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sabato 24 gennaio 2015

Caro Pierluigi, ma come ti permetti di avere opinioni tue?



Caro Pierluigi, ma come ti permetti di avere opinioni tue? Tu come tutti ti devi adeguare al comun pensiero, altrimenti diventi gufo, rosicone e parassita come me ;-)

Ma vorrei ricordare a chi ormai parla solo per slogan e attacca tutto e tutti: sono i gufi, i rosiconi e i parassiti come me che han speso tempo e denaro per cercare di costruire qualcosa per tutti.
Sono i gufi, i rosiconi e i parassiti come me che han permesso di celebrare tanti congressi e primarie.
Sono i gufi, i rosiconi e i parassiti come me che hanno mandato avanti il partito finora nelle varie federazioni ma che purtroppo ora pian piano le stanno abbandonando. ...e quando la militanza se ne sarà andata, chi lavorerà alle feste dell'unità?


Ah già, dimenticavo son state sostituite da cene a botte di 1000€


Vai alla pagina di Pierluigi Bersani per leggere il seguito.

"Cara Giuditta,
non senza un po’ di tristezza ho letto l’intervista nella quale, estrapolando qualche mia frase, ti preoccupi di ricordare la mia contrarietà alle preferenze. Come certamente sai ho sempre sostenuto, anche con argomenti polemici, la proposta del PD: collegi uninominali a doppio turno. Non amo dunque le preferenze. Il punto è che amo ancora meno le nomine...."

martedì 9 luglio 2013

Non mi adeguo


"Non adeguatevi alle parole vuote, agli argomenti circolari che ci fanno tornare sui nostri passi; alle riforme spesso evocate e mai “praticate”, al tempo che abbiamo perso e continuiamo a perdere. Non adeguatevi alla sconfitta di un Paese che ormai si è affezionato a perdere e a perdersi. Che rifiuta gli altri in nome di un’identità che ha smarrito e che non ha capito tanto bene quale fosse. Non adeguatevi a situazioni che non vi convincono, che non sentite vostre, che vi provocano imbarazzi e preoccupazioni. Alle consuetudini e alle convenienze. Alle logiche di corrente, perchè nella politica italiana, se non hai una corrente, non conti nulla. Non adeguatevi all’idea di una politica che vive con freddezza la calda indignazione dei cittadini. Che pensa che tutto passerà e che noi lo lasceremo passare come se nulla fosse. Che non ha curiosità per chi esprime posizioni diverse dalle proprie e si limita a commentarne i toni. Che non va alle radici di questa rabbia, forse perchè le cause fanno più paura delle loro manifestazioni. Non adeguatevi a una politica basata sulla sfiducia, che non si cura nemmeno di registrare le percentuali di astensione che aumentano a ogni elezione, che preferisce ripararsi dietro parole complicate, distinguo, sottigliezze. Che dà del populista a tutti quelli che incontra, ma poi del populismo assume le parole. Che è riservata agli addetti ai lavori, che non si capisce bene che lavoro fanno. Non adeguatevi all’idea che il Parlamento sia da concepire solo come funzionale agli equilibri di governo, che non sia il luogo della conversazione e del confronto. Non adeguatevi, ma non per fermarvi lì, all’indignazione che troppe volte si trasforma in rassegnazione o, peggio, in frustrazione. Non adeguatevi per cambiare le cose, per guardarle da un altro punto di vista, per tenere viva la fiducia nella possibilità di trasformare quello che vedete: si può. Quando si parla di alternativa, a questo ci si riferisce. Perchè dire che non ci sono alternative è la cosa più conservatrice che ci sia. E la sinistra l’hanno inventata per esercitare il pensiero critico, per ribaltare le ingiustizie, per superare le incrostazioni e le cose che convengono a pochi. O a pochissimi, come accade, sempre di più, e non solo in Italia. Ma qui più che altrove." (Giuseppe Civati)

venerdì 24 maggio 2013

Tenetevi liberi: dal 5 al 7 luglio a Reggio Emilia


All’inizio di luglio, il 5, 6 e 7, il tradizionale appuntamento di Albinea (arrivato alla quarta edizione) si terrà nella città capoluogo, a Reggio Emilia.

Louise Bonzoni

Per prepararci al meglio, chiediamo, come sempre, un piccolo contributo, perché quest’anno sarà un appuntamento più impegnativo del solito, per i molti motivi che a nessuno sfuggiranno.
Sosteniamo insieme il progetto!
Abbiamo bisogno del vostro contributo. Politico e, però, anche economico. Perché crediamo che la politica non possa, né debba vivere di rimborsi elettorali. E che il valore delle ‘cose’ abbia una grande importanza. Perciò vi chiediamo di contribuire, di persona, personalmente, al lavoro di Prossima Italia , attraverso gli strumenti che trovate qui sotto.
BANCA PROSSIMA
via San Francesco D’Assisi 10
10122 – TORINO
C/C n° 15076
intestato all’associazione “OLTRE”
IBAN IT04G0335901600100000015076
BIC BCITITMX
 

martedì 19 marzo 2013

M5S una sola domanda!

Una sola domanda: quando i parlamentari del M5S cominceranno a studiarsi i regolamenti e a mettersi finalmente a servizio del popolo e non a loro esclusivo servizio? Perchè vorrei ricordare sono diventati anche loro NOSTRI DIPENDENTI come ripetevano agli altri parlamentari in passato!

 

mercoledì 27 febbraio 2013

giovedì 13 dicembre 2012

Prestito d'onore

Abbiamo chiamato "Prestito d'onore" un piccolo contributo (ma anche medio o grande per chi volesse) che chiediamo a tutti finalizzato a progetti concreti da realizzare in una legislatura di Parlamentari a progetto con campagne finalizzate, trasparenti e rendicontate. 

"Per portare all’attenzione del Pd e del centrosinistra (come abbiamo già fatto più volte in passato, per esempio qui e qui) temi, argomenti e strumenti di grande importanza per il dibattito pubblico del nostro Paese." (Giuseppe Civati). 

In pratica campagne politiche autofinanziate, organizzazione di eventi, produzione di pubblicazioni, mobilitazione e raccolta di firme a sostegno di cause in cui molti elettori democratici si sono riconosciuti o non hanno trovato risposta in altri interlocutori.
 
Insieme possiamo provare a cambiare la politica!

SOSTIENI IL PROGETTO!

sabato 10 novembre 2012

Per tutti quelli che...Cavalli e Civati senza coraggio

In questi giorni se ne sono lette di cose...
in questi giorni se ne sono fatte di congetture...
in questi giorni se ne sono sentite di accuse...
forse è bene che molti si fermino a riflettere sulle parole di due grandi Persone che hanno a cuore davvero la Politica, il bene della Lombardia e dell'intero Paese!


da ciwati.it
da giuliocavalli.net

Mangiamo pane e primarie

Mangiamo pane e castagne, in questo chiaro di luna,
le mani ben ancorate su questa linea.
Domani ce lo diranno dove dobbiamo andare,
domani ce lo diranno cosa dobbiamo fare.
Come abbiamo avuto modo di dire ieri (e forse vale la pena ribadire oggi) abbiamo accolto con piacere la disponibilità di Umberto Ambrosoli a correre per il centrosinistra in Lombardia ma riteniamo indispensabile la sua partecipazione alle primarie già partite. Un’investitura costruita con un’ampia partecipazione popolare può solo fare bene a Umberto, a noi e alle secondarie che rimangono il vero obiettivo in Lombardia. Senza il passaggio delle primarie il quadro politico sarebbe un’altra cosa perché non ci può essere contraddizione tra Ambrosoli e le primarie.
Giulio Cavalli, Pippo Civati

venerdì 26 ottobre 2012

Primarie d'idee: La Lombardia che vorrei!

Vorrei una Lombardia dova la mobilità sociale non sia fonte di precarietà e frustrazione;

vorrei una Lombardia dove gli investimenti vengano fatti per renderla il luogo dell'innovazione, che metta al centro ambiente e bellezza come elementi strategici;

vorrei una Lombardia dove il contrasto alla corruzione e all'evasione sia attuato con metodi innovativi e incisivi;

vorrei una Lombardia dove ci sia trasparenza nei rapporti con la tutta la società;

vorrei una Lombardia dove che riforma la propria politica e la concezione del potere, meno invasivi, più ragionati e di lungo raggio;

vorrei una Lombardia dove si combatta il grande nemico dello spreco;

vorrei una Lombardia che abbia una sguardo più ricettivo e propositivo nei confronti dell'Europa;

vorrei una Lombardia dove ci siano occasioni, opportunità davvero per tutti, soprattutto giovani e donne;

vorrei una Lombardia dove il territorio, con tutte le sue ricchezze ambientali, culturali e creative vengano incentivate;

vorrei una Lombardia più giusta e dignitosa nei confronti dei più deboli;

vorrei una Lombardia dove si possa nuovamente sognare e ritrovare un futuro.

Non possiamo più aspettare!

Stiamo discutendo di tutto ciò per la Prossima Lombardia!
Vieni anche tu e lascia il tuo contributo.
Anche tu non puoi più aspettare!

giovedì 25 ottobre 2012

La Prossima Lombardia


Formigoni, in aula, prima che le cose precipitassero, aveva provocato. Rispondiamogli, tutti insieme, nella più grande chiamata a raccolta programmatica degli ultimi tempi (call for papers, visto che ci piace una Lombardia più europea, dopo un secolo di provincialismo esasperato). Sono passati tanti anni, da quando Formigoni è stato eletto: a quei tempi i camuni istoriavano le loro grotte. E allora ripartiamo da un camuno festante, che faccia ripartire la Regione.

Inizia così un post di Giuseppe Civati che invita alla riflessione, discussione comune e messa in campo di tutte le idee possibili per una Lombardia nuova.
Prosegue:
Ora tocca a tutti noi immaginare un futuro diverso, a cui possono partecipare i lombardi ma tutti gli italiani, perché la Lombardia è una piccola Italia, che vive insieme al resto del Paese e che storicamente è stata ‘costruita’ con il contributo dei cittadini di tutte le regioni del nostro Paese. Ancor prima di parlare di nomi, parliamo di cose da fare, per offrire contributi alla sfida del centrosinistra. Passate parola. I tempi stringono. E la qualità del nostro progetto deve essere alta e perciò diffusa (perché alto e diffuso, in politica, sono la stessa cosa).

Penso che valga davvero la pena per tutti fare un salto sul suo blog e lasciare un contributo, costruiamo insieme la Prossima Lombardia.

martedì 23 ottobre 2012

LA RIVENDICAZIONE DELLA POLITICA

Un piccolo consiglio, domani cercatelo in libreria! 

Una riflessione a tutto tondo, acuta e brillante, sullo stato di salute della politica italiana di oggi, sui suoi mali e sui possibili rimedi. A partire da alcuni dati di fondo.

“In un passaggio storico in cui il 98% delle cittadine e dei cittadini italiani diffidano dei partiti, in cui l'astensionismo è dato in crescita, in ogni sondaggio, chi rifiuta la politica così com'è, è bollato come antipolitico dagli attuali attori della politica istituzionale. – sostiene l’autore - In molti casi, però, chi è fuori dal Palazzo riempie le piazze con parole d'ordine che scivolano troppo frequentemente nel populismo: è possibile dunque immaginare una soluzione diversa, che preveda la riforma del sistema politico, con una profonda trasformazione dei soggetti politici attuali, un ricambio del gruppo dirigente a destra come a sinistra, una moralizzazione complessiva del sistema e una maggiore apertura delle strutture rappresentative e democratiche, senza che si imponga una scorciatoia populistica?”. 

 Ecco quindi che l’autore, “novello Ulisse”, prova ad indicare una via, di fronte ad una politica stretta tra “Scilla e Cariddi”: tra una partitocrazia chiusa in se stessa e un movimentismo che, seppur genuino, rischia di travolgere tutto e tutti senza dar garanzie sulle possibili scelte di Governo per il delicatissimo futuro prossimo del nostro Paese.

“Serve un partito contemporaneo (…), – scrive l’autore – con una funzione che in filosofia si direbbe trascendentale (…). Un partito che riconosca la propria parzialità, e che accolga senza rinunciare alla critica, tutto ciò che gli si muove intorno”. 

 Il “come”, è rintracciabile proprio tra la pagine di questo libro, arricchito anche da due preziosi contributi di Simona Guerra, (docente in Scienze Politiche alla University of Leicester, esperta di euroscetticismo, populismo e corruzione) e di Francesco Astore (torinese, fondatore di diverse associazioni rivolte al “protagonismo giovanile” e ai diritti civili, e organizzatore di eventi come il No Porcellum Party di Torino).

L’autore Giuseppe Civati (1975), dottore di ricerca in flosofia, consigliere regionale in Lombardia, dal 2009 fa parte della direzione nazionale del Pd. Ha dato vita a movimenti di rinnovamento all’interno della sinistra ed è tra i promotori di Prossima Italia. Ha scritto numerosi saggi e libri tra cui Nostalgia del futuro(Marsilio, 2009) e Il manifesto del partito dei giovani (Melampo, 2011).

mercoledì 1 agosto 2012

Elly Schlein del partito del "Non voto PD"

Albinea 2012: Spunti, contributi e conclusioni di Civati - Cosseddu

Albinea 2012: Sud ed Europa: Giuseppe Luigi Bianco - Paolo Acunzo

Albinea 2012: Patrimoniale secondo Filippo Taddei

Albinea 2012: Ivan Scalfarotto con introduzione di Carlo Monguzzi

Albinea 2012: Elogio delle minoranze Massimiliano Panarari

Albinea 2012: Carlo Monguzzi-Mirko Tutino