Tutti sanno che la bottarga è un alimento costituito da uova di pesce essiccate, che viene ricavata principalmente dalle uova di muggine o di tonno e viene anche chiamata caviale del Mediterraneo.
In Italia viene prodotta soprattutto in Sicila (dal tonno) e in Sardegna, dove è famosa quella di Carloforte, Alghero, Stintino e Cabras fatta con uova di muggine.
L'origine della bottarga sembra essere fenicia, ma il termine deriva dall'arabo butarikh (بطارخ) ("uova di pesce salate").
La preparazione è semplice ma deve essere fatta con molta cura. La sacca ovarica, estratta dal pesce femmina senza romperla, deve essere lavata per eliminarne le impurità e poi salata con sale marino, si devono rivoltare quotidianamente le sacche e sostituire periodicamente il sale per passare poi alla pressatura e stagionatura.
Avevo già pubblicato su Senza Panna la ricetta degli spaghetti con la bottarga.
Crostini con ricotta di pecora e bottarga di muggine al profumo di agrumi
Ingredienti per 4 persone
pane carasau
bottarga intera
scorza d'arancia e/o scorza di limone
4 cucchiai di olio extra-vergine d'oliva.
Sale
prezzemolo fresco
Lavorare la ricotta con una forchetta e spalmarla su alcune fettine di pane carasau. Mettere abbondante bottarga tagliata finemente con una mandolina (o in mancanza con un semplice pelapatate) su alcune fette, su altre grattugiarla. Condire con olio extra vergine, un po' di scorza di limone e/o di arancio tagliate con lo zester e disporre nel piatto in ordine sparso, decorare con poco prezzemolo tritato fine.