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sabato 16 ottobre 2010

Mafalde - Trenette - Trofie con patate e fagiolini al pesto - Mafalde - Trofie alla Ligure - Trofie avvantaggiate al pesto

Ingredienti per 6 persone: 
500 gr di trofie
200 gr fagiolini
200 gr patate
300 gr pesto

Esecuzione:
Pelate le patate e riducetele a mirepoix o a fettine sottili, spuntate i fagiolini e spezzettateli in due parti. Fate andare il tutto con abbastanza acqua in una pentola per coprire patate e fagiolini. Salate l'acqua e posizionate la fiamma non troppo alta. Nel frattempo lessate in abbondante acqua la pasta, cuocete  la pasta fino ad essere semi cotta, cioè ancora semi cruda, scolatela e versatela nel tegame con le patate e i fagiolini.

Abbiate l'accortezza di aggiungere l'acqua di cottura della pasta per rendere cremoso il composto e permettere anche alla pasta di terminare la sua cottura, ma in maniera più dolce che in acqua bollente.

(Considerate che le patate affettate sottilmente o ridotte in dadolata impiegano circa 10 o 15 minuti assieme ai fagiolini, più circa 5 minuti per terminare la cottura della pasta assieme agli ingredienti.) 

(La pasta fresca la potete cuocere assieme al sughetto che si crea dalla cottura di fagiolini e patate, dosando sapientemente con qualche mestolata di acqua bollente, i liquidi che assorbirà la pasta nel frattempo che si cuoce. Mentre per la pasta secca, potete ottenere ottimi risultati con la cottura espressa per 4/5 minuti in acqua bollente e terminare la cottura nel sughetto di patate e fagiolini. Il risultato finale è pressochè identico, fatta salva la differenza tra pasta fresca e secca. Poi mescolate pasta e verdure a fuoco spento con il pesto, aggiustando il tutto con acqua calda per amalgamare perfettamente il piatto) 
Fate andare a fuoco dolce fino a cuocere completamente la pasta e a ridurre le patate ad una cremina e i fagiolini sbriciolati.
Lasciate a mantecare un istante e aggiungete a piacere il pesto. Mescolate velocemente e a piacere aggiungete Parmigiano o pecorino stagionato.

domenica 19 settembre 2010

Passatelli

Ingredienti per 6 persone:
250 gr di pane grattugiato
250 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
3 uova intere (per aumentarne la consistenza aggiungere 1 rosso d'uovo)
la buccia grattugiata di mezzo limone
un grattugiata di noce moscata
2 litri di brodo di cappone (o di gallina oppure misto con muscolo di bovino)


Esecuzione del piatto:



amalgamate per bene tutti gli ingredienti avendo cura di lasciar riposare per circa 60 minuti. Come l'impasto è pronto schiacciateli con l'apposito attrezzo.

Brodo:
Per utilizzarli in brodo, potete schiacciarli con l'apposito attrezzo direttamente sul brodo. Come affiorano servite in tavola immediatamente.
Asciutti:
Aggiungere agli ingredienti dell'impasto una cucchiaiata di farina e un rosso d'uovo.
Per utilizzarli asciutti, con carne o pesce, saltateli per pochi minuti con il sugo preferito avendo cura di aggiungere un mestolo di buon brodo o fumetto di pesce.

Asciutti con nero di seppia:
Aggiungere agli ingredienti dell'impasto una cucchiaiata di farina e un rosso d'uovo, una bustina di nero di seppia e amalgamate perfettamente. Servite con fumetto di pesce di scoglio.   

sabato 10 luglio 2010

Suri/sugherelli del pescatore

Ingredienti per 4 persone:
  • 150/200 gr di Pane grattugiato
  • un ciuffo di prezzemolo
  • 4 teste di aglio
  • 1/1,5 kg di suri/sugherelli
  • 2 dl di olio di oliva extra vergine
  • un cucchiaio di vino bianco secco
  • 300 gr di pasta tipo mezze maniche rigate o lisce
  • pepe nero di mulinello o peperoncino a piacere
  • sale
Esecuzione:
Sfilettate i suri/sugherelli e liberateli dalle spine dopo averlo eviscerato. Otterrete una buona pecentuale di carne pulita dalle spine incidendo e dividendo in quattro il pesce seguendo sempre la sua spina centrale con il coltello. Con la mezzaluna o un buon coltello battete e tritate insieme tutti gli ingredienti compreso il pesce sfilettato ed amalgamatelo con l'olio di oliva versato a filo sopra il battuto per creare una sorta di cremina di pane grattugiato. La foto scattata al trito non rende appieno l'idea ma è un composto grossolano e semplice allo stesso tempo di pane grattugiato, aglio, prezzemolo e pesce ridotto a brunoise fine.
Mettete il composto ottenuto in una padella capace e saltate a fuoco vivo fino quasi a seccare il pane grattugiato. Come si secca il pane del composto, sfumate con del vino bianco secco e lasciate evaporare l'alcool.
 Lessate in abbondante acqua salata la pasta e come al dente saltatela in padella con il pane grattugiato, l'aglio, il prezzemolo e il pesce a fuoco vivo. Regolate di pepe nero di mulinello o peperoncino, sale e olio crudo e servite immediatamente. Buon appetito.

martedì 29 giugno 2010

Fettuccine di grano duro alla ricotta e salsiccia

Ingredienti per persona:
  • 80 gr di ricotta vaccina
  • 1 salsiccia
  • 2 o 3 pomodori pelati
  • pepe nero macinato fresco o peperoncino a piacere
  • olio di oliva extra vergine
  • 80 gr di fettuccine di grano duro (senza uovo)

Esecuzione:
Come le fettuccine sono a lessare, preparare nell'olio di oliva un soffritto leggerissimo di cipolla ridotta a velo e come si è imbiondita la cipolla versare i pomodori pelati schiacciandoli e spezzettandoli con la forchetta. Aggiustateli di sale e cuocere il tutto a fuoco sostenuto fino a ottenere una salsina. A parte sbriciolate la salsiccia facendola soffriggere velocemente nel suo grasso in una padellina.


Come le fettuccine sono al dente saltarle velocemente con la salsiccia  e la ricotta, adagiando sul fondo del piatto la salsina ottenuta dai pomodori pelati. Peperoncino fresco o pepe nero macinato fresco e qualche fogliolina spezzettata di basilico sono le ultime aggiunte.
Buon appetito.

domenica 27 giugno 2010

Linguine ai fiori di zucca


Ingredienti per persona:
tre fiori di zucca
una fogliolina di salvia
20 grammi di burro 
pepe nero macinato fresco
Parmigiano Reggiano

Esecuzione:
Mentre mettete le linguine a lessare in abbondante acqua salata aprite a libro i fiori di zucca e puliteli asciugandoli leggermente con uno strofinaccio.













In una capiente padella fondete il burro e come spumeggia saltateci i fiori di zucca a listerelle.


Appena le linguine sono lessate e al dente saltate tutto in padella velocemente e spolverate di pepe nero macinato e Parmigiano Reggiano.
 Spezzettate grossolanamente una fogliolina di salvia e servite immediatamente.
Vino bianco secco per accompagnare e ... buon appetito.

sabato 10 aprile 2010

Maccheroncini di Campofilone al prosciutto e limone

Questi maccheroncini sono dei gioielli del pastificio italiano, versatili e sublimi. Un pò difficili da cucinare in quanto assorbono tantissimo la salsa e si deve fare tutto in assoluta sincronia. Questa ricetta ne esalta secondo me al massimo il loro sapore, provatela, ne sarete ampiamente soddisfatti.
Buon appetito!








250gr di pasta di Campofilone
2 limoni non trattati
80gr di parmigiano grattugiato fresco
120 gr di prosciutto crudo
due-tre cucchiai di olio di oliva

Mettete l'olio nella padella e aggiungete il prosciutto a listarelle. Non dovete cuocerlo nè abbrustolirlo, deve semplicemente diventare rosa, spegnete dopo pochi minuti di fuoco. Grattugiate la buccia dei due limoni e senza pulire la grattugia, grattugiateci il Parmigiano. Raccogliete il tutto in una ciotola. Scolate la pasta ad un minuto dalla cottura finale e mettete in padella con un pò dell'acqua di cottura. Spolverate di parmigiano e buccia di limone e amalgamate e versate nel piatto velocemente. (I capellini di campofilone tendono a raffreddarsi subito). Aggiungete abbondante pepe nero di mulinello e servite in tavola immediatamente.

sabato 27 febbraio 2010

Minestra di sagne/straccetti/maltagliati integrali in brodo di ceci, funghi e speck

Per le Sagne:
(io uso farine biologiche)
4 uova
300gr di farina di semola di grano duro
150 farina di grano tenero integrale di tipo 0



Per la Minestra:

200gr di ceci ammollati da almeno 24 ore
3-4 fette di speck
1 cipolla piccola
50g di funghi misti secchi
estratto di pomodoro
 rosmarino
olio sale e pepe nero


Mettete a bollire in abbondante acqua i ceci, schiumate e poi aggiungete del dado senza glutammato , continuate la cottura con il brodo che si forma ma non proseguite fino in fondo ( io l'ho fatto il giorno prima).
Mettete in ammollo i funghi con un pò di brodo dei ceci.
Fate un soffritto di speck, cipolla e aghetti di rosmarino.Fate andare per alcuni minuti senza far bruciare la cipolla, aggiungete i funghi spezzettati quindi il brodo filtrato con cui li avevate precedentemente ammollati. Unite i ceci con buona parte del suo brodo.Aggiungete anche 2-3 cucchiaini di estratto di pomodoro per addolcire il sapore e fate anadre il brodo per circa 10-15 minuti.
Se avete la pasta secca potere far cucocere la pasta nel brodo stesso, io invece ho cotto le sagne integrali fresche nel pentolone e ho aggiunto per meno di 1-2 minuti nella minestra per gustarli in brodo.

 

sabato 7 novembre 2009

Zuppa di riso Baldo integrale, lenticchie Umbre, verza e patate

Ingredienti per 4 persone:
4 piccole patate
1 verza piccola
200 gr di riso Baldo
100 gr di lenticchie
2 cipolle
soffritto (sedano carota cipolla)
20 gr di pancetta
olio di oliva
pepe nero
Parmigiano Reggiano
brodo vegetale leggero








Esecuzione:
Lessate in poca acqua le foglie della verza ridotte a listarelle grossolane e le patate a fettone.
riducete a rondelle le cipolle e coprite di acqua. Mettete a bollore dolce e lasciate le verdure a cuocere fino a che siano cotte al dente.
Nel frattempo preparate in una paellera di ghisa il soffritto e la pancetta ridotta a brunoise fine, dorate e aggiungete il riso Baldo integrale, coprite di brodo vegetale e di acqua di cottura delle verdure.
Il riso integrale ha bisogno di una lunga cottura, circa 40 o 50 minuti di fuoco dolce. Dopo 10/15 minuti aggiungete al riso le lenticchie e coprite aggiustando di liquido.
Quando il riso è semi vitreo aggiungete tutte le verdure e mescolate bene. Coprite e lasciate cuocere fino al punto desiderato di cottura del riso e delle lenticchie. Aggiustate di pepe nero macinato fresco e di Parmigiano.
Servire caldissimo.

domenica 1 novembre 2009

GNOCCHI DI BORRAGINE RIPIENI DI FORMAGGI SALTATI AL BURRO E TARTUFO

Per realizzare gli gnocchi di borragine ho seguito lo stesso metodo degli gnocchi di spinaci, anche se quelli di solito si fanno con la ricotta, io avevo belle patate biologiche!
3 mazzetti di borragine
1 kg di patate
1 tuorlo
farina qb
sale
Ho cotto la borragine lavata al vapore con acqua aromatizzata con olio, sale e 2 teste di aglio. Sminuzzata fino a farla diventare crema. Ho fatto gli gnocchi come da solito copione.

Qui gli gnocchi di borragine semplici, conditi con filetto di pomodoro San Marzano e grattugiata di pecorino di fossa



Parte dell'impasto è stato usato per realizzare gnocchi ripieni.
50gr di Emmenthal grattugiato
50gr di pecorino di fossa grattugiato
50gr di Parmigiano grattugiato
Quindi ho ristretto con le dita dei mucchietti per compattare e l'ho usato come ripieno. Ho dato la forma un pò allungata e congelato immediatamente.
Oggi sono stati gustati con burro, tartufo e grattugiatina di pepe bianco. Parmigiano se piace.

sabato 31 ottobre 2009

Il ragù di carne o ragoût delle feste

Ingredienti:
trito aromatico (prezzemolo e basilico)
soffritto (sedano, carota e  cipolla)
Frattaglie di pollo (fegatini, collo, trancetti di budella, durelli, zampe)
macinato misto (carne magra di bovino, suino e pollame come anatra, faraona, fagiano o piccione)
strisciolina di pancetta tesa (oppure goletta, guanciale, trancetti di grasso e magro di prosciutto invecchiato)
pomodoro in pezzi
concentrato di pomodoro
vino bianco secco (oppure Marsala, Madeira, Brandy)
noce moscata
chiodi di garofano
pepe nero
(Photo credit: http://www.pianetadonna.it/)
Esecuzione:
In un filo di olio rosolate il soffritto e le carni che avete a disposizione, più è variata la scelta di carni e maggiormente gustoso sarà il ragù.
(Questo piatto, se ben fatto, non ha molte calorie, infatti la carne che si usa deve essere magra e senza pelle per il pollame. Se comunque dovesse essere visibile in affioramento del grasso abbiate cura di eliminarlo con un cucchiaio.)
Rosolate per bene a fuoco allegro e sfumate con del vino bianco. Fate evaporare per bene tutto l'alcool e abbassate la fiamma avendo cura di coprire il tegame.
Lasciate cuocere un paio d'ore la carne aggiungendo acqua come necessario. Insaporite con le spezie, pepe, chiodi garofano e noce moscata.
La cottura ottimale della carne, ancora in bianco, dovrà apparire omogeneamente cotta e ben integrata tra le varie carni.
Nel frattempo preparate i pomodori a pezzi grossolani avendo cura di salarli leggermente di modo che facciano un poco di acqua.
Gettateli nel tegame e mescolate per bene comprendo di acqua tutto il sugo.
Lasciate il fuoco molto dolce e coprite parzialmente il tegame, per far si che il vapore acqueo fuoriesca ma non velocemente.
Aggiustate di acqua come si asciuga e dopo circa 4 ore di siffatta cottura aggiustate di sale.
Continuando a fuoco dolcissimo per altre due ore si otterrebbe un ragù incredibilmente speciale, ma anche così, dopo 4 ore il ragù si potrebbe definire pronto da servire.
Il suo aspetto deve essere più sul marrone della carne che sul rosso del pomodoro, deve apparire compatto e non liquido.
Scolate la pasta e mettetela nel tegame dove avete cotto la pasta. Aggiungete il sugo e lasciatene un pochino per lasciarlo in cima al piatto da portata. Mescolate energicamente e aggiungete in cima alla pasta il sugo che avrete lasciato da parte, spolverate di abbondante Parmigiano e pepe nero. Servite in tavola caldissimo.

Copirait (copy right) della memoria:
  • Questa ricetta non DEVE avere la quantità certa degli ingredienti, questa ricetta dovrà essere eseguita con la logica (ogni persona che cucina il ragù ha un foglio elettronico di excel in testa!) di chi cucina per la famiglia o per un ospite. Questa ricetta infatti è uno dei piatti più conosciuti della cucina Italiana, ma in ogni famiglia ci sta una quantità e un ingrediente segreto che nessuno vi svelerà mai!
  • Se vi dovesse avanzare una piccola quantità di pasta già condita, lasciatela da parte per il mio babbo, in effetti se riscaldata con altro ragù in padella a fuoco vivace oppure sotto il grill del forno, ha come aggiunta una insolita e molto gradevole sensazione di qualche piccolo pezzettino di pasta croccante. Secondo il mio babbo il ragù e la pasta sono migliori se riscaldati la sera, dopo il pranzo.

domenica 27 settembre 2009

Penne biologiche con la cipollata




4 cipolle
olio
1 falda di peperone fresco o pasta di peperoncino rosso
filetti di pomodoro fresco
timo, menta, prezzemolo, basilico, pepe nero
olio

(300-350gr di pasta corta biologica)
pecorino o parmigiano per spolverare

Prendetevi una bella mattinata per fare questo piatto che non è velocissimo.
Mettete a stufare le cipolle in un tegamino di coccio con gli odori e mezzo bicchiere di acqua per almeno un'ora, un'ora e mezza. Aggiungere altra acqua se ci fosse bisogno. Quindi aggiungere i filetti di pomodoro e fate andare per un'altra oretta.
Spolverare del pepe nero e condire la pasta.

lunedì 21 settembre 2009

Ceci in brodo al rosmarino, aglio e pepe nero



Ingredienti per 4 persone:
400 gr di ceci ammollati da 12 ore o ceci di barattolo
1,5 litri di brodo vegetale
2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino
olio di oliva

Ammollate i ceci per almeno 12 ore, se 24 ore è meglio, avendo cura di sostituire l'acqua almeno due tre volte.
Procuratevi un brodo leggero, che sia di carne, vegetale o misto non importa, basta che sia leggero e non invadente come sapore. In assenza di brodo casalingo va bene anche un brodo di dado, magari quello in polvere che ha un sapore meno marcato di quello in cubetto

Scaldate il brodo e aggiungete l'aglio, il pepe nero macinato fresco e il rametto di rosmarino.
Portate il brodo a bollore, ci vorranno almeno 40 minuti per far si che i ceci si inteneriscano. Se invece avete usato i ceci precotti di latta saranno necessari 20 minuti per insaporire il brodo e circa 10 minuti per cuocere i ceci.

Potete gustare questo piatto anche con crostini di pane abbrustolito oppure con dei maltagliati.
Servite ben caldo e con un filo di olio crudo.

mercoledì 16 settembre 2009

Fagioli Cannellini all'Uccelletto


Ingredienti:
100 gr di fagioli cannellini secchi a persona (oppure 250 gr. di fagioli freschi )
50 gr. per persona di pomodori San Marzano o pomodori pelati
Olio extravergine d’oliva
2 spicchi d’aglio
1 manciata di foglioline di salvia
pepe nero macinato fresco



Esecuzione:
Se avete a disposizione i fagioli secchi, metteteli in ammollo per almeno 24 ore e procuratevi una pentola di coccio o se l'avete di acciaio che abbia almeno un buon fondo spesso. Va detto, inoltre, che questo piatto ha dei tempi di cottura che variano secondo il tipo di cannellini, se freschi o secchi e comunque tenete conto di almeno un'ora di lessatura se secchi e di almeno 30 minuti per completare e insaporire tutto il piatto.

Se i fagioli, dopo l'ammollo risultassero ancora duri, lessateli in poca acqua leggermente salata e scolateli come cominciano ad ammorbidirsi.
Cominciate a mettere l'aglio in pentola con la salvia e un filo di olio.






Mettete i fagioli nel soffritto di aglio e salvia, abbassate la fiamma a fuoco dolcissimo. Dopo una decina di minuti aggiungete i pomodori, a cui avrete tolto bucce, semi e le parti non edibili. Allungate con acqua tiepida se l'intingolo risultasse troppo asciutto.
Coprite e lasciate cuocere fino a che i fagioli non siano teneri e cotti.








Aggiustate di sale e pepe, guarnite con qualche fogliolina di salvia fresca e servite in tavola ben caldi se in inverno e a temperatura ambiente se in estate.

mercoledì 29 luglio 2009

Lasagna di salmone, patate e zucchine allo yogurth

Sembra paradossale ma è difficile trovare pesce fresco in questo periodo. Mi sono ricordata di questo tortino/lasagna che faccio oramai da alcuni anni e che mi ha risolto la cena di stasera.

200gr di salmone affumicato
3-4 patate
2 zucchine medie
1 vasetto di yogurth naturale
erba cipollina
latte
1 uovo
burro



Passate una noce di burro nel fondo di una pirofila da forno. Lavate le zucchine e le patate pelate.
Con una mandolina iniziate a mettere uno strato di patate tagliate piuttosto sottili. Quindi ponete uno strato di salmone, erba cipollina e dello yogurth. Coprite con le zucchine pure esse tagliate alla mandolina sottili. metette dei fiocchetti di burro e ricominciate fino a terminare gli strati. Completate la parte superiore con le patate.
Preparate una bella tazza di latte, aggiungete un uovo e sbattete con una forchetta per amalgamare. Versate il latte e uovo sul tortino fino a coprire.
Coprite con della stagnola la pirofila e cuocete in forno a 180 gradi per almeno 40 minuti, quindi scoprite e lasciate asciugare per altri 15 minuti.
Servire tiepido.

martedì 14 luglio 2009

Pappardelle al ragù o ragoût di cinghiale in bianco ai porri

Ingredienti per 4 persone:
400 gr di polpa di cinghiale
30 gr di grasso e magro di prosciutto
un porro
pepe nero
2 chiodi di garofano
mezzo litro di brodo vegetale filtrato
1 bacca di ginepro
4 foglie di alloro
mezzo litro di vino bianco di ottima qualità
4 foglioline di salvia
grana padano
(facoltativo) tartufo bianco

Lasciate a marinare il cinghiale per almeno 12 ore, ridotto a bocconcini, nel vino bianco, con due foglie di alloro e 1 chiodo di garofano.

Come la marinatura è completata, scolate la carne e asciugatela per bene, intanto preparate in un tegame di coccio o di acciaio ma di buon spessore, un porro ridotto a rondelle e 30 gr di striscioline di grasso e magro di prosciutto.
Fate dorare il porro e mettete i bocconcini di cinghiale che avrete preventivamente sgrassato e tolto dei nervetti.
Fate andare a fuoco vivace e dorate la carne, come il fondo si asciuga mettete un mestolo di brodo, abbassate la fiamma e coprite.

Aggiungete i chiodi di garofano, le bacche di ginepro e le foglie di alloro. Aggiustate di sale e pepe e lasciate andare a fuoco dolce per almeno tre ore, avendo cura di aggiungere il brodo. Come il brodo è terminato aggiungete acqua calda. Vedrete (le tre striscioline in foto sono intatte) che il grasso del prosciutto non tenderà a sciogliersi, quindi la componente unica del grasso presente in questo piatto è veramente minima, ma rilascerà nel sughetto il sapore e l'aroma del prosciutto.

La pasta da usare è facoltativa, ma credo che il risultato sia superlativo con delle pappardelle all'uovo, ruvide e porose che trattengono il sugo.
In questo caso abbiamo optato per pappardelle fatte in casa, preparate con farina e uova biologiche.

Giunti a fine cottura, scolate le pappardelle al dente, saltatele velocemente nel sughetto, spolverate di pepe nero, salvia, tartufo bianco e grana padano.
Servitele ben calde.
Per accompagnare, dato che la carne è stata marinata con del vino bianco secco, potete osare con del Franciacorta oppure con del rosato Cerasuolo.

domenica 28 giugno 2009

Tagliolini al ragù o ragoût di anatra o papera in bianco

Ingredienti per 8 persone:
una carcassa di anatra di circa 2 kg
sedano
carota
cipolla
vino bianco secco
un rametto di timo
due foglioline di maggiorana
due foglie di alloro
noce moscata
pepe nero
brodo vegetale circa 1,5 litri
prezzemolo
olio di oliva
opzionale l'uso del tartufo bianco

Questa è una raffinatissima maniera di eseguire un ragù in bianco con l'anatra e comunque nell'insieme abbastanza insolita. Se la trovate usate le anatre cosiddette volantine, quelle colorate di verde e bruno e con la fascetta al collo, oppure le brune. Sono Una eccellente materia prima, con un petto superbo e magrissimo coronato di una fettina di lardo squisita.
Se invece vi è più facile reperire le anatre bianche o le mute cinesi, sono meno pregiate, ma vanno bene lo stesso.
Usate per questa ricetta una pentola di coccio oppure una pentola con il fondo spesso. In un filo di olio fate imbiondire il soffritto di sedano,carota e cipolla. Sfumate con un bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare l'alcool.
Riducete a 8/10 pezzi circa la carcassa avendo cura di spellarla se risultasse troppo grassa e lasciatela dorare leggermente. Come il fondo di cottura del soffritto si asciuga, cominciate ad allungare con il brodo vegetale e abbassate la fiamma lasciando sobbollire dolcemente. Una grattugiata minima di noce moscata e aggiungete qualche fogliolina di timo, maggiorana e alloro ma non abbondate, le erbe odorose devono solo lasciare un aroma delicato.
Il tempo della cottura, ovviamente dipende dall'anatra che usate. Per quelle volantine, che sono allo stato semi selvatico è necessario un tempo di cottura di circa 3 ore abbondanti, mentre per le altre specie domestiche è necessario un tempo di cottura di circa 2 ore e mezza.
Durante tutto il tempo dovrete solo allungare con il brodo e semi coprire la padella. A circa 30 minuti dalla fine della cottura, mettete su un tagliere I pezzi di anatra e cominciare a privarli delle ossa e della pelle, lasciando solo la polpa che avrete la cura di sminuzzare e ridurre in pezzettini. La cottura inoltrata dovrebbe favorire un naturale sfaldamento della carne quindi non è una operazione di per se difficile. Aggiustate di sale e pepe il ragù e rimettete in pentola la carne. Terminate la cottura e lasciate riposare incoperchiato per due tre minuti a fuoco spento. Scolate i tagliolini, saltateli velocemente direttamente nella padella spolverando con poco prezzemolo tritato e poco grana padano. servite subito in tavola caldissimo.
Per chi lo gradisce si può aggiungere del tartufo bianco, ma in quantità minima altrimenti coprirebbe tutto il sapore dell'anatra

giovedì 28 maggio 2009

LINGUINE AL PESTO DI CAPPERI

Ingredienti per 4 persone:
linguine g 350
capperi salati
pinoli
aglio
basilico
prezzemolo
1 filetto d'acciuga sotto sale
2 pomodori maturi
olio extravergine
sale




Lessate la pasta in acqua bollente e salatela. Mentre la pasta si cuoce, frullate una cucchiaiata di capperi risciacquati dal sale con una cucchiaiata di pinoli, mezzo spicchio d'aglio, un ciuffo di basilico e di prezzemolo, l'acciuga dissalata e circa g 60 d'olio. Pulite i pomodori dai semi e dalle bucce, fatene una dadolata abbastanza fine e fategli fare acqua con un pizzico di sale. Raccogliete il pesto in una ciotola, aggiungete il pomodoro e mescolate bene, allungatelo con un mestolino di acqua di cottura delle linguine appena lessate, scolate al dente, trasferitevi queste ultime e giratele per far assorbire il sughetto, servire immediatamente.