Se qualcuno ieri in tarda serata ci avesse visto, ci avrebbe preso sicuramente per matti: due adulti e un bambino in pigiama che battono le mani sul terrazzo di casa, mentre inizia a nevischiare (e una luna velata si mostra dietro le nuvole) non sono cosa normale. Non c'erano sfilate in costume nè suonatori al nostro cancello: stavamo cercando di far tornare sui suoi passi e verso il bosco un capriolo temerario che, attraversato l'orto, era diretto verso la strada che scende in paese, dove - in ogni caso - avrebbe fatto una brutta fine.
Qualcuno che ci ha visto stamattina al seggio elettorale ha pensato che fossimo matti: due adulti e un bambino con scarponcini, berretto e giacca a vento che, invece di stare a letto fino a tardi, approfittando del riposo domenicale, se ne vanno al lago mentre nevica non sono una cosa normale, ma non volevamo perdere lo spettacolo insolito
Qualcuno che ci ha visto uscire di casa nel primo pomeriggio, ci ha detto chiaramente che eravamo matti : due adulti e un bambino con scarponcini, berretto, guanti, giacca a vento e bastoncini che, mentre la neve scende più abbondante, salgono verso il bosco, invece che starsene davanti al camino, con un libro, il ricamo e un gioco, non sono una cosa normale,
ma siamo stati i primi - e gli unici - a goderci l'incanto
E stasera? Stasera abbiamo chiuso il fine settimana con
SUGO CON GLI STRACCETTI E I PINOLI
( per 4 persone)
30 grammi di funghi secchi
150 grammi di carne di manzo tagliata sottilissima
un quarto di cipolla
uno spicchio d'aglio
uno spicchio d'aglio
125 grammi di passata di pomodoro
una manciatina di pinoli
vino rosso
Tritare finemente la cipolla e farla soffriggere lentamente; tagliare le fettine di carne a straccetti e aggiungerli alla cipolla quando questa è trasparente. Sfumare con il vino rosso e unire la passata di pomodoro, i funghi ammollati, puliti e tagliati a pezzetti piccoli e i pinoli. Regolare di sale e lasciar cuocere a fuoco basso per un ventina di minuti. Se il sugo si asciuga troppo, aggiungere un po' di brodo.
Nota a piè di pagina n. 1: l'intenzione era di preparare anche la pasta fatta in casa, ma o si va per boschi o si fa la pasta....
Nota a piè di pagina n. 2: la ricetta fa parte del bagaglio di famiglia ed era stata insegnata a mia madre dalla raffinata zia P., la quale - oltre che essere elegantissima donna di mondo - era una cuoca meravigliosa.
Nota a piè di pagina n. 3: del capriolo temerario non ho immagini che ne dimostrino l'esistenza ( e che ci salvino quindi dal sospetto di follia), ma potrei fotografare i ricordini che il capriolo lascia nel prato.....
Nota a piè di pagina n. 4: dedico questo post a chi non lo
leggerà mai, ma sostiene di aver iniziato a vivere solo dopo aver
lasciato questo minuscolo paese: è vero, gli svantaggi sono tanti,
eppure, nonostante tutto, so ancora leggere e scrivere e mangio con le posate; non vesto all'ultima moda perchè non mi si addice e non ho abbonamento a teatro perchè le uscite serali richiedono una pianificazione attenta della complessa gestione familiare più che degli spostamenti. Ma nella mia
banale e modesta vita di paese trovano posto sia l'amore per la musica e
la lettura, la gioia degli amici riuniti in casa mia, la curiosità di
posti nuovi sia la magia di un capriolo che passeggia nell'orto o
l'incanto di una passeggiata nelle neve.