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lunedì 1 febbraio 2010

Diet Rock Mega Yeah!

YEEE!
News number ONE out!
DIET ROCK MEGA YEAH!

Diet Rock Mega Yeah è il contrario delle mutande strette. Lascia spazio all'immaginazione. Diet Rock Mega Yeah è qui per voi. Facile umorismo, disegni intermittenti, etimologia di seguito enucleata. A dieta il cervello, e che l'anima si sciolga dai legacci. Che si scòtano le membra alla straordinaria amplificazione del Mega Yeah. C'è chi dice che sarebbe bastato Yeah.. ma no. No. Siamo onesti. E' di più. E' Mega Yeah. Dove non solo bisogna allacciarsi le cinture, ma bisogna anche portarsele da casa.

Vi vorrei tutti là all'inaugurazione dove vi potrete cibare di delizie abassocontenutocalorico e poi si balla si canta tutti assieme e si rievocano i vecchi tempi intorno al fuoco, se poi non ci siamo mai incontrati allora si inventano i nuovi tempi, e se ci conosciamo da non troppo si constatano i tempi giovani. YE!YE!triplo YE!

martedì 25 agosto 2009

Diet Rock in Frammenti!

LE ILLUSTRAZIONI DI DIETROCK ESCONO FINALMENTE A PRENDERE UN PO' D'ARIA!

Dal 29 Agosto al 6 Settembre, nell'ambito di Frammenti.
Dal 16 Settembre al l'8 Novembre, nello Spazio Zip.
..copio l'abstract paro paro dal sito del Decu, che oltre ad essere un bel ragazzo è anche l'organizzatore dell'evento:
Perscrutando il panorama degli illustratori italiani
…cogliendone i dettagli, le sfumature, le differenze.
Questa prima edizione ferma lo sguardo non troppo lontano: su una rosa di otto giovani autori, nati nel decennio 1975 -1984, residenti tutti intorno ai Castelli Romani.
Selezionati per ben’altro che una comune esperienza professionale, perché hanno approcci, tecniche, stili, esperienze lavorative differenti e il loro operato è spesso rivolto a differenti fruitori o destinazioni.
Dall’editoria per l’infanzia, colta e raffinata, alla striscia umoristica, passando per il fumetto popolare di Disney e Sergio Bonelli Editore, girando intorno all’illustrazione pubblicitaria, il fashion design e il visual, per arrivare allo sperimentalismo underground e la ricerca pittorica.
Illustrarama vuole restituire un’immagine fedele, di completezza e varietà, nell’uso, nel linguaggio che l’illustrazione italiana oggi traduce.

Gli otto autori sono: Simone Rea, Elisabetta Melaranci, Davide DeCu, Lorenzo De Felici, Daniela Tieni, Silvia Santirosi, Marco Bevivino, Luca Laurenti.

ACCORRETE IN MASSA!

.. casomai accorreste e voleste scambiare due chiacchiere, per chi non lo sapesse il mio cellulare è "SIEMENS". E il numero è 3470406568.

giovedì 6 marzo 2008

Diet Rock + Kutso Rock = gioia!


Doppio post oggi (così mi rifaccio della lunga assenza) per segnalarvi questo evento formidabbile che sarà la presenza dei KUTSO al Fusolab mentre è ancora in corso l'esposizione dei miei disegni.
I Kutso - la Rock Band dei Castelli Romani momentaneamente più affermata in tutto il mondo - verranno prima intervistati da Paolo-mica uno a caso-Bassotti e poi si esibiranno in un microlive acustico.
Per chi ha perso l'inaugurazione, per chi ama la buona musica e i disegni mediocri, insomma, per quelli che tifano per la felicità: è la vostra occasione!

Edit: Eccomi di nuovo ospite, durante la serata ivi pubblicizzata, nel Giardino dei Leoni del sovracitato Paolo. Guest star ulteriore della puntata Fabiana, la valletta moldava dalla voce suadente. E tanto, tanto Rock!

Ascoltare per credere di nuovo!

domenica 10 febbraio 2008

Diet Rock EXPO!

Sono giorni di nullafacenza totale per il vostro vignettista preferito..
Per saperne di più consultate il suo sito però, perchè io qua invece sto infognato nel lavoro fino alla cima dei capelli e non posso mica mettermi a parlare di Gary Larson!
Di contro, però vi porto una buona novella, che in questi tempi cupi mica è da sottovalutare! Rrrrruuullo di tamburi quindi per la ormai prossimissima..
Quei mattacchioni del Fusolab, in particolare la supermattacchiona Emy, hanno deciso di ospitare alcuni dei miei lavori nel loro maraviglioso spazio espositivo situato -pensate un pò- a via Giorgio Pitacco 29 (e non 27 come vogl
iono alcune voci maligne).
Per indicazioni leggete il volantino qua sopra, che si avvale di una progettazione grafica effettivamente d'avanguardia. Quanti come me avrebbero osato usare QUEL verde? Pochi, e tutti daltonici.
Vi vorrei tutti là pronti a ricevere carezze a iosa, e se venite all'inaugurazione ci è anche un buffet di cibi dietetici.
E per essere professionali, vi allego anche l'abstract (che in mostrese vuol dire presentazione.. e ve lo specifico perchè io me ne sono accorto dopo averla scritta) della suddetta mostra. E una piccola autobiografia che dice molto di me e del bisogno che ho di un bel profitterol -GNAM!
Abstract
"Diet Rock. Una filosofia, una religione, una lampada alogena dall'avveniristico design? Forse tutto questo, e molto altro ancora. Due concetti apparentemente lontani, il rock dell'abuso contro il controllo della dieta. Un'ossimoro difficile e insieme divertente da immaginare, un po' come un Wookie glabro o un Moccia dotato di gusto. L'idea che le antitesi assurde sono gli ultimi minareti rimasti da ammirare in queste città da 3 piani con ascensore. Composta da una serie di disegni, tavole, vignette e slogan illustrati, l'esposizione è un invito a non aver mai paura di dire stupidaggini. Perchè nella stupidità c'è nascosta dell'eleganza.
Autobiografia
"Lorenzo De Felici nasce nel 1983, ma solo qualche anno dopo decide di uscire allo scoperto. I più davanti alla notizia fanno spallucce interdetti, allora lui si offende, si veste da nocciolina e va a cantare sulle montagne. Quando torna è ormai un ragazzo saggio, temprato e indipendente (anche se rimarrà sempre legato in modo morboso al suo costume da nocciolina). Comincia a disegnare e a scrivere, sicuro di aver capito tutto della vita. Poi si accorge che i dischi hanno anche un lato B, e tutto cambia. Dopo essersi laureato in una facoltà ridicola e aver frequentato una buona scuola di fumetto, si dedica anima e corpo all'apprendimento di fare la ruota con una mano sola. Nel corso della sua vita ribadirà più volte la sua sincera avversione nei confronti di termini come “arte” o “artista”, ai quali tenta invano di proporre alternative come “lognoforo” o “piffodattilo”. Ama la verdura. In molti hanno cercato di definire la sua poetica nascosta, abbandonando la ricerca, delusi, dopo aver scoperto che erano solo un paio di pantofole dietro la tenda. Afferma di essersi svegliato, una notte, e di aver visto il fantasma di Claudio Villa che faceva pipì in un angolo della sua camera . Da allora è un grande appassionato di rock'n'roll. Al momento lavora come colorista, illustratore free lance e tiene corsi di fumetto a grandi e piccini. La sua carriera di piffodattilo muove insomma i suoi primi veri passi, alimentata dall'ottusa sicurezza che il suo culo debba essere seduto proprio su quella sedia, davanti al tavolo luminoso. O magari quell'altra là, basta che c'è il tavolo però."