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lunedì 16 giugno 2014

Praga da non perdere: Castello, città vecchia e città nuova

luglio 2012










Come ogni città, anche Praga ha delle zone molto turistiche, quelle che dovete assolutamente visitare anche se siete lì per un giorno solo (anche se poi un giorno solo vi servirebbe per ognuna di esse)


Il castello




Questo posto fantastico che vedete in lontananza da quasi tutta Praga meriterebbe fiumi di parole per ogni suo singolo componente... ma oggi sto qui a scrivere di una Praga che piaccia ai bambini quindi varchiamo subito la soglia del cancello ... magari assistendo al cambio della guardia, ed entriamo!


Panorama dal campanile della cattedrale di S. Vito
Lascio a voi la visita alla bellissima cattedrale di S. Vito, o a alla basilica di S.Giorgio e porto i piccoli viaggiatori direttamente al vicolo d'oro!



Passeggiare tra le lillipuziane casette del vicolo d'oro li farà  sentire come in una favola...  si racconta che queste piccole case fossero abitate dagli alchimisti alla ricerca di formule per trasformare i metalli io oro e della pietra filosofale... si quella di Harry Potter!

Molto pittoresco anche per i grandi... anche se le piccole case sono oggi negozi di souvenir!















Un'altra tappa d'obbligo se visitate il castello con i bambini è sicuramente il museo del giocattolo; lo trovate all'interno del castello alla via Jirskà 4.
Potrete ammirare vecchi  giocattoli di legno o di latta, fino a giocattoli più moderni, trenini, barche ed una grande collezione di bambole Barbie.




Sempre nel castello   si trova la Torre bianca, al suo interno i bambini possono entrare nei passaggi stretti con le armature e usare un vero arco.
 ( informazione  reperita in rete prima di partire:  per questioni di tempo non siamo riuscita a visitarla!)
















La città vecchia






Sicuramente una delle piazze più suggestive di Praga, è quella della città vecchia dove si trovano la chiesa di San Nicola e il municipio che ospita l'orologio astronomico.






La leggenda racconta che verso la fine del quindicesimo secolo il municipio di Praga incaricò un mastro orologiaio di aggiungere alcuni meccanismi perfare diventare l’orologio il più bello d’Europa. Il maestro riuscì a fare un’opera così unica e preziosa che i consiglieri comunali decisero di accecarlo per evitare che facesse un’opera altrettanto bella in un’altra città. Il maestro morente chiese di poter ascoltare da vicino per l’ultima volta i meccanismi della sua creazione e con il suo assistente si arrampicò fino agli ingranaggi che muovevano l’orologio: abbassò una leva e l’orologio si fermò... Praga rimase per molto tempo senza il suo orologio.




 Il quadrante, diviso in quattro zone (azzurro-giorno, nero-notte, ocra-alba e tramonto) racchiude due cerchi: quello esterno ha i numeri arabi ed indica l'antica ora boema, quello interno, con numeri romani, indica l'ora attuale.
 Un altro disco interno riporta i segni dello zodiaco con un braccio che indica il movimento del sole, della luna e della stella polare.
Ai lati si trovano quattro figure che rappresentano un turco, la vanità, la cupidigia e la morte. Allo scoccare di ogni ora, quando la morte sulla destra suona la campana, le due finestre sul quadrante si aprono e si vedono passare i dodici apostoli, fino al canto del gallo che ne indica la chiusura.




Mentre aspettate che l'orologio scocchi l'ora, approfittate per visitare i dintorni della piazza, la maestosa  chiesa di Tyn, la Porta delle polveri, alla quale arriverete percorrendo la bellissima via Celetna a sud della piazza;  tra le romantiche case gotiche dai colori pastello, provate a far cercare ai vostri piccoli gli unicorni sulle case... molte hanno dei simboli, ma gli unicorni hanno un fascino particolare...


Chiesa di Tyn vista dalla torre dell'orologio









La Città nuova



Il cuore della città nuova è sicuramente Piazza Venceslao (Vaclaveskè Namesti), non aspettatevi però la classica forma tondeggiante delle piazze:  questa è in realtà  un grande viale che ospita alberghi, ristoranti e negozi... una piazza piena di vita a qualsiasi ora del giorno e della notte.



















In una delle estremità della piazza trovate il museo nazionale...è sicuramente una tappa interessante per i bambini che da grandi vorranno fare gli archeologi,   zoologi, numismatici...  ma anche  i bimbi non proprio appassionati, ad esempio alla litologia,  saranno curiosi di vedere qualche esemplare, che ne dite di questo magnetite?
















Insomma... anche nei viaggi bisogna un pò seguire le passioni dei figli... il mio? Chissà, per ora è attratto dalla musica, eccolo a piazza Venceslao mentre dirige un bravissimo artista di strada che suona  una batteria composta da bidoni!























A Praga ci sono tantissimi locali  non turistici dove mangiare buona cucina locale a prezzi ragionevoli, ma se volete un ristorante molto caratteristico (benché turistico) vi consiglio di fermarvi a mangiare da "Svateho Vaclava" .

Il personale, in costume d'epoca poichè fanno anche delle rappresentazioni, è cordiale e molto disponibile soprattutto con i  piccoli viaggiatori;  il cibo, buono e scenografico potete vederlo mentre viene preparato.   















               
Se invece siete di fretta, un classico è mangiare un hot dog presso uno dei numerosi chioschi che trovate nella piazza... 
Ha assaggiato anche lui...   

Nella città nuova, se avete voglia di una pausa rilassante nel verde vi consiglio di fare un giro al giardino dei Francescani (si trova 
   tra Piazza Venceslao e la  Jungmannova) oppure una sosta a Piazza Carlo.

Praga: quante storie da raccontare ai bambini!

 

luglio 2012




La leggenda dei Vodnìk... (addolcita per raccontarla ai bimbi)


Immagine dalla rete
Nella Moldava vivono i Vodnìk, folletti delle acque vestiti di verde, come le le alghe, con un berretto rosso. Alcuni sono monelli e fanno dispetti come far bloccare i mulini (omettiamo la parte delle anime ;-) shhh!!!), altri invece sono tranquilli, si siedono sui rami degli alberi a fumare la pipa e suonare il violino, o aiutano i mugnai. Provate a cercarli...


Tre leggende per un ponte....

1. Una leggenda narra che le statue situate sul ponte Carlo, la notte prendono vita e  per ringraziare delle cure che ricevono per il loro mantenimento, proteggono tutti i neonati dell'isola di Kampa, accompagnandoli per tutta la vita. 


2. Un'altra leggenda invece racconta che nelle mura del ponte era infissa la spada di San Venceslao, che l'avrebbe impugnata in caso di invasioni, dei bambini però se ne impossessarono, e da allora è introvabile. Per questo si dice che i bambini hanno in mano il futuro del paese.


3. Secondo un'altra leggenda ancora, per difendere il Ponte dalle violente e ripetute piene della Moldava, alla calce per costruire vennero aggiunte i rossi d'uova fatti arrivare da tutte le campagne circostanti.Gli abitanti del paese vicino, temendo che le uova si rompessero durante il trasporto, inviarono delle uova sode, diventando per molto tempo gli zimbelli dell'intera Boemia.


Il Ponte Carlo è sicuramente uno dei simboli di Praga, affollatissimo di turisti e di artisti di strada. Merita una visita la torre, sia per la vista, sia per far ascoltare ai bambini più grandi la storia dei numeri: la prima pietra fu posta il 9/7/1357 alle ore 5.31, questo momento fu deciso dagli astrologi dell'epoca: un numero bifronte composto da cifre dispari: 1,3,5,7,9,7,5,3,1 (anno,giorno,mese,ora) una piramide di numeri che doveva proteggere il Ponte, proprio come le piramidi con i faraoni!                     .                                                                                        La prima statua posta sul ponte fu quella di San Giovanni Nepomuceno... si dice che toccarla porti fortuna!




Dal Ponte Carlo scendendo le scale arrivate all'isola di Kampa, perfetta per fuggire al caos, fare una bella passeggiata nel verde o semplicemente riposarsi! Qui di sicuro piacerà ai bimbi il mulino del Gran Maestro! Sull'isola di Kampa troverete stand per prenotare il giro in battello sulla Moldava, decisamente consigliato non solo per far divertire i bambini ma perchè avrete una visione della città davvero bellissima con la luce del giorno, molto suggestiva con le luci della sera!






La storia del Gesù Bambino di Praga

C'era una volta, al centro dell'Europa una  magnifica città, era  come uscita dalle favole, con costruzioni in pietra e torri d'oro, ma tutti volevano conquistarla e per questo subiva tante guerre. Un giorno dalla Spagna arrivò a Praga la statua di un piccolo Gesù Bambino, fu sistemato nel monastero sotto il Castello e i cittadini  si rivolgevano a lui per chiedere aiuto che puntualmente ricevevano. In quel tempo scoppiò una guerra e alcuni soldati fecero irruzione nel monastero: fecero bottino di quello che riuscivano a portare e distrussero le manine al Bambino. Un frate, di nome Padre Cirillo, trovò la statua rotta: senza le manine il Bambino non poteva benedire i cittadini,ma non c'erano i soldi per farla aggiustare. Un giorno entrò in chiesa un vecchio veterano, si inchinò davanti alla statua e lasciò il suo bottino di guerra: un sacchetto pieno di monete! Padre Cirillo chiamò subito uno scultore che ricostruì le mani al Bambino; il giorno dopo però la statua era di nuovo senza mani e su Praga cadevano disgrazie. Una sera bussò alla porta del monastero un giovane sconosciuto che si offrì di guarire il Bambinello. Al mattino Padre Cirillo guardò la statua, era come se le mani gli fossero ricresciute da sole, e con la destra alzata, benediceva sorridente tutte le persone che entravano. Il frate cercò per tutta la città il giovane, ma non lo trovò mai...


Sia dal Ponte Carlo che dall'isola di Kampa potete raggiungere a piedi la chiesa di Santa Mari Vittoriosa. La visita al Bambino di Praga è stata sicuramente per me la personale ragione per tornare a Praga, ma se siete lì, non potete non andarci; anche i bambini vedranno forse per la prima volta un Bambino Gesù diverso: non un neonato in fasce come siamo abituati a vedere nella natività, ma un Bambino più grande e che indossa un vestitino (che spesso gli viene cambiato).
All'interno del santuario trovate sia il museo che ospita tutti i suoi vestitini (al piano superiore) sia un negozio dove poter acquistare una statuetta (lo consiglio solo se ci tenete davvero, non andateci in cerca di souvenir) lì ho trovato il libro per i piccoli "le mani per il bambino di Praga" , che ho letto a Marco la sera in albergo!



Info
L'indirizzo preciso della Chiesa Santa Maria Vittoriosa è Karmelitska 9:
  • se venite dal ponte Carlo percorrete la Mosteckà, fino al secondo incrocio e poi girate a sinistra;
  • se siete sull'isola di Kampa andate in direzione di Maltezskè Namesti, seguite l'Harantova, vi troverete proprio di fronte;
  • se prendete il tram passano di lì i numeri 20, 22, 12, 10.


Poco distante dal Santuario c'è la fermata Ujezd dove prendere la funicolare per il parco Petrin...

Praga: parchi ed aree verdi per i bambini

 



Parco Petrin


Uno dei posti in cui i bambini si divertiranno di più a Praga è sicuramente il parco Petrin; anche i grandi resteranno affascinati dalla bellissima vista su Praga che offre questo parco (si innalza 318 metri sulla citta).


Il parco è molto grande, per la visita con i bambini, per non farli stancare troppo, il consiglio è di visitare la zona in cui si trovano la torre dell'osservatorio ed il labirinto degli specchi; si raggiunge con la funicolare che potrete prendere alla fermata Ujezd.

Info: la fermata Ujezd si trova a Mala Strana (il piccolo quartiere), i tram che portano lì sono i numeri: 6,9,12,20,22,23.









La Torre dell'osservatorio

Questa imitazione della Tour Eiffel ve la sconsiglio se avete bimbi piccoli, per arrivare alla terrazza panoramica dovete salire circa 300 scalini...



La vista sulla città però è fenomenale, quindi se siete soli o avete figli "scalatori" ve la consiglio e... macchina fotografica pronta, guardate un pò:












Ponte Carlo visto dalla torre dell'osservatorio
Il castello visto dalla torre dell'osservatorio









Il labirinto degli specchi


Nella stessa zona dell'osservatorio trovate il labirinto degli specchi:   qui Marco è letteralmente impazzito dalle risate, correva da uno specchio all'altro come un matto...divertimento garantito!


















Il parco giochi



Un'altra sosta durante la visita al parco Petrin se avete dei bambini  sono le aree gioco, ce ne sono due in questa parte del parco: la giusta ricompensa per i piccoli viaggiatori che buoni buoni girano la città!






Chiesa di San Michele







Se invece non avete bambini, o sono più grandi e ben disposti a camminare (il parco è molto grande) potete iniziare la visita al parco partendo da Piazza Kinskych .  Questo itinerario, trovato sulla nostra guida turistica, l'abbiamo seguito nella nostra visita a Praga del 2005, quasi due ore di cammino, senza contare che ci siamo pure persi per cercare la "chiesa di San Michele", chissà se è ancora in piedi, all'epoca era abbastanza fatiscente!




Parco Letna

Sulla riva della Moldava di fronte al quartiere ebraico si trova il Parco Letna, da qui farete delle belle foto ai ponti sul fiume. In questo parco ci siamo stati nella nostra prima visita a Praga, rispetto alle altre zone verdi all'epoca era poco curato, quest'anno (avendo anche meno giorni a disposizione) l'abbiamo tralasciato. Sulla terrazza c'è il metronomo.



Piazza Carlo

Una bella zona verde a sud della città nuova la trovate a Piazza Carlo. Qui vi potete rilassare e i bambini potranno correre tra i vialetti, ammirare i fiori, o se sono piccolini e stanno nel passeggino, potranno fare un riposino lontani dai rumori di tram e folla di turisti.                                        Dall'omonima stazione della metropolitana, percorrendo la strada Resslova in direzione del fiume arriverete alla "casa danzante"






La casa danzante



Originalmente chiamato Fred and Ginger (da Fred Astaire e Ginger Rogers) la casa ricorda vagamente una coppia di ballerini






Praga: cosa fare e vedere con i bambini

 

Luglio 2012


Ci sono tanti posti che ho visto, molti di più quelli che vorrei vedere, ma ce n'è uno che ha un posto speciale nel mio cuore: Praga!
A distanza di anni ci siamo ritornati,  questa volta il viaggio è stato organizzato tenendo presenti le necessità del nostro piccolo "globetrotter" che al momento del viaggio non aveva ancora compiuto due anni;  non è stato difficile, la "mamma" di kafka  che  per qualche giorno ha adottato noi e il nostro bimbo ha parchi, tanto verde, e tanti posti divertenti anche per bimbi molto piccoli, e di sicuro affascinerà i bimbi più grandi!
Praga è una città piccola, che vale si gira tranquillamente a piedi (anche se la pavimentazione dopo qualche giorno si farà sentire...quindi scarpe comode!), ricca di torri da scalare che offrono viste mozzafiato. Una città che va vissuta angolo per angolo, passeggiando scoprirete scorci da fotografare, locali non turistici dove mangiare, zone in cui sostare per scappare dalla folla che riempie le strade... tuttavia ci sono tappe d'obbligo e bellissime ma molto turistiche...pazienza... ne vale la pena!

Vi suggerisco alcuni luoghi e cose da fare che sicuramente piaceranno ai bambini
(è solo un elenco...per scoprire tutto ciò che offre ogni luogo cliccate sui link evidenziati!):





Aree verdi per i bambini




1. Parco Petrin: qui trovate una miniatura della Tour Eiffel, il labirinto degli specchi, aree giochi per i più piccoli;





2. Parco Letna: bel parco offre una bella vista sulla moldava e sui suoi ponti, qui trovate il metronomo;






3. Giardini di Piazza Carlo e la casa danzante










4. Il Santuario del Gesù Bambino di Praga: con il museo che ospita i suoi vestitini;






5. La Moldava e le isolette: per una pausa tranquilla o un divertente giro in battello;








6. Ponte Carlo e isola di Kampa: suggestivo e affascinante, ricco di storia e di storie... ;






Praga da non perdere:



7. Il Castello: imperdibile, con la cattedrale di San Vito e il vicolo d'oro, ospita il museo del giocattolo;






8. La città vecchia: qui trovate il famoso orologio astronomico;









9. La città nuova: una visita al Museo Nazionale per i bambini interessati all'archeologia, zoologia, numismatica o litologia è d'obbligo;