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La bottarga di muggine

giovedì 18 giugno 2009

Pubblicato da Daniela @Senza_Panna 12 commenti


Nel mio frigorifero non manca mai la bottarga sarda. Si conserva a lungo ed è una buona soluzione per cene improvvisate.

Incuriosita dal post sulla Bottarga di Favignana della mia socia Lydia ho cercato un po' di notizie e oltre a quello che già sapevo ho scoperto delle cose nuove.

Tutti sanno che la bottarga è un alimento costituito da uova di pesce essiccate, che viene ricavata principalmente dalle uova di muggine o di tonno e viene anche chiamata caviale del Mediterraneo.

In Italia viene prodotta soprattutto in Sicila (dal tonno) e in Sardegna, dove è famosa quella di Carloforte, Alghero, Stintino e Cabras fatta con uova di muggine.

Però ignoravo che esistono specialità simili anche su altri tratti costieri del Mar Mediterraneo chiamate batarekh in Egitto e poutargue nella zona franco-provenzale.
L'origine della bottarga sembra essere fenicia, ma il termine deriva dall'arabo butarikh (بطارخ) ("uova di pesce salate").

La preparazione è semplice ma deve essere fatta con molta cura. La sacca ovarica, estratta dal pesce femmina senza romperla, deve essere lavata per eliminarne le impurità e poi salata con sale marino, si devono rivoltare quotidianamente le sacche e sostituire periodicamente il sale per passare poi alla pressatura e stagionatura.

Tradizionalmente costituiva il pasto povero dei pescatori quando trascorrevano la giornata in mare, al pari delle alici sotto sale o altri pesci conservati, attualmente costituisce l'ingrediente di pasti più raffinati (dato anche il costo).

Avevo già pubblicato su Senza Panna la ricetta degli spaghetti con la bottarga.
Oggi invece propongo una ricetta (che si usa in Sardegna) per un antipasto veloce ma appetitoso:

Crostini con ricotta di pecora e bottarga di muggine al profumo di agrumi

Ingredienti per 4 persone

pane carasau
ricotta di pecora
bottarga intera
scorza d'arancia e/o scorza di limone
4 cucchiai di olio extra-vergine d'oliva.
Sale
prezzemolo fresco

Lavorare la ricotta con una forchetta e spalmarla su alcune fettine di pane carasau. Mettere abbondante bottarga tagliata finemente con una mandolina (o in mancanza con un semplice pelapatate) su alcune fette, su altre grattugiarla. Condire con olio extra vergine, un po' di scorza di limone e/o di arancio tagliate con lo zester e disporre nel piatto in ordine sparso, decorare con poco prezzemolo tritato fine.