Saronno, la mia citta', e' strana ad agosto!
Umana, tranquilla, vivibile.
Sono seduto su una panchina nella piazza principale di un pomeriggio caldo e assolato, la gente passa tranquilla, cammina, osserva, non ha fretta, non ha un orario da rispettare.
Ci sono anche facce nuove e, come diceva la nonna: 'forestieri' che saranno a Saronno per caso, per incontrare un amico, un parente.
Non c'e' il traffico dei giorni di lavoro, il via vai nervoso e stressato, i negozi quasi tutti chiusi per ferie, solo qualche bar e' rimasto aperto per la gioia dei soliti clienti.
I Saronnosi molto pochi i piu' sono in vacanza o in casa davanti alla tv per le olimpiadi.
Gli extracomunitari sembrano ancora di piu' di quello che sono.
Non so se mi piacerebbe per tutto l'anno una Saronno cosi', penso proprio di no.
Ci vuole un po di surreale, si ma per poco tempo e una volta all'anno!
Poi tutto come prima : frenesia, corsa e lavoro, e' forse la nostra vita!? Bella o no.
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La gente
Charles Bukowski - Aforismi sulla gente
La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto
Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile, non serve.
Questa gente. Vanno dalla fica alla fossa senza che mai li sfiori, l'orrore della vita
Volare
Lassu' tutto e' diverso!
Niente rumore, niente aeroporti, niente macchine, niente treni,
niente umani, niente cattiveria, niente odio,
niente politica, niente di niente
Tu voli alto nel blu
Da lassu' domini e quando scendi in 'picchiata' e' perche' hai fame
Foto A.Panarella
Una volta che hai conosciuto il volo, camminerai sulla terra con gli occhi rivolti sempre in alto, perché là sei stato, e là agogni a tornare (Leonardo da Vinci).
Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare. (Jim Morrison)
Alessandro Magno e il tempo
Inviato da Paolo..........OK!!!!????............
Sul punto di morte Alessandro convocò i suoi generali e disse loro le sue ultime tre volontà:
Che la sua bara fosse trasportata sulle spalle dai medici del tempo
Che i tesori che aveva conquistato (oro, gioielli...) fossero sparsi sulla strada verso la tomba
Che le sue mani fossero lasciate penzolare fuori dalla bara alla vista di tutti
Voglio che siano proprio i medici a trasportare la mia bara per dimostrare che non hanno potere di guarigione davanti alla morte.
Voglio il suolo ricoperto dai miei tesori per far ricordare che i beni materiali quì conquistati, quì restano
Voglio le mie mani al vento, perché la gente veda che veniamo a mani vuote e a mani vuote andiamo via
IL TEMPO è il regalo più prezioso che abbiamo perché è LIMITATO
Possiamo produrre più ricchezze, ma NON più tempo.
Quando dedichiamo tempo a una persona, le stiamo offrendo una porzione della nostra vita che non potremo recuperare
Il nostro tempo è la nostra vita
Il miglior regalo che puoi dare a qualcuno è il tuo tempo; così quando ho visto questa mia eredità ho pensato subito a te
Grazie amici per il tempo che mi dedicate ogni giorno, inviandomi email, scrivendomi, telefonandomi, vi mostro la mia gratitudine con un abbraccio!
Sul punto di morte Alessandro convocò i suoi generali e disse loro le sue ultime tre volontà:
Che la sua bara fosse trasportata sulle spalle dai medici del tempo
Che i tesori che aveva conquistato (oro, gioielli...) fossero sparsi sulla strada verso la tomba
Che le sue mani fossero lasciate penzolare fuori dalla bara alla vista di tutti
Uno dei generali, scioccato da queste insolite ultime volontà, chiese ad Alessandro: “Qual è il motivo?”
Alessandro gli rispose:
Voglio il suolo ricoperto dai miei tesori per far ricordare che i beni materiali quì conquistati, quì restano
Voglio le mie mani al vento, perché la gente veda che veniamo a mani vuote e a mani vuote andiamo via
IL TEMPO è il regalo più prezioso che abbiamo perché è LIMITATO
Possiamo produrre più ricchezze, ma NON più tempo.
Quando dedichiamo tempo a una persona, le stiamo offrendo una porzione della nostra vita che non potremo recuperare
Il nostro tempo è la nostra vita
Il miglior regalo che puoi dare a qualcuno è il tuo tempo; così quando ho visto questa mia eredità ho pensato subito a te
Grazie amici per il tempo che mi dedicate ogni giorno, inviandomi email, scrivendomi, telefonandomi, vi mostro la mia gratitudine con un abbraccio!
La mamma e' mamma dappertutto!
Emozionanti queste immagini!
Le madri che allattano i piccoli
Quanta tenerezza!
La mamma e' mamma dappertutto!
Peccato che quando sono dal macellaio mi dimentico e' compro costine di agnello
Che squisite cotte al forno!
Un po di olio, aromi a volonta, patate attorno
Prima della cottura le costine andrebbero lasciata per una decina di minuti in una ciotola con del vino rosso
Poi tutto nel forno
Che meraviglia! Che squisitezza!
Del resto noi mammiferi abbiamo bisogno delle proteine, fa parte della nostra catena alimentare!
E adesso che ho trovato la giustificazione piu' o meno razionale: tutti a tavola, altrimenti si raffredda!
E si sa il cibo freddo non e' un gran che!
Buon appetito!
Ehi ma sei cinico o sensibile!!!!????
Sono sensibilissimo, ma come son buone queste costine!!!
Attenzione!.....
WARNING
Questa e' una cosa seria anzi serissima che voglio far presente a tutti gli amici e amiche blogger:Ho letto da qualche parte che passare quattro ore davanti a un PC aumenta il rischio di attacchi cardiaci, indipendente da quanto esercizio si faccia.
Studio dell'university College di Londra, asserisce che il rischio di morte per una qualsiasi causa sale del 48%, mentre le malattie cardiache l'anumento e' del 125%
Quindi decidete voi!
Io, vero o no, prendo i miei "stracci" e me ne vado a fare un giro.
Ci vediamo molto, ma molto piu' tardi..................................................Ciao...............
P:S: Rispondo a Lara che mi ha chiesto dove ho letto questa notizia, clicca qui
Carote, uova e caffe'
Inviata da Paolo
CAROTE, UOVA E CAFFE’
Una carota, un uovo e una tazza di caffè….
Quest’ultima non sarà mai più per te quello che è sempre stata.
Una giovane ragazza venne dalla madre per lamentarsi di come la vita fosse così dura per lei.
Non sapeva più come cavarsela e aveva tanta voglia di piantare tutto; era stanca di combattere con le vicende della vita.
Sembrava che, appena un problema era risolto, un altro ne sorgesse a complicare le cose.
La madre la portò in cucina.
Riempì tre tegamini di acqua e li depose sul gas a fuoco alto.
Presto l’acqua cominciò a bollire.
Nel primo mise una carota, nel secondo un uovo, e nel terzo una manciata di chicchi di caffè macinati.
Li lasciò bollire per un certo tempo senza dire niente.
Dopo circa venti minuti spense il fuoco.
Tirò fuori la carota e la depose su un piattino.
Così fece anche con l’uovo, e versò il caffè, filtrandolo, in una tazza.
Rivolgendosi poi alla figlia, le chiese: “Dimmi cosa vedi.”
“Una carota, un uovo e del caffè”, rispose la figlia.
La madre le disse di avvicinarsi e di toccare la carota.
Lo fece e notò che era soffice.
Poi la madre le disse di prendere in mano l’uovo e di romperlo.
Dopo averlo tolto il guscio, notò l’uovo indurito dalla bollitura.
Poi la madre disse alla figlia di sorseggiare il caffè.
La ragazza cominciò a sorridere al contatto con il ricco aroma del liquido che beveva.
Poi, chiese alla madre: “Che cosa significa tutto questo?”
La madre le spiegò che ognuna delle tre cose aveva dovuto far fronte alla stessa avversità: l’acqua bollente.
E ognuna di esse aveva reagito in modo diverso.
La carota era entrata nell’acqua forte e dura…. ma dopo aver lottato con l’acqua bollente, si era rammollita e indebolita.
L’uovo era entrato nell’acqua fragile.
Il guscio sottile proteggeva il suo interno liquido, ma dopo aver lottato con l’acqua bollente si era indurito.
Il caffè macinato, invece, si era comportato in modo del tutto unico.
Dopo essere stato gettato nell’acqua bollente, esso aveva agito sull’acqua e l’aveva trasformata!
“Con quale di questi tre ti identifichi”, chiese la madre alla figlia?
“Quando l’avversità bussa alla tua porta, come rispondi?
Ti comporti come la carota, come l’uovo o come i grani di caffè macinati?
Chiediti sempre “a quale di questi tre rassomiglio”?
Sono come la carota che sembra forte e dura, poi a causa della sofferenza e dell’avversità divento soffice e rammollita e perdo la mia forza?
Sono come l’uovo che all’inizio ha un cuore tenero e malleabile, ma cambia con il calore?
Avevo un buon carattere e un’indole serena, poi a causa di una sofferenza causata dalla morte di una persona cara o da una depressione, una transazione finanziaria andata male o qualche altra prova, sono diventato indurito e gelido?
Forse il mio guscio sembra sempre lo stesso, ma all’interno mi sento amareggiato e indurito, con uno spirito arido e un cuore duro?
Oppure, sono come il caffè macinato?
Se guardi bene, esso cambia l’acqua, cioè proprio quelle circostanze che gli procurano sofferenza.
Quando l’acqua si scalda, il caffè comincia a emanare il suo aroma e la sua fragranza.
Se sei come il caffè, quando le cose cominceranno ad andarti male, tu diventerai migliore e cambierai la situazione che ti concerne.
Quando ti senti male, e le prove della vita sembrano essere enormi, cerchi di elevarti ad un altro livello?
Come ti comporti nelle avversità?
Sei come una carota, un uovo o come i grani di caffè macinato?
Possa tu avere abbastanza gioia da renderti dolce, abbastanza prove da renderti forte, e abbastanza sofferenze da farti rimanere umano, e abbastanza speranza da renderti felice.
Le persone più felici non sono quelle che hanno il meglio di tutto.
Sono quelle che sanno tirare il meglio da quello che la vita riserva loro.
Il futuro più luminoso sarà sempre basato su un passato dimenticato; non puoi avanzare nella vita se non lasci andare gli sbagli del tuo passato e tutto quello che ti fa soffrire nel profondo.
CAROTE, UOVA E CAFFE’
Una carota, un uovo e una tazza di caffè….
Quest’ultima non sarà mai più per te quello che è sempre stata.
Una giovane ragazza venne dalla madre per lamentarsi di come la vita fosse così dura per lei.
Non sapeva più come cavarsela e aveva tanta voglia di piantare tutto; era stanca di combattere con le vicende della vita.
Sembrava che, appena un problema era risolto, un altro ne sorgesse a complicare le cose.
La madre la portò in cucina.
Riempì tre tegamini di acqua e li depose sul gas a fuoco alto.
Presto l’acqua cominciò a bollire.
Nel primo mise una carota, nel secondo un uovo, e nel terzo una manciata di chicchi di caffè macinati.
Li lasciò bollire per un certo tempo senza dire niente.
Dopo circa venti minuti spense il fuoco.
Tirò fuori la carota e la depose su un piattino.
Così fece anche con l’uovo, e versò il caffè, filtrandolo, in una tazza.
Rivolgendosi poi alla figlia, le chiese: “Dimmi cosa vedi.”
“Una carota, un uovo e del caffè”, rispose la figlia.
La madre le disse di avvicinarsi e di toccare la carota.
Lo fece e notò che era soffice.
Poi la madre le disse di prendere in mano l’uovo e di romperlo.
Dopo averlo tolto il guscio, notò l’uovo indurito dalla bollitura.
Poi la madre disse alla figlia di sorseggiare il caffè.
La ragazza cominciò a sorridere al contatto con il ricco aroma del liquido che beveva.
Poi, chiese alla madre: “Che cosa significa tutto questo?”
La madre le spiegò che ognuna delle tre cose aveva dovuto far fronte alla stessa avversità: l’acqua bollente.
E ognuna di esse aveva reagito in modo diverso.
La carota era entrata nell’acqua forte e dura…. ma dopo aver lottato con l’acqua bollente, si era rammollita e indebolita.
L’uovo era entrato nell’acqua fragile.
Il guscio sottile proteggeva il suo interno liquido, ma dopo aver lottato con l’acqua bollente si era indurito.
Il caffè macinato, invece, si era comportato in modo del tutto unico.
Dopo essere stato gettato nell’acqua bollente, esso aveva agito sull’acqua e l’aveva trasformata!
“Con quale di questi tre ti identifichi”, chiese la madre alla figlia?
“Quando l’avversità bussa alla tua porta, come rispondi?
Ti comporti come la carota, come l’uovo o come i grani di caffè macinati?
Chiediti sempre “a quale di questi tre rassomiglio”?
Sono come la carota che sembra forte e dura, poi a causa della sofferenza e dell’avversità divento soffice e rammollita e perdo la mia forza?
Sono come l’uovo che all’inizio ha un cuore tenero e malleabile, ma cambia con il calore?
Avevo un buon carattere e un’indole serena, poi a causa di una sofferenza causata dalla morte di una persona cara o da una depressione, una transazione finanziaria andata male o qualche altra prova, sono diventato indurito e gelido?
Forse il mio guscio sembra sempre lo stesso, ma all’interno mi sento amareggiato e indurito, con uno spirito arido e un cuore duro?
Oppure, sono come il caffè macinato?
Se guardi bene, esso cambia l’acqua, cioè proprio quelle circostanze che gli procurano sofferenza.
Quando l’acqua si scalda, il caffè comincia a emanare il suo aroma e la sua fragranza.
Se sei come il caffè, quando le cose cominceranno ad andarti male, tu diventerai migliore e cambierai la situazione che ti concerne.
Quando ti senti male, e le prove della vita sembrano essere enormi, cerchi di elevarti ad un altro livello?
Come ti comporti nelle avversità?
Sei come una carota, un uovo o come i grani di caffè macinato?
Possa tu avere abbastanza gioia da renderti dolce, abbastanza prove da renderti forte, e abbastanza sofferenze da farti rimanere umano, e abbastanza speranza da renderti felice.
Le persone più felici non sono quelle che hanno il meglio di tutto.
Sono quelle che sanno tirare il meglio da quello che la vita riserva loro.
Il futuro più luminoso sarà sempre basato su un passato dimenticato; non puoi avanzare nella vita se non lasci andare gli sbagli del tuo passato e tutto quello che ti fa soffrire nel profondo.
Le solite frasi..........
Inviate da Paolo
Belle queste frasi! Non conosco dove Paolo le abbia copiate
Comunque tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare Diceva mia nonna
Ricorda che non ottenere ciò che vuoi a volte è un meraviglioso colpo di fortuna.
Non lasciare che una piccola disputa offenda una grande relazione.
Passa del tempo da solo ogni giorno.
Ricorda che il silenzio a volte è la migliore risposta.
Un’atmosfera amorevole nella tua casa è il fondamentodella tua vita.
In disaccordo con qualcuno che ami, tratta solamente della situazione attuale.
Non tirar fuori il passato.
Belle queste frasi! Non conosco dove Paolo le abbia copiate
Comunque tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare Diceva mia nonna
Ricorda che non ottenere ciò che vuoi a volte è un meraviglioso colpo di fortuna.
Non lasciare che una piccola disputa offenda una grande relazione.
Passa del tempo da solo ogni giorno.
Ricorda che il silenzio a volte è la migliore risposta.
Un’atmosfera amorevole nella tua casa è il fondamentodella tua vita.
In disaccordo con qualcuno che ami, tratta solamente della situazione attuale.
Non tirar fuori il passato.
Vivi come credi
"Paolo, di solito mi manda barzellette che mi fanno ridere, che aiutano a prendere la vita con un sorriso Questa mattina invece mi ha inviato un racconto che fa pensare, riflettere......"
Arrivati nel primo paese, la gente commentava:
”Guardate quel ragazzo quanto è maleducato
...lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani,
che lo tirano"
Allora la moglie disse a suo marito:
”Non permettiamo che la gente
parli male di nostro figlio."
Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava:
"Guardate che svergognato quel tipo
...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino,
mentre lui vi sta comodamente in groppa."
Allora, presero la decisione di far salire la moglie,
mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.
Arrivati al terzo paese, la gente commentava:
”Pover'uomo !!!
Dopo aver lavorato tutto il giorno,
lascia che la moglie salga sull'asino,
…e povero figlio, chissà cosa gli spetta,
con una madre del genere !!!
Allora si misero d'accordo
e decisero di sedersi
tutti e tre sull'asino
Arrivati nel primo paese, la gente commentava:
”Guardate quel ragazzo quanto è maleducato
...lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani,
che lo tirano"
Allora la moglie disse a suo marito:
”Non permettiamo che la gente
parli male di nostro figlio."
Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava:
"Guardate che svergognato quel tipo
...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino,
mentre lui vi sta comodamente in groppa."
Allora, presero la decisione di far salire la moglie,
mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.
Arrivati al terzo paese, la gente commentava:
”Pover'uomo !!!
Dopo aver lavorato tutto il giorno,
lascia che la moglie salga sull'asino,
…e povero figlio, chissà cosa gli spetta,
con una madre del genere !!!
Allora si misero d'accordo
e decisero di sedersi
tutti e tre sull'asino
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