: il primo riportava l'Italia ultima nella classifica delle libertà di impresa, misurata dall'OCSE con diversi indici, uno dei quali, la "facilità di avviare un'impresa", ci vede fanalino di coda; l'altro, in cui si ricordava la ben nota dipendenza della nostra economia dalle piccole imprese, doppia che in Germania.

Più che condivisibile quindi il desiderio di ridurre le pastoie burocratiche (il red tape tanto odiato dai liberisti americani) per sviluppare le PMI. Ma questa pur lodevole iniziativa non affronta il problema chiave da superare per aumentare la libertà nel mondo delle aziende italiane. Lo stesso grafico OCSE sulla libertà di impresa evidenzia un altro fattore in cui la posizione italiana è ancora peggiore, quello del "rispetto dei contratti". Che in realtà significa il mancato rispetto delle regole da parte anche delle piccole imprese italiane (partite IVA, lavoratori autonomi ecc) che, operando con il "sommerso" e il "nero", violano regole del libero mercato con una concorrenza sleale nei confronti di quelle piccole, medie, grandi imprese che le regole le rispettano. E questo purtroppo anche per la spaventosa lentezza della nostra giustizia civile nel perseguire chi le regole non le rispetta.



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Pubblicato il 13.06.10 12:00 | | Commenti(0) | Invia il post
30/05/2010

La riforma dell'università non affronta i nodi di fondo. Intervista a Roger Abravanel


Vi consigliamo l'intervista in cui Roger Abravanel, sul Corriere dello scorso lunedì 23 maggio, commenta la riforma dell'università e l'assetto del nascente Fondo per il merito. La trovate qui. Buona lettura!
Pubblicato il 30.05.10 21:26 | | Commenti(0) | Invia il post
26/04/2010

Talenti che vanno, talenti che arrivano, talenti che restano


Pubblichiamo oggi un guest post di Alessandra Carrillo, promotrice del gruppo Meritocrazia su Linkedin.

Concluso ieri il Festival delle Città Impresa per la promozione del Nordest come Capitale Europea della Cultura nel 2019, eccovi un commento al dibattito a cui ho partecipato giovedì scorso (22 aprile) sull'attrazione dei talenti in Italia. 
Grazie ai dati forniti dalla Fondazione Corazzin sui fattori di attrattività per i giovani, in modo particolare in Veneto, e ai riferimenti alle ricerche del Prof. Richard Florida (2003 e successive) sull'importanza e maggior presenza delle "3T" (tecnologia, talento, tolleranza) visti come elementi direttamente proporzionali allo sviluppo socio-economico di un territorio, è emerso che: 
  • - la maggioranza dei giovani veneti intervistati considera in primis l'ambiente tollerante e ricco di servizi (40,2%) seguito dall'opportunità di lavoro (39,5%) nella descrizione del posto ideale in cui vivere; 
  • - nel riscontro della realtà regionale però la percezione che ci sia un atteggiamento accogliente e aperto verso la diversità (immigrati e omosessuali i casi considerati) è molto bassa (attorno al 7%);
  • - quando la stessa domanda sulla percezione del livello di tolleranza nel proprio Paese d'origine è stata posta a studenti universitari stranieri presenti nel territorio, la percentuale dell'atteggiamento accogliente ed aperto verso la diversità è andata oltre il 30%.


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Pubblicato il 26.04.10 22:23 | | Commenti(1) | Invia il post
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