domenica 5 dicembre 2010
Una terra di funghi e di tartufo: Sant'Agata Feltria.
vista dall'alto del "Palazzone"
E' la curiosità a guidarci in questo piccolo comune nel Montefeltro, a 40 chilometri da Rimini. Da qualche anno la manifestazione
Il paese del natale attrae molti turisti che come noi sono a caccia di sapori nuovi e atmosfere d'altri tempi.
La Rocca "Fregoso"
strada facendo...
il teatro A. Mariani: un piccolo gioiellino
Partiamo alle 6.30 da casa. E' presto, fa ancora buio, ma la strada è tanta e bisogna anticipare i tempi se vogliamo sfruttare bene la giornata. Il tempo ci aiuta: solo qualche ora prima pioggia e neve, ma per oggi,domenica 5 dicembre, prevedono tregua dal maltempo fino a sera: siamo fortunati.
Lasciamo la E55 per iniziare ad arrampicarci sulle colline dell'Appennino Romagnolo su una strada che si fa sempre più stretta e tortuosa. I panorami sono insoliti e nuovi per le nostre abitudini e perciò in qualche modo attraenti. Avvisto due grossi cinghiali intenti a pascolare tranquilli poco lontano dalla strada, ma non è l'unica sorpresa. Noto molte frane su un terreno che intuisco essere argilla ed immagino la difficoltà delle persone che abitano in queste zone. Non deve essere per niente facile vivere in un territorio così poco affidabile.
Arriviamo finalmente a destinazione impazienti d'iniziare la nostra passeggiata. Il borgo medievale non è molto grande, ma è carino. Le stradine sono piene di bancherelle che visiteremo poi. Non c'è ancora troppa confusione, così approfittiamo di salire subito alla Rocca da dove si può ammirare un bellissimo panorama. All'interno del castello è allestita una mostra di giocattoli del secolo scorso molto interessante a cui si aggiunge un' esposizione di presepi da non perdere. Qualche foto alle mura e ci rituffiamo tra le bancarelle piene di specialità gastronomiche. Siamo qui ANCHE per questo. Sant'Agata Feltria è uno dei pochi comuni in Italia dove si produce il “formaggio di fossa”: quale irresistibile attrazione! Impossibile non comprarne un po'. E che dire del tartufo? Anche quello una specialità della zona...possiamo ignoralo? No, appunto! Ok, dopo aver alleggerito di un bel po' il portafoglio, ci dirigiamo al Teatro Mariani, un autentico gioiello ricco di storia prestigiosa. Anche Vittorio Gassman ne rimase affascinato, tanto che nel 1992 scelse il teatro per recitare la “Divina Commedia” per la RAI.
Sul resto della giornata preferisco non indugiare...ehm...dico solo che, dopo una bella, ulteriore arrampicata tra i colli, abbiamo raggiunto un delizioso ristorantino dove ci siamo letteralmente persi tra piatti e bicchieri...Qualcuno dice che la causa dell'esagerato indugio in tal loco sia stato l'insidioso venticello promettente neve che si era alzato minaccioso a metà pomeriggio. Fatto sta che...