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sabato 1 settembre 2018

Gnocchetti di cavolfiore al tè verde matcha

Questa è una ricetta che ho ideato nel 2010 (vedi qui).
Le cose semplici però sono senza tempo e si possono sempre riproporre con facilità e spesso con piacevoli risultati.
È accaduto che il magazine About BMW mi abbia intervistata circa le mie passioni artistiche e culinarie e così, per definire la mia cucina, ho ripensato a questo piatto colorato, semplice e sano.





(n. 25, lug/ago 2018)


Allora lo ripropongo anche qui, oltre che ai lettori della rivista.










GNOCCHETTI DI CAVOLFIORE AL TE' MATCHA

per 4 persone:
500 gr di cavolfiore crudo lavato e mondato
200 gr di farina (bianca per un risultato più delicato, ma anche integrale o almeno semiintegrale biologica per un piatto più rustico e nutrizionalmente ancor più valido)
un uovo
un cucchiaino raso di sale
un cucchiaino colmo di tè matcha in polvere (o più se gradito)
due-tre cucchiai di piselli freschi o congelati cotti per accentuare il colore verde (facoltativi)
olio extravergine di oliva biologico

Lessare il cavolfiore al vapore finchè risulterà molto morbido (nulla vieta di utilizzare anche le foglie o il gambo, purchè ben cotte). Lasciare raffreddare.
In un mixer tritarlo molto finemente con i piselli cotti. Aggiungere l'uovo, la farina ed il sale ed il tè matcha.
Volendo l'uovo può essere anche abolito, semplicemente aggiungendo un po' più di farina all'impasto (basterà fare una prova cuocendo un solo gnocco all'inizio per testare la consistenza dell'impasto; eventualmente potrete facilmente addizionare ancora altra farina all'impasto)
Tuffare piccole cucchiaiate d'impasto in acqua bollente salata e cuocere brevemente gli gnocchi, raccogliendoli  con la schiumarola non appena vengono a galla.
Condire con olio d'oliva extravergine e un'abbondante macinata di pepe.

A parer mio è possibile sbizzarrirsi aromatizzando l'olio con aglio, acciughe, peperoncino, pasta di curry rossa, o erbette fresche.



Abbinamento vino:
Il piatto può essere piacevolmente abbinato ad un vino bianco come la Malvasia Istriana dei Vignai di Duline.
Ringrazio per questo prezioso suggerimento l'amico esperto sommelier Federico Graziani che mi ha  sapientemente guidata alla scoperta di un bianco con un'aromaticità non dolce e una delicata finezza minerale, nonché particolari note verdi che si accostano armoniosamente con quelle solforose e non facili di questo ortaggio.




Il mio portfolio di illustratrice qui: behance.net/robertacadorin



lunedì 16 ottobre 2017

La Sicilia a Parigi. N'am'a scialari!




Dopo questo evento qui, ancora una volta ho avuto il piacere e l'onore di disegnare per celebrare il cibo italiano, e più precisamente di Sicilia - terra che amo particolarmente pur essendo una montanara nordica - a cui verrà dedicata a Parigi una bella festa a novembre, grazie a Alessandra Pierini e Alain Cirelli, presso Le Purgatoire - 54 Paradis.


Dunque: - N'am'a scialari! -
(trad. Andiamo a spassarcela! On va s'amuser!) 




L'illustrazione anche sull'ultimo numero di Paris c'est bon 

martedì 5 settembre 2017

Pasta al gazpacho

Colpi di coda.
Qualche peperone e pomodoro ben maturo sul tavolo della cucina.
Mi illudo che l'estate non sia finita.
Intanto sulla mia scrivania è ricomparsa la tazza di tè caldo. Sob.





No, niente ricetta, né dosi.

quattro pomodori ben maturi
due peperoni
un pezzetto di cipollotto dolce
un ninìn d'aglio 
un cetriolo
erbe aromatiche a piacere
olio, aceto, sale e pepe q.b.

Ho cubettato un terzo della verdura e tenuta da parte per impiattare.
Il resto, frullato, condendo con olio e aceto secondo i gusti. Aglio e cipollotto, ad libitum. Un tocchetto di pan vecchio, sbriciolato, se si vuole aumentare al cremosità.
Era stata pensata e già fatta un po' di tempo fa, per essere mangiata fredda, col gran caldo, ma anche tiepida credo non sia male.







giovedì 1 giugno 2017

Limone





[...]

Così, quando la tua mano
strizza l'emisfero
del tagliato
limone sul tuo piatto,
un universo d'oro
tu spargi,
un giallo calice
di miracoli,
uno dei capezzoli odorosi
del petto della terra,
raggio di luce convertito in frutto,
il minuscolo fuoco di un pianeta.


(P. Neruda)

mercoledì 23 novembre 2016

Settimana della cucina italiana nel mondo





La prima "Settimana della cucina italiana nel mondo", a sostegno dell'agroalimentare e delle professionalità del settore, porta in alto ancora una volta il nome dell'Italia all'estero.
Il progetto si inserisce nel piano di azioni che vede in campo il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero dell'Istruzione, in sinergia con il Ministero dello Sviluppo economico.
Un percorso di lavoro iniziato il 2 marzo 2015 all'Esposizione universale con il primo forum della cucina italiana, a cui sono seguite la firma del 'Food Act - il primo patto tra Istituzioni e mondo della cucina - il 28 luglio 2015 e il protocollo d'intesa per la valorizzazione all'estero della cucina italiana di qualità siglato alla Farnesina il 15 marzo 2016.
Più di 100 paesi coinvolti nel mondo.

Questa la mia illustrazione per la celebrazione a Parigi in questi giorni di questa iniziativa: la Semaine de la Cuisine Italiane dans le monde.

martedì 9 agosto 2016

Insalata di cappuccio rosso



Qualcuno affetta, qualcuno disegna.

Cavolo cappuccio rosso, cavolo rapa, mela, miele, zenzero, curcuma, senape, coriandolo.

Purple cabbage, kohlrabi, apple, honey, ginger, tumeric, mustard, cilantro. 

da http://be.net/gallery/Purple-salad

martedì 21 giugno 2016

Un piccolo mondo a parte. In viaggio tra Venezia, Alpago e Cansiglio

Pubblico qualche scatto della promozione del libro "Un piccolo mondo a parte"
Qui in particolare la presentazione alla Libreria Tarantola in centro a Belluno, per coloro che mi hanno scritto e che non sono potuti venire, ma sono curiosi.





in piedi, la giornalista Michela Canova ed il critico Erminio Mazzucco


lo chef Enzo De Prà, Sandra Dal Farra ed il giornalista Ezio Franceschini









Le presentazioni:

-13 maggio, Salone internazionale del libro di Torino, showcooking e presentazione del libro in CasaCookBook

- sabato 25 giugno, ore 18, a Preganziol (Tv) nello storico vivaio Van den Borre Piante, con aperitivo (l'evento sarà preceduto da una piacevole sessione di yoga degli alberi, a cui siete tutti invitati)


- lunedì 27 giugno, ore 20.45, a Sernaglia della Battaglia (Tv), all'osteria Pillonetto, (in collaborazione con la libreria La Pieve)

- giovedì 30 giugno, ore 20, cena a tema e presentazione alla Locanda San Lorenzo dello chef stellato Renzo Dal Farra a Puos d'Alpago (Bl). Info e prenotazioni: tel. 0437.454048 
(a pagina Fb con tutte le info: https://www.facebook.com/events/140245456394912/ )

- 26 luglio, presentazione e cena Osteria Seceri, Carbonera (Tv)

- domenica 2 ottobre a Libri in Cantina a Susegana (Tv)

- giovedì 27 ottobrepresentazione e cena presso l’agriturismo Pian Formosa a Chies d'Alpago (Bl)

- sabato 12 novembre Calle Corte Legrenzi LSMK Mestre Venezia: esposizione delle illustrazioni del libro, laboratorio creativo e presentazione con l'arch. Elena Svalduz, storica dell'arte e dell'architettura

- venerdì 2 dicembre, libreria Marcopolo, campo Santa Margherita 2899, Venezia con Daniele Marcassa e Raffaele Rosa



lunedì 23 maggio 2016

Pesto a Parigi



È per me un grande onore ed un verdissimo piacere tenere alta all'estero la bandiera del nostro buon cibo italiano avendo ricevuto l'incarico di disegnare il manifesto per il Concorso del miglior Pesto a mortaio a Parigi 2016LE PURGATOIRE - 54 PARADIS, Paris.

3 giorni dedicati al pesto e alla cucina della Liguria, grazie all'épicerie RAP di Alessandra Pierini, con Roberto Panizza, Maurizio Pinto e Alain Cirelli.

In giuria, oltre a loro 4, David Lebovitz, Elisabeth Scotto, Stephane Solier, Estérelle Payany, François-Régis Gaudry.


Affiche pour le Concours du Meilleur Pesto au Mortier de Paris 2016 
Championnat de Pesto au Mortier à Paris 2016 (éliminatoire officielle pour le Championnat du Monde à Gênes 2018

mercoledì 18 maggio 2016

"Un piccolo mondo a parte. In viaggio tra Venezia, Alpago e Cansiglio" al Salone del Libro di Torino 2016



"Un piccolo mondo a parte. In viaggio tra Venezia, Alpago e Cansiglio" è giunto al Salone Internazionale del Libro di Torino 2016.

Elisabetta Tiveron ed io siamo state invitate a presentare il nostro libro all'interno di Casa CookBook.
Anche se non è un libro di ricette, il racconto di questa avventura si è svolto ai fornelli perché ci è stato chiesto di proporre anche la preparazione di un piatto che in qualche modo evocasse i sapori e lo spirito di questi luoghi.
Le esclusive peculiarità culinarie di queste terre sono tante e molto particolari (e ben descritte nel libro), ma qui abbiamo optato per un piatto semplice affinché fosse agevolmente riproducibile da tutti, per la facile reperibilità degli ingredienti, a base di orzo delle valli bellunesi e formaggio del Cansiglio.






Alpago e Cansiglio costituiscono un piccolo mondo incantato ed incantevole, sospeso tra la laguna di Venezia - con cui ha avuto, nei secoli, rapporti molto stretti - e le Dolomiti, di cui costituisce uno degli accessi, se pur defilato rispetto ad altri.
Un mondo in cui elementi magici, misteriosi e fiabeschi si mescolano e ti attraversano continuamente la strada. 
Il cibo (che è un concetto lato) ci viene in aiuto per portare in luce un tessuto umano, storico, sociale intriso di elementi naturali, con tutto l’incanto, il fascino - ciò che possiamo definire “magia” - che si portano appresso. 
A volte, naturale e soprannaturale distano soltanto pochi passi.     
E’ una chiave di lettura che, più di altre, fa emergere connessioni, percorsi emotivi, che toccano non solo i luoghi fisici, ma anche  quelli dell’anima.

Ciò ha permesso alle autrici (Elisabetta veneziana, Roberta bellunese) di tornare in questo piccolo mondo, che pensavano di conoscere bene, riscoprendolo con occhi diversi.

















...In Alpago bastano pochi minuti per passare dalle acque cristalline del lago di Santa Croce alla spettacolare foresta del Cansiglio, a cime amatissime dai grandi dell’alpinismo.
Una delle meraviglie dell’Alpago è la verticalità, perché tra il lago e quelle cime la distanza, in linea d’aria, è breve...








Un labirinto silenzioso in cui perdersi per ritrovarsi.
I faggi dai piedi di velluto ti circondano, un esercito ordinato che sembra volerti avvolgere senza mai arrivare a toccarti.

- Elisabettaaa, non sembrano davvero lunghe zampe di uccelli giganti? - ho strillato nel silenzio umido, quel giorno, mentre ci addentravamo nel "bosco da reme".

Li guardi e stenti a credere ai tuoi occhi, anche quando non è la tua prima esperienza tra di loro. Non sono imponenti, anzi: lunghi e sottili, tenuti accuratamente distanziati, la corteccia chiara. Ma quando lo sguardo spazia tra i tronchi, non si vede altro, all’orizzonte, che altri tronchi; oppure, altrettanto inquietante, un muro grigio che non è fatto di pietra, ma di aria densa e umida. Il sottobosco è pulito, affatto intricato di arbusti; e quelle radici-dita che emergono dal terreno, del più bel verde che si possa immaginare, non riesci a smettere di guardarle, in un misto di fascinazione e timore; non puoi smettere di pensare agli Ent, i personaggi con sembianze di alberi nati dalla fantasia di J.R.R. Tolkien.







PROSSIME PRESENTAZIONI:

  • il giorno SABATO 28 MAGGIO alla sera (con cena), al Rifugio Alpe Madre, in via Col Moschin 2, Solagna (Vi)
  • il giorno VENERDÌ 3 GIUGNO alle ore 18 BELLUNO, presso la Libreria Tarantola, in via Roma (in  centro, in galleria, di fianco al Teatro Comunale).

(continua)

mercoledì 27 aprile 2016

Un piccolo mondo a parte. In viaggio tra Venezia, Alpago e Cansiglio



Ecco, ora è ufficiale: "Un piccolo mondo a parte: In viaggio tra Venezia, Alpago e Cansiglio" è in arrivo!
Dopo un anno di lavoro con Elisabetta Tiveron, chiacchiere, disegni e sopralluoghi in queste terre incantate sospese tra laguna e Dolomiti, sarà in libreria dal prossimo 20 maggio.
Il libro non vuole essere una guida turistica, né un compendio di cucina (la collana editoriale a cui appartiene è La strada del cibo, per Kellermann editore, ed anche questa uscita utilizzerà il cibo come pretesto per esplorare il territorio e scoprirne potenzialità e trascorsi storici), né una raccolta fotografica ad effetto, ma un cahier de voyage di emozioni e suggestioni che, speriamo, possano tradursi anche in desiderio e curiosità nel lettore per esplorare di persona questi luoghi.


Elisabetta Tiveron ed io presenteremo il libro al Salone Internazionale del Libro di Torino il giorno venerdì 13 maggio alle ore 20.00, presso Casa Cook Book dove potrà anche essere acquistato in anteprima.





Seguiranno poi a breve altre presentazioni (per cominciare a Belluno, Alpago e Venezia) di cui sarà mia premura aggiornarvi presto qui e su Facebook.





"È una storia di sguardi, pensieri,
profili (di uomini, donne, montagne),

di segni profondi ed indelebili come sentieri che si inerpicano,

o tracce lente ed evanescenti pari a quelle delle s'ciosele..."

















altri post su questo libro, qui



La prossima presentazione sarà a Belluno il giorno venerdì 3 giugno alle ore 18,

presso la Libreria Tarantola in via Roma (in galleria, di fianco al Teatro Comunale).


domenica 3 gennaio 2016

Noccio tiramisù




Ho colto il suggerimento di Uava, una ragazza di cui ho letto in un gruppo in Facebook. 
L'idea è quella di fare un dessert veloce, ma golosissimo. Sano, senza uova crude, mascarpone, senza glutine (se sceglierete biscotti gluten free) e se volete, anche senza zucchero. Chiamatelo come volete, anche senza scomodare il tiramisù, ma è davvero buono!
Come per tutte le ricette di questo blog, potrete ovviamente aggiustare e personalizzare le indicazioni a piacimento.
Occhio però che le dosi sono per un reggimento di amici che io avevo a cena!




ingredienti per 12 porzioni o più:

400 g di nocciole tostate
1,2 l di latte vegetale (io ho usato un litro latte di riso non zuccherato + 0,2 di latte di soia)
180 g di zucchero (o malto o sciroppo d'agave in quantità desiderata *)
40 g di fecola di patate
2 cucchiaini e mezzo rasi di agar agar (è preferibile usarlo per la consistenza finale, ma, se proprio non lo avete, potete sostituirlo aumentando la dose di fecola a 60 gr)
savoiardi (fette biscottate, pan di spagna o pandoro avanzato)
caffè (normale, decaffeinato, d'orzo, a seconda del tipo di commensali; a nostro gusto comunque non zuccherato)

In un tritatutto tritare molto finemente le nocciole con lo zucchero (o altro dolcificante a scelta). Aggiungervi 400 g di latte e frullare.
Unire tutti gli altri ingredienti e cuocere per 10 minuti a fuoco dolce, rimestando bene (se usate il Bimby, a 90° velocità 4)
Lasciar raffreddare.

Bagnare molto velocemente i savoiardi o le fette biscottate nel caffè decaffeinato freddo (o caffè d'orzo) non zuccherato e procedere come per il tiramisù tradizionale in coppette monoporzione o in un'unica grande teglia.
Indicativamente io ho messo due savoiardi spezzati a metà per ogni vasetto monoporzione.
Non preoccupatevi se la crema vi sembrerà fluida. Si rassoderà raffreddandosi.
Lasciar riposare in frigo mezza giornata. Risulta ancora più buono il giorno seguente.

Al momento di servire, togliere dal frigo un po' prima e decorare con cacao in polvere, gocce di cioccolato fondente, granella di nocciole, polvere di arancia, crunchy di avena o quello che più gradite.

Nulla vieta di dividere la crema in due dosi e metà arricchirla con cacao o cioccolato fondente fuso.
Oppure di servire la sola crema in tazzine con biscottini secchi tipo baicoli o lingue di gatto.

* Nel caso si usi malto o sciroppo d'agave, inevitabilmente la dose del composto aumenterà un po' percui è preferibile aumentare un pochino anche la quantità della fecola per raddensarlo.






Se amate le nocciole ed il cioccolato, guardate anche questa ricettina per duplicare la crema di nocciole spalmabile in casa:




lunedì 14 dicembre 2015

Ajo ojo e peperoncino

Tutto il mondo è paese davanti ad un piatto di spaghetti.
- Ajo ojo e peperoncino -
Travaux en cours...






Lavori in corso...