In occasione dell'ultimo Venerdì del libro ho suggerito una lettura per bambini che viene proposta nell'ambito di un laboratorio di lettura messo a punto dall'Assessorato alla Cultura del mio Comune e del quale sono protagonista come lettrice volontaria assieme ad un'altra ragazza. Lei, Cinzia, legge Berta e Girolamo mentre io introduco l'incontro leggendo alcuni passi del libro "Faòri" di Rossana Cifola. Si tratta di un libro scritto da una mia concittadina, ora una signora anziana, ex insegnante di scuola elementare, che racconta la vita nella nostra zona ma trasposta a quando era piccola. Usi, abitudini, tradizioni di tempi passati vengono narrati a distanza di anni ma alla luce di ricordi vivi e chiari.
Per me è stata un'esperienza molto profonda. Nel leggere quei passi, ogni volta, penso a mia nonna e a quello che lei ci racconta della sua infanzia, alla preziosità dei suoi racconti, al volto incantato dei miei figli ogni volta che le chiedono di parlare di se e della sua vita da bambina e trovarmi in quell'ambiente mi ha fatto pensare ancora di più a lei. Lei che a 92 anni vive ancora da sola, che se potesse non chiederebbe mai aiuto, che inizia a sentirsi un peso. Ho pensao anche a mio figlio che, dall'alto dei suoi sei anni mi ha detto qualche tempo fa: "Mamma, io sono dispiaciuto... Sono dispiaciuto perchè penso che nonna è vecchietta e tra un po' non ci sarà più!".
Insomma, se le altre volte è stata un'emozione, in quell'ambiente lo è stato ancora di più incontrando gli sguardi di quegli anziani che, seppur ben trattati, puliti e serviti, si trovano comunque in una situazione di lontananza dalla loro famiglia... qualcuno neanche ce l'ha più una famiglia.... insomma, è stata una tappa importante del progetto anche se, è evidente, quello che è rimasto a loro sarà più che altro legato alla nostra presenza che non ai contenuti di quanto proposto.
Il tutto è stato reso ancora più emozionante grazie alla proiezione di immagini tratte da un altro libro "Le immagini e la memoria" del Prof. Malvestiti, marito della signora Cifola. Il racconto e quelle immagini risalgono ad epoche diverse ma il loro abbinamento è stato più che felice.
Ora mancano due appuntamenti alle fine di questa esperienza: ho investito il mio tempo libero, sottratto alla mia famiglia, per leggere in questo contesto e sono contenta di averlo fatto. Spero che l'iniziativa possa essere ripetuta anche in futuro.
Ps: nella foto in cui mostro il libro, in apertura di uno degli incontri svolti, non siamo in un cantiere ma all'interno di una Chiesa che, in un lato, ha problemi di stabilità... è comunque possibile entrarci, non c'erano pericoli.
Le due foto in bianco e nero sono tratte dal libro "Le immagini e la memoria" di cui sopra.
Le due foto in bianco e nero sono tratte dal libro "Le immagini e la memoria" di cui sopra.
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