Il primo anno da sposata non ho fatto l'albero di Natale, avevamo subìto un lutto recente molto doloroso e non c'era la minima voglia di festeggiare.
L'anno successivo avevo già una neonata in casa e decidemmo di comprare il nostro primo albero.
Incursione in un un grande magazzino con bambina nel marsupio e marito a seguito.
Avevo già ben chiari i requisiti: l'albero (rigorosamente artificiale visto che ad addobbare quelli naturali mi si riempie la pelle di piccoli puntini rossi) doveva essere fronzuto, con aghi resistenti per durare negli anni senza spelacchiarsi e soprattutto alto, molto alto perché vivo in una casa antica e i soffitti misurano circa 4 metri.
Abbiamo trascorso un'ora ad esaminare attentamente la qualità e la forma dei vari alberi esposti e alla fine scelto l'albero ideale: un po' più caro degli altri ma di ottima fattura, robusto e resistente.
Tornata a casa, emozionatissima, comincio a montarlo e, sempre più perplessa, mi rendo conto che nonostante il suo metro e ottanta, in proporzione all'altezza dei soffitti, l'albero risultava un nanerottolo.
In risposta al mio piagnucolio "...maaa sembraaavaaaa più altooooo!" marito domanda: "non ti sei accorta che tutti gli alberi erano esposti su una pedana alta almeno 60 centimetri?"
Cala un silenzio gelido mentre visualizzo l'esposizione degli alberi; poi la triste presa di coscienza: impegnata ad esaminarli uno per uno, non avevo dato peso alla presenza della pedana.
Superato il trauma (e senza nessuna scusa per comprarne uno nuovo visto il prezzo) anno dopo anno il nanerottolo è stato montato ed addobbato con amore, ma in fondo al cuore c'era sempre il rammarico di non aver fatto attenzione alla pedana. Oltretutto la qualità, requisito fondamentale al momento dell'acquisto, era davvero buona e per oltre 20 anni non ci sono stati cedimenti.
Alla fine del 2018 ho preso LA decisione: avrei messo da parte una piccola somma ogni settimana in modo da arrivare a novembre 2019 con la cifra necessaria per acquistare l'albero dei miei sogni ma la morte di mio padre, in febbraio, ha cancellato la voglia di feste, alberi e quant'altro e il Natale dello scorso anno è trascorso piuttosto sottotono
Quest'anno ho rotto gli indugi e l'ho comprato: 3 metri di splendore (senza pedana XD) che tra qualche giorno prenderà il proprio posto in salotto.
Ho un po' di ansia da prestazione: basteranno gli addobbi e luci che già possiedo?
Risposta di marito e prole in coro: abbiamo materiale per addobbare 3 alberi di Natale!!! O.O
Vero, negli anni ho accumulato parecchi addobbi...quasi quasi mi sta venendo una mezza idea... l' albero nuovo in salotto e il nanerottolo nell'ingresso!
Basterebbe aspettare che si addormentino tutti e metterli davanti al fatto compiuto.
MUAHAHAH
Seguono aggiornamenti...
Ma un posticino in cucina per il nanerottolo, no?
RispondiElimina😂
In cucina non c'è spazio... purtroppo. L'ingresso è la soluzione ideale XDDD
Eliminaun anno siamo stati in Irlanda verso metà dicembre e nel b&b dove alloggiavamo, che era anche la residenza dei proprietari, c'era un albero in ogni stanza
RispondiEliminaVai con il doppio!! ;-)
Meraviglioso!
RispondiEliminaGrazie Elena, userò questa informazione come minaccia nei confronti del primo che si lamenta del doppio albero: "zitto o ne faccio uno in ogni stanza!"
io ero partita con un misero 1,60, alto meno di 5 cm di me. Mi sono accontentata per qualche anno, poi ho chiesto a mio marito un albero da 1,80 e mi ha accontentata perchè sa che è una festa che amo. Ora siamo passati dai 3 metri di soffitto ai miseri di 2,70, il mio albero ci sta benissimo!!!
RispondiEliminaciao e non vedo l'ora di vedere il tuo gigante addobbato.
Barbara
Ciao Barbara, come potrai leggere nel nuovo post il gigante si è ristretto, ma alla fine va bene così ;)
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