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venerdì 25 aprile 2014

Come ti smonto una T-Shirt...

...per farne dei pantaloni da bimbo!
 E un berrettino in coordinato!

 Ho preso un paio di pantaloni da 6 mesi, un volantino puibblicitario, ho copiato i contorni ed ho ritagliato... et voilà il cartamodello!


Ho preso una vecchia T shirt con un bel turchese allegro, ho spillato il cartamodello sulla maglietta aperta ed ho tagliato!


Ho ripetuto sull'altro lato della Tshirt ed ecco i due pezzi che andranno a formare le due gambe.

Ho aggiunto delle applicazioni sul fondo dei pantaloni e delle taschine ricavate da un'altra maglietta, ho cucito assieme i ltutto, ho aggiunto l'elastico in vita... ed ecco i miei freschi pantaloni per l'estate!!!

Per fare il berretto invece ho tagliato una manica della maglietta, ci ho aggiunto la stessa applicazione dei pantaloni ed ho cucito il tutto assieme...

ed ecco il risultato!!!


domenica 20 gennaio 2013

La nuova vita del calzino!

Metti che un giorno ritrovi i tuoi calzini di lana, belli colorati, quelli che usavi quando facevi teatro per non gelarti i piedi, quelli che ti piacevano un sacco, quelli che tenevano calducci i piedi. Metti che li giri e li trovi consumati, rotti, bucati, rovinati... insomma assolutamente non indossabili.


Mia madre mi avrebbe detto "buttali", come avrebbe fatto qualsiasi persona "normale" ma visto che noi maniache del riuso non buttiamo via nulla (per la serie ogni cosa è come il maiale...) ecco che ho deciso di dare ai miei poveri calzini nuova vita!

Ho preso: Forbici, i  calzini, un pezzo di feltro che mi avanzava, filo di cotone colorato, ago da lana ( che nella foto non si vede bene ma vi assicuro che c'è!!!)


Utilizzando come forma per la suola il calzino stesso e tenendomi piuttosto larga, ho ritagliato dal feltro un ovale della misura del mio piede.


Ho appoggiato il calzino sul ritaglio di feltro, infilato il filo nell'ago e cominciato a cucire la suola utilizzando il punto festone (lo stesso che si usa per le cuciture a vista del pannolenci, in rete trovate una marea di tutorial su come realizzarlo se non siete pratiche, è molto facile anche per chi come me è a digiuno di ricamo, basta un po' di pratica e di buona volontà!) 
La foto  m'è venuta sfocatissima ma volevo farvi vedere come ho cominciato a cucirlo
Ho continuato così per tutto il perimetro del calzino, cercando di stringere bene i punti e di tenermi larga sulla suola in modo da non arrivare a fare una cosa troppo stretta, in fin dei conti questi "calzini-ciabatte" vanno indossati con un altro paio di calzini sotto!

particolare del punto festone

punto festone - come ho cucito la suola 
Ed ecco il risultato! Come far rinascere a nuova vita dei vecchi calzini distrutti!



 L'unica pecca è che la suola di feltro è molto scivolosa quindi c'è da stare attenti a non cadere... ecco forse non sono adatti a dei bambini piccoli e agli anziani... Credo che mi studierò un modo per appiccicarci della gomma in modo da renderli meno pericolosi...

martedì 28 agosto 2012

Canederli di magro - Rivisitazione

Una classica ricetta di riciclo di avanzi, tipica dell'area dolomitica, ladina e tirolese ma che ritroviamo anche nell'area mitteleuropea. Una ricetta che personalmente adoro e che ho voluto rivisitare rendendola un po' più estiva, mischiandola con sapori che non hanno nulla a che fare con il freddo, aggiungendoci un tocco di liguria e un pizzico di sicilia.
Di facile realizzazione e piuttosto veloci i canederli fatti in questo modo si prestano ad essere gustati con vari sughi, ottimi anche per i bambini, sono leggeri e delicati e all'occorrenza possono essere congelati per essere gustati successivamente. Nel loro brodo di cottura si conservano per un paio di giorni in frigorifero.

Ingredienti:

Dosi per circa 15/20 canederli

circa 500gr-750gr di pane secco
un bicchiere di latte (sostituibile con latte di soia per gli intolleranti)
3-4 uova intere
30gr basilico fresco
50gr mandorle pelate
parmigiano a piacere
una presa di sale
pepe e noce moscata
pane grattato e farina all'occorrenza

Procedimento:

Tagliate a cubetti piuttosto piccoli il pane secco e mettetelo in una terrina


Lasciatelo ammollare per almeno mezz'ora mescolando di tanto in tanto, se trascorsa mezz'ora vi pare che non sia sufficientemente tenero aggiungete un altro po' di latte, state attenti a non esagerare il pane deve risultare tenero ma non bagnato. Se necessario strizzate il pane in modo da eliminare il latte in eccesso.


Aggiungete il sale, il pepe, la noce moscata e il parmigiano e mescolate bene il tutto


Tritate il basilico con le mandorle, io ho utilizzato il robot da cucina ma se avete tempo e siete attrezzati potete benissimo pestare il tutto come fareste per un pesto, il risultato sarà di gran lunga migliore!


Unite il pesto di mandorle e basilico al pane.


Aggiungete le uova intere e mescolate tutto per bene.


Se il composto dovesse risultare troppo morbido io aggiungo uno o due cucchiai di farina o del pane grattato per dargli la giusta consistenza, i canederli devono rimanere piuttosto compatti per non rischiare di disfarsi in cottura.


A questo punto non vi resta che fare delle palle e cuocerle in acqua bollente e salata per circa 40'


Una volta cotti prelevate due (o tre) canederli per commensale e conditeli con sugo di pomodoro o burro fuso oppure con una salsa ai formaggi o con della semplice ricotta fresca o tutto quello che vi suggerisce la fantasia!
Quelli che vi avanzano possono essere conservati in frigorifero nella loro acqua di cottura per un paio di giorni e riscaldati all'occorrenza.
Crudi possono essere congelati.

Considerazioni:

Questa non è una ricetta tipica ma una mia personale rivisitazione dei classici canederli.