Per nostra fortuna la loro è rimasta solo una sensazione perché il Palermo si è dovuto arrendere ad un’Inter non bella ma molto cinica e pratica che ha sfruttato alla grande gli errori rosanero. E’ stato un bello spettacolo con novanta minuti che non sono stati per niente noiosi. E altrettanto bello è stato lo spettacolo a fine gara con i nerazzurri che abbracciano e consolavano gli avversari sconfitti ed Eto’o che va sotto la curva rosanero a rincuorare i tifosi palermitani. Sono gesti di sportività che si dovrebbero vedere sempre sui campi di calcio e invece sono più unici che rari.
Ad un certo punto ieri sera mentre vedevo festeggiare i nostri ragazzi mi è venuto di pensare che di fronte ad una vittoria non riuscirò mai a farci l’abitudine. Che sia una Champions League o una semplice Coppa Italia vedere capitan Zanetti alzare il trofeo mi rende felice e mi da una sensazione straordinaria. Siamo una generazione particolare noi, siamo cresciuti inanellando delusioni su delusioni, masticando amaro di fronte ai trionfi degli altri e sorridendo fingendo indifferenza di fronte agli sfottò avversari. Forse per questo ora non riusciamo a rimanere indifferenti di fronte ad un trofeo sollevato. E come aver sofferto la fame per anni e ora non ci sentiamo mai sazi. Vorremmo vincere sempre, vorremmo inanellare vittorie come 15 anni fa inanellavamo delusioni.
E anche una semplice Coppa Italia diventa qualcosa di speciale. Sì, mi sono emozionato nel vedere Zanetti e Materazzi alzare quei trofei, mi sono emozionato come se fosse la prima volta che li vedevo alzare un trofeo. E’ stato fantastico, anche se era solo una Coppa Italia ed era la 15esima volta negli ultimi 7 anni che vedevo un capitano nerazzurro sollevare al cielo una coppa.
Non abbiamo vinto lo scudetto né abbiamo portato a casa la tanto ambita Champions League ma in questa stagione tribolata abbiamo conquistato tre trofei e siamo diventati Campioni del Mondo. Era impensabile ripetere l’exploit della scorsa stagione ma i tre trofei conquistati e in secondo posto in campionato mi sembrano un ottimo risultato. Anche uscire ai quarti della Champions League può starci (semmai è da bocciare il modo in cui siamo usciti). Se tutte le stagioni negative fossero così, ci metterei la firma. Noi che qualche lustro fa a Natale pensavamo già all’anno prossimo sappiamo quale differenza passa tra una stagione negativa e una stagione tutto sommato positiva. Si fa presto a dire “stagione negativa”, intanto abbiamo continuato a vincere. E scusate se è poco. Ripartiamo da qui. Ripartiamo da una stagione (negativa o tutto sommato positiva, scegliete voi) in cui abbiamo vinto tre trofei, siamo diventati campioni del Mondo e siamo arrivati secondi in campionato. Ripartiamo da qui per lanciare l’assalto alla riconquista del “nostro” triangolino verde-bianco-rosso e per riprovare la scalata alla coppa dalle grandi orecchie. Ripartiamo da qui. Dal titolo di Campioni d’Italia. Perché in un certo senso siamo Campioni d’Italia. O no? FORZA INTER !!!
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