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venerdì 3 dicembre 2010

Per me, che ti leggo

San Giuliano - Mestre, Ve

Scrivi poeta

Poeta, che riesci
con le parole
a far riflettere
su specchietti di vita
le emozioni...

scrivi di me, ti prego
scrivi di questi miei silenzi
dei pensieri che fanno rumore
e arrovellano la mente

abitano la mia insonnia
scrivi delle mie paure...
delle nenie che sento
quando il tempo mio si consuma

scrivi, poeta
per me che ti leggo
quando è il cuore...
ad aver bisogno di immagini.

Tratta da Padrone il Vento di Fiorella Cappelli

mercoledì 20 ottobre 2010

A Sara, nel giorno del suo compleanno




Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.

Alda Merini

lunedì 20 settembre 2010

Stare là, senza pensieri

un albero, per appoggiarvi la schiena


"Un albero, per appoggiarvi la schiena.
Stare là, senza pensieri, senza possessi.
Il mondo davanti dietro interno.
Uguale al ramo, alla foglia. Che importa
la tegola rotta, la stanza stretta?
Restare fino a che è dato,
senza orologio e senza calendario.
Chi ha deciso questa inquietudine? "
Elio Pecora

A volte, quando i pensieri mi sovrastano...

martedì 3 agosto 2010

Perlage

perlage


Perlage
di Fiorella Cappelli


È schiuma racchiusa in respiri d'onde
Effervescente luna dai riverberi argentati
la pelle tua, così adornata... e mi cattura
lasciandomi sospeso in una promessa
come fa il mare con lo scoglio...
che, legandolo a sé, poi lo contiene.

martedì 2 febbraio 2010

Profili riflessi


RESPIRO DI VITA


Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran "Il profeta"
 
Oggi, una bella giornata di sole con le montagne innevate sullo sfondo dell'orizzonte a nord.
In giornate come questa senti proprio di dover rendere  GRAZIE ALLA VITA

mercoledì 23 dicembre 2009

Il pianeta che non c'è


 
“Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
Presto, presto, adunata, si va
nel Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.
Che strano, beato Pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale
perfino l’ortica,
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
che si dondola al vento.
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi ,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, è tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi,il padrone
ti fa l’inchino e dice”Grazie assai,
torna ancora domani, per favore:
per me sarà un onore…”
Che belle le vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
così ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è.
Un bel pianeta davvero
Anche se qualcuno insiste
A dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?"
 
Da “il pianeta degli alberi di Natale” di Gianni Rodari

sabato 14 novembre 2009

Quando gli occhi parlano

"Gli occhi sono lo specchio dell'anima" Non è solo una frase fatta, ma pura verità. Ne ho già parlato in passato perciò ora mi limito a pubblicare una poesia di Annarita , che mi è piaciuta molto. In realtà le versioni sono due, belle entrambi , così, con il suo permesso, le posto.

"Cari lettori, pubblico dopo tanto tempo una mia poesia che risale a giugno scorso. Vi racconto la sua storia un po' singolare. Appena composta, la poesia non mi soddisfaceva. Mi sembrava elementare, così scrivo alla mia carissima amica Sabina, che di poesia se ne intende, per richiedere un suo sincero parere. Prima di continuare, ve la faccio leggere.



OCCHI...


Occhi ho incontrato
che donano gioia


Occhi rassegnati
di chi non crede
più a nulla.


Occhi ingenui
di chi nutre
speranza.


Occhi di madre
che culla
il suo bimbo.


Occhi sofferenti
incattiviti
e ribelli.


Occhi innocenti
e incontaminati.


Occhi perdenti
...silenti.
...vincenti.


Occhi emozionanti.
Occhi ho incontrato.


Sabina mi risponde così: "E' molto carina e la chiusa regala speranza. Lo sai che non scrivo poesie ma le amo. Faccio un copia-incolla e me la studio. Se il tuo pensiero è nei vocaboli elementari, si cercano sinonimi che non stravolgano il senso...Proviamo?


Detto, fatto! Sabina ci lavora su e mi invia il frutto della sua elaborazione, che pubblico di seguito.


L'invio è accompagnato da queste sue riflessioni:"Ciao, Annarita!
Ho provato a cambiare qualcosa nella tua poesia, ma credo che sia bella così. L'ho letta con il gusto di musicalità che varia da individuo ad individuo. Il testo è una raccolta di sensazioni universali, di saggezza collettiva che è bello riproporre...(e basta poesia maledetta!!) e non è elementare.
Vedo che hai studiato versi brevissimi in terzine, cosa non facile, perchè il testo richiede asciuttezza.
Ti invio, però, la versione che prevede pochissime mie variazioni...ma ti consiglio di postare la tua. Forse è più fresca. In ogni caso, sai bene che tutto ciò che si scrive va limato. Tu lo hai fatto, io no, ed anche una virgola o una maiuscola possono cambiare il senso.
Ora provo ad inviartela. Una cosa so. A furia di scrivere e rileggere ci si perde e non si capisce se tutto è bello o no. Dammi retta, posta la tua. Il mio è un tentativo e ne sei responsabile;o))))
Grazie, se non è un puzzle questo!


Rielaborazione di Sabina


OCCHI
(sguardi disvelati)


Ho incontrato
occhi ridenti
intrisi di gioia


Occhi di chi
più non crede
e cedono al nulla.


Occhi che si
aprono al volo
d'ingenua speranza.


Occhi di madre
allacciati
al piccino che culla.


Occhi sofferti di vita
impudenti
e ribelli.


Occhi di rara
innocenza
… incontaminati.


Occhi sconfitti
...silenti
...vincenti.
ho intrecciato


Occhi che scavano a fondo...
Occhi ho incontrato. "


Grazie Annarita!

lunedì 9 novembre 2009

Trenta giorni ha novembre, con april, giugno e settembre...

Se c'è un mese che proprio non sopporto, ecco questo è novembre. Mi indispone da sempre, se ben ricordo.
Novembre è il mese più triste dell'anno, a parer mio. La natura si prepara all'inverno e si sveste dei suoi colori assumendo un'aria grigia che sa di malinconia. Il sole si mostra con meno generosità indossando un velo che ne nasconde il vero volto. E poi piove spesso. Così, se anche hai simpatia per la pioggia, dopo un po' di giorni simili, arrivi proprio a detestarla perchè t'incupisce l'anima. Ricordo che da ragazzina, quando tornavo dal doposcuola in bicicletta attraversando stradine di campagna per evitare il traffico pericoloso. Il grigiore di certi pomeriggi mi metteva paura. Il gioco d'ombre che veniva a crearsi con la luce ridotta assumeva un che di misterioso, di tetro, quasi da suggerire chissà quali cattivi presagi. Affrontavo di malavoglia quel percorso e pedalavo il più in fretta possibile per arrivare presto a casa, in salvo. Diventata più grande, le cose non sono migliorate di molto. Durante questo periodo, la sensazione di disagio all'adattamento delle nebbie e dei primi freddi, è sempre stata presente. Amo il sole, la luce mi dà respiro. Il buio, al contrario mi soffoca, mi toglie energia.

Di Emily Dickinson

Il Giorno diventò piccolo, circondato tutto
Dalla precoce, incombente Notte-
Il Pomeriggio in Sera profonda
La sua Gialla brevità distillò-
I venti smorzarono i loro passi marziali
Le foglie ottennero tregua-
Novembre appese il suo cappello di granito
A un chiodo di Felpa-

(1866- da “Tutte le poesie”)

domenica 8 novembre 2009

It's raining...

Fall Rain Pictures, Images and Photos



“Meditazione sotto la pioggia”

La pioggia ha baciato il giardino provinciale
con profonde cadenze sulle foglie.
L'aroma sereno della terra bagnata
inonda il cuore di tristezza remota.
Si lacerano nubi grigie nel muto orizzonte.
Sull'acqua addormentata della fonte, le gocce
cadono sollevando chiare perle di spuma.
Fuochi fatui che spegne il tremolio delle onde.(...)
Federico Garcia Lorca


mercoledì 2 settembre 2009

Sensazioni ed inquietudini




Quando sento la parola "fuga"
di Emily Dickinson

Quando sento la parola "fuga"
il mio sangue scorre più veloce,
sorge in me improvvisa la speranza
e son pronta a volare.

Quando sento dire di prigioni
distrutte da soldati,
come un bambino scuoto le mie sbarre
invano, ancora invano.
-/-

domenica 9 agosto 2009

A proposito di sete...

Canti nuovi

Dice la sera: "Ho sete d'ombra"
Dice la luna: "Io ho sete di stelle!"
La fonte cristallina chiede labbra,
sospiri chiede il vento.

Io ho sete di aromi e di risate.
Sete di canti nuovi
Senza lune ne gigli,
e senza amori morti.

Un canto mattutino per cui tremi
La quiete dei ristagni
Dell'avvenire. E colmi di speranza
Sia le onde che le melme.

Un canto luminoso e sereno,
pieno di pensiero,
vergine di tristezza e di angosce
e vergine di sogni.

E senza carne lirica che colmi
di risate il silenzio.
(Uno stormo di cieche colombe
lanciate al mistero. )

Canto diretto al cuore delle cose
e all'anima dei venti
e che riposi infine nella gioia
del cuore eterno.

Federico Garcia Lorca

martedì 7 luglio 2009

La poesia che fa bene al cuore


sulle note di Fabrizio De Andrè, Canto del Servo Pastore

POCO IMPORTA DA DOVE LA BREZZA...


Poco importa da dove la brezza
trae l'aroma che in essa viene.

Il cuore non ha bisogno
di sapere cos'è il bene.

A me basti a quest'ora
la melodia che culla.

Che importa se, lusingando,
le forze dell'anima spegne?


Chi sono, perché il mondo si perda
dietro quel che penso sognando?

Se mi avvolge la melodia
solo il suo avvolgermi io vivo...

Fernando Pessoa

giovedì 18 giugno 2009

nuvole di tristezza


Cuore scuro
Anche se il giorno sembra passar sereno,
anche se la notte sembra scorrer cheta,
può esserci tempesta che non vedi,
e lampi e tuoni a rischiar la notte.
Così che il cuore scuro non somiglia
alla tua chiara faccia,
che mostri nascondendo col sorriso
gli stretti e tristi solchi dei tuoi giorni
che passano sereni
per non sembrar eterni
e scorrere di notti silenziose
piene di pieghe strette,
intrise di speranza e di veleni.



di Sara Capizzi
dal libro La solitudine dell'uva





lunedì 18 maggio 2009

E' ben desto, il cuore, è desto

No che non dorme il mio cuore.
E' ben desto, il cuore, è desto.
Non dorme nè sogna: è intento,
aperti gli acuti occhi,
a lontani segni e ascolta
agli orli del gran silenzio.
A. Machado, S'è addormentato il mio cuore

lunedì 20 aprile 2009

vediamo di cominciare bene la settimana


SOLO PER OGGI

Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.

Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.

Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell'altro mondo, ma anche in questo.

Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.

Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così il silenzio e l'ascolto sono necessari alla vita dell'anima.

Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.

Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l'indecisione.

Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l'esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.

Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'Amore.

Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.

di Papa Giovanni XXIII


sabato 21 marzo 2009

E crescendo impari...



E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose.

Non è quella che s' insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...

La felicità non è quella che affannosamente s' insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...

non è quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,

la felicità non è quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.


Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose.......

e impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità,

che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità,

che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.


E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno,

e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.


E impari che l'amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.


E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.

E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità.


E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...

E impari che c'è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.


E impari che nonostante le tue difese,nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c'è nel cuore un piccolo-grandeJonathan Livingston.


E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.


(Anonimo)

domenica 15 marzo 2009

Lentamente...




Ode alla vita


Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.



Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e puntini sulle” i ” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.



Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per seguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.



Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.



Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna a della pioggia incessante.



Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.



Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà il raggiungimento di una splendida felicita.


Martha Medeiros

giovedì 26 febbraio 2009

L'attesa

Mi collego al post di Serenella e suggerisco questa poesia a parer mio molto bella.

L'attesa.
di Lara Rocchi

E' l'Attesa
Vera e bugiarda
Col suo volto di Giano
Che freme
Dolcemente crudele
Se con lei c'è il buono
È satura di paura
Se con lei c'è l'ignoto.
Batte il cuore
Tremano le mani
Corre la mente
Dietro a mille se fosse..
Ma è l'attesa
Che ci rende
Instancabili e vivi:
Appena si realizza
E' già tempo
Di fremere ancora.

venerdì 30 gennaio 2009

Rileggendo una poesia

Questa settimana c'è stato il concorso di poesia nel blog di Stella.
Rinnovando i complimenti a Blessing per la vittoria, voglio comunque omaggiare la mia prima scelta: la poesia di Nella.

Vorrei volare come un gabbiano
Libero di sfiorare il mare
E accompagnare le piccole onde….

Vorrei volare come un gabbiano
Per correre incontro ad un sole che tramonta
E lasciarmi abbracciare dai suoi ultimi raggi…

Vorrei volare come un gabbiano
Per sentire il vento tra le ali
E lasciarmi avvolgere dalla sua forza….

Vorrei volare come un gabbiano
Per sentire la libertà impossessarsi di me
E cercare la felicità in qualche posto nel mondo

Vorrei volare come un gabbiano
Per scappare dalla tristezza
E cercare l’amore nello spazio infinito…

Vorrei volare… come un gabbiano…

Nella

Mi ci sono identificata subito in questi versi perchè esprimono anche sensazioni mie. Io, solitamente, non so bene tirar fuori le parole per palesare sempre i miei sentimenti più intimi...Trovo che chi ne ha la capacità
sia dotato di una dote semplicemente straordinaria.
Brava Nella, hai dato voce anche ai miei pensieri!