martedì 10 dicembre 2024

INTER, LE BARRICATE NON BASTANO: IL MURO CROLLA AL 90ESIMO

Champions League 2024 – 2025 – Sesta Giornata 
BAYER LEVERKUSENINTER 10 
45’ Mukiele 

BAYER LEVERKUSEN (3-5-2): Kovar; Tapsoba, Tah, Mukiele; Frimpong, Palacios, Xhaka, Grimaldo (48' st Garcia); Hincapié; Tella (38' st Terrier), Wirtz (48' st Andrich). 
A disp.: Hradecky, Lomb, Arthur, Schick, Stepanov, Onyeka, Belocian. 
All.: Xabi Alonso.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi (21' st Barella), Calhanoglu (21' st Asllani), Zielinski, Carlos Augusto (11' st Dimarco); Thuram (21' st Lautaro Martinez), Taremi (40' st Arnautovic). 
A disp.: J. Martinez, Calligaris, Buchanan, Mkhitaryan, Aidoo. 
All.: Inzaghi. 
Arbitro: Vincic (Slovenia) 

Arriva la prima sconfitta in Champions League per l’Inter. I nerazzurri guidati da Simone Inzaghi incappano in una serata storta, giocano una pessima gara e vengono beffati al 90esimo da un gol in mischia di Mukiele. La qualificazione è nelle nostre mani (bisognerà fare quattro punti tra Sparta Praga in trasferta e Monaco in casa), ma servirà un deciso cambio di passo (e magari evitare di fare sanguinosi turnover). 
Inzaghi, come al solito, rimescola le carte. Darmian e Carlos Augusto sugli esterni, Frattesi e Zielinski ad affiancare Calhanoglu in mezzo al campo, Taremi a fare coppia in attacco con Thuram. 
Il primo brivido già dopo 3 minuti. Tella stampa la palla sulla traversa dopo il primo verso sfondamento di Frimpong. Col passare dei minuti la squadra di Inzaghi guadagna calma nel palleggio, sebbene crea ben poco in fase di attacco. 
Le occasioni nel primo tempo sono tutte tedesche con Palacios dalla distanza e Wirtz con tiro a giro parato da Sommer. In generale, nelle tante possibili situazioni di pericolo in area, c’è sempre un piedino nerazzurro a salvare. Preziosissimi anche i recuperi di Frattesi e Zielinski, costretti a correre per due. In fase offensiva, invece, Taremi pasticcia un po’ e Thuram da solo lotta contro i mulini a vento. Si va a riposo con uno 0-0 che non fa certo felice Inzaghi, che da suoi vorrebbe più coraggio. 
Anche il secondo tempo inizia come il primo, con i tedeschi che piazzano stabilmente le tende nella metà campo nemica. Quando Wirtz al 53esimo fa una giocata da fenomeno, Frimpong in spaccata fa tremare Sommer, allora scatta forte l’allarme sulla panchina nerazzurra: serve più qualità e possesso sugli esterni, dentro Dimarco per il sofferente Carlos Augusto. 
Dopo un tiro di Tah, velleitario ma pericolosissimo, il tecnico nerazzurro manda in campo il resto della cavalleria: Lautaro Martinez per Thuram, Asllani per Calhanoglu e Barella per Frattesi. 
Il possesso della squadra di Xabi Alonso è costante e pericoloso fino alla trequarti, ma per fortuna dell’Inter manca un bomber d’area. I nerazzurri, invece, sanno stare molto bassi con applicazione massima, quando è necessario. 
Ma in questi casi basta una piccola disattenzione per essere beffati. Proprio quello che succede all’Inter, beffata al novantesimo da Mukiele, in mischia da calcio d’angolo. È il gol che decide il match. 
Finisce 1-0. L’Inter subisce il primo gol in Champions League (è andata ad un passo dal diventare la prima squadra a non subire gol nelle prime sei giornate di Champions League), ma soprattutto rimedia la prima sconfitta nella competizione. Una sconfitta che non pregiudica la qualificazione agli ottavi che rimane sempre nel mirino nerazzurro, ma che sicuramente suona come un campanello d’allarme. In Europa serve ben altro atteggiamento e ben altra mentalità (è impensabile andare in Germania e puntare al pareggio). E soprattutto qualche volta serve giocarsela con gli uomini migliori. Niente processi e niente drammi. Un passaggio a vuoto ogni tanto può capitare. L’importante è fare tesoro degli errori e ripartire più forti e concentrati di prima. FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
• L'Inter ha perso sei delle ultime otto trasferte (2V) disputate contro squadre tedesche in Champions League. 
• Il gol di Nordi Mukiele al 90’ ha interrotto una imbattibilità dell’Inter che durava da 573 minuti in Champions League. 
• Era dal 22 settembre scorso che l’Inter non perdeva una partita in tutte le competizioni (1-2 nel derby contro il Milan in Serie A); da allora, 11 vittorie e due pareggi per i nerazzurri. 
• Era dal 18 settembre scorso che l’Inter non restava a secco di reti in tutte le competizioni: anche in quel caso in Champions League, contro il Manchester City. 
• Questa contro il Bayer Leverkusen è la prima sconfitta in trasferta per l’Inter in questa stagione in tutte le competizioni. 
• Prima vittoria del Bayer Leverkusen contro l’Inter in tutte le competizioni europee, dopo avere perso tutte le tre sfide precedenti contro i nerazzurri.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.


2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Perdere può starci, ma non in questo modo. Abbiamo fatto le barricate, puntando ad un 0-0 che alla fine neanche arrivato.

Brother ha detto...

In Europa non puoi presentarti con le seconde linee. Soprattutto in sfide importanti. A Leverkusen non è pensabile di giocare con certi elementi. Mi dispiace dirlo.