Ho trascurato ancora un po' il blog ma questa volta ho fatto una fuga di quattro giorni tutta sola da mia figlia.Prima di partire alla volta di Bruxelles ho cercato su internet negozi interessanti che trattassero articoli di merceria e ricamo, sono partita con la mia bella lista con tanto di mappa. Ne ho trovati ben sei abbastanza in centro e un paio vicino a casa di mia figlia, il massimo che potessi desiderare.Inizio il mio tour e scopro che: uno ha cessato l'attività dopo 65 anni (cioè ha aspettato che lo trovassi io e poi ha chiuso!), altri quattro erano chiusi per ferie!
Per fortuna mi sono rifatta gli occhi da Veritas con la parete di bottoni che non ho potuto fare a meno di fotografare e con tutto il reparto merceria.
Per consolarmi dalla delusione dei negozi chiusi siamo andate alla mostra di Dalì dove sono riuscita a fotografare solo questo.
L'intera giornata di sabato l'abbiamo trascorsa ad Anversa dove, nonostante il caldo, siamo riuscite a girare parecchio, anche per negozi ovviamente. Nelle foto sotto ci sono il castello, che non si può visitare, e uno dei tanti mezzi di trasporto per turisti.
Questi pochi giorni sono stati soltanto un assaggio di vacanza perchè per quella vera partirò domani sera in camper.
Prima di salutarvi vi lascio con un gioco che mi ha girato l'amica Aniko, si tratta di citare la quinta frase della pagina 161 del libro che si sta leggendo. Spero che la frase non mi rilevi nulla di importante perchè il libro l'ho appena iniziato ed è "Le sorprese del venerdì sera" di Kate Jakobs, l'autrice di "Le amiche del venerdì sera".
Eccola: era mia madre e non c'è più.
Beh mi è andata bene, questo lo sapevo già.
Arrivederci tra quindici giorni.