Visualizzazione post con etichetta legge. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta legge. Mostra tutti i post

giovedì 12 gennaio 2012

1,2 milioni di persone non contano niente

La Corte Costituzionale ha bocciato i due quesiti che puntavano ad abrogare la legge del 2005, il cosiddetto "Porcellum".
"L'Italia si sta oramai avviando lentamente ma inesorabilmente verso una pericolosa deriva antidemocratica", ha commentato a caldo Di Pietro.
In effetti fregarsene dell'opinione di 1,2 milioni di cittadini non sembra una mossa democratica.

P.S. Per Cosentino stendiamo un velo pietoso, tanto si sapeva.

giovedì 22 settembre 2011

Anche il popolo leghista dice basta

"Con la scelta di oggi alla Camera vi siete giocati definitivamente il mio voto. Potete cancellare, bannare, fare tutto ciò che volete, ma resta la realtà dei fatti: non siete meglio di chi avete salvato. Consegnate il Paese alla rovina economica, etica e politica."

"Oggi la Lega è morta! Mi vergogno di quello che state facendo con il mio voto. Il ministro Maroni era l'unica speranza, ora è finita. E tutto solo per salvare Berlusconi."

"Dopo questo scandaloso salvataggio di un delinquente, saluto ufficialmente la Lega Nord. Stop, la misura è colma. Cambio partito."

(alcuni commenti legisti, tratti da L'Unità)

sabato 4 dicembre 2010

Verdini se ne frega delle istituzioni

Verdini: “Delle prerogative del Capo dello Stato ce ne freghiamo”.
Bocchino: "Confermato disprezzo del Pdl di ogni regola".
Fini: "E' il momento in cui l'Italia deve mettere sul tappeto 120 miliardi di euro in titoli: e con questi chiari di luna si va verso la campagna elettorale? Bisogna che tutti si assumano le responsabilità e io credo di essermele assunte negli ultimi tempi".

Napolitano salvaci tu, qui si mette sempre peggio.

giovedì 29 luglio 2010

Apre il Parco Articolo 21 a Correggio

Alla faccia della legge-bavaglio. Una grande idea.

E' la risposta che Correggio dà a chi vuole mettere in discussione la libertà di espressione e informazione nel nostro Paese. Un parco, che prende il nome il nome proprio dal passo della Costituzione Italiana che tutela questo diritto: l'"Articolo 21". Il Settore Qualità Urbana del Comune reggiano ha voluto realizzarlo per ricordare in particolare tutti i giornalisti che, in nome di questa libertà, hanno pagato il proprio impegno anche a prezzo della loro stessa vita.
Sono state messe a dimora nuove piante per creare uno schermo ambientale di separazione dalla nuova strada molto trafficata e in particolare è stata realizzata una fascia boschiva con circa 260 essenze arbustive autoctone o naturalizzate, fornite gratuitamente dai vivai regionali, mantenendo l’orizzonte libero sull’Appennino, particolarmente bello nelle giornate terse.
Completamente nuovo il percorso ciclopedonale, adattato alla vegetazione esistente, che offre la possibilità ai visitatori, lasciata l’auto nel parcheggio di via Gandhi, di girare intorno al laghetto, di inoltrarsi nella parte boscata e di collegarsi con la ciclabile del cavo Argine. Il percorso è stato accessoriato con semplici sedute, realizzate con tronchi di legno, leggermente lavorati. È stato costruito ex novo anche un ponte in legno per collegare l'intervento alla pista ciclabile di via Botte e a quella del Cavo Argine. Infine è stata anche realizzata una spiaggia di circa 80 metri, con sabbia proveniente dal Po. Tutto quello che serve, insomma, per rilassarsi. Tenendo alta l'attenzione sull'importanza di esprimersi, di informare e di informarsi: una libertà ad alto rischio di bavaglio.

Fonte http://www.viaemilianet.it/notizia.php?id=4505

venerdì 23 luglio 2010

E allora scriveremo di farfalle e margherite

Tutti i siti Web saranno soggetti, in caso di richiesta dalla parte lesa, a un obbligo di rettifica entro 48 ore dalla pubblicazione.
Ma se gia' il Codice Penale prevede reati come la calunnia, l'ingiuria e la diffamazione, perche' c'era bisogno di questo obbligo di rettifica?
La rettifica lasciamola ai motori.
Se il presidente della Commissione Giustizia Giulia Bongiorno paragona, che sò, il sito di La Repubblica al mio sfigatissimo blog, certamente mi fa crescere un sentimento di orgoglio. Un sentimento che svanirebbe in un secondo in caso di sanzione di 12mila e 500 euro.
Quindi, se verra' approvata la legge, tutti a scrivere di farfalle e margherite, o al massimo di congiunzioni astrali.

martedì 15 giugno 2010

Perfino l'OCSE censura il DdL intercettazioni

Dunja Mijatovic, responsabile Osce per la libertà dei media, chiede all'Italia di non approvare definitivamente nella versione uscita dal Senato il testo di legge sulle intercettazioni proposto dal Governo Berlusconi.
L'ennesima prova che la democrazia in Italia sta cambiando faccia lentamente ma drasticamente, senza che il cittadino medio se ne accorga.
"I giornalisti devono essere liberi di riferire su tutti i casi di pubblico interesse e devono poter scegliere come condurre una indagine responsabile".

venerdì 11 giugno 2010

Silenzio stampa

Non sentiremo piu' cosa succede tra i potenti d'Italia.
Non sapremo piu', ad esempio, di telefonate con le risate dei costruttori felici per le scosse di terremoto a L'Aquila.
Per il potere e' meglio che il popolo non sappia.

giovedì 8 aprile 2010

Un legittimo impedimento al corso della giustizia

Dopo l'ultima firma di Napolitano per tenere Berlusconi lontano dalla giustizia, il mio giudizio sulla credibilita' delle istituzioni e della politica e' quasi definitivamente scemato, praticamente e' appena sopra l'interesse che ho per l'Isola dei famosi.
Negli ultimi anni il cittadino medio, il dipendente che paga le tasse, ha ricevuto talmente tanta merda addosso, che quasi fatica a respirare.
Vince chi ha soldi e potere, un binomio inscindibile, ormai l'hanno capito anche i bambini.
Il messaggio che passa e' che non serve a niente rispettare le regole, chi ha meno scrupoli riesce ad imporsi.

sabato 27 marzo 2010

Per Formigoni la sospensione di Feltri e' una barbarie

"Il Consiglio ORDINE DEI GIORNALISTI ha comminato la sospensione di 6 mesi a Vittorio Feltri per la pubblicazione di una serie di articoli in cui ha attribuito falsamente al Tribunale di Terni informazioni non vere relative al collega Dino Boffo violando gli artt. 2 e 48 della Legge istitutiva dell'Ordine, la n. 69 del 1963 e la Carta dei doveri del giornalista che prevede la pubblicazione di notizie vere e verificate, il dovere dell'attendibilità della fonte e la rettifica tempestiva in caso di notizie pubblicate inesatte".
Ma per Formigoni e' "una barbarie contro la libertà di stampa, un gesto di pura intimidazione per scoraggiare tutte le voci scomode e mandare un segnale ai giornalisti che ogni giorno raccontano il Paese, i suoi vizi e le sue virtù, ma si macchiano del terribile peccato di non essere antiberlusconiani".
Ma allora la legge non conta piu'? che facciamo, la applichiamo solo quando ci fa comodo?

mercoledì 3 febbraio 2010

La fortezza

B. sta costruendo una fortezza intorno a se' per ripararsi dagli attacchi della giustizia, questo ormai credo l'abbiano capito tutti e anche i suoi sostenitori me lo concederanno.
Tutto questo pero' va a discapito della legalita'. La legge ormai in Italia e' come un vecchio inerme e malmesso: i continui Ddl e i tagli agli uffici giudiziari servono ad accelerarne la dipartita.
Ci mancava anche il Ddl "anti-pentiti". Dopo Spatuzza, B. e' subito corso ai ripari. Gia' adesso, per un pentito, decidere di collaborare con la giustizia e' una roulette russa per se stessi e i propri familiari, ma se questo Ddl andra' in porto, le dichiarazioni dei pentiti varranno meno delle accuse tra i concorrenti del Grande Fratello, e allora chi sara' cosÏ pazzo da diventare "pentito"?
A nulla serviranno le deposizioni che in questi giorni sta rilasciando Ciancimino jr sui soldi per Milano 2 e su Dell'Utri; con il "processo breve" e il "legittimo impedimento" la fortezza sara' completata.

giovedì 14 gennaio 2010

Il governo controllera' YouTube?

Paolo Gentiloni (responsabile comunicazioni del Partito Democratico) dichiara che "Il governo si accinge a modificare una parte rilevante della normativa su tv e Internet senza alcun coinvolgimento del Parlamento".
Il decreto Romani, che prevedera' sanzioni per chi pubblicher‡ spezzoni televisivi, rivoluzionera' quindi le regole per web TV, sempre grazie a un decreto legge, cioe' senza passare dalla discussione in Parlamento.
Un'ennesima picconata alla liberta' di internet.

sabato 9 gennaio 2010

Lavanderia Italia


Da L'Espresso:
"Sui 95 miliardi legalizzati l'Agenzia delle Entrate ne ha incassati quasi 5 di sanzioni, questo è certo. Come è certo che la Finanziaria se li è già mangiati quasi tutti. ... «Abbiamo recuperato 5 miliardi ma ne abbiamo persi 25», dice Claudio Sici-liotti, presidente del consiglio nazionale dei commercialisti. «Lo scudo è stata una picconata alla legalità in un paese dove la tassazione è la più alta del mondo".

venerdì 18 dicembre 2009

Con Brunetta ci saranno sicuramente meno assenze

Il Messaggero: "Ancora un aumento delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici: a novembre hanno registrato un incremento del 44,3% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso".
La prossima mossa di Brunetta saranno le 7 ore di reperibilita' per visite mediche dipendenti pubblici.
Speriamo non si arrivi al Braccialetto Elettronico (sistema di monitoraggio automatico che verifica e certifica la permanenza di un detenuto).

venerdì 13 novembre 2009

DDL o DDT ?

A questo punto aboliamo le leggi e lo Stato. Permettiamo il rutto libero e il lancio di merda dalla finestra (minimo dal primo piano).
Manganelliamo il primo che passa e asfaltiamo con l'auto le vecchiette che passeggiano sui marciapiedi.
Sicuramente a questo punto i processi non serviranno piu' dato che ci si fara' giustizia da soli.
E non ci saranno problemi di prescrizione.

sabato 17 ottobre 2009

Pestaggio mediatico

Secondo l'Associazione nazionale dei magistrati: "a nessuno possono essere consentiti l'attacco e l'invasione della sfera privata della persona-magistrato, solo perché abbia emesso una decisione a taluno sgradita, senza che ciò comporti la violazione di regole elementari della convivenza civile prima ancora che di specifiche norme di legge".
Complimenti ai giornalisti di Mediaset.
Criticato perché fuma, fa la coda dal barbiere, passeggia in un parco e ha i calzini azzurri.

venerdì 16 ottobre 2009

Prove di rivoluzione

Si vede che la Bulgaria gli da una carica in piu'.
Come nel 2002 con l'editto bulgaro, in questi giorni da Sofia il Presidente del Consiglio pensa ad una "rivoluzione", una "riforma della Costituzione".
Insomma, questi giudici l'hanno fatto davvero arrabbiare. Cosi' tanto che ultimamente non gli riescono bene neanche le barzellette alle “Feste della libertà”!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...