E' il primo vero distacco da Daniele, per fortuna oltre a Mr Frolly ho uno splendido team di nonne che lo amano e che mi daranno una mano. La parete della cucina oltre ad essere tappezzata dai disegni di Cino, inizia ad ospitare anche mille post it col numero del pediatra, le dosi per il latte, le dosi per la pappa, cosa mangiare e cosa no, insomma quel muro sembra una di quelle pareti dell'FBI dove i criminologi collegano con mille foto e post it i profili dei serial killer!!!!
Proprio per non sembrare una serial killer e impedire che le nonne o mio marito mettano la farina di mais e tapioca nel biberon, o mi chiamino mille volte andando nel panico, nasce questo utile e frilloso KIT DI SOPRAVVIVENZA per le mamme che tornano a lavoro.
Daniele la mattina prende un pò del mio latte e un pò col biberon e quindi così è nata la prima card, vista la sua non costanza, ci scordavamo dosi e misurini, e così con Mr Milk abbiamo buttato qualche post it.
Per comodità preparo una volta a settimana un mega pentolone di brodo vegetale, passo le verdure e porziono già tanti barattolini di brodo col passato, congelo tutto e giorno per giorno è pronto.
Qua finalmente ci divertiamo. Brodo, verdure, pastine, farine e tante proteine. Panico!!!! Invece no, man mano che stiamo inserendo nuovi alimenti li segno, così nessuno si avventura in ricettine speciali, e coinvolgo anche Cino che si diverte a leggere e ricordarmi cosa posso far mangiare al fratellino.
Mi chiedo perchè non ci sia una linea guida per lo svezzamento uguale per tutti i pediatri. Inevitabilmente parlo e mi confronto con altre mamme e vado in totale confusione, chi ha iniziato col liofilizzato, chi solo carne fresca, chi solo confezionata, chi dopo una settimana già preparava anche la cena, chi formaggini confezionati, chi solo formaggi freschi. Davvero non capisco perchè non stilare delle semplici e univoche norme alimentari, forse perchè altrimenti la vita di una mamma si semplificherebbe troppo???
Infine la card che vorrei usare sempre meno, solo per controlli di routine e che invece nel panico la cerco sempre di venerdì sera, quando dopo una settimana di salti, giochi, urla pazze e battaglie di supereroi, il venerdì sera si affaccia quel musetto moscio, buttato sul divano, e quella vocina che mi sussurra, mentre mi scende una goccia di sudore lungo la schiena, "Mamma, non mi sento bene..."
Ok chiamo subito il PEDIATRA!!!!!!
Allora, ricapitoliamo, se deve fare colazione? Mr Milk risolverà tutto.
Cos'è il mais e tapioca? Niente panico, non va con Mr Milk.
Sono tutti chef in gara? Ok basta ricordarsi che tra ricotta e gorgonzola c'è differenza!!!
Ha 37.1? Ha un graffio di un millimetro? Ha appena fatto uno starnuto che diventerà bronchite?
Una bella passeggiata e passa tutto, e se non passa quel sant'uomo del pediatra lo chiamo io.
Che dite ce la posso fare a sopravvivere fuori casa 5 ore? E voi come avete affrontato il ritorno a lavoro? Raccontatemelo se vi fa piacere, io aspetto di leggervi.
Se volete anche voi il vostro personale KIT DI SOPRAVVIVENZA, scrivetemi.