Carote, uova e caffe'

Inviata da Paolo

CAROTE, UOVA E CAFFE’

Una carota, un uovo e una tazza di caffè….
Quest’ultima non sarà mai più per te quello che è sempre stata.
Una giovane ragazza venne dalla madre per lamentarsi di come la vita fosse così dura per lei.
Non sapeva più come cavarsela e aveva tanta voglia di piantare tutto; era stanca di combattere con le vicende della vita.
Sembrava che, appena un problema era risolto, un altro ne sorgesse a complicare le cose.
La madre la portò in cucina.
Riempì tre tegamini di acqua e li depose sul gas a fuoco alto.
Presto l’acqua cominciò a bollire.
Nel primo mise una carota, nel secondo un uovo, e nel terzo una manciata di chicchi di caffè macinati.
Li lasciò bollire per un certo tempo senza dire niente.
Dopo circa venti minuti spense il fuoco.
Tirò fuori la carota e la depose su un piattino.
Così fece anche con l’uovo, e versò il caffè, filtrandolo, in una tazza.
Rivolgendosi poi alla figlia, le chiese: “Dimmi cosa vedi.”
“Una carota, un uovo e del caffè”, rispose la figlia.
La madre le disse di avvicinarsi e di toccare la carota.
Lo fece e notò che era soffice.
Poi la madre le disse di prendere in mano l’uovo e di romperlo.
Dopo averlo tolto il guscio, notò l’uovo indurito dalla bollitura.
Poi la madre disse alla figlia di sorseggiare il caffè.
La ragazza cominciò a sorridere al contatto con il ricco aroma del liquido che beveva.
Poi, chiese alla madre: “Che cosa significa tutto questo?”
La madre le spiegò che ognuna delle tre cose aveva dovuto far fronte alla stessa avversità: l’acqua bollente.
E ognuna di esse aveva reagito in modo diverso.
La carota era entrata nell’acqua forte e dura…. ma dopo aver lottato con l’acqua bollente, si era rammollita e indebolita.
L’uovo era entrato nell’acqua fragile.
Il guscio sottile proteggeva il suo interno liquido, ma dopo aver lottato con l’acqua bollente si era indurito.
Il caffè macinato, invece, si era comportato in modo del tutto unico.
Dopo essere stato gettato nell’acqua bollente, esso aveva agito sull’acqua e l’aveva trasformata!
“Con quale di questi tre ti identifichi”, chiese la madre alla figlia?
“Quando l’avversità bussa alla tua porta, come rispondi?
Ti comporti come la carota, come l’uovo o come i grani di caffè macinati?
Chiediti sempre “a quale di questi tre rassomiglio”?
Sono come la carota che sembra forte e dura, poi a causa della sofferenza e dell’avversità divento soffice e rammollita e perdo la mia forza?
Sono come l’uovo che all’inizio ha un cuore tenero e malleabile, ma cambia con il calore?
Avevo un buon carattere e un’indole serena, poi a causa di una sofferenza causata dalla morte di una persona cara o da una depressione, una transazione finanziaria andata male o qualche altra prova, sono diventato indurito e gelido?
Forse il mio guscio sembra sempre lo stesso, ma all’interno mi sento amareggiato e indurito, con uno spirito arido e un cuore duro?
Oppure, sono come il caffè macinato?
Se guardi bene, esso cambia l’acqua, cioè proprio quelle circostanze che gli procurano sofferenza.
Quando l’acqua si scalda, il caffè comincia a emanare il suo aroma e la sua fragranza.
Se sei come il caffè, quando le cose cominceranno ad andarti male, tu diventerai migliore e cambierai la situazione che ti concerne.
Quando ti senti male, e le prove della vita sembrano essere enormi, cerchi di elevarti ad un altro livello?
Come ti comporti nelle avversità?
Sei come una carota, un uovo o come i grani di caffè macinato?
Possa tu avere abbastanza gioia da renderti dolce, abbastanza prove da renderti forte, e abbastanza sofferenze da farti rimanere umano, e abbastanza speranza da renderti felice.
Le persone più felici non sono quelle che hanno il meglio di tutto.
Sono quelle che sanno tirare il meglio da quello che la vita riserva loro.
Il futuro più luminoso sarà sempre basato su un passato dimenticato; non puoi avanzare nella vita se non lasci andare gli sbagli del tuo passato e tutto quello che ti fa soffrire nel profondo.

Preghiera del lunedi

Inviata da Paolo

Signore, Ti ringrazio di avermi fatto provare le difficoltà. Perché ho imparato l’arte di sopravvivere.

Ti ringrazio di avermi fatto incontrare l'arroganza, perché ho capito il valore dell'umiltà.

Ti ringrazio di avermi concesso la sofferenza, perché ho diviso il pane della solidarietà.

Ora vorrei rivolgerti una preghiera:
…Non sarebbe possibile una botta di culo?
Una bella vincita al SUPERENALOTTO! (ad esempio)

Le solite frasi..........

Inviate da Paolo
Belle queste frasi! Non conosco dove Paolo le abbia copiate
Comunque tra il dire e il fare c'e' di mezzo il mare Diceva mia nonna

Ricorda che non ottenere ciò che vuoi a volte è un meraviglioso colpo di fortuna.
 
Non lasciare che una piccola disputa offenda una grande relazione.
 
Passa del tempo da solo ogni giorno.
 
Ricorda che il silenzio a volte è la migliore risposta.
 
Un’atmosfera amorevole nella tua casa è il fondamentodella tua vita.


In disaccordo con qualcuno che ami, tratta solamente della situazione attuale.
Non tirar fuori il passato.

Tra nonna e nipote

La pensione: lontano....lontano.....lontano....

Inviata da Paolo   La nonna dice alla sua nipotina:
                     Io, alla tua età, lavoravo già!
          E la nipotina risponde:
                             Io, alla tua età, lavorerò ancora…

Nuovo virus!

Per qualche giorno il mio pc e' rimasto fermo a causa di un VIRUS
E Paolo ha pensato bene di prendermi in giro
Ecco cosa mi ha inviato

Attenzione!




E' in circolazione un nuovo virus!!

Si chiama "LAVORO".



Se il tuo capo o qualsiasi altra persona ti dovesse passare un "lavoro", non devi toccarlo per nessun motivo ...

Il virus è estremamente pericoloso. Distrugge completamente la tua vita privata.



Se dovessi già aver avuto contatto con questo virus, vai subito con due colleghi o colleghe nel bar più vicino.
Ordinate una birra o la bevanda alcolica più forte che ci sia.
Dopo 5 o 6 giri il "LAVORO" dovrebbe essere cancellato dalla vostra mente.
Invia quest'avviso di pericolo ad almeno 5 amici che vuoi proteggere dall'infezione.
Se ti dovessi accorgere, che non hai 5 buoni amici, vuol dire che sei già stato infettato e che "LAVORO" controlla la tua vita.