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mercoledì 8 giugno 2016

Il Frilly Kit di Sopravvivenza

Mi piacerebbe dire che sono una blogger, che per vivere faccio questo, che organizzo feste, creo illustrazioni, grafiche per i matrimoni e che curo il mio blog. Purtroppo non è così. Il mio blog, la mia creatività, i miei progetti sono frutto di tanta passione, di mezz'ore rubate davanti al computer a creare e volare con la mente, mentre magari alle mie spalle la casa implode. In questi mesi di gravidanza e dopo la nascita di Daniele ho avuto il piacere di stare a casa, godermi ogni giorno i miei figli intensamente, ho riscoperto il piacere di fare una passeggiata e andare al mercato, fermarmi a scegliere la frutta più bella, sorridere alla signora ciociara che mi racconta di quando era giovane, ho trovato il tempo per vivere la vita ed assaporarla. Tra pochi giorni devo tornare a lavoro, ciò non mi rende felice, la vita di adesso mi piace, mi piace svegliarmi la mattina nel lettone stanca e assonnata ma essere circondata dai miei amori, non amo svegliarmi all'alba e uscire furtiva in silenzio e lasciarli lì, ma era inevitabile, prima o poi dovevo tornare a lavoro.
E' il primo vero distacco da Daniele, per fortuna oltre a Mr Frolly ho uno splendido team di nonne che lo amano e che mi daranno una mano. La parete della cucina oltre ad essere tappezzata dai disegni di Cino,  inizia ad ospitare anche mille post it col numero del pediatra, le dosi per il latte, le dosi per la pappa, cosa mangiare e cosa no, insomma quel muro sembra una di quelle pareti dell'FBI dove i criminologi collegano con mille foto e post it i profili dei serial killer!!!!
Proprio per non sembrare una serial killer e impedire che le nonne o mio marito mettano la farina di mais e tapioca nel biberon, o mi chiamino mille volte andando nel panico, nasce questo utile e frilloso KIT DI SOPRAVVIVENZA per le mamme che tornano a lavoro.


Daniele la mattina prende un pò del mio latte e un pò col biberon e quindi così è nata la prima card, vista la sua non costanza, ci scordavamo dosi e misurini, e così con Mr Milk abbiamo buttato qualche post it.


Le prime pappe con le farine invece sono uno spasso, ognuno di noi ha la propria routine, sembriamo tanti piccoli master chef alle prese col piatto dell'anno. "Amore di mamma senti che specialità ti ho preparato oggi!!"
Per comodità preparo una volta a settimana un mega pentolone di brodo vegetale, passo le verdure e porziono già tanti barattolini di brodo col passato, congelo tutto e giorno per giorno è pronto.


Qua finalmente ci divertiamo. Brodo, verdure, pastine, farine e tante proteine. Panico!!!! Invece no, man mano che stiamo inserendo nuovi alimenti li segno, così nessuno si avventura in ricettine speciali, e coinvolgo anche Cino che si diverte a leggere e ricordarmi cosa posso far mangiare al fratellino.
Mi chiedo perchè non ci sia una linea guida per lo svezzamento uguale per tutti i pediatri. Inevitabilmente parlo e mi confronto con altre mamme e vado in totale confusione, chi ha iniziato col liofilizzato, chi solo carne fresca, chi solo confezionata, chi dopo una settimana già preparava anche la cena, chi formaggini confezionati, chi solo formaggi freschi. Davvero non capisco perchè non stilare delle semplici e univoche norme alimentari, forse perchè altrimenti la vita di una mamma si semplificherebbe troppo???


Infine la card che vorrei usare sempre meno, solo per controlli di routine e che invece nel panico la cerco sempre di venerdì sera, quando dopo una settimana di salti, giochi, urla pazze e battaglie di supereroi, il venerdì sera si affaccia quel musetto moscio, buttato sul divano, e quella vocina che mi sussurra, mentre mi scende una goccia di sudore lungo la schiena, "Mamma, non mi sento bene..."
Ok chiamo subito il PEDIATRA!!!!!!


Allora, ricapitoliamo, se deve fare colazione? Mr Milk risolverà tutto.
Cos'è il mais e tapioca? Niente panico, non va con Mr Milk.
Sono tutti chef in gara? Ok basta ricordarsi che tra ricotta e gorgonzola c'è differenza!!!
Ha 37.1? Ha un graffio di un millimetro? Ha appena fatto uno starnuto che diventerà bronchite?
Una bella passeggiata e passa tutto, e se non passa quel sant'uomo del pediatra lo chiamo io.

Che dite ce la posso fare a sopravvivere fuori casa 5 ore? E voi come avete affrontato il ritorno a lavoro?  Raccontatemelo se vi fa piacere, io aspetto di leggervi.
Se volete anche voi il vostro personale KIT DI SOPRAVVIVENZA, scrivetemi.








giovedì 26 maggio 2016

Pink Frilly e Inglesina Trilogy colors

Da piccola passavo le ore a giocare con le bambole, sono stata figlia unica per ben 8 anni e mezzo e la mia bambola Camilla era la mia compagna di giochi.
Giocavo a fare la mamma, la vestivo, pettinavo quell'unico ciuffetto informe che aveva e la portavo in giro nel mini passeggino rosa che avevo. Poi è nato mio fratello e ho smesso di giocare con Camilla e da brava sorella maggiore mi prendevo cura di lui come una mammina,la distanza di età non contava, lo amavo follemente e adoravo giocarci, anche se lui era un bel teppista e mi spaccava volentieri qualche gioco in testa. Lo guardavo per ore nella sua carrozzina, dormire beato con quella boccuccia a cuoricino, lo ammiravo accoccolato e immaginavo che un giorno anche io avrei avuto un piccolo paffuto da coccolare, anche se ancora non capivo nè come sarebbe arrivato e tantomeno quanta fatica ci sarebbe voluta.

Ora sono una felice bis mamma, e rivedo in Lorenzo verso Daniele, lo stesso amore e cura che avevo io verso mio fratello. Si siede spesso vicino a me e mi chiede come era lui da piccolo, se faceva le stesse smorfiette ,gli stessi sorrisi, se era anche lui "sbavoso" e se faceva qualcosa di divertente, guarda la carrozzina di Daniele e dice "Mamma, ma io non potevo entrare qui dentro, è troppo piccolo!"  "ma anche tu eri così piccolo e pensa questa era proprio la tua carrozzina!"
Per Lorenzo scelsi il trio Inglesina zippy free, e negli anni l'ho adorato, leggero, pratico, poco ingombrante e a distanza di sei anni ancora funzionale.

Mamma Inglesina però ci ha sorpreso realizzando un trio simile, ma nuovo e ancora più funzionale, così abbiamo mandato in pensione anticipata Mr Zippy e ora a casa con noi c'è Mr Trilogy colors.

Trilogy Colors è una nuovissima linea di Inglesina, colore base nero, linea sportiva e dettagli ipercolorati. Io ho scelto un verde fluo fresco e allegro, simile allo stesso che scelsi per Cino.
Inizialmente il nero di base mi ha spaventata un pochino, pensavo che passeggiando al sole povero piccolo avrebbe sofferto, invece con mia enorme sorpresa, la sua temperatura non cambia, grazie al sistema di climatizzazione e traspirazione studiato da Inglesina e alla capottina in tessuto trattato con protezione dai raggi solari UPF 50.


Il maniglione unico è comodo e pratico, prima avevo le due maniglie staccate, comode per attaccare la spesa, ma il maniglione è meraviglioso e con due gancia attaccati è pratico anche lui per appendere shopper e sacchetti.
Lorenzo ama spingere il fratellino, anche questo diventa un gioco lui è un pilota di formula1  e daniele con sua speedy carrozzina è la super macchina da corsa, questo perchè è leggerissima, si porta davvero con una mano e le ruote piroettano a 360 gradi con leggerezza e fluidità.


La navetta è più larga e comoda rispetto quella di sei anni fa, tant'è che Lino fino a quasi 7 mesi ha fatto lì dentro comodi pisolini e passeggiate e le sue risate mi fanno capire che stesse proprio comodo nel suo nido.


La mattina quando Mr Frolly è a lavoro portiamo il fratellone a scuola, o meglio Cino spinge e Lino ride da pazzi, io li guardo innamorata, facciamo una passeggiata se c'è il sole e poi la spesa.  Dopo esserci riempiti bene di sacchetti si va a casa,sonnellino e io  faccio qualcosa delle mille cose da fare.

Spesso pranziamo fuori e allora utilizziamo l'ovetto, perfetto per i nostri giretti, perchè complice il movimento dell'auto, il piccolo Lino di addormenta beato e così nei vari spostamenti non devo toglierlo e metterlo sul passeggino, ci muoviamo direttamente con l'ovetto.

 

Da un paio di settimane la navetta è andata in pensione e il signor passeggino è entrato a far parte della nostra quotidianità. Lo adoro, la capottina è enorme e lo copre benissimo da sole e pioggia, è un passeggino reversibile fronte retro e per ora l'ho posizionato in modo tale che possiamo sempre guardarci, sono egoista e non riesco a fare a meno di guardare Lino e farlo ridere con qualche faccia buffa.
La fluidità con cui si porta è davvero un gran pregio, come le dimensioni. Con mia grandissima sorpresa il passeggino chiuso, operazione che si effettua davvero con una sola mano e in leggerezza, entra perfettamente nel portabagagli della mia Aygo. Ho una macchina piccolina, perfetta e pratica in città ma il bagagliaio piccolo era un problema col vecchio passeggino, bisognava abbassare un sedile riducendo così la possibilità di trasportare 4 persone, infatti stavamo valutando la possibilità di lasciare la nostra macchinuccia e acquistarne una nuova. Ma la meravigliosa sorpresa ci permette di viaggiare tutti e quattro. L'avete capito che sono innamorata di questo Trilogy colors?


Grazie Inglesina per rendere le nostre giornate più piacevoli, ora andiamo a fare una passeggiata, c'è un bel sole e credo che qualcuno si accoccolerà felice e si farà un sonnellino.




         

venerdì 6 maggio 2016

La mia festa della mamma

La mia vita prima di Daniele era davvero frenetica. La mattina sveglia alle 4, scivolavo via dal letto silenziosa per non svegliare Mr Frolly e Cino che si infiltrava nel lettone e prendeva il mio posto. Tristemente, infreddolita dal sonno andavo a lavoro, un lavoro che detesto e che mi spegne il sorriso.
Dopo la mia dose di cappuccino, perchè sono pazza per latte e caffè, quel latte cremoso con la consistenza simile alla panna, finalmente la giornata partiva per il verso giusto e mi svegliavo.
Alle 12 ero fuori , correvo in un supermercato e facevo la spesa. Poi a casa, meravigliosa casa, in completo disordine, ma totalmente mia. Spesa apposto, pranzetto veloce, un pó di faccende e poi a lavoro di nuovo, ma stavolta col sorriso, quel lavoro che ti fa emozionare, che ti fa svegliare di notte per scrivere quella nuova idea, quel lavoro che ti rende felice. Un po' di mail, whatsapp, poi carta, forbici, colla e ancora pc. Alle 4 di corsa a prendere Cino , la merenda e poi parco o piscina. La sera a casa mentre Cino giocava preparavo la cena, Mr Frolly ci raccontava la sua giornata, qualche risata insieme guardando i cartoni e poi la ninna. Spesso crollavo esausta mentre facevo addormentare Lorenzo, ma poi mi risvegliavo per finire quei lavori da consegnare.
Da piccola guardavo mia madre fare tutte queste cose e non capivo come riuscisse a fare tutto, ad essere una super mamma. Lei ha la fortuna di fare un lavoro che ama , è una maestra di quelle dolci e severe allo stesso tempo, quelle maestre che amano i bambini, che a casa continua a pensare a loro, che ritaglia foto e cartoline per farli divertire a fare i cartelloni, una di quelle maestre che tutti vorrebbero per i propri figli.  
Da piccola  trascorrevo i pomeriggi con mia nonna, aspettando che mamma tornasse da lavoro. Adoravo mia nonna era per me una fedele complice e un'amica fidata e ancora oggi che ho 38 anni mi manca davvero tanto, mi piace pensare che lei sia sempre qui intorno. Quando però arrivava la mia mamma a prendermi la gioia era tanta, le mostravo i miei disegni, i miei tesori raccolti sul balcone di nonna, le raccontavo le mie avventure a scuola e lei era sempre pronta a sorridere e a coccolarmi. Sono cresciuta con tanti baci e tanti abbracci, la mia mamma mi avvolgeva di amore, quell'amore palpabile a volte soffocante, ma bello e incondizionato.
La mia mamma mi ha insegnato a voler bene, a prendermi cura delle persone importanti, mi ha insegnato ad essere gentile, mi ha sempre spinta a credere in me, nelle mie capacità, mi ha insegnato a non mollare e ad essere testarda. Mi preparava una torta al cioccolato quando ero giù,quando avevo bisogno di parlare sfogarmi ed essere ascoltata, mi comprava la matita rosa o verde acqua, inutile, ma assolutamente necessaria, non mi vestiva alla moda per non farmi essere uguale a tutte e appendeva tutti i miei disegni in cucina come fosse una galleria d'arte.
La prendevo in giro per tante di quelle frasi che mi diceva "guarda che se caschi e non ti fai male, ti do il resto!" e quel resto arrivava sempre..


Non siamo sempre andate d'accordo, anzi ci sono stati conflitti e momenti duri, io indossavo la mia armatura e cercavo di combattere per situazioni mai chiarite, mai affrontate. Poi però è arrivato lui, quel piccolo miracolo tanto atteso, lui che in attimo ha azzerato conflitti, rabbie, parole , lui che ha portato a tutti noi solo amore.

E ho ritrovato il piacere di quella torta al cioccolato, mangiata insieme a chiacchierare, il piacere di ricevere quella matitina inutile ma assolutamente necessaria, il gusto di averli qui, sempre presente, sempre vicina, sempre pronta a dire "Posso aiutarti?".



Quelle frasi di cui ridevo ora sono io a dirle! Quella torta al cioccolato la preparo io, e sono io quella che sommerge di baci e coccole Cino e Lino e che appende disegni ovunque.
Sono una bis mamma e sono fiera e felice del mio essere imperfetta, a volte strillo per la stanchezza, dimentico il nome di tutte le mamme di scuola, mangiamo pizza perchè non sono riuscita a preparare nulla e a casa sembra esplosa una bomba, ma sono sempre qui, intorno a loro, pronta a preparare una torta al cioccolato, a giocare ai dinosauri, a stare sul lettone abbracciati.
La notte dormo davvero poco, poi mi trovo una manina cicciosa che mi afferra e mi stringe, un'altra manina meno cicciosa che si avvinghia a me, sorrido, sono qui e so che questo è il posto, è quello che ho sempre voluto.

Grazie MAMMA per avermi resa così imperfettamente perfetta per loro! E GRAZIE per esserci sempre, per essere la dolcissima nonna  che desideravo per i miei figli, la nonna  Morfina che li vizia e li fa addormentare come per magia, che li ama come li amo io, la nonna che dopo una giornata lunga di lavoro e il mal di schiena lancinante passa un attimo per portare ai nipoti un pensierino, o una fetta di torta a me.


Questa è la mia festa della mamma, quelle manine nel lettone e quella torta al cioccolato fatta con ingredienti speciali, l'amore e il cuore.
Auguri a tutte quelle mamme che preparano torte per i loro figli, a quelle mamme che vi hanno cresciute e rese donne forti e speciali, a quelle mamme che lo sono dentro da sempre e regalano amore.

Io il mio biglietto d'amore per la mia mamma l'ho scritto, voi? Non mandate un messaggio, una telefonata veloce o addirittura una whattsappata, scrivete quanto le volete bene. Se vi fa piacere potete usare la mamma coniglio che vi lascio QUI .


Un abbraccio frilloso


mercoledì 16 marzo 2016

Frillynewborn , le mie carte nascita

Quante volte abbiamo ricevuto alla nascita di un bebè un messaggio del tipo "oggi 10 ottobre alle 10,50 è nato Daniele , pesa 2830 gr ed è lungo 49 cm." Un messaggio pieno d'amore e felicità, quella voglia di gridare al mondo : è nato mio figlio e sta bene!!!
Quella serie di numeri per qualcuno magari sono poco importanti , ma per mamma e papà sono numeri che resteranno sempre tatuati nella loro memoria, legati al momento più bello della loro vita. Quei numeri che sono come un biglietto da visita del neonato, "sono appena arrivato e sono così!".
Beh perchè non incorniciare allora questi numeri d'amore? 
Nascono le frillynewborn, dolci carte nascita per fermare il ricordo di quei numeri così speciali. 
Io sorrido guardando le mie appese nella cameretta dei miei ometti, dopo 5 mesi vedere i numeri di Daniele mi sembra ancora normale, ma leggere di Lorenzo e vedere quanto è cresciuto in 6 anni mi emoziona ancor di più. 

Sono totalmente nel mio stile, pastellosi e frillosi, stelle e nuvole sia per piccole principesse che per principi e poi fiori e fragola per lei e orsetto e cavalluccio marino per lui.
Le adoro, e credo che possano essere sia un bel regalo per se stessi, che per i nonni o un'amica cara.
Voi che ne dite? Vi piacciono le frillynewborn? 

Un abbraccio frilloso



giovedì 3 marzo 2016

Le mie stelle

C'erano una volta una mamma frillosa e un papà frilloso che tanto desideravano un frillino.
Lei guardava le stelle, chiudeva gli occhi ed esprimeva dentro di sè quel desiderio. E un giorno  una stella cadde proprio nella loro casetta, quella stella si chiama Lorenzo, in onore della notte delle stelle e dei desideri.
Lorenzo cresce felice, dolce e amato, ma manca qualcosa, un'altra stella.
E allora la famigliola frillosa guarda in cielo le stelle ed esprime un desiderio, ma nulla.
Ci prova ancora e ancora, finchè quella mamma frillosa in cielo non vede che nuvole.
Ma poi un giorno, tra tante nuvolette, si vede un brillio e cade una stellina celeste, piccola piccola, che quasi la frilly family non ci crede.
E invece A VOLTE I SOGNI SI REALIZZANO !
Cade la notte, il cielo è pieno di stelle, ma le più belle sono qui sotto questa tenda.




Ho amato ogni scatto, e mentre le riguardo confesso di avere gli occhi lucidi. Un ringraziamento speciale lo devo a Giuseppe Voci, che ogni volta sopporta e supporta le mie pazze idee e che soprattutto le trasforma in racconti da favola.

Pics by Giuseppe Voci
Allestimento  Pink Frilly
Modelli La Frilly family quasi al completo