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giovedì 8 agosto 2013

Onigiri, perchè mi manca il Giappone.


Per farmi perdonare la latitanza vi lascio le foto dei miei onigiri, sublimi polpette di riso di cui io e mio marito ci siamo innamorati l'anno scorso durante il nostro viaggio in Giappone.
Se volete la ricetta la trovate sul numero di Luglio di Taste e More Magazine .




lunedì 12 dicembre 2011

Bento box

Trascorro ore a contemplare le meravigliose composizioni dei bento box su google, pura arte, cibo da meditazione!
Non si può dire lo stesso per il mio pranzo di oggi, enorme sforzo e minimo risultato, ma non potevo resistere al richiamo del bento contest di Cooking Gallery, Bentolicius e Just One Cookbook!
Ho deciso di non variare il pasto che avevo scelto di consumare con la mia collega, ho solo usato un pò di fantasia per disporre diversamente il cibo.

 
Lo sfondo è costituito da 100 gr di riso al gelsomino, lessato; l'albero è un broccolo a vapore con chicchi di melagrana. Per la gallinella ho usato 60 gr di mozzarella di bufala, un seme di sesamo nero per l'occhio, carota per il becco e un pezzo di alga kombu scottata in padella per l'ala. Le foglie di sedano simulano l'erba. Il sole è mezzo arancio vaniglia.
Ciò che non si vede in foto è un cucchiaino di salsa di anacardi del Mercato Equo e Solidale con cui ho condito il broccolo e che ci sta a meraviglia!

What's in:
100 gr boiled jasmine rice for the background;
steamed broccoli with pomegranate for the tree;
60 gr buffalo mozzarella to make the chick, black sesame for its eye and a piece of kombu seaweed for the wing. Carrot for the beak;
celery is the grass;
and the sun is made with half of a little sweet orange (named "vanilla quality").

giovedì 24 novembre 2011

Zuppa di miso per onnivori

Sono due giorni che piove, piove e piove! Addirittura oggi pioveva in piscina, per fortuna che stavo già in costume eh...
Per combattere tutto questo freddo umido ci conviene darci una botta di caldo sottoforma di zuppa di miso :)
Stavolta ve ne propongo una versione diversa, per onnivori, che a me piace molto perchè amo il sapore del katsuobushi (o bonito, o tonnetto secco).
La preparazione è di una semplicità imbarazzante, tant'è vero che io mi porto i pochi ingredienti necessari anche in ufficio avvolti nella pellicola e mi preparo la mia zuppa se il pomeriggio si fa troppo lungo e freddo; basta dotarsi di un bollitore elettrico per l'acqua (il modello base costa una fesseria, l'ho pagato 12 euro).
Mettete in un pentolino una tazza d'acqua con mezzo cucchiaino di brodo granulare al katsuobushi (dashi) e portate ad ebollizione. Versate il brodo in una tazza e mescolando sciogliete un cucchiaino colmo di miso. Unite qualche cm di wakame e uno spring onion tagliato a rondelle, e se lo avete anche qualche cubetto di tofu (il nigari mi arriva fra 10 giorni, poi sarà Tofu and Love!).
Ci vogliono 5 minuti e il benessere dura tutta la sera. Ragazze, lo ripeto: consumate più miso!

venerdì 11 novembre 2011

Ochazuke!

D'estate è il gazpacho, d'inverno l'ochazuke: le mie cene preferite in assoluto.
Il mio primo ochazuke l'ho assaggiato a Parigi, due anni fa, in una sala da tè giapponese di cui mi sono innamorata, Chajin.
Faceva un freddo bestiale, avevamo fame e avremmo camminato ancora per ore dopo il pranzo; la gentile signora americana che gestisce il negozio ci ha consigliato una tazza di ochazuke. Dopo, l'ho eletto a mio piatto preferito e non l'ho più lasciato.
Nella versione base questa zuppa si compone solo di riso lessato o a vapore su cui si versa del tè verde bollente, ed è un ottimo modo per riutilizzare il riso lesso avanzato (anche se mia madre con il riso avanzato ci fa le frittelle dolci! Punti di vista...). Poi ovviamente la zuppa si arricchisce a seconda dei gusti (e della fame) con tonno/salmone al naturale, alghe e furikake e quant'altro. Mio marito ama riempire la sua scodella di riso con un uovo cotto nella salsa di soia a 65° (assaggiato anch'esso da Chajin), fiocchi di nori, un pizzico di wasabi in polvere e piccoli arare, i crackers di riso.
Io preferisco aggiungere al mio riso solo un pizzico di furikake all'ume e mezzo cucchiaino di purè di umeboshi, che è la mia passione! In vendita ci sono anche le bustine con i condimenti pronti, a cui aggiungere solo riso e acqua calda, e a me il risultato è piaciuto parecchio. Comunque, a voi la scelta.
Per una persona vi serve una tazza di riso lessato con poco sale, una tazza di tè verde bollente (io preferisco genmaicha), mezzo cucchiaino di purè di umeboshi e un pizzico di furikake (oppure fiocchi di alghe, salmone al naturale e crackers di riso sbriciolati).
Mettete il riso con i condimenti che avete scelto in una ciotola e versatevi sopra una tazza di tè verde bollente. Semplice :) e sorprendentemente buono, leggero, confortante.

giovedì 10 novembre 2011

Zuppa di miso vegan

La zuppa di miso è il mio comfort food per eccellenza, e appena le temperature scendono io non posso più farne a meno. Tutti i giorni o quasi, prima di cena, come antipasto o anche al pomeriggio al posto del tè (!) è il mio rito irrinunciabile. Grazie ad Elisa che mi ha mandato una confezione di ottimo shiro miso (miso bianco) anche oggi mi godo la mia tazza fumante :)
Il miso, ormai lo sanno tutti, è il prodotto della fermentazione della soia, a cui spesso viene aggiunto un altro cereale. Ce ne sono un sacco di varietà, e io preferisco quello bianco, che ha un sapore più delicato. Il miso è ricco di enzimi utili per il buon funzionamento dell'intestino (per questo la zuppa non deve bollire, pena la morte degli stessi enzimi), di vitamine del gruppo B e aiuta la pelle e i capelli a risplendere perchè depura il fegato (cosa aspettare a prepararvene una tazza?).
In commercio si trovano delle bustine con la zuppa liofilizzata, io ne ho assaggiate di diverse marche e hanno quasi tutte un buon sapore, ma non so se hanno gli stessi benefici/effetti magici di quello vero.
Inoltre il miso fresco è tutta n'antra cosa, oltre alla zuppa ci si possono preparare ottimi patè e svariati condimenti.
Io ho diverse ricette per questa zuppa, e oggi ho preparato quella vegan.
Ecco cosa serve:
5 cm di alga kombu
due cucchiaini colmi di miso
spring onion o piccoli porri
acqua


 Mettete l'alga kombu in un pentolino con due tazze d'acqua fredda (400 ml) e cuocete a fuoco basso finchè non inizia a bollire. Spegnete il fuoco e versate il brodo di kombu (e l'alga) nella tazza in cui avrete messo il miso, e scioglietelo mescolando. Unite gli spring onion ed è fatta!
Se aggiungete pure del tofu a dadini e accompagnate con un pò di riso lesso o a vapore la cena è pronta :) purtroppo ho finito il nigari e non riesco a trovarne altro (e te pareva) per cui niente tofu per me, per ora almeno...
Ah, un'altra cosa: ho finalmente riavuto il mio pc!

giovedì 13 ottobre 2011

Potage du Barry e tegoline all'alga nori

Ecco le ultime due ricettine della settimana: domattina alle 5 sarò in partenza per Pisa. Il resoconto su cosa ci vado a fare lo posto lunedì. Dico solo che sono eccitatissima!
Quindi oggi una vellutata (dai?!) che quel cavolfiore non può proprio aspettare fino a lunedì in frigo. La ricetta è semplicissima:
Basta far soffriggere una cipolla e un porro con un cucchiaio d'olio e poi aggiungere mezzo cavolfiore, 25 cl d'acqua e 50 di latte (per me latte di riso). Quando il cavolo sarà morbido basterà salare e frullare. Io ho messo anche qualche seme di girasole (ultimamente io e mio marito li mettiamo su tutto).
Ovviamente la ricetta è di A.C. Bley dal libro Soupes de saison.

 
Io ho voluto accompagnare questa deliziosa cremina con le tegoline all'alga nori.
Copiatevi la ricetta, sono davvero fantastiche, e fate la dose doppia perchè spariscono in un minuto!
L'autrice della ricetta è Clea, il libro Croquez salé.
Nel libro lei le consiglia come spezzafame salato, ma credo che potrebbero essere le protagoniste anche all'aperitivo, o a tavola come accompagnamento di hummus e cremine. Con la zuppa erano divine!
Anche questa preparazione è di una scemenza incredibile, quindi farle è davvero un imperativo.


Sbattete con una forchetta un albume e 35 gr di farina 00 per qualche minuto per ottenere un composto omogeneo. Unite un cucchiaino raso di sale (io sale alla curcuma), 35 gr d'olio d'oliva leggero e amalgamate tutto. Fate cadere su una teglia -foderata di carta da forno bagnata e strizzata- delle cucchiaiate di impasto e spargetele bene col dorso di un cucchiaio. Spolverizzate con 2 cucchiai di alga nori in fiocchi e fate cuocere a 180° per 20 min.