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mercoledì 1 maggio 2013

Giornata enogastronomica...e culturale

Buon 1 Maggio!
Come promesso, eccomi qui per condividere con voi le emozioni della mia giornata "particolare".
Sabato il mio fidanzato ed io siamo partiti alla volta di Morsasco, un paese del Monferrato dove, all'interno dell'agriturismo La Rossa, ci attendeva un mini corso di cucina in cui imparare le basi della cucina piemontese. Facevamo parte di un gruppo di 14 persone e lo chef Laura ha incominciato la "prova" dandoci qualche consiglio sull'impasto per il pane e su alcune forme. Tra nubi di farina, qualche perplessità da parte di chi non aveva mai impastato (non la sottoscritta, eh!) e forme più o meno raccapriccianti, ecco cosa abbiamo infornato.


Ebbene sì, lo ammetto: l'orrore in primo piano è la mia creatura. Avrebbe tanto voluto essere una rosa, ma diciamo pure che assomiglia molto di più ad un istrice dopo un incidente... Il fidanzato invece è stato bravissimo -nonostante fosse la prima volta che impastava- ed ha creato la forma centrale, la biova.
Dopo il pane, ci siamo dedicati ai primi ripieni: tortelli, cappelletti e agnolotti.


Finite le nostre fatiche da cuochi improvvisati, è stata la volta della degustazione di ciò che avevamo preparato (pasta ripiena cotta in forno con la sola aggiunta di un goccio d'olio e sale) e due tipi di vino prodotto dall'agriturismo: un paradiso enogastronomico!


Abbiamo anche ascoltato note riguardanti i due vini in particolare e il mondo della degustazione, su come si assaggia un vino e sulle caratteristiche...
Finita la degustazione tutto il gruppo ha deciso di fermarsi a pranzo nell'agriturismo così abbiamo mangiato tutti insieme seduti allo stesso tavolo: un gruppo eterogeneo per età e luoghi di provenienza con il quale siamo stati molto bene ridendo e mangiando piatti tipici. Che si può volere di più dalla vita? :)

Finito di pranzare ci siamo diretti al piano inferiore per ritirare i nostri "capolavori" ormai cotti, pieni di curiosità e trepidazione come i bambini la notte di Natale. 
Ecco qua il risultato del nostro lavoro (il pane brutto è sempre il mio...) con tanto di diploma a certificare se non altro il nostro impegno...


Ritirato con orgoglio (chi più, chi meno) il nostro pane, io e il fidanzato siamo andati a visitare il castello.


Sopra la porta d'ingresso alla fortezza si vedono ancora le feritoie nelle quali passavano le catene per il ponte levatoio, infatti nella parte da dove è scattata la foto un tempo c'era il fossato difensivo.
Superato il cancello del castello si entra in un bel giardino (creato nel '900) che si affaccia sulla campagna e sui paesi vicini.


Dal portone principale si accede ad una bella scalinata, anch'essa risultato di un restauro ma rifatta in stile in base a studi specifici.


Delle stanze del castello in realtà abbiamo visto poco ma abbiamo comunque potuto godere di belle cose.




Per le appassionate del settore, ecco cosa c'era in una stanza di collezioni di oggetti di vario tipo (notare le dimensioni della macchina da cucire sulla sinistra).


Ecco una veduta aerea del paese e del castello

Foto presa dal web

La zona dove eravamo è piena di castelli -per lo più in piccoli paesi- e quindi abbiamo fatto anche una visita veloce per vedere dall'esterno quello di Trisobbio


Insomma, abbiamo trascorso una piacevolissima giornata piena di belle sensazioni e cose che hanno appagato i quattro sensi!
Buona festa a tutti!