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lunedì 23 marzo 2020

Sono tornata.. o forse no?

Volevo scrivere questo post da diverse settimane, ma non ne ero veramente convinta.. non saprei se riprendere il blog possa essere una buona idea perché non so se riuscirò a mantenere questo impegno dal momento che, lavorando, ho poco tempo libero.
Ma poi è sopraggiunta questa emergenza che stiamo vivendo ed il lavoro si è dovuto fermare.. adesso sì che ho tanto tempo a mia disposizione.. quindi, per impiegarlo al meglio ho deciso di scrivere due parole su quello che sto vivendo.
Ho notato che, con la quarantena, sono sbucati ovunque articoli su come superare questo periodo con la maglia e l'uncinetto ed io spero che anche la mia esperienza possa essere di spunto per qualcuno.. beh, almeno ci si potrà cimentare in qualcosa di nuovo e far passare il tempo senza annoiarsi..
Dunque.. sono circa due anni che ho gradualmente abbandonato maglia e uncinetto. Penso sia normale dopo un po' stancarsi o non avere più idee, non saper cosa fare.. ho quindi rivolto il mio interesse verso qualcosa di nuovo.
Poi però, da diversi mesi è iniziato per me un periodo particolarmente strano e che mentalmente mi stava incupendo. Non entrerò nei dettagli (anche perché ci sto ancora ragionando su), ma credo che renderò l'idea comunque. La sensazione che avevo era di una forte negatività e volevo sbarazzarmene, ma non semplicemente non pensandoci o facendo finta di niente. Ho iniziato a ragionare su me stessa e sui miei comportamenti, vedevo che erano sbagliati, che non riuscivo ad avere una vita serena e non riuscivo a venire a capo della questione, ad individuare il motivo scatenante. Insomma.. stavo vivendo una crisi.
D'istinto ho ripreso in mano i ferri e i miei amati uncinetti ed ho cercato pian piano di fare qualcosa.. dall'inizio alla fine, senza iniziare un nuovo progetto se l'altro non era ancora finito. Dovevo riuscire ad aprire qualcosa e a mettere un punto. In questo mi hanno aiutato tanto le mie amiche del gruppo di maglia: per molti mesi siamo riuscite a vederci molto spesso per sferruzzare un po' tutte insieme.. beh, adesso lo facciamo in videoconferenza.. ma è quasi la stessa cosa, dai..
In particolar modo ho trovato utile lavorare all'uncinetto. Forse perché mi è sempre piaciuto di più della maglia o perché riesco a capire come costruire un progetto molto più facilmente che coi ferri.. o forse perché già i punti di base sono un po' contorti, ti obbligano a stare attenta e concentrata per eseguirli.. sta di fatto che ho iniziato un cardigan che mi ha aperto la mente: più attorcigliavo il filato sull'uncinetto più il groviglio nella mia mente si sbrigliava, tanto che appena avevo tempo a disposizione l'unica cosa che sentivo il bisogno di fare era lavorare al cardigan. Stava diventando necessario quanto respirare e man mano che il progetto che avevo tra le mani cresceva vedevo un po' di chiarezza tra le mie idee.
Lo schema del cardigan in questione, che si chiama Cascade Cardigan e che potete trovare qui, è gratuito e molto semplice da seguire. Appena l'ho visto me ne sono innamorata! Sono andata a cercare tra l'infinità di gomitoli che ho ed ho trovato una rocca di filato lace. Mi era stata regalata anni fa da un'amica che aveva troppi filati e voleva regalarne un po'.. non avevo mai trovato il progetto giusto in tutti questi anni, pur avendone provati diversi. Ho iniziato a lavorarlo e mi è subito piaciuto. Ci ho aggiunto un pezzo con dell'Aquilana filata da me (secoli fa) e delle tasche. 



Volevo finirlo in tempo per indossarlo il giorno del mio compleanno, il 12 marzo, ed infatti era pronto per il 7.. peccato che poi è arrivata la quarantena e l'ho potuto indossare pochissimo.. infatti le foto sono fatte sul mio balcone! Ma il risultato finale è un caldissimo e morbido abbraccio. Lavorare ad un progetto semplice, seppur lungo, mi ha permesso di concentrarmi su ogni singolo punto e allo stesso tempo di ragionare su quello che mi stava accadendo. Pian piano ho capito perché mi trovavo in quella situazione e che adesso devo rimboccarmi le maniche e lavorarci su per far ritornare tutto come prima.

Ho deciso di scrivere tutto questo per incoraggiare chi vuole approfittare della quarantena per intraprendere un nuovo hobby. Certo, intraprendere un lavoro creativo non è così semplice come sembra.. non basta "avere tempo" o fantasia.. si inizia, si sbaglia, si disfa, si ricomincia, non si è contenti del risultato, si disfa ancora e si ricomincia.. i nervi vengono messi a dura prova, ma è proprio questo che ci permette di aprire la mente.
Fare qualcosa di manuale può aiutare la nostra mente a non perdersi nel turbinio delle notizie, nell'angoscia della situazione attuale.. può farci focalizzare meglio questo momento così difficile.

Spero che ne verremo tutti a capo e che dopo riusciremo a capire che le vere cose essenziali nella vita, alla fine, non sono poi tante.

martedì 13 ottobre 2015

Uno scaldacollo con una lunga storia!

Tutto è cominciato in questo post.. non ricordo più come io sia riuscita a trovare questo video ma ricordo benissimo la sensazione: eccitazione, stupore e voglia di fare davanti ad una scoperta ovvia ma che fino a quel giorno avevo ignorato totalmente! Davvero è possibile creare un filo da soli? A casa? Con un aggeggio così semplice?
Lì è scoccata la scintilla.. l'amore vero, quello che ti prende e non ti lascia per tutta la vita, nonostante i problemi, le incomprensioni, le difficoltà e le persone che non credono che insieme ce la farete!

La mia storia con la filatura è stata travagliata: dopo aver comprato un kit in cui c'erano un fuso e 100 gr di lana di Blue Faced Leicester, volevo subito iniziare ma non trovavo nessuno che potesse aiutarmi di persona. Solo YouTube mi ha aiutato, ma non molto.. poi ho deciso di comprare un libro, Respect the spindle di Abby Franquemont, che mi ha fatto capire quanto profonda, meravigliosa e ricca sia la tradizione della filatura.

Ho provato a fare quindi i primi passi, con YouTube ed Abby che mi tenevano per mano, ma i risultati non mi entusiasmavano e non capivo perché e dove sbagliavo. Innanzitutto per mettere in moto il fuso ho impiegato un paio di giorni.. eeeehhhhh! La fisica è sempre stato un mio problema! E poi.. perché il filo non veniva come lo desideravo io? Cosa erano tutti questi ammassi di fibra in un punto che non riuscivo ad assottigliare? Avevo bisogno di un aiutino da parte di una persona esperta, ma non riuscivo a trovarla..

Così ho riposto fuso e fibra in una scatola e lì sono rimasti per molti anni.. troppi! Ogni tanto ripensavo al mio fuso e a quella fibra, ma non riuscivo a capire come farlo funzionare nel modo migliore, quindi piuttosto che sbagliare preferivo non provarci nemmeno!
Lo scorso anno, dopo Abilmente, qualcosa mi si è rimesso in moto.. ho fatto qualche ricerca ed ho scoperto che nei 4 anni che erano passati, la rete si era mossa e pullulava di persone con la mia stessa passione.. è stato facile contattarle, chiedere consigli e... ricominciare!

Il resto poi l'ho già scritto nei post precedenti.. questo voleva solo essere un piccolo post in cui vi presentavo il mio nuovo progetto, iniziato nel 2011 e finito nel 2015, probabilmente il più lento della storia, ma io lo amo. Rappresenta la mia introduzione alla filatura ed è quasi interamente fatto da me: solo la tosatura e la tintura della parte multicolor non sono opera mia, ma il resto sì!



Lavorarlo è stato divertente: volevo farci qualcosa di speciale, un punto traforato.. poi ho pensato a delle trecce, poi all'uncinetto (anche questa fase è durata MESI!).. ma alla fine ho deciso che il modo migliore per valorizzare questa fibra era la semplice maglia rasata.

Nonostante questi gomitoli informi ed irregolari non mi convincessero, alla fine mi sono divertita a vedere scorrere tra le mie dita parti grosse in cui la torsione era pressoché inesistente che si alternavano a parti sottilissime ed in cui la torsione era decisamente troppa! Chissà, forse pensavo di fare il filo più resistente dando più torsione?!


Spero di non dover aspettare altri 4 anni per avere un progetto filato e lavorato da me!!

venerdì 2 settembre 2011

E si torna alla solita vita...

Finalmente si torna alla normalità! Basta caldo, per favore!! Ora sono tornata a lavoro e quindi esigo un bel venticello fresco che soffi ogni giorno più forte.. che mi faccia venir voglia di prendere in mano la lana per immergermi di nuovo in un mondo di progetti, che di solito vengono iniziati e terminati un po' a rilento!!

Anche se l'estate è stata davvero caldissima, io non ho rinunciato al mio hobby preferito: senza sarei morta! Ed ho quindi subito preso seriamente la sfida che ha lanciato Linda : KNITTING ESTREMO! Diciamo che io avevo già in mente di fotografarmi in luoghi particolari, che mi piacciono molto o particolarmente strani.. Così ho subito deciso di partecipare! E devo dire che mi diverte molto.. ecco il mio knitting estremo di quest'estate:


cullata dal mare.. forse non si vede bene, ma ero davvero immersa nell'acqua.. una sensazione stupenda! L'acqua che entra nelle orecchie mi rilassa molto e unita all'uncinetto, beh...




a 2000 metri, in Val d'Ultimo.. le cellule si rigenerano e io faccio una pausa dopo una lunga camminata!

Ma le foto non sono finite!! Finalmente, grazie all'aiuto di mia madre (manine d'oro!!) posso farvi vedere il mio tanto adorato vestitino Jennifer!

..un po' di panzetta.. ma il vestito mi piace tantissimo :D!!

Ed in fine, un po' di news... qui potete leggere un articolo molto interessante su YouTube, dove vengo citata in seguito ad una breve intervista.
Mentre qui troverete tutte le informazioni su un evento molto carino! I LOVE YARN DAY! Prima d'ora non ne avevo mai sentito parlare, ma sembra abbastanza carino: il 14 ottobre 2011 dobbiamo manifestare il nostro amore per i filati, portandocene un po' in giro, creando una badge, insegnando a qualcuno la maglia o l'uncienetto, ecc.. ovviamente non scordate di postare le foto su Facebook e blog vari! Sarà interessante vedere cosa avete fatto quel giorno :)!
Sa rebbe bello fare il flash mob organizzato per il Sock Summit 2011: potete vedere uno dei tanti video qui, mentre qui ci sono le istruzioni passo per passo :)!


Ed in fine, un po' di news... qui potete leggere un articolo molto interessante su YouTube, dove vengo citata in seguito ad una breve intervista.
Mentre qui troverete tutte le informazioni su un evento molto carino! I LOVE YARN DAY! Prima d'ora non ne avevo mai sentito parlare, ma sembra abbastanza carino: il 14 ottobre 2011 dobbiamo manifestare il nostro amore per i filati, portandocene un po' in giro, creando una badge, insegnando a qualcuno la maglia o l'uncienetto, ecc.. ovviamente non scordate di postare le foto su Facebook e blog vari! Sarà interessante vedere cosa avete fatto quel giorno :)!
Sa rebbe bello fare il flash mob organizzato per il Sock Summit 2011: potete vedere uno dei tanti video qui, mentre qui ci sono le istruzioni passo per passo :)!

martedì 19 luglio 2011

Rieccomi!!

Ci siamo quasi! Eh sì, sto parlando del mio amato e tanto desiderato abitino Jennifer! Sta lì a guardarmi tutto piegato e incellophanato da un mese ormai.. non pensavo che trovare la stoffa per foderarlo sarebbe stato complicato fino a questo punto, essendo di un colore così neutro.. mah! Comunque ho semplicemente risolto riciclando qua e là :) ... giusto le ultime cuciture e potrò postare le foto!
Intanto ovviamente ho sempre tante idee che mi frullano per la testa.. e poco tempo per realizzarle, purtroppo! Innanzitutto, dal momento che ormai siamo in estate inoltrata, mi sono tuffata solo virtualmente in mare realizzando due costumi.. ma ho la foto solo di uno, perché l'altro l'ho regalato.. comunque potete guardarlo in atto di realizzazione! Se infatti andate nella sezione How To lo vedrete, diviso in 2 video..


Ed infine, mi pavoneggio un po'... guardate questo link di Leiweb! Sono stata citata un'altra volta :D!

mercoledì 11 maggio 2011

Sono stata taggata!!

Una casa di maglieria italiana, Melys, ha linkato sul proprio blog la mia prima lezione di maglia.. e poi mi ha scritto per avvertirmi e chiedermi se possono continuare a farlo! Sinceramente ne sono molto contenta, anche perché il mio canale YouTube è nato proprio per diffondere il più possibile la cultura della maglia e dell'uncinetto, legato anche a un discorso di autoproduzione. Non hho idea di quanto sia seguito quel blog, ma mi sembra comunque una buona opportunità!

martedì 19 aprile 2011

Jennifer

Mi sono arenata, lo so... non ce l'ho fatta a seguire il ritmo serrato della blog week :(! Mi dispiace, ma sono una persona incostante, che cambia sempre idea.. e che raramente riesce a portare a termine le cose... 


Ma questa volta... CE LA DEVO FARE!!! Ebbene sì! Vi presento il mio primo progetto lungo, che non finirà nel dimenticatoio.. anzi, spero di finirlo in un mesetto...
Un giorno per caso ho notato il blog di Cossalina, che fa stupendi costumi da bagno, ed un post in particolare in cui faceva vedere il vestito indossato da Jennifer Aniston nel suo ultimo film, Mia moglie per finta. Lei è riuscita a ricavare la sequenza che si ripete per tutto il vestito e subito mi è venuta voglia di provarci!
E allora... si parte!! Fai finta di lavorare ma intanto trova tutte le foto che puoi del vestito immortalato da ogni angolazione possibile.. scegli il cotone.. il colore non sarà troppo chiaro? Lo mischio... vai col metro.. misura, calcola.. fai il campione.. proporzioni.. troppo grande e il colore era meglio prima! Disfa tutto.. smonta il gomitolo.. uncinetto più piccolo.. rifai il campione.. altre proporzioni.. MALEDETTA MATEMATICAAAAAA!!!!!!


...ma ci siamo.. credo d'aver imboccato la strada giusta!

Questo è il vestito di Jennifer

e questo il mio risultato per ora



..credo che dovrò fare delle riprese sul seno, che nell'originale non ci sono.. ma probabilmente ho una misura in più di lei :)!
Appena finito posterò il pattern!

martedì 29 marzo 2011

Knitting and Crochet Blog Week - Day 2

Il tema di oggi è: diamo uno sguardo a quello che facevamo un anno fa.. che cambiamenti ci sono stati?

Sicuramente in un anno, tra i vari progetti che ho realizzato, ho imparato tanti nuovi punti e diverse tecniche, soprattutto grazie al canale YouTube in cui cerco sempre di mostrare cose nuove.
Probabilmente una tecnica che mi ha molto entusiasmata è quella dell'uncinetto tunisino, che permette di ottenere una lavorazione simile a quella della maglia, ma utilizzando un particolare uncinetto, lungo quanto un ferro per la maglia. Prima di conoscerlo non potevo assolutamente pensare che con l'uncinetto si potessero riprodurre il diritto e il rovescio! 
Con questa tecnica ho realizzato una sciarpa proprio poco tempo fa, ma anche dei porta cellulare e ci sarebbe anche l'intenzione di farci un maglione o magari un gilet.. anche dei fingerless vanno bene! Infatti pochi mesi fa ho scoperto che con il tunisino si possono anche fare lavorazioni in tondo, senza cuciture e voglio assolutamente provarci al + presto!!

giovedì 9 dicembre 2010

Il mio primo schema

Quest'estate avevo pubblicato la foto di un paio di scarpine che avevo fatto per un'amica. Avendo scritto lo schema mi è venuto in mente di pubblicarlo su Ravelry.. e presto alcune ragazze lo hanno provato, anche se per ora solo una ha fatto vedere le foto.. 
Comunque sono molto contenta di questo schema che, per quanto semplice, è piaciuto a molte.
Eccovelo qui:

Scarpine

Baby booties
Questo non è un vero e proprio schema, ma semplicemente degli appunti che ho annotato mentre eseguivo il primo paio di scarpine inventato da me. 
Quindi utilizzare il filato e la misura di ferri che si preferisce.

Io ho utilizzato i ferri circolari da 4 mm ed il risultato è stato una taglia 6 mesi. Per una taglia più piccola utilizzare ferri di misura inferiore.

Abbreviazioni
m: maglia
d: diritto
r: rovescio
SKP: passare 1 m, 1 d, accavallare la maglia passata.

Orlo
Montare 38m e chiudere a cerchio.
Lavorare 15 giri a punto coste 1/1.
Lavorare 15 giri a diritto

Piede
Lavorare 24 m a diritto. Voltare il lavoro e lavorare 10 m a rovescio.
Lavorare altri 13 ferri a maglia rasata su queste 10 m in ferri di andata e di ritorno.
Quindi riprendere e lavorare 9 m sul lato del collo del piede (aiutandosi con un uncinetto) e continuare lavorando le 14 m successive.

Continuare lavorando in cerchio: 14 m all'inizio del giro, riprendere e lavorare 9 m sul lato del collo del piede, fare 1 aumento, lavorare 10 m, fare 1 aumento, lavorare 23 m (58 m)

Lavorare a diritto per 14 ferri su queste 58 m

Suola
(*5 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (50 m)
1 ferro a diritto
(*4 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (42 m)
1 ferro a diritto
(*3 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (34 m)
1 ferro a diritto
(*2 d, SKP* 4 volte, 1 d) 2 volte (26 m)
2 ferri a diritto

Chiudere utilizzando la tecnica dei 3 ferri o quella che preferite.


E speriamo che questo sia il primo di una lunghissima serie :)!
Se solo sapessi come fare a mettere un elenco di file in pdf a lato, così da metterlo a disposizione sempre e comunque..