La prima volta che ho fatto i
cake pop ho deciso che sarebbe stata anche l’ultima. Su dieci, cinque non hanno
resistito sul bastoncino. In realtà, poi, li ho rifatti più volte, perché a
Ludovica piacciono molto e perché sono una soluzione perfetta per compleanni e
feste per bambini. Da allora ho imparato tanti trucchetti per farli stare in
piedi, che voglio condividere.
Si è mamme apprendiste dal momento in cui il test di gravidanza risulta positivo. Da quel momento, per sempre. Perché non si finisce mai di imparare. apprendistamamma@yahoo.it
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mercoledì 10 settembre 2014
mercoledì 30 gennaio 2013
Compleanno bambini: i sacchetti fai da te
Amo le feste di compleanno in casa, ma questa
volta avevo deciso di votarmi ai gonfiabili, perché mi sembrava la soluzione
più comoda e, soprattutto, perché pensavo che Ludovica desiderasse uniformarsi
ai suoi piccoli amici e volesse una festa come la loro. E invece mi ha
sorpresa, proponendomi di festeggiare a casa, come lo scorso anno, e
presentandomi la sua lista – molto breve - di invitati. Mi ha però chiesto di
portare qualcosa a scuola, per festeggiare il compleanno anche con tutti i
compagni di classe. Mi è sembrata un’ottima idea, ma cosa portare? Le torte
sono vietate; in realtà sarebbe vietato proprio festeggiare in classe. Ma i
suoi maestri saranno certamente disposti a distribuire un piccolo dono, un dono
puramente simbolico, a tutti i bambini. Ecco com’è nata l’idea di questi
sacchetti e, poiché sono simpatici e molto semplici da realizzare, vi racconto
come abbiamo fatto.
giovedì 3 maggio 2012
C’era una volta una tartaruga
Oggi c’è una donna di 37 anni.
Mia madre direbbe subito: perché dici a tutti che hai 37 anni? A lei piace mantenere il mistero sull’età. A me no. Sono contenta di avere 37 anni, perché sono contenta del percorso che ho fatto e di quanto mi sono conquistata. Quando avevo 27 anni ero certamente più giovane, con tutto ciò che comporta, ma ero meno felice. Ci ho pensato tutto il giorno, lo scorso primo maggio, tra mare e campagna, nella bellissima giornata di compleanno che mi ha regalato la vita.
C’era una volta una ragazza di 27 anni, piena di rabbia e colma di ansie. Rabbia contro quella vita che le aveva tolto, da bambina, un papà di 34 anni; rabbia contro quel destino che l’aveva privata della gioia di crescere in una famiglia felice, che l’aveva derubata del Natale e della musica in un solo giorno; rabbia contro quelle persone che non le erano state vicine.
venerdì 9 marzo 2012
Decorare una torta semplice con la cialda
Come decorare una torta in maniera semplice? Ecco la domanda che mi sono posta in occasione del compleanno numero 4 ed ecco la soluzione che ho trovato. Una soluzione che segue il principio del minimo sforzo, con un rendimento più che accettabile. È stato un mese impegnativo, sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista personale, ammesso che esista una linea netta di demarcazione tra questi due aspetti della mia vita. E così, meditando sulla mia propensione a gestire ogni cosa come se fosse un affare di stato, ho deciso che basta, bisogna che io segua un po’ il principio del minimo sforzo, almeno nelle questioni accessorie, com’è realizzare una torta per bambini. Ora, io lo so che tutta questa disquisizione filosofica non era necessaria, ma abbiate pazienza, oggi mi prende così.
Questa torta semplice decorata con la cialda è il dolce che ho portato a scuola per il quarto compleanno di Ludovica. È una torta che piace ai bambini e, dopo aver preparato la base e comprato tutto ciò che serve, per farcire e decorare bastano 15-20 minuti, non di più.
Ecco come ho fatto.
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