PEPE MUJICA ALL'AVANA
L'ex presidente uruguaiano Pepe Mujica
è stato ospite ieri della Casas de Las Americas dell'Avana, la
prestigiosa istituzione culturale finalizzata alla salvaguardia della
cultura integrazionista del Latinoamerica. Nel suo intervento, quello
che fu un guerrigliero Tupamaru, ha toccato temi quali appunto
l'integrazione regionale, il cambio climatico, il rischio di
scomparsa della specie umana e, come tema centrale, la figura di Josè
Martì, di cui ricorre il 263° anniversario della nascita, e la
cultura.
“Quella che noi chiamiamo più o meno
sinistra, ha bisogno di accedere a fonti come Martì”, ha detto
Mujica che ha continuato parlando del Martì indipendentista,
rivoluzionario, scrittore, saggista ed umanista. Oltre che a rendere
omaggio alla figura del Padre della Patria cubana, Mujica ha incitato
a “cercare nel baule martiano strumenti intellettuali che servano
che servono per la lotta di oggi. La storia non è finita, cambia la
prospettiva con cui la guardiamo”. Mujica si è detto preoccupato
per l'abbandono della cultura in questo mondo sempre più escludente.
“ La mia generazione pensò che potevamo cambiare le relazioni di
produzione e distribuzione, creare le condizioni fisiche per un uomo
nuovo, ma ci siamo dimenticati del ruolo formidabile della cultura.
Questa cultura con odore di cucina, naturale, di storie e tradizioni
che formano popoli e che ci hanno insegnato a vivere insieme.
L'ex Guerrigliero Presidente ha infine
insistito che siamo in debito con la costruzione di una cultura
contestataria diversa, insieme alla lotta per la vera liberazione
dell'umanità contro questa cultura dominante che vogliono imporci
ad ogni costo le grandi potenze che governano il mondo.
“Se si vuole, questa è pure una
lotta per la vita”, ha detto Mujica al termine della sua prima, e
speriamo non ultima, conferenza presso la prestigiosa istituzione
culturale.
Il mi augurio è che voci come questa,
inizino a rompere l'assordante silenzio della cultura europea che,
salvo rarissime eccezioni, è totalmente impegnata nella difesa di
interessi e valori che sono la causa dei grandi mali dei nostri tempi
e che si vuole far credere, con colpevole leggerezza, possano essere
la soluzione a questa tragedia che sta portando l'umanità verso il
disastro.
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