Punti di sospensione

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punti di sospensione
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Ortografia · Segno diacritico · modifica

I punti (o puntini, o puntolini) di sospensione, anche chiamati puntini sospensivi o (nel parlato) tre puntini, sono un segno di punteggiatura costituito graficamente da un gruppo di tre punti consecutivi scritti orizzontalmente. Si tratta di un segno di pausa e quindi nella lettura corrisponde a un intervallo fonetico paragonabile a quello di una virgola.

I punti di sospensione sono quasi sempre in numero di tre, sia che si trovino alla fine, all'inizio o all'interno di un periodo.

[modifica] Utilizzo

I punti di sospensione hanno vari utilizzi:

  • Segnalano una "sospensione" nel discorso (da cui il nome), come una frase non conclusa, un'esitazione o un accenno lasciato volutamente indefinito (figura retorica dell'ellissi). Sono utilizzati anche per riprodurre l'andamento spezzato ricco di pause della lingua parlata.[1] Sono attaccati alla parola che li precede e sono seguiti sempre da uno spazio a meno che il carattere successivo non sia una parentesi di chiusura o un punto interrogativo. Se posti alla fine di una frase si riprende con la lettera maiuscola. Esempi:
  • Segnalano anche la "sospensione" di una parola che pronunciata per esteso risulterebbe volgare, di turpiloquio o una imprecazione. In questo caso i puntini sono attaccati alla parte antecedente o seguente del termine. Esempi:
    • "…zzo"
    • "vaff…"
    • "acc…"
  • I punti sospensivi si scrivono preceduti e seguiti da spazi se sostituiscono del testo, quale, ad esempio, una parola o un paragrafo. Ad esempio: «Per il campeggio occorrono tenda, sacco a pelo, fornello da campo, … e tutto quanto rende agevole il soggiorno nella natura.»
  • Se sono soli in una frase, i punti di sospensione indicano sorpresa e stupore: non è raro trovare questo utilizzo nei romanzi e nelle opere di narrativa in genere.
  • Essi si adoperano tra parentesi quadre ([…]) per indicare in una citazione la deliberata omissione di una parte di testo originale o una lacuna nel testo conservato; questo utilizzo non è affatto infrequente nei testi di studio, in cui non si possono citare interi paragrafi di un'opera ma solo i loro punti salienti.
  • I puntini sospensivi indicano inoltre iterazione, come nel caso di formule matematiche come 1 + 2 + 3 +…+ 9 + 10 = 55, che vuole dire "la somma di tutti i numeri interi da 1 a 10 è uguale a 55", o nelle elencazioni di elementi di una successione come 1, 2, 3, , n (i numeri da uno a n).

[modifica] Note

  1. ^ Grammatica italiana con nozioni di linguistica di Maurizio Bardano e Pietro Trifone. Zanichelli, terza edizione.

[modifica] Voci correlate

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