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mercoledì 1 marzo 2017

Barretta con spillone per capelli, da un flacone di plastica

Girovagando per Pinterest ho visto svariati ferma-tenda realizzati con dei flaconi di plastica; io ne ho fatta una variante più piccola da usare come fermacapelli, riciclando un flacone di crema fluida, dal bellissimo colore verde acqua.


La forma che ho scelto è quella del simbolo dell'infinito, una forma che mi piace e un tema che sto esplorando nella bacheca che ho da poco creato appositamente.

barretta con spillone per capelli da flacone di crema 2

Le fasi per la realizzazione di questa semplicissima barretta con spillone sono tre: dapprima ho disegnato la sagoma sulla superficie del flacone di plastica, con un pennarello indelebile; poi l'ho ritagliata, con le forbici per i contorni esterni e con il taglierino per quelli interni.

barretta con spillone per capelli da flacone di crema 3

Infine, ho rifinito i tutti i bordi sagomandoli con l'aiuto del pirografo.

Data la forma di questo fermacapelli, questo post partecipa a


che sarà attivo ancora per un paio di settimane.
Vi aspetto con le vostre idee!

A presto. =)


lunedì 16 marzo 2015

Segnaposto pasquali in legno di balsa riciclato

Un'idea per fare dei segnaposto velocissimi, ancora più facili dei segnaposto-lavagnette che ho presentato mercoledì scorso.


Questi, dallo stile molto minimal, sono interamente fatti con materiale di riciclo e si realizzano davvero in pochi minuti; bastano dei tappi di sughero, degli stecchini e del legno di balsa, che io ho recuperato dai cestini della frutta.

segnaposto pasquali uovo di balsa 2

Ho ritagliato delle sagome a forma di uovo nel legno con delle semplici forbici, ho pirografato le nostre iniziali (ma si possono anche dipingere in punta di pennello o disegnare con il pennarello indelebile), incollato lo stecchino sul retro con un goccio di colla a caldo e infilato il segnaposto nel tappo di sughero.

segnaposto pasquali uovo di balsa 3

Alcuni di questi "fogli" di legno hanno delle venature così belle che mi piacciono proprio così, al naturale, e senza altre decorazioni a "rubare" loro la scena.

A presto! =)


mercoledì 4 marzo 2015

Ghirlanda di uova, patchwork senza ago

Sono molto lieta di inaugurare i post a tema pasquale di quest'anno con un progetto che fa parte di una iniziativa ideata e organizzata da Rosa di Kreattiva.


Proprio oggi vengono pubblicati in contemporanea 28 tutorial di altrettante bravissime creative, nei quali ognuna ha espresso l'essenza delle proprie abilità, ognuna nel proprio campo. Per voi, un'ampia scelta di spunti creativi da poter replicare o ai quali ispirarvi per la prossima Pasqua, grazie alle istruzioni contenute in ogni post.

Il mio progetto è una
GHIRLANDA DI UOVA,
realizzata con una base di polistirolo e stoffa di recupero, con una tecnica
caduta un po' nel dimenticatoio ma che ho riscoperto recentemente con soddisfazione:
il patchwork senz'ago.


Ecco l'occorrente:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 1

Tre piccole precisazioni sui materiali che ho usato.  

(1) Il pannello di polistirolo che avevo a disposizione è di un tipo impiegato come isolante nell'edilizia, ma va bene anche una lastra del tipo comune che si usa in alcuni imballaggi; se dovete acquistarlo, sceglietene uno ad alta densità, in modo da ridurre la possibilità di sbriciolamento in pallini del materiale.  

(2) Le forbici ritratte in foto sono quelle che ho effettivamente utilizzato, ma sono molto più indicate quelle piccole e ricurve per le unghie... quando mi sono messa all'opera mi sono accorta che queste ultime non tagliavano assolutamente e mi sono adattata. 

(3) Io avevo in casa della stoffa proveniente da campionari di tessuti per arredamento e varie magliette smesse, ma qualsiasi stoffa va benissimo; se avete delle T-shirt da riciclare, saranno perfette le zone delle spalle e delle maniche, per poter riutilizzare anche i piccoli pezzettini. 

Ecco il procedimento:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 2

Nota: se avete a disposizione stoffe sottili e/o trasparenti, è meglio non ripassare le linee con il pennarello (io l'ho fatto per dare maggiore visibilità al disegno) oppure, in alternativa, è possibile usare la stoffa a doppio strato.

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 3

Per disegnare le uova tutte uguali e per organizzarne la disposizione in fase di disegno, io mi sono aiutata con una dima di carta con le misure come da foto.

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 4

Una volta terminato il disegno, facendo attenzione a proteggere il piano di lavoro con un tagliere di plastica (o altro che avete a disposizione), ho ritagliato con il taglierino tutti i contorni esterni ed interni della ghirlanda...

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 5

...più un uovo da solo, al quale ho smussato leggermente gli spigoli rifilandoli con il taglierino.

Ed ora è il momento del patchwork senz'ago: quasi tutti saprete già come si fa, ma per chi non lo sapesse o volesse rinfrescarsi la memoria, ecco i semplici passaggi necessari.

1. incidere leggermente il contorno di una parte del disegno con il taglierino, 
senza arrivare fino al fondo con la lama:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 6

2. scegliere un pezzo di stoffa della misura adatta alla porzione del disegno in questione
e premere delicatamente sui contorni incisi mediante una punta piatta e smussata:
perfetta per questo scopo è una lima di metallo per unghie:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 7

3. ritagliare l'eccedenza della stoffa, meglio se con le forbicine ricurve, vicino alla base:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 8

4. infilare i bordi residui e sporgenti nella fessura del contorno, sempre con la lima per unghie:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 9

ed ecco il risultato:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 10

Sul retro del pannello le stoffe andrebbero fissate in una fessura, come si fa per il davanti ma, per fare più in fretta e soprattutto nel caso di stoffe di grosso spessore di difficile lavorazione, si può optare per la colla a caldo:

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 11

Con questo sistema ho rivestito tutta la ghirlanda, accostando i colori delle stoffe a piacere, anche in base a quelle che avevo a disposizione; si può creare una decorazione tutta colorata come questa, oppure scegliere toni più chiari per un effetto shabby.

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 12

Al centro del cerchio di uova ho appeso con uno spago l'ovetto che avevo tagliato e smussato, dopo averlo "incartato" con una stoffa come se fosse un vero uovo di Pasqua.

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 14

La targhetta di auguri l'ho ricavata da un pezzo di balsa ritagliato con le forbici da elettricista da un ex cestino della frutta. La scritta l'ho prima tracciata a matita e poi pirografata, ma si può anche ripassare con un pennarello (meglio se indelebile) o con colori acrilici e pennellino.

ghirlanda di uova, patchwork senza ago 15

Infine, per rifinire la parte posteriore, ho incollato un foglio di cartoncino ondulato color avana; questa operazione ha sia uno scopo estetico, per nascondere i risvolti della stoffa, sia uno scopo funzionale, perchè conferisce maggiore protezione e robustezza all'oggetto finito.

Sempre a scopo protettivo, sulla parte frontale si può spruzzare della comune lacca per capelli, per riparare dalla polvere il rivestimento di stoffa.

Questa tecnica più che difficile è un po' lunga da attuare, un lavoro di pazienza insomma, ma può essere applicata a qualsiasi disegno si voglia realizzare, a tema pasquale e non. Basta tenere presente che più lo schema è composto da parti piccole e più tempo ci vorrà; viceversa, semplificando il disegno con linee semplici e porzioni estese, si otterrà una lavorazione più rapida. In ogni caso, è possibile realizzarne un pezzo per volta, riprendendo il lavoro nei ritagli di tempo.

Ed ora, andate a visitare le altre componenti del gruppo per ammirare le loro creazioni.
Eccole qua, in ordine alfabetico:

1 Abchobby - Uova pasquali con filigrana di foglie 2) Acchiappaidee - Divertiamoci con le uova 3) Alessia scrap & craft - Gallinelle e pulcini da fare in 5 minuti 4) Briciole e puntini - Cestino porta ovetti per Pasqua in corda 5) C'è crisi c'è crisi - Ghirlanda con coniglietti 6) Carta e cuci - Pulcini Ballerini 7) Case per la testa - Cestino di pasqua stampabile 8) Craft and fun - Pasqua Shabby Chic con il Riciclo Creativo 9) Decoriciclo - ghirlanda pasquale di uova con polistirolo 10) Elegraf - Maglietta pasquale 11) Fare creare - Pulcino all'uncinetto 12) Homemademamma - I PasquaGiochi 13) I colori di laura - Cip-ovetti 14) Islaura - Ghirlanda di pasqua 15) Jò in wonderland - Bigliettino auguri pasquali 16) Lo dico lo faccio - Easter mini basket in corda portaovetti 17) Ma petite maison - Basket Egg 18) Made in bottega - DIY: come fare una scatola-coniglio porta ovetti 19) Mamichipscrafts - Coniglietto Porta Ovetti 20) Mostracci - Easter bunny 21) My little inspirations - No Sew Soft Easter Bunny 22) Oltreverso - Decorare le uova per Pasqua con le termoretraibili 23) Penso invento - Pulcino e coniglietto origami per giocare a pasqua 24) Quando fuori piove - Giocare in casa (pure) a Pasqua 25) Speedy creativa - Portafoto e portadolci per la tavola di Pasqua! 26) Tatti Graphics - Ognuno al proprio posto 27) Tutti guardano le nuvole - Easter Bird House 28) Lecoqchante - Pasqua al profumo di pulito

A presto! =)

Questo post partecipa a:

Handmade Easter LINKY PARTY


giovedì 19 febbraio 2015

La medaglietta della nostra Olivia

Molti di voi sanno che la sera dello scorso Natale abbiamo perso la nostra cagnolina Olivia, dopo più di 12 anni di amore reciproco.

Proprio a Natale ci è stata regalata da Maria Teresa una bella decorazione da appendere, fatta con una fetta di legno e una stella di Natale in feltro, realizzata da lei (foto in alto al centro).


Sul retro abbiamo appeso con un chiodino la medaglietta che Olivia portava appesa al collare, ho pirografato il suo nome sul legno e aggiunto una decorazione mobile fatta con spago e cuori ritagliati nella balsa di un ex cestino della frutta; l'idea di tagliare il legno di balsa con delle semplici forbici l'ho trovata da Carmen, che crea meraviglie praticamente dal nulla.


Adesso questa decorazione è appesa dove prima c'era la cuccia di Olivia e quel posto vuoto è un po' meno vuoto.

A presto! =)


lunedì 28 luglio 2014

Profumatore, fatto con due tappi della Nutella e una cerniera

Lo stesso giorno della settimana scorsa in cui ho fatto il profumatore per auto, mi è saltato in mente anche questo, adatto anche a diffondere la fragranza preferita in armadi e cassetti.


E' fatto con due tappi di plastica della Nutella, forati sempre grazie al pirografo, ai quali ho incollato una cerniera per formare una scatolina.
All'interno vi si può mettere del pot-pourri (io ho usato la lavanda del mio giardino) dei gessetti profumati o semplicemente dell'ovatta imbevuta con l'olio essenziale preferito.
Volendo si può usare anche in verticale e lo si può appendere, praticando dei fori nei quali far passare un cordino o un elastico sul fianco dei tappi. In questo caso, sei i fori fatti nei tappi sono un po' larghi e si usa del pot-pourri, è meglio mettere all'interno un velo di garza perchè non fuoriescano dei piccoli frammenti.
Il nastrino blu a pois bianchi ha il puro scopo decorativo; in alternativa si può dipingere la scatolina oppure decorarla a découpage o con altra tecnica.


A presto!


P.S. nel post dell'estrazione del Giveaway di Inaugurazione Shop mi sono dimenticata di comunicare che FINALMENTE, dopo quasi un mese di viaggio, è giunto a destinazione il premio che Maria ha vinto nel precedente Giveaway di Compleanno.... meglio tardi che mai!!! Se volete, potete vedere il tutto nel bellissimo post dedicato a questo indirizzo: http://portugalli.blogspot.it/2014/07/e-arrivato-finalmente.html


venerdì 25 luglio 2014

Braccialetto di sughero e legno, con iniziale pirografata

Insieme al bracciale maschile che ho fatto per il compleanno del compagno di classe di Ilaria, ne ho confezionato anche uno femminile per la sua sorellina.


Ho tagliato da un tappo una rondella di sughero e vi ho pirografato sopra l'iniziale del suo nome. Ho utilizzato un cordino più sottile rispetto a quello impiegato per il bracciale destinato al fratello.

braccialetto legno e sughero pirografato 2

Se l'altro era privo di fronzoli, questo è ingentilito da 4 perle di legno grezzo alternate a dei nodini, senza essere però appesantito.
Anche in questo caso la chiusura è regolabile perchè costituita da due nodini scorrevoli.

braccialetto legno e sughero pirografato 3

Anche stavolta, per la confezione mi sono servita di una scatolina fatta con il tubo di cartone della carta igienica. Per fortuna, sono stati entrambi graditi.

C'è ancora tempo fino alle 24 di oggi per partecipare
 al Giveaway che ho organizzato per l'inaugurazione del 
decoriciclo Shop.

A domani, con l'estrazione! =)


giovedì 24 luglio 2014

Ricicli in Circolo #2 + tutorial per timbro fai-da-te per ceralacca (... o colla a caldo)

Il post di oggi è dedicato alla seconda puntata della rubrichetta decoriciclosa Ricicli in Circolo. Ho fatto proprio bene a darle questo nome perchè, proprio come in un cerchio, un'idea è partita da me, per poi essere elaborata in altro modo da Norma, per poi finire con il tornare indietro con il suggerimento per un'altra cosa ancora.


Ma andiamo con ordine. Norma si è ispirata ai miei pastrugni sugherosi per realizzare una cosa che ancora non mi era venuta in mente: delle etichette, da abbinare alle sue creazioni per personalizzare un dono (o una eventuale vendita... che le auguro con tutto il cuore), fatte con una rondella di sughero decorata con un sigillo di ceralacca con la sua iniziale timbrata. 


Nel suo post trovate un accurato tutorial su come realizzarle, ricco di fotografie e con tanto di preziosi consigli sugli errori da evitare maneggiando la ceralacca.

Questa sua idea mi è piaciuta moltissimo, per tanti motivi. Il primo è che ultimamente vedo possibilità di creare con il sughero in ogni dove, ma a questa non avevo ancora pensato. Il secondo è che il kit timbro+ceralacca è una cosa che vorrei acquistare da tempo; è un oggetto di altri tempi che trovo parecchio affascinante.

Ma c'è anche un altra ragione che mi ha fatto apprezzare il suo post: mi ha dato l'imput per provare una cosa che volevo fare da un bel po', da quando cioè avevo visto nel blog di Giada&Giulia di Musical&VecchiMerletti lo spunto per un timbro fai-da-te da usare con la ceralacca.

stampino fai-da-te per ceralacca

Per farlo si può usare una piccola porzione di un tondino di legno, tipo quelli che si adoperano per appendere le tende, del diametro che preferite; io avevo a disposizone quello da 2,8 cm.
Lo si taglia con la sega, il seghetto alternativo o addirittura con il traforo (se avete un po' di pazienza), si lima e si carteggia bene una delle due superfici, quella cioè sulla quale si farà l'iniziale. E' molto importante che questa parte sia bella liscia e senza asperità o dislivelli.

Si disegna la lettera prescelta, facendo attenzione a disegnarla in modo speculare perchè altrimenti  timbrandola risulterà al rovescio.

Poi si ripassa con il pirografo, lentamente ed esercitando una certa pressione, perchè il solco deve risultare bene impresso e piuttosto profondo. Se il legno è un po' duro può darsi che i tratti curvi risultino un po' difficoltosi; il mio consiglio è quello di fare prima una traccia leggera con il pirografo e ripassarvi sopra più volte accentuando sempre di più la pressione.

Infine, per lisciare il solco in profondità, mi sono servita di un punteruolo dalla punta arrotondata e l'ho strofinato con forza nell'iniziale; non so se sia l'attrezzo più adatto, ma sottomano avevo quello e mi ci sono trovata bene.

Collage stampino fai-da-te per ceralacca

La mia solita fretta non mi ha consentito di aspettare il momento in cui mi sarei procurata la ceralacca e allora ho pensato di provare il timbro con la colla a caldo.... con risultati senza dubbio diversi, ma pur sempre interessanti.

Ho fatto così:
1. ho colato un po' di colla dalla pistola su un pezzo di foglio di carta da forno e ho atteso qualche secondo prima di imprimere il timbro
2. ho aspettato circa mezzo minuto prima di sollevare il timbro dalla carta; in questo modo il "medaglione" di colla si stacca perfettamente
3. ho rimosso la colla ormai ben fredda dal timbro, tirandola via con delicatezza; per questo passaggio bisogna attendere il raffreddamento completo della colla e può essere utile ungere leggermente il legno con dell'olio prima di stampare
4. ecco pronta una bella iniziale; le prime risulteranno un po' sporche di una polverina scura, dovuta all'incisione con il pirografo, ma pian piano saranno sempre più pulite.

stampino fai-da-te per ceralacca 6 -etichette colla a caldo-

Io ho rubato l'idea a Norma e ne ho fatto delle etichette, ma senza il sughero sotto perchè sono più grandi dei tappi che ho a disposizione. Inoltre, fatte con la colla, sono molto flessibili e resistenti e non richiedono un supporto, se non a scopo decorativo. Le ho forate con la pinza perforatrice e ho infilato nella prima un filo di juta (come ha fatto anche Norma) e nella seconda un filo di raffia.

In commercio esistono anche degli stick di colla a caldo colorata, quindi si aprono diverse possibilità di impiego di questa tecnica: si possono perciò fare ciondoli, portachiavi, decorazioni per cornici e accessori vari, complementi per bomboniere e segnaposto. 
Inoltre, si possono realizzare timbri con incise delle forme, oltre alle iniziali: per esempio cuori, fiori, sole e nuvole, piccole scritte, ecc...

Voi cosa ci fareste con queste iniziali di colla?

A presto! =)


Con questo post:

Linky Party C'e' Crisi



mercoledì 23 luglio 2014

Bracciale maschile, di sughero pirografato

L'altro giorno Ilaria ha ricevuto un invito dell'ultimo minuto ad una festa di compleanno di un suo compagno di scuola. Ovviamente non avevo un regalo pronto; se si fosse trattato di una ragazzina, sarebbe stato molto più facile.


Allora ho pensato di improvvisare un bracciale personalizzato con il nome. Ho usato una targhetta di sughero ricavata da un tappo, l'ho forata con la perforatrice che si usa per fare i buchi alle cinture e ho pirografato il nome.

bracciale maschile 2 dec

Per il cinturino ho usato un cordino nero con dei semplici nodi, senza fronzoli, per renderlo un po' più maschile. La chiusra è regolabile perchè i nodi sono scorrevoli.

bracciale maschile 3 dec

Per confezionarlo ho utilizzato un rotolo di cartone della carta da cucina (per fare una scatolina come con quello della carta igienica) e l'ho chiuso e decorato con un semplice nastro blu.

A presto! =)

P.S. nella scatolina ho messo anche una piccola ricarica telefonica.... sicuramente è utile e certamente gradita. Quanto è difficile fare regali fatti a mano ai maschi! =)))



martedì 15 aprile 2014

Fiore decorativo, fatto con sacchetti e tappo di plastica

Per fare questo fiore ho usato il gomitolo ricavato dal sacchetto di plastica giallo che ho fotografato per il tutorial che ho pubblicato la settimana scorsa. E' un lavoretto semplice e veloce, fatto così, tanto per divertirmi.


Più che altro, era da un po' che pensavo ad un modo per riusare il tappo del deodorante; la sua forma a cupola mi ha sempre ispirato, ma non sapevo bene cosa... per ora ne è uscito questo.

Per cominciare, ho bucato il tappo con il pirografo tutto intorno alla base per potervi "ancorare" i petali.

fiore sacchetti+tappo di plastica 2

Il primo e il secondo giro sono a maglia bassa; il primo è lavorato direttamente nei fori del tapppo.  I petali sono lavorati singolarmente a maglia mezza alta seguendo le spiegazioni del fiore per capelli bianco di qualche post fa. A seconda della grandezza dei petali che si desidera ottenere, andrà aumentato o diminuito il numero di giri da effettuare.
Terminati tutti i petali, ho eseguito tutto intorno un giro a maglia bassa con una fettuccia ricavata da un sacchetto bianco.

fiore sacchetti+tappo di plastica 3

Come sostegno ho usato un bastoncino di legno del ghiacciolo infilato nelle maglie lavorate all'uncinetto che chiudono l'apertura del tappo, al di sotto del fiore. In alternativa, per chiudere l'apertura e sostenere il "gambo", si può incollare un cerchio di cartone o cartoncino (di recupero), oppure di plastica (ricavato da una bottiglia o da un flacone vuoti) tagliato a misura del tappo e forato nel centro.

A presto! =)

Con questo post partecipo a:


e anche a:




giovedì 13 marzo 2014

Stampino a rullo fai-da-te, con un tappo di sughero

Ultimamente mi è venuta la mania degli stampini fai-da-te. Dopo quelli fatti con i pezzi di puzzle spaiati e quelli con i tappi di sughero "a fette", mi è venuto in mente di usare un tappo di sughero intero per fare uno stampino a rullo.


Ho forato il tappo con l'aiuto di un chiodo e di una vite, ho infilato nel foro così ottenuto un pezzo di fil di ferro per creare una rudimentale impugnatura e ho pirografato dei buchi sulla superficie del tappo.

La stampa che si ottiene è questa:

stampino a rullo con tappo di sughero cerchietti 2

Una serie di cerchietti o di bolle. Ovviamente si possono ottenere altri motivi decorativi pirografando altri soggetti o scritte sul tappo; nel caso delle scritte occorre ricordare di scriverle al contrario sullo stampino, per poi poterle stampare correttamente.

Decorare in questo modo è facile e divertente, ed è un'attività adatta anche ai bambini. Le cose importanti da tenere presente sono tre: lavorare su un piano stabile, rigido e liscio, usare un colore abbastanza diluito, passarvi dentro il rullino e scaricare l'eccesso di colore su della carta assorbente, per evitare antiestetiche macchie.
 
Questo "attrezzino" è lavabile e riutilizzabile e si può usare su vari supporti con diversi tipi di vernici e colori. Per esempio, si può utilizzare sulle pareti per creare delle bordure, sulle magliette magari accostando "striscie pallinate" di tinte diverse in gradazione di colore (tipo arcobaleno), su una tavola di legno per incorniciare un disegno... insomma, fate voi.

A proposito, voi come lo usereste?

A presto! =)


lunedì 10 marzo 2014

Mangiatoia per uccellini selvatici, fatta con una bottiglia di plastica

...o meglio, con un avanzo di bottiglia di plastica... quello rimasto dalla realizzazione del vaso traforato che ho fatto per il mazzolino di mimose.


Per questa mangiatoia a forma di fiore, adatta ad essere sistemata nel terriccio di un vaso di fiori, ho utilizzato tutta la parte superiore della bottiglia, compreso il tappo.

mangiatoia fiore di bottiglia 2

Con un pennarello indelebile ho disegnato le sagome dei petali e poi li ho ritagliati con le forbici. Dopo di che, ho rivoltato i petali verso il basso e ho dipinto la superficie inferiore del fiore così formato. Io ho usato uno smalto acrilico spray,  ma vanno bene anche altri tipi di colori stesi con il pennello.
In questo modo la vernice non si rovinerà facilmente e soprattutto non verrà mai a contatto con il cibo che offriremo ai piccoli volatili.

Ecco com'è fatto il sostegno:

mangiatoia fiore di bottiglia 3 con scritte

Ho praticato un foro nel tappo verde per inserire il bastoncino tondo del ghiacciolo e ho incollato entrambi, con la colla a caldo, al tappo giallo ben avvitato sulla sua bottiglia (dopo averla dipinta).

Per questo lavoretto, facile da fare anche con i bambini, è meglio scegliere bottiglie con il tappo un po' largo, tipo quelle del tè freddo, del latte o di alcune bibite.

Questa mangiatoia è l'ideale per attirare e osservare gli uccellini selvatici se si dispone di poco spazio su un balcone, meglio se riparato dalla pioggia.

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Infine, vi segnalo un'altra bella iniziativa che si è inventata
Veronica de Le creazioni di Ivy.


Ogni fine mese raccoglierà in un suo post 
i migliori post pubblicati nei vari blog che aderiranno all'iniziativa.

Sarà un'ottima occasione per conoscere nuovi blog e 
far conoscere meglio il proprio.

Per saperne di più e per iscrivervi 
cliccate QUI.
C'è tempo fino alla fine dell'anno....ma perchè aspettare???

A presto! =)

Questo post partecipa a:



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