Come potrebbero bastare al grande Luca Barbareschi quei pochi spiccioli che gli danno di stipendio al parlamento? Poi a lui che ha fatto solo il 53% di assenze al parlamento non dovrebbero dare di più? Anche perché c'è chi di assenze ne fa di più e prende gli stessi soldi.Che mondo brutto quello della politica ; come si fa a costringere una persona a non poter partecipare alle sedute del parlamento perché devono fare il dopolavoro per arrotondare quelle poche banconote da 500 che gli danno?
Caro Brunetta che dire ? Il signor Luca Barbareschi non si può considerare un Fannullone perché le assenze che fa in parlamento gli servono per svolgere il suo lavoro di attore, mica come gli altri statali che magari stanno a casa per andare ad assistere un parente malato o magari vanno a fare dei lavoracci tipo il manovale o il lavapiatti per arrotondare quello stipendio altissimo e tutto rubato.
Come si permettono loro di non arrivare a fine mese con il loro stipendio?
Non possono mica pensare di fare una vita agiata? devono solo lavorare e morire di fame; mentre invece un parlamentare poverino che si rompe la schiena per una mansione tanto importante ... Aspetta cos'è Barbareschi?( «Consigliere per lo studio e l’approfondimento delle possibili iniziative volte alla promozione ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico italiano nel territorio de l Consiglio di Cooperazione per gli Stati Arabi del Golfo»)
Questo incarico gli è stato affidato dal ministro Bondi e poverino fa fatica solo a pronunciarlo un'incarico del genere.
E io faccio tanta fatica a capire cosa vuol dire , ma si sa io neppure sono statale figuriamoci se posso capire un povero parlamentare che non arriva a fine mese con 23000 €.
LUCA BARBARESCHI Vergognati..... e tu Brunetta guarda tra le tue file, te compreso; prima di dare del fannullone agli altri.
Il deputato-attore, Luca BARBARESCHI, ha bucato il 52,3% di sedute in Parlamento.
di Gian Antonio Stella
Tutti frutti
Se a Barbareschi non basta lo stipendio
Il deputato-attore ha bucato il 52,3% di sedute in Parlamento. Troppi impegni extra-politici.
«Si immagini il nostro stupore, mettendoci seduti, nel vedere che decine di posti erano vuoti, che le tribune a sbalzo erano pressoché deserte e che nessuno di quei pochi signori presenti stava ascoltando il Presidente. (...) I senatori parlavano fra di loro e al cellulare con estrema naturalezza, generando un fastidiosissimo brusio. (...) Molti altri entrano ed escono, leggono e scrivono, ci guardano e sorridono. (...) Come si può governare bene un Paese se non ci si siede quasi mai in quelle tribune?».
Occupatissimo a fare l’attore, il regista e un mucchio di altre cose (il ministro Bondi gli ha affidato un incarico in più: «Consigliere per lo studio e l’approfondimento delle possibili iniziative volte alla promozione ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico italiano nel territorio del Consiglio di Cooperazione per gli Stati Arabi del Golfo») è possibile che il deputato Luca Barbareschi non abbia molto tempo per leggere i giornali. Quindi non ha probabilmente letto la lettera su citata di sconcerto inviata il 3 gennaio scorso al capo dello Stato da un gruppo di studenti del liceo Scientifico «XXV Aprile» di Pontedera pubblicata da La Stampa. Ma come: i professori li avevano portati in uno dei templi della democrazia, l’aula del Senato, e cosa avevano visto? Una specie di circolo deluxe in linea con un’antica battuta attribuita ora a Guido Gonella, ora ad Attilio Piccioni: «Ozio senza riposo, fatica senza lavoro» .
Non bastasse, l’attore non ha probabilmente letto quanto tuonò l’uomo cui riconosce lui stesso di dovere la carriera politica, Gianfranco Fini: «È impensabile che un deputato e un senatore pensino di lavorare da lunedì mattina a giovedì sera. Bisogna lavorare di più». Né ha avuto il tempo di soffermarsi sulle parole dette alla vigilia delle Europee da un altro leader di cui afferma (a modo suo: «È uno statista di livello mondiale. L’ultimo ad avere altrettanta visibilità e rispetto era stato Mussolini») di avere stima, Berlusconi. Il quale attaccò i candidati avversari («maleodoranti e malvestiti») dicendo che a destra volevano «rinnovare la classe politica con persone che siano colte, preparate e che garantiscano la loro presenza a tutte le votazioni...». Bene: ignaro di tutto, Luca Barbareschi non solo non contesta (non può: i numeri sono numeri) i dati del suo assenteismo in aula (52,3% di sedute bucate) ma al cronista de Il Fatto che gli ricorda come uno stipendio lordo di 23 mila euro al mese più benefit dovrebbe spingerlo a essere più presente, risponde che non ha alternative: impegni pregressi. E poi, confessa: «Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico». Tema: qual è il messaggio ai dipendenti pubblici che da mesi sono sotto scopa per tassi di assenteismo che sono quasi sempre molto, ma molto, ma molto più bassi?
Torta maccafame o torta putana dolce della tradizione veneta.
250 gr di pane casereccio raffermo
1/2 litro di latte
1 kg di mele renette o di pere abate.
1 bicchierino di grappa o di Rhum
100 gr di uvetta sultanina
4 uova
1/2 bustina di lievito per dolci non vanigliato
cannella in polvere
Buccia di 1/2 arancia e di 1/2 limone tritate finemente o grattugiate
una noce di burro 20, 30 gr circa
zucchero a velo
a piacere un cucchiaio di cacao amaro.
Una tortiera da 32 cm burro e zucchero per velarla.
PROCEDIMENTO
Mettere a bagno il pane nel latte intietiepidito (Il pane deve essere ben raffermo 3 o 4 gg) fino a che non sia be ammollato.
Nel frattempo, mettete a bagno l'uvetta nella grappa , o nel rhum
Sbucciate le mele, tagliatele a tocchetti abbastanza grossi, mettetele in ammollo in acqua acidulata e zucchero.
Fate rosolare le mele e con la noce di burro a fuoco dolce per cinque minuti.
Aggiungete la cannella e lo zucchero.
Lavorate con un cucchiao di legno la zuppa di pane e latte finché non diventa una pappa , poi aggiungete un uovo alla volta, sempre mescolando .
Unite le mele, l'uvetta, il lievito,
Poi le bucce di arancia e di limone.
Imburrate la teglia e cospargetela con un po di zucchero semolato , versatevi il composto e fate cuocere a 180°C per 50 minuti.
Lasciate raffreddare e cospargete con zucchero a velo.
Questa è il maccafame o torta puttana originale
Barbareschi è milanese però con i pochi soldi che guadagna sicuramente troverà del pane duro per poterla fare
Questa è la torta invece sicuramente preferita da certi personaggi della classe politica governante.