«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gv 8,12

«Yo soy la luz del mundo. El que me sigue no andará en tinieblas, sino que tendrá la luz de la Vida». Jn 8,12

L'inferno esiste- El infierno existe y es eterno

L'inferno esiste- El infierno existe y es eterno
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martedì 31 luglio 2012

L’indulgenza plenaria del perdono di Assisi 2 agosto - Indulgencia plenaria del perdón de Asís 2 de agosto







sabato 24 settembre 2011

La frase della settimana (44) - La frase de la semana (44)

Care amiche e cari amici,
Queridas amigas y queridos amigos:



Benvenuti al nostro appuntamento della frase della settimana. Oggi ho scelto questi pensieri di San Franceso di Sales:
Bienvenidos a nuestra cita de la frase de la semana. Hoy he elegido estos pensamientos de San Francisco de Sales:

Se avessimo novantanove ragioni per giudicare male il prossimo e una sola per ritenerlo in buona fede, dovremmo scegliere quest'ultima per non contravvenire alla carità. (S. Francesco di Sales) 

Si tuvieramos noventa y nueve razones para juzgar mal al prójimo y una sola para considerarlo de buena fe, tendríamos que elegir ésta última para no contravenir la caridad (San Francisco de Sales)

lunedì 1 agosto 2011

2 Agosto: Solemnità del Perdono di Assisi- 2 de agosto:Solemnidad del Perdón de Asís





All'origine della «Festa del Perdono» c'é un episodio della vita di San Francesco. Una notte del 1216, era immerso nella preghiera alla Porziuncola. All'improvviso entrò una luce fortissima e Francesco vide sopra l'altare il Cristo e alla Sua destra la Madonna e gli Angeli. Gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta fu immediata:

«Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego di concedere ampio e generoso perdono». La sua richiesta fu esaudita così da quell'anno, dopo aver ricevuto il permesso dal Pontefice Onorio III, il 2 Agosto si celebra la «Festa del Perdono» a Santa Maria degli Angeli ma anche in tutte le parrocchie e le chiese francescane. E' concessa l'indulgenza  plenaria a chi si comunica, si confessa e prega per il Papa.
 Dal mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente si può ottenere, una sola volta l’indulgenza plenaria* della Porziuncola.

El Día del Perdón tiene origen en un episodio de la vida de San Francisco. Una noche de 1216, estaba inmerso en la oración de Porziuncola. De  improviso entró una luz muy fuerte y Francisco vio sobre el altar Cristo y a su derecha la Virgen e los Ángeles. Le preguntaron que deseaba para la salvación de las almas. La respuesta fue inmediata:
“Santísimo Padre, aunque yo sea miserable y pecador, te ruego conceder amplio y generoso perdón”. Su pedido fue escuchado y desde ese año, después de haber recibido el premiso del Pontífice Onorio III, el 2 de agosto se celebra la “Fiesta del Perdón” en la Iglesia Santa María de los Ángeles, pero también en todas las parroquias e iglesias franciscanas. Se concede indulgencia plenaria a quien comulga, se confiesa y reza por el Papa. Desde el mediodía del 1 de agosto hasta la medianoche del día siguiente se puede obtener una sola vez indulgencia plenaria*.

sabato 25 giugno 2011

La frase della settimana (35) e Venezia- La frase de la semana (35) y Venecia


Care amiche e cari amici,
Queridas amigas y queridos amigos:





martedì 19 aprile 2011

Gesù Misericordioso - Jesús Misericordioso

Care amiche a cari amici,
Queridas amigas y queridos amigos:









GESÙ CONFIDO IN TE- JESÚS EN VOS CONFÍO




L'anima che venererà questa immagine Prometto non perirà, già su questa
terra Prometto la vittoria sui suoi nemici e sarà difesa come Mia gloria
nell'ora della morte.

“Prometo que el alma que venere esta imagen no perecerá. Prometo ya aquí en la tierra la victoria sobre los enemigos: sobre todo a la hora de la muerte". 



In questo post desidero ricordare che il prossimo Venerdì Santo dobbiamo cominciare la novena a Gesù Misericordioso, che si può fare pregando per questi 9 giorni la coroncina alla Divina Misericordia, finendo la stessa la seconda Domenica di Pasqua, in cui si celebra la festa della Divina Misericordia.

En esta entrada deseo recordar che el próximo Viernes Santo debemos comenzar la novena a Jesús Misericordioso, que se puede hacer rezando por estos 9 días la coronilla,  terminándola el segundo Domingo de Pascua, en el cual se celebra al fiesta de la Divina Misericordia.



venerdì 15 aprile 2011

Guida per fare una buona Confessione




Gesù a Santa Faustina Kowalska 

Il Sacramento della Confessione 
"Figlia mia, quando ti accosti alla santa Confessione, a questa sorgente della mia Misericordia, scendono sempre sulla tua anima il mio Sangue ed Acqua che uscirono dal mio Cuore e nobilitano la tua anima. Ogni volta che vai alla santa Confessione immergiti tutta nella mia Misericordia con grande fiducia, in modo che Io possa versare sulla tua anima l'abbondanza delle mie grazie. Quando vai alla Confessione, sappi che
Io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro al sacerdote, ma sono Io
che opero nell'anima. Lì la miseria dell'anima si incontra col Dio della Misericordia. Dì alle anime che da questa sorgente della Misericordia possono attingere le grazie unicamente col recipiente della fiducia. Se la loro fiducia sarà grande, la mia generosità non avrà limiti. I rivoli della mia grazia inondano le anime umili. I superbi sono sempre nell'indigenza e nella miseria, poiché la mia grazia si allontana da loro e va verso le anime umili" (Diario 1602).
"Dì alle anime dove debbono cercare le consolazioni, cioè nel tribunale della Misericordia. Lì avvengono i più grandi miracoli che si ripetono continuamente. Per ottenere questo miracolo non occorre fare pellegrinaggi in terre lontane né celebrare solenni riti esteriori, ma basta mettersi con fede ai piedi di un mio rappresentante e confessargli la propria miseria ed il miracolo della Divina Misericordia si manifesterà in tutta la sua pienezza. Anche se un'anima fosse come un cadavere in decomposizione ed umanamente non ci fosse alcuna possibilità di resurrezione e tutto fosse perduto, non sarebbe così per Dio: un miracolo della Divina Misericordia risusciterà quest'anima in tutta la sua pienezza. Oh! Infelici coloro che non approfittano di questo miracolo della Divina Misericordia! Lo invocherete invano, quando sarà troppo tardi!" (Diario 1448).

La Santa Comunione 
"Io desidero unirmi con le anime umane; la mia delizia è unirmi con le anime. Sappi,
figlia mia, che quando nella santa Comunione vengo in un cuore umano, ho le mani
piene di grazie di ogni genere e desidero donarle all'anima, ma le anime non mi prestano
nemmeno attenzione, mi lasciano solo e si occupano d'altro. Oh, quanto è triste per Me
che le anime non conoscano l'Amore! " (Diario 1385).
"Quanto mi addolora che le anime si uniscano così poco a Me nella santa Comunione!
Attendo le anime ed esse sono indifferenti verso di Me. Le amo con tanta tenerezza e
sincerità ed esse non si fidano di Me! Voglio colmarle di grazie, ma esse non vogliono
riceverle. Trattano con Me come una cosa inerte, eppure ho un Cuore pieno di
Misericordia e d'amore".
"Scrivi questo per le anime dei religiosi: che è una delizia per Me entrare nei loro cuori
con la santa Comunione" (Diario 1638).
"Vedi, ho lasciato il trono del Cielo per unirmi a te. Quello che vedi ora è appena un
lembo e la tua anima già sviene per amore, allora come si sbalordirà il tuo cuore quando
mi vedrai in tutta la mia gloria? Ma voglio dirti che la vita eterna deve cominciare già su
questa terra per mezzo della santa Comunione. Ogni santa Comunione ti rende più
idonea a trattare familiarmente con Dio per tutta l'eternità" (Diario 1810).

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Spesso, a prescindere da quanti e quali siano i peccati, ci si chiede: “quante volte dovrei confessarmi?
San Giovanni Bosco (Don Bosco, 1815 – 1888) e San Francesco di Sales (1567 – 1622) consigliavano d’accostarvisi almeno una volta ogni otto giorni o quindici giorni a seconda delle necessità, in generale perlomeno una volta al mese.
Ci si può confessare anche più volte nell’arco della settimana, in special modo agli inizi del cammino di fede, ed addirittura San Bonaventura (1221 – 1274) raccomandava la confessione due volte alla settimana.
In termini generali, tutti i santi concordavano sulla necessità d’una confessione mensile.
Per quanto riguarda la scelta del sacerdote confessore, San Giuseppe Cafasso (1811 – 1860) diceva che dobbiamo sentirci liberi come l’aria: la sola cosa importante è confessare tutti i propri peccati.


Il Sacramento della Confessione

Dio, che conosce il nostro cuore, vede subito se siamo davvero pentiti dei nostri peccati e ci accoglie; ma il perdono oggettivo dei peccati mortali commessi ci è dato solo attraverso il Sacramento della Riconciliazione, ovvero la Confessione, confessandoli cioè davanti al sacerdote e ricevendone da lui l’assoluzione.
 
Nel Sacramento il sacerdote agisce “in persona Christi”, cioè è Gesù stesso che agisce in lui – tanto è vero che al momento dell’assoluzione il sacerdote usa il primo pronome personale: “Io ti assolvo …”.
 
Il sacerdote, in modo subordinato al Vescovo, può e deve assolvere tutti i peccati che un penitente (ovviamente battezzato) confessa, purché questi ne sia pentito ed abbia il proposito, con l’aiuto di Dio, di non più commetterli; altrimenti non ci sarebbe un vero pentimento, cioè non sarebbe ancora convinto che è peccato e come tale è davvero il proprio male. Quando mancasse tale pentimento e soprattutto tale proposito, come nel caso di chi vive stabilmente in una situazione di peccato, il sacerdote non può e non deve assolvere, come prescrive lo stesso Gesù (Giovanni 20,21-23).
 
Tale impedimento non è dato tanto o soltanto dalla gravità del peccato, visto che la Misericordia di Dio è infinita, ma appunto dalla situazione di stabilità del peccato, che di fatto rende falso il proposito di non commetterlo: è il caso, ad esempio, di chi stabilmente vive coniugalmente – cioè con rapporti sessuali – con una persona che non ha sposato col sacramento del matrimonio (conviventi, sposi civili, divorziati risposatima anche di chi appartiene pubblicamente a gruppi esplicitamente contrari alla fede o alla morale cristiana cattolica (associazioni dichiaratamente atee, contrarie alla morale cristiana o addirittura malavitose).
 
Diverso invece è il caso di chi, conoscendo la propria debolezza, sa che purtroppo potrà ricommettere un tale peccato: questi è sempre perdonato, anche se se ne confessasse tutti i giorni; anzi, è proprio la costanza – senza scoraggiarsi! – nel ricorrere alla Misericordia di Dio che potrà un giorno far conseguire la vittoria sul peccato.
 
Cosa non si dovrebbe pensare mai:

Io non mi confesso, perché non ho nulla da dire al Confessore. Io non ho peccati, perché non ammazzo, non rubo e non faccio male a nessuno.
Se diciamo o pensiamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la Veri­tà non è in noi. E se diciamo che non abbiamo peccato facciamo di Gesù un bugiardo e la sua Parola non è in noi.
 

Il peccato

Il peccato è disobbedienza a Dio, che si esplicita nella disobbedienza alla Sua legge.
Molte di queste norme morali sono esplicitamente elencate nella Sacra Scrittura, specie nel Vangelo.
Altre norme morali si esplicitano, a partire dalla Sacra Scrittura, attraverso l’insegnamento – ufficiale, del Magistero – della Chiesa Cattolica.
In riferimento ai 10 Comandamenti letti alla luce dell’insegnamento di Gesù, possiamo (e dobbiamo) vedere cosa implichino, consultando la III parte (n.n. 2052-2557) del Catechismo della Chiesa Cattolica ( qua), che va dunque consultato – anche su nella sezione “Testi fondamentali” – per fare un serio esame di coscienza.
 
I peccati vengono dunque divisi in due categorie:
 
I peccati mortali tolgono la grazia di Dio, vanno necessariamente confessati, impediscono di fare la Comunione e, se rimasti nell’anima al momento della morte, portano alla dannazione eterna – sono normalmente individuabili anche solo in riferimento ai 10 Comandamenti (Decalogo).
Perché vi sia peccato mortale si richiedono 3 elementi:
 
1) materia grave (che sia oggettivamente un peccato mortale);
 
2) piena avvertenza (che lo sappia e che ne sia cosciente anche mentre lo sto compiendo);
 
3) deliberato consenso (che sia una mia libera decisione).
 
All’interno dei peccati gravi la gravità non è la stessa per tutti: un omicidio è più grave di un furto.
L’ignoranza simulata e la durezza del cuore non diminuiscono il carattere volontario del peccato ma, anzi, lo accrescono. Invece l’ignoranza involontaria può attenuare se non annullare l’imputabilità di una colpa grave. Si presume però che nessuno ignori i principi della legge morale che sono iscritti nella coscienza di ogni uomo.
La consapevolezza e il libero consenso possono essere poi attenuati dagli impulsi della sensibilità e dalle passioni, così come dalle pressioni esterne o dalle turbe patologiche.
Il peccato commesso con malizia, per una scelta deliberata del male, è il più grave.
 
I peccati veniali possono essere invece perdonati anche solo attraverso un sincero interiore pentimento di fronte a Dio. Essi non impediscono di fare la Comunione, è però utile confessarli, tanto più che tutta la vita cristiana è un cammino di continua purificazione e santificazione.
 
Possiamo peccare in pensieri (se volontariamente accolti o addirittura coltivati), paroleopere ed omissioni (ciò che dobbiamo fare e non facciamo).
 

L’esame di coscienza

L’esame di coscienza è l’ccurata e sincera analisi dei peccati commessi dall’ultima Confessione – che andranno poi accusati esplicitamente davanti al Confessore; si vedano e si accusino anche eventuali peccati di cui si è omessa o dimenticata l’accusa nelle precedenti Confessioni.
L’esame di coscienza deve necessariamente esser fatto con contrizione, ovvero il dolore, il dispacere e la consapevolezza d’aver fatto del male, ed il fermo proponimento di non commettere più quei peccati, aiutati dalla grazia che Dio ci concede.
Nell’accusa di tali peccati dinnanzi al Confessore dobbiamo essere il più specifici possibile (di quale tipo, quante volte e così discorrendo), per quanto ovviamente la nostra memoria ci permetta.
Se ne abbiamo bisogno, possiamo anche chiedere al Confessore d’aiutarci a fare l’esame di coscienza e di farci delle domande in proposito.
Per aiutarvi concretamente in questo processo vi listeremo delle domande inerenti al rispetto dei 10 Comandamenti e delle relative sfumature di cui non di rado ci dimentichiamo.
 

Viernes de Cuaresma. Nos preparamos para la confesión antes de la Pascua




¿Qué es el sacramento de la Penitencia y la Reconciliación?
… Que se llama también confesión. Es el sacramento instituido por Jesucristo para perdonar los pecados cometidos después del Bautismo.

¿Cuántas cosas son necesarias, para hacer una buena confesión?
Cinco cosas son necesarias: 1. examen de conciencia; 2. dolor de haber ofendido a Dios; 3. propósito de no pecar en adelante; 4. acusación de los propios pecados; 5. satisfacción o penitencia.

¿Qué es el pecado?
Pecado es una ofensa hecha a Dios desobedeciendo su ley.

¿Qué es la contrición o dolor de los pecados?
Es un pesar del ánimo por el que se detestan los pecados cometidos y se propone no volver a cometerlos jamás. La palabra contrición quiere decir rompimiento o despedazamiento, como cuando una piedra se rompe y hace añicos. Se da el nombre de contrición de los pecados para significar que el corazón duro del pecador en cierto modo se despedaza por el dolor de haber ofendido a Dios…

¿De cuántos modos se comete el pecado actual?
El pecado se comete de cuatro modos, a saber: por pensamiento, palabra, obra y omisión.

¿Qué es pecado mortal?
Pecado mortal es una desobediencia a la ley de Dios en materia grave,  hecha con plena conciencia y consentimiento deliberado.

¿Por qué se llama mortal?
Se le llama mortal porque da la muerte al alma, haciéndola perder la gracia santificante, que es la vida del alma, como el alma es la vida del cuerpo.

¿Qué daños hace al alma el pecado mortal?
El pecado mortal priva al alma de la gracia y amistad de Dios; le hace perder el cielo; la priva de los méritos adquiridos y la incapacita para adquirir otros nuevos; la hace esclava del demonio; la hace merecedora del infierno y también de los castigos de esta vida.

¿Qué pecados hemos de confesar por obligación?
Hemos de confesar por obligación todos los pecados mortales y es muy bueno confesar también los veniales.

¿Qué condiciones deben acompañar la acusación de los pecados, o la confesión?
Las principales condiciones que deben acompañar la confesión de nuestros pecados son cinco: debe ser humilde, entera, sincera, prudente y breve.

¿Qué quiere decir que la confesión ha de ser entera?
…Que se deben manifestar con su circunstancia y su número todos los pecados mortales cometidos desde la última confesión bien hecha, y de los cuales tiene uno conciencia.

¿Qué circunstancias se han de manifestar para que la confesión sea entera?
Para que la confesión sea entera han de declararse las circunstancias que mudan la especie del pecado.

¿Cuáles son las circunstancias que mudan la especie del pecado?
Las circunstancias que mudan la especie del pecado son: 1. Aquellas por las que una acción pecaminosa de venial se hace mortal; 2. Aquellas por las que una acción pecaminosa encierra la malicia de dos o más pecados mortales.



EXAMEN GENERAL DE CONCIENCIA PARA LA CONFESIÓN 

1. Los Mandamientos
a. Los Diez Mandamientos de la Ley de Dios

1º AMAR A DIOS SOBRE TODAS LAS COSAS

¿Sabes lo necesario para salvarte y cumplir tu deber?
¿Crees todo lo que enseña la Iglesia Católica?
¿Has pecado: sosteniendo ideas contrarias a ella (sobre el infierno, el Papa, la confesión, la libertad de cultos...)
consintiendo en dudas contra la fe, o negando sus verdades;
leyendo libres en contra de la religión;
creyendo en supersticiones, adivinadoras, espiritistas?
¿Has pasado mucho tiempo sin rezar?
¿Te has desesperado o has hablado contra la Providencia?
¿Has criticado al Papa, los Obispos o Sacerdotes?
¿Te has confesado y has comulgado bien por lo menos una vez al ano?
¿Has cometido sacrilegio: callándote pecados mortales en confesión a sabiendas y por vergüenza;
comulgando en pecado mortal o sin estar en ayunas;
recibiendo en pecado mortal algún otro sacramento (Confirmación, Matrimonio);
profanando el temple, los objetos o las personas consagradas a Dios?
¿Has abusado de la bondad de Dios pensando: ya me confesare?
¿Te has avergonzado de ser católico: no atreviéndote a proceder como tal ante los demás;
no queriendo mostrarte piadoso por respeto humano,
dejándote arrastrar al mal por cobardía?
¿Perteneces a sociedades prohibidas? (comunismo, masonería, etc.)

2º NO JURAR SU SANTO NOMBRE EN VANO

¿Has jurado con mentira o con duda? ¿Cuantas veces?
¿Has jurado vengarte? No te obliga y no debes cumplirlo.
¿Has jurado sin necesidad o por mala costumbre?
¿Has dicho blasfemias (contra Dios, la Hostia, la Virgen, los santos y las cosas sagradas)? ¿Cuantas veces? (Al ano, al mes, a la semana...)
¿Has dicho palabras irreverentes, chistes irreligiosos?
¿Has dejado de cumplir, pudiendo, algún voto que hiciste o algunapromesa grave?
¿Has maldecido o echado imprecaciones?

3º SANTIFICAR LAS FIESTAS

¿Has perdido la Misa por tu culpa en domingo o día de fiesta?
¿Has llegado a ella después del Credo o te has marchado antes de la Comunión?
¿Te has distraído en Misa voluntariamente y has distraído también a los demás?
¿Has impedido a otros oír Misa?
¿Gastas todo el día de fiesta en diversiones?
¿Rezas mal, de prisa y por rutina?
¿Has trabajado en día de fiesta, en trabajos serviles mas de dos o tres horas, sin necesidad?
¿Has hecho trabajar a otros?

4º HONRAR PADRE Y MADRE
HIJOS

lunedì 28 febbraio 2011

Il perdono - El perdón

Care amiche a cari amici,
Queridas amigas y amigos:

Maddy nel suo fantastico blog ha pubblicato due posts sul tema del perdono, a cui si riferisce la nostra frase della settimana. Gli indirizzi di essi sono

Maddy en su fantástico blog en italiano ha publicado dos entradas sobre el tema del perdón, al que se refiere nuestra frase de la semana. Las direcciones de las mismas son:




venerdì 25 febbraio 2011

La frase della settimana- La frase de la semana (20)

Care amiche e cari amici,
Queridas amigas y queridos amigos:




lunedì 17 gennaio 2011

Una canzone cambiare "Odio per amore" - Una canción cambiar "Odio por amor"

Care amiche e cari amici,
Queridos amigos y amigas:


Oggi vi propongo di ascoltare la canzone “Odio por amor” (Odio per amore) di Juanes, composta durante la gita spagnola del 2008, è stata registrata 8 agosto 2008.

Hoy les propongo escuchar la canción Odio por amor de Juanes, compuesta en medio de la gira española del 2008, fue grabada el 8 de Agosto del 2008.

giovedì 23 settembre 2010

Una preghiera per la conciliazione- Una oración para la conciliación



Mio Dio, sorgente inesauribile di gioia e di pace, chiedo la grazia di dare, di condivisione e di consolare.

Coroncina alla Divina Misericordia

Coroncina della Divina Misericordia
(Dice Gesù a Santa Faustina Kowalska): “Oh! che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina” (Diario, 848). “Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla mia volontà”. (Diario, 1731). “Recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte. ” Gesù ha raccomandato di recitare la coroncina a qualsiasi ora ma in particolare nell'ora della propria morte, ossia le 3 del pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato un'ora di grande misericordia per il mondo intero. "In quell'ora dice Gesù non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione" (Diario, 687)..

Coronilla de la Divina Misericordia

Coronilla de la Divina Misericordia
(Dice Gesù a Santa Faustina Kowalska)“Por el rezo de este Rosario, me complace dar todo lo que me pidan. Quien lo rece, alcanzará gran Misericordia en la hora de su muerte. Aunque sea un pecador empedernido, si reza este Rosario, aunque sea una sola vez, logrará la gracia de mi infinita Misericordia”.“Si se reza este Rosario delante de los moribundos, se calma la ira de Dios, y su insondable Misericordia se apodera de su alma. Cuando recen este Rosario al lado del moribundo, me pondré entre el Padre y el alma moribunda, no como justo Juez, sino como Redentor Misericordioso”.

"Se stai cercando Dio e non sai da che parte cominciare, impara a pregare e assumiti l'impegno di farlo ogni giorno..."(Teresa di Calcutta)

Si estás buscando a Dios y no sabes como empezar, aprende a rezar, asume el compromiso de hacerlo cada día...(Teresa de Calcuta)

Apparizioni di Garabandal: Un avviso, un miracolo, un castigo (clic sull'immagine)

Apariciones de Garabandal: Un Aviso, un Milagro, un Castigo (Clic sobre la imagen)

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