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Global Penfriends

Quando ero giovane, tipo, che so, scuole superiori, mi ero iscritta a una roba in cui per perfezionare l'inglese ti mettevano in contatto con studenti in giro per il mondo. Solo che mentre i miei compagni di classe si scrivevano allegramente con Finlandesi e Australiani, a me era toccato un tizio dall'Uganda che sì e no sapeva parlare in inglese e alla quarta/quinta lettera mi chiese di mandargli un paio di Nike, cosa che fece repentinamente tracollare la nostra già precaria relazione.

(Anni dopo, dopo avergli raccontato questa storia, Daniele cominciò a cercare di spaventarmi dicendo che l'Ugandese sarebbe sbarcato sulle nostre coste e mi avrebbe cercato per vendicarsi, tanto il mio indirizzo già ce l'aveva. Fatti due conti, e verificata l'aspettativa di vita media in Uganda, me ne uscii con un ultra-cinico "speriamo che è morto" che a tutt'oggi resta una delle mie migliori battute, nonché la mia più frequente auto-citazione. 
...Vabbè...)

E poi niente, è esploso il web e a scrivere lettere non ci ho proprio più pensato.

Finché, come mi accade sempre, qualche mese fa ero alla ricerca di tutt'altro (credo del katsuboshi per dare sfogo alla mia più recente fissazione sulla cucina nipponica), ma sono finita su questo sito: Global Penfriends.
Circa tre minuti dopo, con la pacatezza e la moderazione che mi contraddistinguono, mi ero iscritta e scandagliavo profili alla ricerca di possibili match.

Buste effettivamente ricevute dalla sottoscritta
Come funziona? 
Iscrivendosi al sito si costruisce un proprio profilo, nel quale ci si presenta e si specificano le proprie richieste di contatto (solo lettera, solo mail, entrambi, scambi di pacchetti...) e qualsiasi altra limitazione (tipo "non cerco marito", "solo over 30" o "non si inviano scarpe da ginnastica di marca, pena l'anatema e le minacce di morte").
L'adesione gratuita ti lascia controllare i profili degli iscritti, ma puoi contattare solo una persona per ogni giorno di iscrizione. Quindi se mi iscrivo oggi ho un solo contatto da giocarmi, ma tutto sta a far passare un po' di giorni. Ci sono anche sottoscrizioni a pagamento, ma non ne vedo l'utilità, basta aver pazienza.


Cosa fare?
source: web
Naturalmete c'è bisogno di fare un po' di scrematura tra i mille profili e ci sarà anche chi non risponde alla tua richiesta di contatto (in compenso sarai contattato tu da qualcun altro).
Io ho adottato e raffinato la seguente tattica: mando un primo messaggio standard in cui dico "ciaociao, mi piacerebbe scambiare 4 chiacchiere, se vuoi sapere qualcosa di me leggiti il profilo, se ti va la mia idea sarebbe di scriverci qualche email prima delle lettere vere e proprie, ci stai?".
Dalle mail capisci se ne vale la pena o no: io a quelli che ti scrivono solo "oggi fa molto caldo, fa caldo anche da te?" o che non usano la punteggiatura, a prescindere non rispondo più.

source: web
E quindi?
Sempre in virtù delle mie mono-manie, al momento mi intrattengono in amabili conversazioni epistolari con tre giapponesi, che sono ciò che resta delle mie decine di contatti andati a vuoto.
Inoltre sono stata a mia volta contattata da parecchia gente, ma lì sono più selettiva (se in passato scartavo gli uomini amanti delle scarpe di marca, ora scarto gli uomini tutti - e con molta soddisfazione), ed ora come ora intrattengo conversazioni solo con una cinese fissata col cinema e con una una poetessa australiana.



Sì, ma... che gusto c'è...?
Ah.. gusto ce n'è sicuramente tantissimo, almeno per quanto mi riguarda!!!
source: web
Ora, mi rendo conto che di suonare assolutamente banale, ma aprire la cassetta postale, in un'epoca in cui anche le bollette ormai sono diventate virtuali, e trovarci dentro delle buste che hanno - letteralmente - viaggiato per il mondo dopo che uno sconosciuto ha dedicato diversi minuti della sua vita solo a me...  non lo so, io ci trovo qualcosa di magico.
Tra l'altro io sono genuinamente curiosa di penetrare l'ordinarietà della vita in altri posti, di capire quante ore lavorano, se si preparano i pasti o mangiano fuori, di scambiare ricette (possibilmente che non prevadano l'utilizzo del katsuoboshi) e così via.

La Mailing Art 
E poi ovviamente c'è la parte ludica, sarò una scrapper mica per caso?
Uno degli aspetti centrali di tutta la questione è scatenare il proprio arsenale scrap per riciclare quello che mi piace meno decorare al meglio le lettere e le buste in partenza, e inserire all'interno qualche pensierino extra: una volta una delle giapponesi è andata a a visitare una fortezza dalle sue parti e assieme alla lettera in cui ne parlava mi ha mandato un foglio di qualche brochure presa sul posto. Ovviamente la scritta era in kanji e io non ci ho capito niente, ma, di nuovo, ho sentito la magia..
Eppoi ci si scambiano foto, stickers, foglie secche e qualsiasi altra cosa di peso e dimensioni ridotte.

Impegnativo? Un po' - forse - ma neanche poi tanto..
Oh, qua la dobbiamo finire di classificare come "impegnativo" o "bello-ma chi-ce-l'ha-il-tempo" tutto quello che non abbiamo sufficiente voglia di fare (il che è legittimissimo, ma è solo una questione di priorità, non di tempo..).

Vi ho convinto? Qualcuno vuole provare...???


Momento GOT della settimana

Probabilmente non frega niente a nessuno, ma io non ce la faccio e in qualche maniera devo pur sfogarmi.
Dopo la prima puntanta in cui non succedeva niente e tutti restavano impalati a dire cose senza senso, ora tutti corrono qua e là a fare cose senza senso.

Picco di irrazionalità il discorso di Cersei che cerca di farsi seguire dai pochi alfieri Tyrell rimasti "...e niente, è arrivata questa regina cattivissima e sanguinaria che ha tre draghi e potrebbe bruciare le vostre terre, in effetti cinque minuti fa io che sono davvero cattivissima e sanguinaria ho bruciato la vostra capitale, e a pensarci bene quella coi draghi è una vostra alleata quindi non si capisce perché dovrebbe attaccarvi, però dai.. mettetevi contro di lei così magari veramente vi brucia..".

Poi c'è stata l'Esposizione Universale di Westeros con tanti mirabili ritrovati della tecnlogia e della medicina a cui nessuno in migliaia di anni aveva mai pensato.
 


Serve un'arma micidiale per sconfiggere i draghi? E che sarà mai, Qyburn ti inventa il super-balestrone, basta solo convincere Drogon a starsene lì fermo e immobile a farsi impalare (senza nranche respirare, sia mai che il balestrone prenda fuoco).



Poi c'è il morbogrigio, che è tipo la malattia del secolo di Westeros, nonostante gli sforzi di tutti gli arcimaestri non c'è niente da fare, il contagio è una sentenza di morte... per tutti tranne che per Jorah, che ha la fortuna di incontrare Sam! Infatti il tirocinio a forza di padelle raschiate gli è valso un paio di lauree ad honorem, e Sam concepisce una cura geniale a cui nessuno evidentemente aveva mai pensato: per guarire dal morbo grigio basta.. raschiare via il morbo grigio!!


(detto tra noi, geniale pure Missandei: da un'occhiata, capisce che da quelle parti non è cosa, si arrangia con quello che ha...)

Game of Thrones 07x01

..e siccome la settima stagione è finalmente partita, e siccome ho una volta per tutte rinunciato alla speranza che Martin concluderà mai la saga, e siccome così mi va, d'ora in poi parliamo anche di GOT, ché era dai tempi di Lost che non lo facevo.

Spoiler disclaimer: il presente post contiene MOLTI spoiler su quel che è andato in onda della settima stagione, quindi chi è indietro con la serie non legga assolutamente nulla e se ne vada a cercarsi una pelliccia d'orso, che prima o poi l'inverno arriverà anche per lui e bisogna essere preparati.




p.s. il teaser è meraviglioso: 16 Luglio - L'inverno è arrivato. Ora, vabbè che non ci sono più le mezze stagioni, ma mi pare un filino esagerato...

Il nodo centrale di tutta la mia recensione è che gli sceneggiatori non hanno più una trama da seguire e vanno avanti a casaccio, scrivendo dialoghi sconnessi e privi di logica e cercando di impressionare gli spettatori con uscite senza senso.
Cioè, rinchiudete Martin nelle celle di Grande Inverno, assumete Baricco, ma fate qualcosa, non si può guardare 'sta roba!!!

Arya
Arya è ormai una supereroina che Marvel scansati. Ammazza tutti, però poi si addolcisce ascoltando Ed Sheeran, che ci regala un cameo nel ruolo di un soldato del battaglione più scoglionato della storia televisiva.

Bran
Bran ci ha messo 5/6 stagioni ad arrivare oltre la barriera e circa 8 minuti a tornare indietro. Sinossi del suo dialogo con Ed, quando quest'ultimo se lo trova fuori al portone:
- toc toc?
- chi è?
- sono Brandon Stark
- e chi mi dice che non sei un bruto? (forse il fatto che li hai già fatti passare tutti? Ma poi che ti frega.. sono passati pure i giganti, e mo' di preoccupi per due ragazzini di cui uno invalido?)
- no, sono Brandon Stark e tu lo sai perché hai visto gli Estranei (una logica aristotelica, proprio).
- ah vero! Prego, da questa parte.

Jon e Sansa
Se il personaggio di Jon è più o meno fedele a quello che era nei libri (ma è un caso, solo perché il personaggio di Jon è granitico e in questo Kit Harrington è perfetto, visto che non sa fare altra espressione se non quella stralunata alla Ciccio di Nonna Papera), Sansa ha completamente sclerato.
-... e sai, Jon, sono contenta che sei il nuovo re perché te lo meriti, ma ti sconfesso davanti a tutti dicendo roba a caso e poi mi ricordi un po' Jeoffrey perché a regnare fai schifo, ma sei anche il mio eroe come Robb e papà, che erano incapaci, ma comunque da grande io voglio essere come Cersei anche se la odio, ma, mi raccomando, Baelish non lo ammazziamo perché boh.

Cersei e Jaime
Pure qua, dialoghi che trasudano logica:
- Jaime, ti vedo strano, per caso sei nervoso? (letterale)
- E vir' tu!!! (Jaime nel mio inconscio parla napoletano) Mi allontano un attimo e tu hai spinto al suicidio il nostro ultimo figlio, bruciato tutti i personaggi dello show non funzionali alle esigenze di trama, distrutto mezza città che tutte le mie sfighe sono iniziate quando ho evitato che lo facesse l'ultimo pazzo che ha regnato prima di te, ma okay, in fondo ti voglio sempre bene perché sono un pupo di Monreale e non il personaggio dalla profonda evoluzione personale che compare nei libri.
- dai, non preoccuparti, ora fondiamo una nuova dinastia.
- ma se non abbiamo più figli utili?
- e niente, la dinastia siamo io e te (troviamo un arcimaestro per spiegare a Cersei e agli sceneggiatori il concetto di "dinastia", grazie).

Euron
Riuscitissimo incrocio tra Jack Sparrow e Sid Vicious, Euron nel giro di niente costruisce l'Invincibile Armada (col legname preso dal boschetto della sua fantasia e assumendo gli Umpa Lumpa ai cantieri dell'Ikea di Pyke, visto che ogni volta che apre bocca ci ricorda di essere munito di considerevoli attributi e che le Isole di Ferro sono il posto più spoglio&spopolato del continente).

Danaerys
In 10 minuti di silenzio totale accompagnamo la Regina dei Draghi a prendere finalmente possesso di Roccia del Drago, deserta che manco lo stabilimento Mareblu di Rimini a Febbraio.
Poi arriva al tavolone dove anche Stannis giocava a Risiko e tutta giuliva chiede "Beh, quando si comincia??". Oh, bella, datti una calmata... sono 6 stagioni che aspettiamo che muovessi il culo dalle terre dell'est, mo' tutta 'st'impazienza è quanto meno fuori luogo!

E niente, questo è quanto.. per dire, alla fine la cosa più sensata della puntata è stato Sam che sfregava le padelle (a parte il fatto di essere diventato un apprendista maestro part time, di quelli che la sera si ritirano dalla morosa).

Alla prossima puntata!

Game of Thrones - Il Trono di Spade

Tempo fa mi ero messa in testa di spiegare perché di punto in bianco mi sarei messa a recensire libri, e invece ho finito per parlare di quando rubavo il Crystal Ball nei negozietti del lungomare, e così stavolta non spiego niente e comincio a parlare.


Anzi no, ne spiego solo una: non è che scelga di partire da GOT per un qualche motivo, è solo che già mi dicono che me la tiro, se poi prendo un libro ricercato gli do pure ragione.. e così eccoci alle letture di massa, con le copertine brossurate, che, per dire, potete trovare perfino alla Mondadori, (sempre che cerchiate bene tra tutti quei tomi dai colori fluo dedicati ai cupcakes e a come sposare i milionari).

Il mondo, si sa, fondamentalmente si divide tra Quelli che prima leggono il libro e Quelli che non leggono ma per favore non spoilerate.
Io ovviamente leggo prima, e soprattutto snobbo quelli del secondo gruppo, per cui cercherò di non spoilerare ma non ve lo assicuro (che poi è relativo, perché GOT mi pare l'unico caso in cui la serie tv anticipi scene, personaggi ed eventi che nei libri ancora non ci sono).

Non sapete di cosa stiamo parlando?
Orbene, presto detto.

Cronache del ghiaccio e del fuoco (A song of ice and fire) è una serie di libri fantasy di G. R. R. Martin, scritta a partire dal 1996 e ancora ben lontana dal dirsi compiuta, da cui è stata tratta la serie tv Il trono di spade (Game of thrones - GOT).

Lasciando perdere la serie (che pure mi appassiona molto e di cui magari parlerò più in là), volevo concentrarmi sui libri.



Non lasciatevi spaventare dal bollino "fantasy": io non sono un'appassionata del genere, proprio per niente, però quello costruito da Martin è un bell'universo ricco ricchissimo strabordante di personaggi, storie ed intrecci.
Di base tenete presente un mondo simile al nostro Medioevo ma con più BDSM e qualche tocco fantasy tipo draghi, magie oscure e mostri di ghiaccio. Ecco, secondo me l'abilità di Martin sta proprio nell'aver saputo ricreare un intero universo, con le sue regole, la sua geopolitica, la sua uniformità e i suoi linguaggi, perfettamente credibile ed omogeneo.
Quindi sì, per la maggior parte del tempo stai lì a leggere per scoprire chi tradirà chi e chi ucciderà chi (mediamente muore un personaggio principale ogni 8 pagine, ma per fortuna ci sono svariate centinaia di personaggi principali), ma è anche bello andare avanti nella lettura per scoprire questo strano mondo familiare e misterioso al tempo stesso.

 

Poi, dai, alla fine sa scrivere... non voglio arrivare al paragone con Tolkien perché sarebbe troppo facile, ma ha un po' il tocco di Stephen King: affabula, ti cattura nelle sue trame e vai avanti ad oltranza chiedendone sempre un po' di più.. finché capisci di aver riposto le tue speranze in un odioso ciccione con tutti i requisiti per l'infarto fulminante e ti chiedi angosciato cosa succederà se il tizio dovesse tirare le cuoia prima di aver completato la serie.

La trama? No, scusatemi, ma è semplicemente impossibile volerla riassumere.

Più o meno il punto cruciale è la lotta per il potere a Westeros, continente immaginario diviso in Sette Regni. A capo di ciascuno di questi regni c'è una grande famiglia nobiliare, ma i sette regni sono tutti sotto il controllo del Re, che li domina dall'alto di 'sto famoso Trono di spade.



La storia parte quando il Primo Cavaliere del re viene assassinato e il re chiede a un suo vecchio amico (signore di uno dei sette regni) di sostituirlo, innescando una serie di eventi che porteranno guerra e distruzione un po' ovunque.
Già così sarebbe complicata, ma le cose si ingarbugliano ulteriormente quando si scopre che il suddetto re ha piazzato il culo sul Trono spodestando il re precedente nel corso di una ribellione di cui ci vengono dati flashback continui e che, in un altro continente tendente al maghrebino, ci sono i discendenti dei re originari che allevano draghi e meditano vendetta.
Come se non bastasse, feroci esseri di ghiaccio minacciano il reame da nord, a corte gli intrighi si sprecano, la gente muore qua e là e oscure profezie confondono le menti dei personaggi, ma soprattutto dei lettori.

Insomma, c'è di che restare affascinati..

I personaggi, quelli poi sono il vero capolavoro di Martin: vero è che avendone a disposizione circa 580.000 non si è fatto mancare nessuno (ma nessuno-nessuno) stereotipo, tipo la Bella-e-Inutile (Sansa Stark), la Brutta-e-Inutile (Brienne di Tarth), la Simpatica-ma-non-si-capisce-che-accidenti-di-storyline-è-la-sua (Arya Stark), il Fascinoso-figlio-di-chiunque-ma-non-di-Ned (Jon Snow), il Principe-Fetente (Jeoffrey Baratheon).



Però poi ci sono anche dei personaggi che stereotipi non sono, tipo, in ordine sparso:
- la Regina Cattiva che più cattiva non si può, ma neanche più idiota, visto che infila astute mosse politiche che pure mio cugino quando giocava a Risiko se la cavava meglio (Cersei Lannister, superata in idiozia solo da Catelyn Tully);
-  Il Guerriero Farabutto che, novello Sansone, concentrava tutta la sua malvagità nella mano destra, visto che, non appena gliela tagliano, diventa un Eroe Senza Macchia (tranne che per quei bigotti che ancora si lamentano per un po' di sano incesto in famiglia..) - Jamie Lannister (io amo Jamie Lannister);
- La Principessa dai 22 Titoli che viene venduta dal suo stesso fratello a una versione sessualmente vivace di Conan il Barbaro, azzecca tre o quattro mosse tra cui rifornirsi di draghi personali e di un esercito di eunuchi che, contrariamente a quanto pensavamo, in guerra vanno fortissimo e poi.. boh... quando finalmente potrebbe andare a riprendersi il trono decide di fermarsi nella città geopoliticamente più insignificante di tutto lo scacchiere (Mereen?? Cioè, come se nella campagna di Russia Napoleone avesse deciso di sistemarsi a Positano, tranne per il fatto che stare a Positano almeno è piacevole);
- il Nano Lussurioso, che, non infierisco anche io perché, porello, tira su più merda lui di tutti gli altri messi insieme...
- Rickon Stark: perché tutti si dimenticano di Rickon? Oh.. Martin.. pure te.. te lo ricordi che c'era pure Rickon, sì??

Prodotti che mi rifiuto di comprare dopo averne visto la pubblicità

Devo ammettere di non guardare tanta televisione.

Oddio.

Più che altro non guardo una gran varietà di prodotti televisivi, mi limito a spostarmi da Fox a FoxLife a SkyUno e da quando ho On Demand non devo neanche preoccuparmi di registrare i programmi.
Però sì, dai, uno degli indiscussi vantaggi di stazionare su 3-4 canali televisi al massimo è che il numero di pubblicità che sei costretto a sorbirti si riduce drasticamente, tanto alla fine passano sempre le stesse.

Ecco, a questo proposito mi impegno a non comprare mai-mai-mai più i seguenti prodotti, la cui pubblicità è veramente troppo stupida, tanto da farmi dimenticare il fatto che senza pubblicità quello stesso prodotto lo comprerei: per dire, il Parmacotto a me piace.. ma da quando ho sentito il jingle Parmacotto is forever mi salgono i conati e non lo posso più soffrire..


Gli integratori per lui e per lei: chiedo scusa?!?! Io già dubito che gli integratori possano servire a qualcosa, mangiatevi una bella mela che facciamo prima.. E voi cosa fate? Integratori per donne, per uomini, per neonati, per bambini (per bambine niente? Che discriminazione è??), per vecchi, per cardiopatici, per mamme.. e a ogni nuova trovata ti tocca spendere 2 o 3 euro in più.
No, vabbè.. e se sono una mamma cardiopatica 60enne?!?!

L'amaro.
Anche qui il jingle mi ha colpito e affondato. A pensare che in giro per il mondo c'è un tizio che è stato pagato per andare in sovrimpressione ad una canzoncina già stupida (Dimmi quand'è che hai vissuto le piccole cose, e chiedo scusa a Ruggeri ma è davvero cretina) e recitare tutto impostato "AMARO AVERNA", io proprio non ce la posso fare..





Le acque ricche di oligoelementi, peggio che chattare con l'uccellino.. Ma che minchia sono gli oligoelementi?!?!? Oligo- in greco vuol dire "pochi".. di che sono ricche 'ste acque, di pochi elementi?? E allora dite che sono povere! Cioè, vi giuro, io sto più tranquilla se mi dite che mi vendete acqua che contiene acqua, non mi fate venire dubbi strani che poi non ci dormo la notte..


Altolà al sudore! un mondo di rincoglioniti che si rotolano sui prati a braccia sollevate, tirano a canestro e si fanno i selphie sempre con le braccia per aria..



Simona Ventura che balla in piazza: ora, posto che anche in condizioni normali dubito che riuscirei ad indossare le stesse scarpe della Ventura,questa pubblicità mi pare chiaramente concepita per fare odiare il prodotto a tutti, indiscriminatamente: donne, uomini, vecchi, cardiopatici...








In tutto questo mondo folle e incomprensibile, devo però ammettere che una l'hanno azzeccata: povere ascelle, ma che nome è?!?! A-SCEL-LE.. ma dai..

Revenge

In un ipotetico climax discendente di aberrazioni televisive, che mi ha portato dalla deriva di Lost alle incongruenze di Leftovers per poi approdare alle insensatezze di Crisis, sento che è giunto il momento di parlare di una serie che continuo a seguire per puro istinto autodistruttivo: Revenge.


L'origine delle mie sofferenze sta in realtà da tutt'altra parte, e cioè nell'improvvisa eutanasia propinata a Brothers and Sisters, family drama sostanzialmente insulso ma che seguivo con pacato trasporto. Ad un certo punto, però, mi cavano via una delle attrici principali deturpandone la linestory solo perché avevano deciso di affidarle il ruolo da protagonista in una serie nuova.

Appunto.

Una cosa voglio dirla fin da subito: i vestiti sono proprio belli, lode a chi glieli sceglie.
Detto questo, a tutto il resto sono preferibili 6/7 anni di coma farmacologico, accidenti a me che me ne resto ancora là a seguire affascinata una costruzione narrativa che affastella personaggi senza senso e situazioni realistiche quanto quelle dei Teletubbies.



Dunque, la storia iniziale avrebbe anche potuto reggere: all'improvviso negli Hamptons compare una ricca, giovane e bella ereditiera che si fa strada nel bel mondo di altri ricchi, giovani e begli ereditieri. Scopriamo però che si tratta di una copertura, perché la tizia è in realtà figlia di un uomo ingiustamente accusato di terrorismo, imprigionato e morto in carcere nel disprezzo generale.
Arricchitasi non si capisce bene come, dopo essere a sua volta uscita dal riformatorio, Emily torna con la precisa intenzione di far fuori uno per uno tutti quelli che hanno complottato nell'accusare suo padre.



La vendetta, si sa, è uno di quei sentimenti su cui puoi riccamente imbastirci una trama, Edmond Dantés ce lo ricordiamo tutti ed era anche divertente vedere i nemici di Emily cadere uno dopo l'altro, tanto più che le ville, gli ambienti e soprattutto i vestiti erano sempre di gran classe.

Poi però tutto prende una deriva strana: la gente comincia a morire come mosche (altro che Caracas, la città col più alto tasso di criminalità deve essere Montauk), ma mica muoiono a normali revolverate, no, qua non si contano i roghi, gli affogamenti, la gente che precipita dal balcone, i colpi di katana, i veleni più assurdi e altre amenità..



La storia del padre di Emily non viene mai davvero chiarita, perché a forza di colpi di scena insensati ogni volta tirano fuori una spiegazione diversa: sono stati i Greyson, no, la mafia, no, la Mysterious Holding Enterprise, no, la Yakuza, no, il facchino dell'aereoporto.. anzi no, guardate, a ripensarci facciamo che Mr. Clark non è davvero morto, e magari neanche la madre, sta' a vedere che Emily avrà pure un paio di fratelli segreti nascosti da qualche parte..

Quindi, recapitolando, gli espedienti narrativi se li sono giocati tutti: lo scambio di persona, la falsa gravidanza, la finta morte, il ricatto sessuale, il figlio ritrovato, la tomba scoperchiata, il deus ex machina dagli occhi a mandorla, il pazzo allucinato, le dipendenze (da alcool, droghe, farmaci, sesso), il tracollo finanziario (3 o 4 volte), il rapimento (7 o 8)..
Aspettiamo trepidanti l'atterraggio di una bella astronave piena di ufini in completo Prada e poi siamo veramente a posto.

Insomma, siamo alla quarta stagione di robaccia, e io ancora il Venerdì sera guardo loro, anche se questa storia un senso non ce l'ha.

Anzi no.
Da questa analisi approfondita sul tema della vendetta almeno una cosa l'ho capita: sono troppo pigra per spendere tempo ed energie in ritorsioni, per elaborare piani segreti o allenarsi seguendo la via del samurai in Hokkaido: io mi siedo ed aspetto, tanto prima o poi gli sceneggiatori di questa serie li frega il karma..

Crisis

Io ci ho provato, ve lo giuro.

Come raccontavo qualche settimana fa, se pure tra mille incertezze ho cominciato a seguire Leftovers, una serie che, in quanto al non avere né capo né coda, sarebbe seconda solo a Lost e poche altre.

Per dovere di cronaca, vi dico anche di avere seguito la prima serie fino in fondo, senza assolutamente raccapezzarmi né sul senso di tutta la storia, né sul sottotono di evidente sadismo che sovrintende le mie scelte televisive, dato che al momento non riesco a trovare alcun elemento positivo nella fruizione degli Avanzati, se non magari il fatto di imporre il silenzio alla psicologa con l'occhio fracco di Private Pratice.

Epperò, se pure inconcludenti, le 10 puntate e i 10 milioni di fuckin' che compongono la prima serie sono arrivati al termine, per cui, in attesa di nuovi pupazzi di cera e cervi imbizzarriti, ho dovuto guardarmi un po' intorno.

Nell'assoluta piattezza del torpore estivo del palinsesto Fox, una sera di particolare abulìa ho finito per atterrare sulle prime due puntate di Crisis: Signori miei,questa è roba che scotta..



ATTENZIONE: i paragrafi che seguono contengono spoiler, motivo per cui vi conviene leggerli, in maniera tale da evitare la visione dell'ennesima minchiata e darvi a qualcosa di più avvincente, tipo il campionato regionale di bocce su prato.

 La storia è più o meno questa: un super-commando di super-cattivi super-organizzati rapisce una banda di adolescenti in gita scolastica. Dimenticate però punti neri e apparecchi per i denti: scopriremo presto che, obiò, non si tratta di adolescenti qualsiasi, ma di strafighi e strafighe, figli, tipo, del Presidente degli Stati Uniti, della Capa di Tutte le Multinazionali e roba simile.

Quindi, lezione numero 1: i vostri ragazzi mandateli a scuola in qualche bel baraccone di periferia. Il atino non lo imparano lo stesso, difficilmente faranno amicizia coi figli di Mel Gibson, ma almeno vi tornano a casa per l'ora di pranzo.

La scena del rapimento è di una maestria che Spielberg se la sogna: il Figlio del Presidente gira con una scorta armata alla quale, si immagina, i colloqui di selezione li abbia fatti qualcuno un po' più qualificato di Manpower, ma ciononostante si scopre che l'Uomo-Scorta A è un venduto che spara all'Uomo-Scorta B e spiana la strada al resto del commando (sbalorditivo trucco narrativo che non si era ancora mai visto sul grande schermo).

Nonostante si sia beccato una pallottola da 40 cm da parte di uno che è nei Servizi Segreti da tipo 50 anni, l'Uomo-Scorta B non muore, anzi, si ferisce solo di striscio e si avvia a diventare l'Eroe della serie, trovando il tempo di raccattare un ragazzino paffutello che era inciampato e scappare via nell'inspiegabile indifferenza generale del Super-Commando (che sta lì a giochicchiare con un Ipad per capire se è il caso di lanciarsi o meno all'inseguimento, per cui i due beneficiano di un vantaggio di un quarto d'ora buono).


Lezione numero 2:  quando sei ferito e inseguito da un numero imprecisato di professionisti del mitra la scelta più ovvia da fare è quella di tirarsi dietro un ragazzino lento e piagnucoloso e avviarsi per i boschi, alla ricerca non già di soccorsi, ma di una maniera di fregare i cattivi e salvare tutto il gruppo.

A un certo punto uno si chiede: ma che vogliono questi Cattivissimi Uomini Mascherati?
I ragazzi vengono portati in un posto, si immagina tra i boschi, che ha tutto l'aspetto di una villa di Bel Air, gli viene servito un invitante pranzo al buffet e gli si dice di scegliersi una camera da letto al piano superiore. Roba che uno pensa meglio questo che la programmata visita al Museo di Scienze Naturali..

Comincia una caratterizzazione dei personaggi di un semplicismo agghiacciante: c'è la Bella&Matura (che infatti ha una storia col Professore Sexy), il Figlio del Presidente Sono un Vip ma ho anche Io un'Anima, i Ragazzetti Poveri finiti per sbaglio nel mucchio dei ricchi, eccetera.
Epperò, colpo di scena: a capo del Commando c'è il papà di una di questi ragazzi, fintosi accompagnatore per la gita ed automutilatosi per rendersi più credibile. Apprendiamo si tratti di un ex agente della CIA, fatto fuori perché non ha superato i test fisici.
Ora, io i quiz della patente li ho fatti due volte, però non è che me ne sono andata ad ammazzare quelli della motorizzazione.. un po' di ragionevolezza, che diamine!


Insomma, che accidenti vogliono?? Uno penserebbe soldi, i soldi sono sempre un buon movente per qualsiasi azione umana, ma no.. il Capo Commando agisce non sulla base di una banale spinta economica, ma per vendicarsi di aver fatto brutta figura al compleanno della figlia..

Lezione numero 3: se dimenticate di andare a prendere i vostri ragazzi, se non mantenete una promessa o se rispondete loro male, non state lì a perdere tempo e chiedere scusa! Vi basterà assoldare una dozzina di professionisti del terrorismo internazionale, dotarvi di tecnologia bellica e nucleare, pianificare accuratamente per mesi un'operazione che quelli di Homeland se la sognano, tagliarvi qualche dito e mettere su una faccia da sfigato in modo da fregare subdolamente tutti.

E queste sono solo le prime due puntate!!!!
Insomma.. che cos'altro avete di meglio da fare, lunedì sera??

Gli Avanzati

Certe volte uno si ritrova a fissare la propria tazza di (Nes)cafè e a chiedersi perché?!?!

Ma ve lo ricordate Lost??

Vi ricordate con quanta ansia aspettavamo la puntata successiva, quante volte eravamo capaci di riguardarci le stesse scene, nella speranza di beccare un micro-fotogramma rivelatore, o quanto meno una scena di Sawyer che spacca la legna?



Vi ricordate quanto abbiamo odiato Micheal, quanto invidiato Kate, e quanto compatito il povero Jack e tutte le sue rughe, che - giuro - potrei disegnarle ad una ad una, con gli occhi chiusi e un pennellino per calligrafia?

Vi ricordate 4 - 8 - 15... dai che ve li ricordate...?

Vi ricordate quanto abbiamo fantasticato sugli orsi polari nella giungla e su ogni possibile escatologia del fumo nero?



Vi ricordate l'emozione di scoprire l'esistenza di Desmond, che a me ancora quando partono le note dei Mamas & Papas mi vengono i brividi?

Vi ricordate quanto ci sembrava strano vedere in aria un aereo e NON vederlo spezzarsi in due?



Ecco.

E poi vi ricordate quando abbiamo cominciato ad avere qualche sospetto, il dubbio strisciante che qualcuno non ce la stava contando giusta, che va bene il fumo, va bene il piedone, va bene quelli della coda, va bene gli Altri, va bene Walt, va bene il figlio della biondina (Claire! Azz.. comincio a perdere colpi..), va bene not Penny's boat, ma... quante ancora ne dovevamo sopportare???

Vi ricordate quando a un certo punto non ci si raccapezzava più, prima ci portavano nella direzione del vecchiaccio papà di Penny, poi no, abbiamo scherzato, poi c'erano i flashback e i flashforward, poi c'era Non aprite quella porta versione Jakob, poi c'era il caballero nero, poi i viaggi nel tempo, poi tornano a casa e poi ritornano indietro, e quella cazzo di giungla era più trafficata di Fregene a Ferragosto?

Vi ricordate quando abbiamo sentito per la prima volta l'espressione "salto dello squalo" e abbiamo pensato che a Lost con lo sbarco del commando abbiamo comodamente saltato un branco di pescecani messi in fila dalla Florida alla Normandia?

Vi ricordate l'ultima puntata, quando il fumo nero ce l'avevamo noi, ci usciva dalle orecchie, e dopo il quarto Gaviscon abbiamo giurato sulla testa di Vincent che no, non ci avrebbero più fregato, il vecchio JJ e Lindelof, magari ci saremmo messi a guardare Capri serie I, II e III, ma quei due non avrebbero mai e poi mai più avuto la nostra innocente fiducia?

Ecco.
Ecco, ecco, ecco.

Sono qui, con la mia tazza di (Nes)cafè in mano, e cerco di illudermi che in fondo ho delle attenuanti, che alla velocità di Martin il prossimo episodio di GOT lo leggerò ai miei nipoti, che io non dovrei prendermi le ferie se non ho viaggi da fare e non posso andare a mare perché questa fine Luglio sembra più un Novembre incerto, che non ho niente da fare, che quella su Capri serie I, II e III era solo una battuta..

Ma lo so che sto solo cercando di ingannare me stessa, perché qui l'unica colpevole sono io.

Mi sono bruciata con Lost (ustione di primo grado, amici), ne sono uscita a fatica, e nonostante tutto ho cominciato a guardare Leftovers.


(daaaaaaai, lo guardate con me?? Facciamo un grande gruppo di ascolto virtuale, I Masochisti Anonimi delle Serie Tv Senza Capo né Coda e Soprattutto Senza un Finale Decente?? Meditiamo assieme sulla nuova definizione di hot cop e sulle sopracciglia più espressive di questa insulsa estate 2014?)