cinepillole
  • ...perché di cinema si “parla” troppo e le troppe chiacchiere finiscono spesso per toglierci la sorpresa e il gusto della visione...


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Nome: Martin
Da: Milano
Pensiero: Sono ancora convinto che il cinema non sia una cosa "seria"...
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PRIMA TI SPOSO, POI TI ROVINO lo difesi irrazionalmente e a prescindere da tutto. devo ammettere che però non ne ho un gran ricordo. Il mio problema con questo film è totalmente "strutturale", è proprio il cinema dei Coen che non riesce a entusiasmarmi, a prescindere che alcuni film a tratti siano brillanti e irresistibilmente divertenti.
Li trovo sempre e comunque "eccessivi" e non nel modo in cui possano piacermi.
Ma sarei curioso di capire il tuo "problema" con questo film, il prima e il dopo... molto semplicemente quando uscì il film nel 2003 avevo un'adorazione granitica per i coen e non ero disposto a scalfirla per nessun motivo, e allora mi appigliai a quel paio di scene carine che nel film ci sono per difenderlo contro tutti, compreso me stesso. poi i fratellini mi sono venuti incontro dimostrandomi d'essere umani e facendo cose davvero brutte come ladykillers o la sceneggiatura di babbo bastardo e ancora cose geniali come a serious man, e allora mi sembra corretto ammettere che prima ti sposo poi ti rovino è una commediola appena digestiva, anche per rispetto ai loro capolavori. Capisco bene, anche a me è capitato con altri registi.
Personalmente, se posso li evito, i Coen.
Anche questo mi è stato più o meno "imposto" e non è che non mi sia piaciuto in senso assoluto.
Ma non mi ha fatto venire voglia di vedere altri loro film. se non l'hai ancora visto, secondo me crocevia della morte ti piacerebbe. Senz'altro tra i meno riusciti dei fratelli Coen, una divagazione puramente brillante che dice poco o nulla.
Io invece mi sento un coeniano convinto, raramente mi hanno deluso in pieno sin dal loro sensazionale esordio con Blood simple.
Concordo con iosif su crocevia della morte, oltre naturalmente a fargo e all'uomo che non c'era; a me piacque anche burn after reading, commediaiolo anch'esso ma sicuramente con più verve e sarcasmo. @iosif:
ricordo con certezza di aver visto al cinema Il grande Lebowski, molto acclamato, e nemmeno quello mi convinse.
Ma sono passati molti anni e molti molti film...

@missile:
e crocevia sia allora!
Dopo due segnalazioni così devo vedere di recuperarlo al più presto. Uno dei film dei Coen che apprezzo di più, con il solito Clooney da lodare, ma con una Zeta-Jones ancora più magnifica. Cito loro due perché ricorderò sempre la scena del ristorante, che devi guardare due o tre volte di seguito per capirne tutte le battute. Anche perchè il film di fatto si regge solo sui due protagonsti.
Il resto è come l'insalata nel cocktail di gamberetti.. GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK Una vera sorpresa. Ne ho sempre sentito parlar bene. Poi, dopo la visione mi sono convinto: Clooney sapeva davvero cosa dire e come dirlo.
Dalla storia alla recitazione, al meraviglioso b/n è un film che vale la pena vedere. Probabilmente non arriva ad essere un grande film ma di sicuro è un film diretto alla grande.
Te lo dico in tempi non sospetti Al: Clooney potrebbe diventare presto il nuovo Eastwood. Sono molto d'accordo. Ottima "previsione". Basta che il caro George la pianta di partecipare ad affari sinistri come la sua relazione con la Canalis. Mah.
Non amo il gossip quindi non sono affari miei alla fine. ;) Ti dirò Al, se son rose fioriranno...
(ok lo ammetto, è una battutaccia) Io l'ho trovato un film davvero elegantissimo, ottimamente girato e interpretato. Per non parlare della fotografia e delle atmosfere. Se ciò non basta per dire che si tratta di un "grande" film, perlomeno siamo lì, secondo me.
Anche io ripongo grandi aspettative nella carriera registica di Clooney.

Ale55andra Dici bene. A maggior ragione considerando che tutti e tre i suoi film sono, pur diversi tra loro, tutti di buona fattura.
Non so se hai già avuto occasione di vedere anche gli altri due.
Se non lo hai ancora fatto vedi di recuperarli! Di suo, oltre a questo ho visto Confessioni di una mente pericolosa, e anche quello mi è piaciuto molto. In amore niente regole, invece, ancora mi manca.

Ale55andra Penso proprio che ti piacerebbe, è una commedia ben scritta che omaggia i tempi e il cinema che fu.
E anche qua la mano è precisa e sicura. IN AMORE NIENTE REGOLE Clooney con questo film rende omaggio alla commedia americana dei tempi che furono. Schema d'epoca semplice e collaudato: lui, lei e l'altro; soldati ubriachi coinvolti in scazzottate che alla fine non lasciano mai feriti, qualche battuta disseminata per il film pronunciata sempre dalla faccia da schiaffi del protagonista.
Secondo me sotto questa maschera in realtà, George Clooney in maniera leggera si ricollega al bellissimo Good night, and good luck riproponendoci uno dei grossi problemi dell'America: la verità.
Clooney ripresenta il conto a quell'America che non si stanca di rimpiazzare la realtà con l'inganno, di costruire falsi miti e falsi eroi utili alla causa, con chiari riferimenti alle bugie propinate da Bush agli americani riguardo alla guerra in Iraq. Fai bene a sottolineare tutto questo perchè in realtà sotto l'apparenza divertente e divertita ci sono questi aspetti critici e polemici verso la società della mistificazione.
Ed è la prova ulteriore del valore di questo film che già valeva come "semplice" omaggio al cinema degli anni d'oro di Hollywood.
Grazie per l'intervento Fabrizio, prezioso come sempre. Mi ricordo che il film non mi convinse del tutto anche se gradii il riuscito omaggio alla vecchia commedia americana. Forse dovrei rivederlo adesso, con calma. Eppure Luciano è un film che funziona bene a più livelli.
Con mia grande sorpresa, aggiungo. Eppure a me sembra un film senz'anima, più attento a ricostruire che a interpretare... Se intendi che manca di complessità posso essere d'accordo.
Ma penso che sia una scelta assolutamente deliberata. INTRIGO A BERLINO sono d'accordo: il film è solo forma senza sostanza. l'ho trovato irritante. In sostanza davvero un'occasione sprecata. OCEAN'S THIRTEEN D'accordissimo!! E dire che un tempo li detestavo tutti e tre... OCEAN'S TWELVE Il capitolo peggiore della saga secondo me. Sono d'accordo.
Questo, anche rivedendolo, non riesco a rivalutarlo. Non l'ho ancora visto, ma pare che non mi sia perso molto. Di sicuro è il peggiore della serie e nemmeno questa globalmente non è che sia memorabile. OCEAN'S ELEVEN è vero è uno sfoggio tecnico ed un esercizio di stile un po' insipido. film che ho trovato comunque gradevole, al contrario di ocean's 12. il terzo mi sono rifiutato di vederlo. E pensare che qualche anno fa l'avevo proprio odiato, e così i 2 seguiti.
Rivisto oggi e sapendo cosa aspettarmi mi ha anche divertito, pur con tutti suoi limiti.
Ora rivedrò anche gli altri 2. E poi dove altro lo troviamo un parterre di "patatoni" tutti insieme? Su questo hai perfettamente ragione ;) SOLARIS a mio parere, invece, è il peggior soderbergh dopo FULL FRONTAL. Il fatto è che mi viene sempre di paragonarlo al Solaris di Tarkovskij. @Mario:
FF in effetti ha lasciato perplesso anche a me mentre Solaris lo ritengo davvero troppo sottovalutato.

@Luciano:
eppure non bisognerebbe farlo, sono due cose volutamente diverse.
Sia chiaro, l'originale è davvero uno dei film di fantascienza più belli di sempre mentre questo almeno qualcosa di buono ce l'ha.
A patto di essere capaci di vederlo senza pregiudizi e senza voler far confronti. Ovviamente sono d'accordo. Infatti la mia frase era una sorta di rivelazione di una mia debolezza. Come avrai notato leggendo le mie recensioni, non sono propenso a paragonare film di registi diversi. Purtroppo il film di Tarkovskij è per me talmente immenso che quando vedo il remake non riesco a dimenticarlo. E' come un'ombra che incombe. Ma il film non è male. Per me comunque da vedere. Ci siamo capiti Luciano. UN GIORNO PER CASO ben detto, martin, anche a me ha ricordato le pellicole in cui katharine hepburn e spencer tracy facevano scintille (credo fosse quello il tuo riferimento). un film piacevole, con qualche perdonabile falla, ma godibilissimo. Certo Mario, a quello e alle tante altre commedie dell'epoca. La lista sarebbe lunghissima e il modello, ovviamente, irraggiungibile.
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    (a colpo sicuro)
    venerdì 10 dicembre 2010
    PRIMA TI SPOSO, POI TI ROVINO
    PRIMA TI SPOSO, POI TI ROVINO
    (Intolerable Cruelty)
    Regia: Joel Coen
    Produzione: USA
    Anno: 2003

    Genere: Amori e bisticci

    Più che di commedia romantica si dovrebbe parlare di commedia con romanticismo, non potendo negare che la struttura del racconto, come da aspettative, è quella di uno scontro quasi intellettuale tra il non plus ultra degli avvocati divorzisti e la bellissima cacciatrice di patrimoni, il tutto condito da battute strepitose, punte di cinismo e dissacrazione e appesantito un po' da un tono grottesco tendenzialmente privo di senso della misura, ma in fondo sono tutte (e solo) scelte stilistiche ben precise, rispetto alle quali non rimane, a propria discrezione, che prendere o lasciare…

    Merita una visione (ridere si ride...).

    Etichette: Catherine Zeta-Jones, Geoffrey Rush, George Clooney

     
    posted by Martin at 00:57 | Permalink | 9 comments
    domenica 28 marzo 2010
    GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK
    GOOD NIGHT, AND GOOD LUCK
    (Good Night, and Good Luck.)
    Regia: George Clooney
    Produzione: USA/UK/Francia/Giappone
    Anno: 2005

    Genere: Diritti civili

    Saper divagare, se fatto nel modo giusto, può diventare un'arte, perchè ti permette di non imporre un punto di vista ma di lasciarlo osmoticamente traspirare, ed è esattamente ciò che questo calibrato racconto riesce a fare nel mostrarci lo scontro tra il "cacciatore di comunisti" e il giornalista dalla parte della "verità", lasciandoci respirare le atmosfere di quegli anni ed evitando commenti superflui a una vicenda che dice tutto già da sola.

    Merita una visione    .

    Etichette: David Strathairn, George Clooney, Giornalismo, Maccartismo, Robert Downey Jr., Storia

     
    posted by Martin at 16:03 | Permalink | 8 comments
    mercoledì 17 febbraio 2010
    IN AMORE NIENTE REGOLE
    IN AMORE NIENTE REGOLE
    (Leatherheads)
    Regia: George Clooney
    Produzione: USA
    Anno: 2008

    Genere: Commedia romantico-sportiva

    Questo cinema dal sapore un po' retrò scivola ogni tanto nella tentazione di compiacersi della propria ammiccante bravura, ma non si può negare che il suo fascino ce l'ha eccome, con musiche d'epoca e fluide escursioni visive, e se a tutto questo aggiungiamo anche la nostalgia per i tempi che furono e una buona dose di simpatia, il gioco, per chi ci sta, è praticamente fatto.

    Merita una visione (e chi l'avrebbe detto...)    .

    Etichette: Football, George Clooney, Renée Zellweger

     
    posted by Martin at 23:37 | Permalink | 6 comments
    domenica 31 agosto 2008
    INTRIGO A BERLINO
    INTRIGO A BERLINO
    (The Good German)
    Regia: Steven Soderbergh
    Produzione: USA
    Anno: 2006

    Genere: Cronache post-belliche

    L’idea “retro-cinematografica” e la sua realizzazione tecnica sono di sicuro interesse ma manca per gran parte la capacità di creare un vero coinvolgimento che riesca a sopperire a trame spionistiche troppo contorte e ad eccessivi vezzi citazionistici, e si finisce per indulgere in un piacere estetico che lascia inevitabilmente un senso di incompiutezza.

    Per i fan di Soderbergh    .

    Etichette: Cate Blanchett, George Clooney, Guerra

     
    posted by Martin at 21:56 | Permalink | 2 comments
    domenica 6 luglio 2008
    OCEAN'S THIRTEEN
    OCEAN'S THIRTEEN
    (Ocean's Thirteen)
    Regia: Steven Soderbergh
    Produzione: USA
    Anno: 2007

    Genere: Rapina

    Si torna finalmente a “casa” e alle sue mille luci, su terreni “familiari” e ben più adatti, e si torna almeno un po’ ai personaggi, e anche se stavolta il meccanismo è meno preciso del solito si compensa con un'attenzione formale e ai particolari visivi non trascurabile, per un risultato globale che sorprende poco ma che non annoia quasi mai.

    Si può anche vedere    .

    Etichette: Brad Pitt, George Clooney, Las Vegas, Sequel

     
    posted by Martin at 00:11 | Permalink | 2 comments
    venerdì 4 luglio 2008
    OCEAN'S TWELVE
    OCEAN'S TWELVE
    (Ocean's Twelve)
    Regia: Steven Soderbergh
    Produzione: USA
    Anno: 2004

    Genere: Rapine a mano (dis)armata

    Mancando la necessaria coesione, narrativa ma anche quella degli stessi personaggi, a seconda dei casi ridotti a maniera di sé stessi o pretenziosamente impalpaabili, diventa davvero tutto fine a sé stesso e il tono si fa via via sempre più autocompiaciuto, anche se non mancano singoli momenti decisamente divertenti, in questo gioco di guardie e ladri e ladri capace di tenere alta, se non la credibilità, perlomeno la tensione del racconto.

    Per i fan di Soderbergh    .

    Etichette: Brad Pitt, George Clooney, Julia Roberts, Roma, Sequel

     
    posted by Martin at 00:34 | Permalink | 4 comments
    domenica 29 giugno 2008
    OCEAN'S ELEVEN
    OCEAN'S ELEVEN - FATE IL VOSTRO GIOCO
    (Ocean's Eleven)
    Regia: Steven Soderbergh
    Produzione: USA
    Anno: 2001

    Genere: Rapina a mano (dis)armata

    Giochino, giochetto, giocattolo cinematografico nella città del gioco per antonomasia, condotto con una precisione da sfiorare il mero sfoggio tecnico e narrativo, che non vuol dire che tutto funziona sempre alla perfezione e che non ci sia un filo di autocompiacimento, ma dialoghi brillanti e ritmo che sa ben dosare pause ed accelarazioni riescono a tenere sempre viva l’attenzione fino a quando il gioco si fa duro davvero.

    Si può anche vedere    .

    Etichette: Brad Pitt, George Clooney, Julia Roberts, Las Vegas, Remake

     
    posted by Martin at 14:46 | Permalink | 4 comments
    venerdì 20 giugno 2008
    SOLARIS
    SOLARIS
    (Solaris)
    Regia: Steven Soderbergh
    Produzione: USA
    Anno: 2002

    Genere: Incontri ravvicinati

    Delle tante suggestioni di questo pianeta alieno “vivente” ne rimangono solo alcune, semplificando tutte le stratificazioni filosofiche, e anche se il racconto acquista una dimensione più “intimista” che concentra tutto sull’aspetto umano, sulla nostalgia e i rimpianti per ciò che è perduto, nonostante questo ci rimane un tentativo coraggioso di proporre una fantascienza antispettacolare ma densa di significato, oggi quasi scomparsa.

    Si può anche vedere    .

    Etichette: George Clooney, Sci-Fi, Stanislaw Lem

     
    posted by Martin at 16:59 | Permalink | 5 comments
    domenica 2 marzo 2008
    UN GIORNO PER CASO
    UN GIORNO PER CASO
    (One Fine Day)
    Regia: Michael Hoffman
    Produzione: USA
    Anno: 1996

    Genere: Sentimental-urbano

    Guerra dei sessi che sembra uscita (quasi) direttamente dagli anni ’30, con la certezza che in ogni caso, oggi, non se ne può mai avere abbastanza di questa verve a un tempo figlia dei tempi (nostri) e di certa freneticità metropolitana che pare non cambiare mai.

    Da vedere    .

    Etichette: George Clooney, Michelle Pfeiffer, New York

     
    posted by Martin at 16:40 | Permalink | 2 comments


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