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mercoledì 25 luglio 2012

Il Vecchio Burbero


E così ci sei riuscito Vecchio Burbero, te ne sei finalmente andato da quella casa di riposo piena di "vecchi rincitrulliti" con cui non potevi neanche intavolare una discussione seria; ce l'hai fatta a liberarti di quel corpo stanco e malato che ti zavorrava in un ospedale dove non capivano, non volevano mettersi proprio in testa che "in un paese civile tutto questo non succederebbe. In un paese civile ai vecchi malati viene concessa la pietà dell'eutanasia".
Certo non sarà stato facile neanche per loro avere a che fare con te. Questo glielo concediamo, no? Quando io e Mr Owl siamo venuti a parlare con il medico di turno, lei ha sfogliato cinque pagine di cartella clinica rileggendo il ritornello "il paziente non collabora". Noi ci siamo guardati di sottecchi e non abbiamo potuto fare a meno di sorridere, nonostante la situazione disperata. Eh sì, anch'io che ti avevo visto solo una decina di volte negli ultimi quattro anni sapevo bene quanto potessi essere esasperante! Un anziano cocciuto e ribelle che liquidava con un "non capisce niente" chiunque non la pensasse come lui, che voleva insegnarmi quale fosse lo spelling esatto del complicato cognome pettirosso, che si liberava delle visitatrici bacchettone facendosi appositamente trovare senza pannolone (e se la ghignava quando uscivano urlando “non tornerò mai più!”)


giovedì 2 giugno 2011

Libri

Quando ho scritto la pagina “Su di me…” ho esordito dicendo che i miei due grandi, eterni amori sono i libri e gli animali. Niente di più vero… Senonchè mi sono poi resa conto di non aver mai parlato né degli uni né degli altri!! Forse influenzata dai blog che seguo (esistono blog dedicati agli animali e alla danza? Qualcuno li conosce?) mi sono concentrata su arredamento e decorazioni…
Non va bene… ;)

E così recupero inaugurando l’etichetta LIBRI. Leggendo la domenica del sole 24 ore ho saputo che uscirà presto in italiano il libro Xinran “Message from an Unknown Chinese Mother”.
E’ un libro che ho divorato l’anno scorso durante il mio viaggio in Turchia: l’ho trovato in una bellissima libreria internazionale di Istanbul (la “Robinson Crusoe” che vi consiglio caldamente!) e mi ha subito affascinato. L’ho comprato subito e l’ho finito in pochi giorni :)
Devo dire che sono molto attratta dai libri asiatici, perché spesso mi sembra che la letteratura occidentale sia un po’ monotona e non proponga veramente temi o punti di vista nuovi. Leggere un libro proveniente da una cultura lontana invece è così fresco e stimolante! Ho iniziato una decina di anni fa con “Il mio nome è Rosso” di Ohran Pamuk, scelto a caso proprio perché avevo voglia di sperimentare qualcosa di nuovo (ai tempi non aveva ancora vinto il Nobel e non era per niente famoso), poi “Memorie di una Geisha”, alcuni diari di dame di corte giapponese e infine “Message from an Unknown Chinese Mother”, un libro che consiglio a tutte di leggere.
 
Più che un romanzo è una cruda testimonianza di come (tutt’oggi!) nelle zone rurali della Cina molte madri debbano disfarsi delle figlie femmine (spesso uccidendole) a causa dell’obbligo di avere un figlio unico. Il libro racconta le storie drammatiche  di 10 madri in modo diretto, senza risparmiare i dettagli shockanti, ma anche con rispetto e tenerezza, per mostrarci il lato umano di questa tragedia. Se anche lo stile non è eccezionale, questo libro ha un grande valore come testimonianza di quello che ancora succede nel mondo e che tutti dovremmo sapere