Su componidori è il persnaggio principale della Sartiglia. Il giorno della corsa, la vestizioine de su Componidori è il primo atto ufficiale ed anche la cerimonia più solenne della Sartiglia: il cavaliere prescelto viene trasfigurato in Componidori. Per mano delle massaieddas, abilissime ragazze vestite dell’antico costume tradizionale oristanese, e con la sovrintendenza di una più esperta, sa Massaia Manna, il cavaliere indossa gli antichi abiti de su Componidori, gelosamente custoditi dal gremio. Indossati i pantaloni di pelle, la candida camicia e il coietto, una giacca anch’essa di pelle che si allunga a modo di gonnellino sul davanti, viene posta sul viso del cavaliere la misteriosa maschera. È quello uno dei momenti più emozionanti dell’intero cerimoniale della Sartiglia: l’uomo si trasforma in Componidori. La sistemazione sul capo di un velo ricamato e del cilindro ultimano la vestizione di colui che non potrà toccare più terra sino al termine delle corse. La figura de su Componidori è sublime. Al termine della vestizione dovrà salire sul cavallo senza toccare il suolo, infatti un artiere accompagnerà il cavallo sino a sa mesitta, il tavolo dove è avvenuta la trasfigurazione del cavaliere, da lì su Componidori monterà sul suo destriero elegantemente bardato. A partire da quel momento su Componidori è la massima autorità che avrà il compito di comandare la corsa e, in seguito al complesso cerimoniale della vestizione, è il simbolo quasi sacro che con il suo incedere ieratico e il suo continuo atto di benedire con sa pippia de maiu, il doppio mazzo di viole mammole, offrirà il suo saluto al gremio, ai cavalieri e a tutta la città.
Fonte: http://www.sartiglia.info/