Siamo on line: "Domandiamo alle forze politiche della sinistra quali altri sacrifici ritengono il paese debba inutilmente affrontare prima di assumersi le proprie responsabilità davanti alla realtà."
La sinistra è on line?
“Oltre l’austerità”, un ebook gratuito per capire la crisi
Da oggi è scaricabile gratis sul
sito di MicroMega l'ebook "Oltre l'austerità" (a cura di Sergio Cesaratto e Massimo Pivetti, 188p., pdf, 2,3mb). Un contributo indispensabile per approfondire i temi della crisi
economica e sociale che ha investito l'Europa e le prospettive per la sua
soluzione. Con estremo rigore analitico, ma con un linguaggio accessibile anche
per il lettore non specialista, gli autori del volume fanno giustizia di molti
luoghi comuni, superficialità ed errori con in quali, anche sulla stampa
italiana, è stata raccontata la crisi. L'introduzione è su il manifesto.
di Sergio Cesaratto
"Oltre l’austerità" è in primo luogo un libro di denuncia delle politiche folli che in Europa e in Italia porteranno inevitabilmente – e in proporzioni sconosciute da generazioni – ad alti livelli di disoccupazione, crollo degli standard di consumo e dei servizi sociali e degrado delle nostre comunità. E' un passato che tristemente ritorna. Chi porti la responsabilità politica di questo, se la Merkel, o Monti (e con lui le forze che lo sostengono), oppure ancora i gruppi dirigenti della sinistra radicale europea, in gran parte superficiali e disinteressati ai temi reali, non è nostro compito dire. Così come non vogliamo giudicare quante responsabilità per essere giunti a questo punto vadano attribuite agli ignominiosi governi Berlusconi, oppure ai governi ulivisti di centrosinistra, che dell’unificazione monetaria europea hanno fatto la propria bandiera subordinando a essa gli obiettivi della piena occupazione e di una più equa distribuzione del reddito e aprendo così la strada al ciclico ritorno del Cavaliere.
di Sergio Cesaratto
"Oltre l’austerità" è in primo luogo un libro di denuncia delle politiche folli che in Europa e in Italia porteranno inevitabilmente – e in proporzioni sconosciute da generazioni – ad alti livelli di disoccupazione, crollo degli standard di consumo e dei servizi sociali e degrado delle nostre comunità. E' un passato che tristemente ritorna. Chi porti la responsabilità politica di questo, se la Merkel, o Monti (e con lui le forze che lo sostengono), oppure ancora i gruppi dirigenti della sinistra radicale europea, in gran parte superficiali e disinteressati ai temi reali, non è nostro compito dire. Così come non vogliamo giudicare quante responsabilità per essere giunti a questo punto vadano attribuite agli ignominiosi governi Berlusconi, oppure ai governi ulivisti di centrosinistra, che dell’unificazione monetaria europea hanno fatto la propria bandiera subordinando a essa gli obiettivi della piena occupazione e di una più equa distribuzione del reddito e aprendo così la strada al ciclico ritorno del Cavaliere.