Visualizzazione post con etichetta silent book. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta silent book. Mostra tutti i post

mercoledì 24 maggio 2017

Meraviglie Mute


Oggi alle 18 in SalaBorsa Ragazzi, Marcella Terrusi incontrerà i lettori per parlare di Meraviglie mute. Silent book e letteratura per l'infanzia, il suo ultimo libro uscito per Carrocci da poche settimane.

Interverranno Silvana Sola, docente di storia dell’illustrazione all’ISIA di Urbino e Marco Dallari pedagogista dell’Università di trento .

L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti


La redazione Zazienews

giovedì 17 marzo 2016

Silent books


Oggi in Accademia Marcella Terrusi presenta un percorso sui Silent Books. Ė sorprendente la quantità di nuovi titoli di senza parole. Sarà una giornata intensa di letture, di dialogo. In libreria abbiamo creato un'area dedicata ai libri senza parole, area molto apprezzata dal pubblico.
Leggere le figure, un esercizio molto proficuo al quale dedicheremo le prossime tappe del percorso formativo rivolto alle insegnanti di Nido e Scuola dell!'Infanzia. Durante il Weekend dei Giovani Lettori, Ambra Farina, dell'Accademia Drosselmeier terrà 4 incontri di letture senza parole per il pubblico dei bambini.

Grazia Gotti

giovedì 18 febbraio 2016

Ultimi e primi, primi e ultimi


La gara delle coccinelle è un libro di grande formato, un albo illustrato senza parole, un silent book firmato da Amy Nielander, in catalogo per Terre di Mezzo.
Un libro che esalta ampi spazi in cui è il bianco a catturare l’occhio. Un bianco imponente, non algido, il bianco di una pagina che attende di essere occupata.
Coccinelle, tante, con dorsi diversamente decorati, si preparano alla gara e si mettono in moto, pensando al traguardo e alla vittoria.
Un gruppo grande che invita l’occhio a seguire i colori, le piccole forme, a individuare gli spostamenti, ogni coccinella concentrata su se stessa, come vuole la competizione.
Ed è l’occhio attento che coglie un puntino nel bianco, lontano dal gruppo, distante e forse in affanno.
Sono le regole della gara: qualcuno vince e qualcun altro arriva ultimo.
Ma, a volte, le regole possono essere disattese: improvvisamente qualcosa cambia e a determinare il cambiamento non è l’astuzia o la strategia, ma il cuore e il pensiero.
Primo libro con figure dell’illustratrice americana Amy Nielander, finalista al Silent Book Contest 2014.

Silvana Sola

mercoledì 3 giugno 2015

Una piscina dalle acque profonde


L'editoria internazionale pone sempre più attenzione al libro senza parole. Sempre maggiori sono le pubblicazioni autoriali di illustratori che raccontano solo attraverso le immagini.
Spesso libri di alta qualità, molti lirici e poetici, altri capaci di diventare gioco, occasione di stupore.
Avevo scoperto il lavoro di Ji Hyeon Lee tra i libri inviati per il BolognaRagazzi Award dall'editore Iyagikot Publishing.
L' albo illustrato, il primo per l'illustratrice coreana, è un'esaltazione del silenzio, un silenzio voluto, scelto. Un silenzio che non è solitudine, ma desiderio di rimanere fuori da folle confuse e chiassose, un silenzio che è concentrazione, attesa.

Il protagonista della storia è un ragazzino, pronto al bordo piscina con cuffia e occhialini.
E' lì, in un bianco quasi irreale: aspetta di entrare in acqua, aspetta che venga il suo tempo per tuffarsi.
E quando decide di farlo l'acqua della piscina si apre per lasciar passare un mondo meraviglioso, il mondo degli abissi che si svela a lui e alla ragazzina incontrata in quello strano mare.
Una ragazzina, possibile amica di un dopo che l'autrice ci fa immaginare.
L'albo illustrato, La piscina, ora è in Italia, pubblicato da Orecchio Acerbo.
Il libro è come un film muto, la definizione ce la suggerisce la bella recensione sul “Boston Globe” di lunedì scorso, un film muto capace, sequenza dopo sequenza, di catturare lo spettatore.
Un libro dai colori delicati, anche quando rappresentano la mostruosità, come delicata e profonda è la storia che Ji Hyeon vuole raccontare, una storia dedicata “alle persone che vogliono nuotare il mondo in piena libertà” da soli o in compagnia.
Silvana Sola

Mercoledì 10 giugno, alle ore 18, al Palazzo delle Esposizioni, a Roma, la seconda edizione della mostra Libri senza parole, destinazione Lampedusa.
La mostra è parte integrante del progetto nato per volontà di Ibby Italia, sostenuto da Ibby International, e realizzato in collaborazione con il Palazzo delle Esposizioni di Roma - Laboratorio d'Arte, progetto che ha come obiettivo la creazione di una biblioteca ragazzi nell'isola di Lampedusa e attività di promozione e educazione alla lettura.


venerdì 3 aprile 2015

Lizi Boyd



La vincitrice del Bologna Ragazzi Award è arrivata dal Vermont ed ha condotto un bellissimo laboratorio durante il Weekend dei Giovani Lettori. Il suo Flashlight ė stato il titolo più venduto alla Libreria internazionale.




Anche il suo primo titolo Inside Outside è andato forte con grande soddisfazione dell'editore californiano Chronicle.


Ancora libri senza parole, il vero boom di questa fiera. Raccontare con le figure ė un tema che  più volte abbiamo preso in esame in Accademia Drosselmeier e che continueremo ad approfondire. Ora auguri pasquali ai nostri affezionati lettori e appuntamento con la Poesia dopo le vacanze.
Grazia Gotti

lunedì 9 marzo 2015

Libri in scena



Domenica 8 marzo si ė concluso il Festival "Visioni di futuro, visioni di teatro", promosso da La Baracca, la storica compagnia bolognese di Teatro Ragazzi che anima il Teatro Testoni.
Leggere le immagini, trovare le parole, era il titolo che avevo suggerito per il mio laboratorio.
Tre ore e passa di intenso scambio con educatrici dell'infanzia, di Bologna e di altre città, con studentesse universitarie e persone di teatro. Sulla scena c'erano i libri senza parole provenienti da diversi paesi: Corea, Argentina, Canada, Giappone, Portogallo, Brasile.
È stato un esperimento riuscitissimo: abbiamo analizzato l'aspetto formale dei libri e le possibili voci da accordare per seguire le immagini. Ma abbiamo letto molto solo con gli occhi, in silenzio. La conclusione del nostro incontro ci ha portato a sottolineare l'assenza di libri così belli nelle scuole e nelle biblioteche.

Grazia Gotti





venerdì 20 febbraio 2015

Accademia Drosselmeier Silent Jury


Su proposta della docente Marcella Terrusi, ci siamo inoltrati nel mondo del silent book simulando il lavoro di una giuria per attribuire al miglior progetto editoriale la seconda edizione del premio simbolico Accademia Drosselmeier (qui l’esito della prima edizione). 
Divisi in gruppi e avvalendoci delle diverse formazioni che ci caratterizzano (libraria, pedagogica, linguistica, grafica, artistica, letteraria), siamo partiti dall’analizzare i vari libri per poi restituirne una presentazione dettagliata al resto della giuria. Ci siamo confrontati su impressioni, qualità del segno, impostazione grafica, contenuti, poetica, arrivando ad assegnare un primo premio e una menzione speciale.
L’esperienza ci ha dato l’occasione di riflettere su cosa significhi valutare dei progetti editoriali di provenienza geografica e culturale differente, che hanno però in comune la capacità di parlare per immagini. Nella fase ultima di scrittura e sintesi delle motivazioni, un pensiero è rivolto al lavoro svolto in questi anni dalla giuria del BolognaRagazzi Award, e in particolare all’impostazione stilistica data dalla presidenza pluriennale di Antonio Faeti, capace di iscrivere ogni libro, con poche e chiare pennellate, nel contesto più ampio – storico e culturale – di cui fa necessariamente parte.


Primo classificato - The farmer and the clown di Marla Frazee, Edizioni Beach Lane Books
Per l’immediatezza e la preziosità del linguaggio visivo, che coincidono pienamente con l’intenzione narrativa. Per la delicatezza con cui l’autrice sviluppa i temi trattati e per l’iscriversi compiutamente in quella forma silent che non dimentica il celebre “Clown” di Quentin Blake tra i suoi più alti riferimenti.

Con un segno sintetico che crea un’atmosfera rarefatta, l’autrice americana ambienta la narrazione di questo piccolo albo in un paesaggio di frontiera, dove spiccano le dinamiche fra i protagonisti.  
Nell’incontro inaspettato tra un clown bambino, caduto da un treno, e un vecchio agricoltore convergono molti elementi: il confronto fra le età, il trovare e perdere nuovi affetti, lo scambio di conoscenze ed esperienze come arricchimento reciproco. Il silenzio della mimica e della gestualità come portatori di una poetica delle piccole cose in grado di cambiare una vita.


Menzione speciale - Un ticket pour Shitamachi di Tadayoshi Kajino, Edizioni Lirabelle
Per la ricchezza delle tavole illustrate e la potenza dei colori, per la poesia del filo narrativo, e per lo sguardo – specialmente nel finale – fortemente evocativo.

Un ragazzo sale su un treno. Un treno-mondo, un treno-vita, “un treno carico di...”. Così inizia questo albo fortemente allegorico: i petali di fiori di ciliegio e altri simboli della cultura giapponese ci accompagnano nel viaggio della vita, in una dimensione ciclica e collettiva. 
Nello sfogliare le pagine, il lettore si trova spaesato a bordo di mirabolanti vagoni affollati, mentre scorrono il tempo e le stagioni.

Studenti Master Accademia Drosselmeier

martedì 17 febbraio 2015

Vuoto



In portoghese Vazio significa vuoto, infatti, vuoto e incolore è il protagonista della storia senza parole (quanti silent book !) narrata da Catarina Sobral per l'editore Pato Lógico.
Vazio va a fare la spesa, compra cibi e altre cose, va dal medico e dalle sue radiografie non è possibile ricavare nessuna traccia della sua interiorità. Dopo i cibi, al museo si riempie di suggestioni artistiche. La sua trasparenza fa pensare a Perelà, l'uomo di fumo di Palazzeschi di cui si notano le scarpe con la fibbia. Qui Vazio mette in mostra un solo oggetto, una borsa rossa che spicca sul manto nevoso. Fino a che un giorno si imbatte in un altro vuoto, un personaggio che tiene in mano un libro e dalla cui foggia dell'abito si intuisce che è una signorina. Fra il vuoto dei due comincia prendere forma un cuore... 
Catarina, citata nella rubrica "Little People" di Repubblica, domenica scorsa, sta per arrivare a Bologna da protagonista: a lei è dedicata la mostra promossa dall'editore spagnolo SM e dalla Fiera.
Sono molto contenta per lei, perché sin dai tempi del suo albo Grève,  presentato alla Libreria Giannino Stoppani nel 2013, si intuiva freschezza inventiva e poesia.

Grazia Gotti

venerdì 6 febbraio 2015

Illustrazione all'Accademia Drosselmeier





Ieri è cominciato il modulo dedicato all'illustrazione: dopo la mattina dedicata a Alice nelle figure, nel pomeriggio il gruppo, condotto da Marcella Terrusi, ha analizzato nuovi Silent Book provenienti da tutto il mondo e ha "giocato" a fare una giuria.
Il vincitore è il lavoro di Marla Freeze, il secondo uno straordinario albo gigante di Tadayoshi Kajino per Lirabelle.

La redazione




giovedì 30 ottobre 2014

IBBY camp Lampedusa



IBBY camp Lampedusa
terza edizione, 20-26 novembre 2014 
Per celebrare il 25° anniversario della Giornata Internazionale dei diritti del Fanciullo (20 novembre), IBBY Italia promuove la terza edizione di IBBY Camp Lampedusa, settimana di volontariato e attività che si terrà sull'isola dal 20 al 26 novembre.

L'iniziativa segue i due campi di volontariato organizzati a giugno e novembre dello scorso anno per sostenere l'apertura di una biblioteca ragazzi sull'isola, progetto a cui IBBY Italia lavora dal 2012.
Nelle prime due edizioni, oltre 50 volontari si sono avvicendati a Lampedusa per portare i libri raccolti dalla rete internazionale di IBBY e organizzare laboratori e attività di promozione della lettura.
Il progetto per garantire ai bambini di Lampedusa il diritto ai libri ora prosegue: invitiamo gli interessati, come singoli o come associazioni, a venire sull'isola e a dare il loro contributo al progetto.

Cosa è possibile fare:
> proporre laboratori, letture animate, incontri e attività collegate al libro e alla lettura, in particolare:
>> letture animate per avvicinare ai libri e alle storie i bambini delle scuole materne
>> letture condivise e/o laboratori sui libri a partire da alcuni temi guida indicati dalle scuole: cibo (scuole primarie), sport (scuole secondarie di primo grado) e agio e disagio nell'adolescenza (scuole secondarie di secondo grado)
>> formazione per adulti su lettura ad alta voce / lettura animata;
>> letture e laboratori artistici a partire dai libri per eventi extra scolastici con bambini / adolescenti;
> collaborare alla preparazione degli eventi che si terranno durante la settimana:
>> organizzazione logistica degli eventi a scuola e nella comunità;
>> collaborazione all'ufficio stampa e alla comunicazione;
>> collaborazione alla realizzazione grafica di materiali di comunicazione;
>> collaborazione alla documentazione fotografica e video delle attività

Per tutti gli aspetti logistici-organizzativi vi rimandiamo al sito Ibby Italia.
E vi invitiamo a trovare le parole per raccontare storie partendo dall’Honour list della prima edizione della mostra Silent Book, libri da scoprire, guardare, sfogliare:

Daniel Defoe & Ajubel, Robinson Crusoe, Media Vaca, 2008 
Ara Jo, The Rocket Boy, Hansol soo book, 2011 
Raymond Briggs, The Snowman, Puffin, 2011, edizione italiana El
Suzy Lee, Wave, BIR Publishing Co., 2009 , edizione italiana Corraini
Antonin Louchard & Katy Couprie, Tout un monde, Thierry Magnier, 1999 
Madalena Matoso, Todos Fazemos Tudo, Planeta Tangerina, 2011 
Gonzalo Moure Trenor & Alicia Varela, El arenque rojo, SM, 2012 
Shaun Tan, The Arrival, Lothian Children's Books, 2006, edizione italiana Elliot
Marije & Ronald Tolman, De boomhut, Uitgeverij Lemniscaat, 2009, edizione italiana Lemniscaat
David Wiesner, Flotsam, Clarion Books, 2006

La Redazione

venerdì 26 settembre 2014

Il prima del Dopo, il dopo del Prima



Prima dopo il libro di Anne-Margot Ramstein e Matthias Aregui, in catalogo per L'ippocampo, è un piccolo capolavoro.
Un silent book pieno di voce, un libro senza parole che invita al racconto.
Storie del prima e del dopo: prima un alveare che fa sentire il ronzio delle api al lavoro e dopo il vasetto di miele, prima una terribile tempesta, dopo una nave inabissata sul fondo del mare.
Prima una pecora assieme al gregge in uno spazio verde, dopo un gomitolo di lana pronto per essere usato, dopo l'incontro festoso tra due persone che si amano, ci riporta al prima, a quando non esisteva un ponte e la distanza tra un monte e l'altro era insormontabile. 
Prima dopo racconta la vita, la natura, le relazioni, i cambiamenti, le trasformazioni.
Un libro da scoprire, un libro da guardare godendosi l'alternarsi delle immagini.
Anne-Margot Ramstein arriva dalle isole della Reunion, nell'Oceano Indiano, ha studiato arte a Parigi e poi a Strasburgo, anche Matthias Aregui si è formato alla Scuola Superiore di Arti Decorative di Strasburgo. 
Insieme firmano un libro meravigliosamente semplice, adatto a tutti, bambini e adulti.

Silvana Sola


mercoledì 23 luglio 2014

Un giorno nella vita di Cecilia Lardò


I Silent Books, i libri senza parole, sono diventati protagonisti a partire dalla bella mostra per il progetto Lampedusa. È buffo, ma non sappiamo da dove derivi questo modo di nominarli. Nel mondo si chiamano Wordless Books, ma da noi qualcuno ha trovato questo neologismo e tutti lo abbiamo adottato. Libri silenziosi che si leggono con gli occhi e ciascuno può evocare le parole che vuole. Al tempo dei primi passi come libraia c'era un libro senza parole che mi piaceva molto. Era stato pubblicato da Emme edizioni nel 1978 con il titolo Un giorno nella vita di Cecilia Lardò. Ora lo ritrovo in libreria, nell'edizione originale Diogenes, l'editore svizzero di Tomi Ungerer.
Ein Tag Im Leben der Dorothea Wutz occupa un posto d'onore sullo scaffale dedicato ai libri senza parole, forte dei suoi quasi quarant'anni di vita, elegante, di grande formato, carta color panna di buona grammatura per sopportare ritagli, rilievi, sovrapposizioni, squarci. Tatjana Hauptmann, nata nel 1950, all'epoca di questo capolavoro è una giovane disegnatrice. Ora è una bella signora dai capelli bianchi e ha al suo attivo, presso lo stesso editore, diversi,  da una raccolta di fiabe di oltre 600 pagine a Tom Sawyer e Theodor Storm. Tanto materiale da meritare una mostra corredata di un saggio critico, documentato, approfondito, per rendere onore al lavoro degli illustratori.

Grazia Gotti