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Ingredienti: 4 stinchi di maiale, 2 rametti di rosmarino, qualche foglia di salvia, 2-3 spicchi d'aglio, qualche bacca di ginepro, un bicchiere di vino bianco, una noce di burro, olio evo, sale, pepe q.b.
Preparazione: rosolate lo stinco da tutti i lati in una casseruola con il burro, l'olio, gli aromi e sfumate con il vino bianco. Aggiungete poca acqua, regolate di sale e pepe, coprite con della carta stagnola ed infornate a 180° per circa un'ora e mezza o più se necessario, rigirandoli a metà cottura e togliendo la stagnola a 3/4 della cottura. A fine cottura devono risultare molto teneri. Irrorateli con il fondo di cottura e serviteli caldi.
Ho l'acquolina in bocca.
RispondiEliminache meraviglia di delizia per il palato!
Un buonissimo rientro mio caro chef....alla grande ^_^
Un abbraccio, sono contenta che ci ri-sei.
Che foto meravigliosa.... sono le parole della mia dolce metà, lei piace tanto ma tanto lo stinco al forno che mi ha detto lunedì dobbiamo andare in una macelleria dove trovare uno stinco grande sono quasi un anno che non ne mangio...
RispondiEliminaper ora gli farò vedere la foto sperando che si calmi...
Ciao Stefano, e buona domenica,
Tomaso
che bello rileggerti tutto bene? buona domenica
RispondiEliminada leccarsi i baffi!! complimenti! ciao!
RispondiEliminaCiao Stefano, che bello sei tornato! Che ricettina succulenta, molto invernale effettivamente, non ti nascondo che prima che passi febbraio la voglio provare ^_^
RispondiEliminaAh poi... per l'immensa gratitudine che nutro nei tuoi confronti per avermi fatto scoprire il brasato (che ormai è una droga)... qui http://cantucciomalu.blogspot.com/2010/02/di-una-zuppa-di-zucca-e-dellinaspettato.html c'è un piccolo pensierino per te!
Un saluto affettuoso!
Rita
Un cibo divino, assolutamente delizioso!
RispondiEliminaAmo la morbidezza di questa carne e mi piace da matti quando la polpa saporita e tenera si sfila come un guanto dagli ossicini....senza la minima resistenza!!!
Un caro saluto..............Fabiana
Ciao Stefano, non ho mai mangiato gli stinchi. Hanno un'aria decisamente invitante, sembra quasi di sentirne il profumo...ciao :)
RispondiEliminaE bravo tu, ti lascio per un pò di tempo e tu te ne esci con una bomba succulenta !
RispondiEliminaMandi
Esteban, ya hacía tiempo que no entraba en tu blog, perdona. Hoy lo hago para saborear, aunque sea de forma virutal, esta maravilla de receta. Me encanta y ya la tengo anotada.
RispondiEliminaMe alegra saber que ya te encuetras mejor de tu dolencia. Cuídate.
Un besote, mi solete.
Vamosalculete.
Che bontà lo stinco, davvero un piatto confortante in questo periodo dell'anno, caldo e pieno di sapori. La prossima volta che lo cuciniamo useremo anche noi le bacche di ginepro. I crauti invece non li amiamo particolarmente, quindi ci accontentiamo di un'insalata!
RispondiEliminaBaci da Sabrina&Luca
Buonissima come tutte le altre. Da buon veronese ho apprezzato anche i piedini di maiale(gambetti) e la pearà (noi usiamo il pan grattato). Ma ormai l'inverno è agli sgoccioli e aspetto i bruscandoli (bruscansi) e gli asparagi selvatici (occhio alle leggi sulla raccolta). Ciao
RispondiEliminaCioa Carissimo Stefano,
RispondiEliminanon manchi mai di stupirci con la tua ispiratrice attrattiva padellame arte.
buonissima questa ricetta, adoro gli stinci con la carne morbida e saporita.... bentrovato Stefano, a presto Ely
RispondiEliminaStinco: uno di quei pezzi poveri che mi piace da morire. Bella ricetta! Bravo: uno spadellatore di tutto rispetto...
RispondiEliminaSabrine
Ottimi, complimenti, cotti anche perfettamente.
RispondiEliminaGrazie per la tua visita tra le mie pagine, Chianalea è un posto magico, ciao e alla prox.
RispondiEliminaHo prenotato gli stinchi dal mio macellaio di fiducia! Rosmarino e Salvia non mi mancano, procuro il resto e sabato mi metto all'opera..poi ti faccio sapere!
RispondiEliminaUn premio … solare… per te sul mio blog!
Un saluto,
Kemi
Ho cucinato gli stinchi eseguendo rigorosamente le tue istruzioni, ho solo sostituito del brodo di carne all'acqua per tirare a cottura!
RispondiEliminaUn successone!
Grazie!
Ciao
Kemi
Hola Stefano!!
RispondiEliminaUna receta deliciosa y de un aspecto muy apetitoso.
Tomo nota de ella pues debe ser un placer para el paladar.