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mercoledì 19 ottobre 2016

Stirati e Zenezini rispondono a Lunghini

Con un contorto titolo redazionale, il manifesto ha pubblicato un importante articolo di Antonella Stirati e Maurizio Zenezini

L’euro e il gold standard d’accordo con Keynes, meglio di no

Antonella Stirati, Maurizio Zenezini, 18.10.2016

La domanda non è se uscire dall’euro è una cattiva opzione ma se è la peggiore. Le politiche
monetarie di cui ha bisogno l’Italia si fanno fuori dalla moneta unic
a

Nella discussione sulla moneta, Giorgio Lunghini (il manifesto, 29 settembre), si chiede, con
comprensibile preoccupazione, quali potrebbero essere le conseguenze per il mondo del lavoro di
una dissoluzione della moneta unica. Questa domanda non ha risposte facili. Certo, se ad
abbandonare l’euro fosse un paese grande come l’Italia vi sarebbero ripercussioni sulla zona euro e
fasi di instabilità finanziaria. La domanda, tuttavia, non è se l’uscita dall’euro sia una cattiva opzione,
ma se sia necessariamente la peggiore.

mercoledì 7 maggio 2014

Un obiettivo ragionevole



 Articolo su l'Unità con Turci che riprende quello di qualche giorno fa su E&P.

Riprendere la crescita stabilizzando il debito
Sergio Cesaratto e Lanfranco Turci
Nel recente DEF si ammette che la crescita italiana sarà assai debole nel 2014, peccando probabilmente di qualche ottimismo. Le previsioni per gli anni successivi sono più rassicuranti (dall’1,3% del 2015 all’1,9% del 2018), ma la giustificazione economica dell’ottimismo è ridotta a una paginetta in cui non si dimostra da dove tale ripresa dovrebbe provenire – a parte il generico richiamo a una generale ripresa dell’economia globale. Né grandi rassicurazioni provengono dagli effetti delle “riforme strutturali” illustrati nell’allegato Piano Nazionale di Riforme che ipotizza effetti cumulativi sul Pil in aggiunta allo “scenario base” che vanno dal +0,8% nel 2015 sino al +2,4% nel 2018.

lunedì 28 aprile 2014

Stabilizzare debito su Pil: un'àncora ragionevole alla politica economica di medio periodo



 Pubblichiamo intervento uscito su Economia e Politica. Ci sono inoltre alcuni video che segnalo. Questo intervento a Parma mi sembra abbastanza riuscito. Ci sono poi delle risposte a Wray sull'MMT, ma i video non hanno qualità eccelsa (qui il primo quesito, poi youtube vi segnala gli altri cinque).

Ritornare a crescere stabilizzando il debito
Sergio Cesaratto
Nonostante l’esperienza di 6 anni di crisi e le molte false promesse da parte dei governi che si sono succeduti non sembra vi sia ancora piena consapevolezza nel dibattito politico della gravità della situazione e della inadeguatezza delle politiche economiche proposte in piena continuità con le passate e fallimentari ricette. Questo anche nella sinistra che da anni è puntello, per forza o per amore, di queste politiche.