Una cosa che mi stupisce positivamente di questo ciclo di Quanti modi di fare e rifare, quando riesco a partecipare, è scoprire quanto siano semplici e veloci, ma sopratutto saporite, le ricette classiche della tradizione. A volte non avendo tempo a disposizioni si cerca di inventarsi una trovata veloce per i pasti, quando poi la soluzione è già a portata di mano. Come in questo caso. A memoria mi sa che è la prima volta che la faccio. Ma non sarà l'ultima perché l'ho fatta davvero in pochissimo tempo e con quello che c'era a casa. Quindi al posto dei pomodori da sugo ho usato i Camone, le olive le avevo, ma non snocciolate e credo non fossero nemmeno di Gaeta, le acciughe erano quelle sottolio. Non ho messo il peperoncino perché in casa non è gradito.
250 g di pomodori da sugo Camone
200 g di spaghetti
50 g di olio evo
50 g di olive di Gaeta
20 g di acciughe sotto sale
20 g di capperi sotto sale
concentrato di pomodoro
uno spicchio d'aglioun peperoncino rosso, sale, prezzemolo
200 g di spaghetti
50 g di olio evo
50 g di olive di Gaeta
20 g di acciughe sotto sale
20 g di capperi sotto sale
concentrato di pomodoro
uno spicchio d'aglio
Mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua non troppo salata; quando alzerà il bollore cuocervi gli spaghetti.
Versare in una casseruola l'olio, l'aglio e il peperoncino a pezzetti:
far soffriggere e, quando l'aglio sarà dorato, unire le acciughe e con
una forchetta spappolarle bene. Aggiungere, quindi, i pomodori, pelati e
spezzettati, le olive snocciolate, i capperi ben lavati e due
cucchiaini di concentrato di pomodoro.
Mescolare bene la salsa (deve
risultare abbastanza densa) e lasciarla sul fuoco fino a quando gli
spaghetti saranno cotti; scolarli leggermente al dente e condirli,
aggiungendo alcune foglie di prezzemolo.
Ho fatto terminare la cottura degli spaghetti risottandoli nella pentola con il sugo.
Con questa ricetta partecipo all'appuntamento di aprile di Quanti modi di fare e rifare