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giovedì 26 marzo 2020

Pane senza impasto cotto in pentola

Eccomi qui, di nuovo...non mi ricordavo di quanto scrivere il mio blog mi donasse serenità, specialmente in una situazione come quella che stiamo vivendo in questi giorni!
Dovete sapere che a Milano e, credo, in tutta Italia, a causa della quarantena dovuta al corona virus, scarseggiano farine e lieviti, oltre al fatto che non si puo' uscire spesso nemmeno per la spesa.
Molte persone si sono ritrovate a cucinare, anche le meno esperte, gettonatissimi per l'appunto, pane e pizza.
Ho cercato quindi di "donarvi" una ricetta super testata, quasi infallibile e che richiede pochissimo lievito, se lo doveste centellinare in questo momento difficile. E' anche molto facile, senza impasto, come leggete nel titolo.
I tempi di lievitazione sono lunghi, ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, il tempo è proprio quello che ci ha restituito questa forzatura in casa.
Secondo me il risultato vi stupirà a tal punto da convincervi a impastare ogni giorno, per quello successivo.
Troppo positiva? Me lo racconterete voi.


Pane senza impasto cotto in pentola
Per una pagnotta media, per tre persone diciamo

400 g farina (io ho usato una "tipo 2", ma viene veramente con tutte)
3 g di lievito disidratato, tipo mastro fornaio
250 ml di acqua a temperatura ambiente
6 g di sale fino
1 cucchiaino di zucchero semolato

E' veramente più lungo da raccontare che da fare! Quindi vi metterò video e immagini, per capirci meglio!
Mettete tutta l'acqua in una ciotola capiente, con il cucchiaino di zucchero e il lievito e mescolate.
Ora aggiungete i tre quarti della farina e mescolate con un cucchiaio
Versate ora il sale e la restante farina, girando un po' l'impasto con le mani, ma poco! Non importa se è ruvido e brutto, deve essere così!
Adesso avete un compito arduo, coprirlo con la pellicola e dimenticarvelo a temperatura ambiente per circa 15/16 ore, proprio così.
Dopo tutto questo tempo, lo ritroverete così:
E ora, se nessuno mi prende in giro...la successiva spiegazione con un piccolo video.

                                              
Bene! Ora coprite di nuovo con la pellicola e lasciate lievitare altre due tre ore, il risultato è questo.
Ributtatelo sulla spianatoia infarinata e cercate solo di dargli più o meno la forma della pentola che userete.
Il top sarebbe la ghisa, in alternativa va bene anche l'acciaio, possibilmente non antiaderente, in extremis il pirex, l'ho usato stavolta ed è andata benissimo ugualmente!
L'importante è che non ci siano né nella pentola, né nel coperchio parti in plastica!!!
Preriscaldate ora il vostro forno a 230°C, con la pentola dentro, mi raccomando. Aspettate che la lucina si spenga o che comunque abbia raggiunto la temperatura, tirate fuori la pentola e, facendo MOLTA attenzione a non ustionarvi, fate cadere l'impasto dentro.
Coprite con il coperchio e infornate per trenta minuti.



Trascorso questo tempo, sfornate, togliete il coperchio e fate l'ultima doratura. Davvero ogni forno è soggettivo, per cui vi dico indicativamente 10 minuti, ma potrebbero essere 5, come 15, dovete osservarlo e tirarlo fuori quando secondo voi avrà raggiunto la colorazione che vi piace.
Sarà croccantissimo fuori e morbido dentro, fantastico. Vi do anche il permesso di mangiarlo con la nutella!



martedì 27 febbraio 2018

Focaccia (quasi) Genovese


Eh, si fa presto a dire focaccia Genovese... in una Domenica in cui uno le prova tutte per non pensare si prova anche questa...
A dire il vero non è il primo tentativo e, niente, per quanto olio tu possa aggiungere, non ne aggiungerai mai abbastanza da raggiungere il livello di untura di quella originale.
Però dai era bella e anche buona, così i pensieri vanno un po' a farsi un giro.

Focaccia Genovese
per la teglia del forno
600 g di farina manitoba
1 cubetto di lievito oppure una bustina di mastro fornaio
15 g di sale
400 ml di acqua
1 cucchiaino di zucchero
140 ml di olio extravergine di oliva

Sciogliete il sale e lo zucchero nell'acqua tiepida, non deve essere bollente. Buttarla in planetaria e aggiungere metà della farina, facendo girare con la foglia e versando 40 ml di olio. Appena si sarà formata una specie di pastella inserire anche il lievito sbriciolato per bene ( o la bustina).
Aggiungere ora la restante farina e mettere il gancio, impastando ancora per circa dieci minuti.
Se vi sembra troppo molle potete aggiungere pochissima farina, giusto perché si stacchi dalle pareti, ma attenzione, deve comunque restare appiccicaticcio.
Misurate 50 ml di olio e versateli sulla placca del forno, poi rovesciatevi sopra l'impasto e coprite con un canovaccio, fino al raddoppio del volume.
A questo punto stendete con le mani la pasta su tutta la teglia e pennellate con altro olio prima di fare lievitare ancora mezz'ora.
Ora con i polpastrelli, esercitando una discreta forza, create i tipici buchini che serviranno a raccogliere l'olio.
Irrorate con i restanti 50 ml di olio e cospargete con una manciata di sale grosso.
Fate riposare venti minuti e poi accendete il forno alla massima temperatura. Quando sarà incandescente spruzzate con dell'acqua a temperatura ambiente (Io ho proprio usato lo spruzzino del ferro da stiro) la vostra focaccia su tutta la superficie.
Infornate fino alla doratura, circa 15 minuti.
Fatela intiepidire e consolate ogni vostro male infilandoci quello che vi piace di più.






martedì 30 luglio 2013

Porcellini di pane ripieni con lievito madre

Scommetto che mi avevate data per dispersa, pensando così che vi risparmiassi per l'Estate...invece no!
Solo un periodaccio, che in realtà dura da un po'...ma le streghe sono forti, passerà.
Ogni promessa è debito, in seguito al mio contest avevo detto di riproporre le ricette vincitrici e fotografarle.
Qui vi parlo della prima classificata, la mia Ros, di "Dovevo andare in terapia....", che ha saputo stupire la mia piccola con i suoi Maialini di pan brioches...ovviamente non ho saputo resistere (Ros non ti arrabbiare!)e li ho modificati un pochino!.... questo è il risultato, molto apprezzato dai bimbi ma anche dagli adulti alla festa della principessa.

PORCELLINI DI PANE RIPIENI CON LIEVITO MADRE

500 G FARINA
100 G DI ACQUA
100 G DI LATTE TIEPIDO
50 G BURRO
30 G ZUCCHERO
1 UOVO
UN CUCCHIAIO DI SALE
130 G LIEVITO MADRE A TRE ORE DAL RINFRESCO O MEZZO CUBETTO DI LIEVITO DI BIRRA

PER IL RIPIENO
CHICCHI DI RISO VENERE O PEPE IN GRANI
SALAMINI
WURSTEL
PROSCIUTTO A CUBETTI
FONTINA A CUBETTI

Sciogliete il lievito madre (o il lievito di birra) nel latte e acqua con lo zucchero. Aggiungete la farina, poi l'uovo e il sale, solo alla fine unite anche il burro morbido,  un pezzo alla volta senza metterne altro se quello precedente non è stato assorbito.
Impastate a lungo, a mano o nella planetaria, deve incordare. Se risulta troppo umido unite un poco di farina.
Fate lievitare fino al raddoppio, ricordando che se avete usato il lievito madre, sarà meglio farlo nel forno con la luce accesa, per non dover aspettare troppo.
Riprendete l'impasto e prelevatene dei pezzi (avanzandone un pochino da stendere per formare i nasi) per farne delle palline al cui interno inserirete i ripieni preferiti, un salamino, un tocchetto di wurstel, il prosciutto e cosi via.
Ponetele su una teglia ben distanziate.
Stendete l'impasto tenuto da parte e, con un tappo di una bottiglia o un piccolo coppapasta ricavate dei cerchiolini, su cui, con uno stuzzicadenti praticherete due buchini.
Appiccicateli alle palline, spennellando con un po' di latte, nella parte bassa. Fate gli occhi spingendo due chicchi di riso sopra il naso.
Con una forbice praticate due taglietti nella parte superiore per fare le orecchie.
Pennellate con il latte e mettete in frigorifero tutta la notte.
La mattina dopo fate acclimatare, poi accendete il forno a 180 gradi e cuocete per circa 20 minuti, o finchè saranno ben dorati.
Oink Oink!!!! Che buoni!!!!! Grazie Ros!!!!!!!





lunedì 15 luglio 2013

Bretzel I love You

Allora: questi bretzel creano dipendenza.
C'è chi li ama e chi li odia, io che li mangerei in tutte le salse e con qualsiasi cosa in mezzo, da quando li ho sperimentati ne mangio a tonnellate. Non ne ho più presi in negozio, solo auto-bretzel-produzione.
Se state per accingervi alla prova costume passate oltre...se siete a dieta pure.
Se, come me, siete a dieta dalla nascita, ma mai per davvero...accomodatevi.
Li potete anche congelare, per poi farli rinvenire 20 secondi nel microonde riempiendoli con due fettine di crudo, che non ingrassa ;-)

BRETZEL
(con questa dose me ne sono venuti 12, piccolini e cicciosi come piacciono a me, gli altoatesini li fanno però più secchi e sottili, vedete voi)

400 G DI FARINA 0
125 G DI PASTA MADRE RINFRESCATA OPPURE 15 G DI LIEVITO DI BIRRA
175 G DI ACQUA
5 G DI SALE
50 G BURRO A TEMPERATURA AMBIENTE
SALE GROSSO

16 CUCCHIAINI DI BICARBONATO E DUE LITRI DI ACQUA PER LA BOLLITURA

Sciogliete il lievito nell'acqua appena tiepida, poi aggiungete la farina e impastate per cinque minuti.
Lasciate per ultimo il sale e poi il burro, un pezzettino alla volta, senza metterne altro finchè il precedente non non è stato assorbito.
Se fate nella planetaria con il gancio dovreste cavarvela in 10 minuti, a mano un poco di più. Dovrete ottenere una bella palla soda e liscia.
Con questo caldo e se la vostra pasta madre è bella arzilla ci vorranno circa 4 ore, coperto con pellicola, per raddoppiare, con il lievito di birra solo due.
Adesso divertiamoci a formare i bretzel! Staccate delle palline, io fatto ad occhio, tirate delle belle bisce e poi...bhè faccio prima a farvelo vedere....

Facile no?
Posate i bretzel su di una teglia con carta da forno e lasciateli riposare in frigorifero 30 minuti. Questo serve per rendere più croccante la crosticina sopra.
Portate ad ebollizione l'acqua con il bicarbonato,ma mi raccomando! Non aggiungetelo quando l'acqua bolle, rischiate di lavare il fornello! La streghetta ovviamente ha già sperimentato, purtroppo.
Appena bolle mettete i bretzel, pochi alla volta e lasciateli bollire 20 secondi, poi rimetteteli sulla vostra teglia.
Cospargeteli di sale grosso, senza esagerare.
Cuoceteli in forno caldo a 200 gradi per 15/20 minuti, o finchè hanno raggiunto il loro tipico colore.
Provate a resistere adesso....



  "con questo pane partecipo a Panissimo, evento creato da Barbara (www.myitaliansmorgasbord.com)  eSandra  (www.sonoiosandra.blogspot.com)  e ospitato questo 

mese da Sandra  (www.sonoiosandra.blogspot.com) 





martedì 18 giugno 2013

"Fettone" biscottate al cacao

Le avevo viste girare in vari blog, ma mi ero auto-depressa. Troppo difficili.
Però mi stuzzicavano e mi sono detta che al massimo avrei potuto gettare tutto nel bidone e far finta di niente... del resto accendere il forno con 40 gradi all'ombra cosa vuoi che sia???
Invece sono venute belle e buonissime, sopra ogni aspettativa ed io sono felice!!! Le adoro!!!!
Non avevo uno stampo da plumcake...ne avevo uno che ricordava vagamente una vasca da bagno.... quindi sono venute over size, ne basta una per colazione.....
Eccole, le mie fettone...

"FETTONE" BISCOTTATE AL CACAO

Io ho impastato separatamente i due impasti poichè in un esperimento precedente il cacao non si era amalgamato bene mettendolo dopo, ma se voi avete una planetaria o un robot efficienti di cui vi fidate potete fare tutto insieme unendo le dosi qui divise e aggiungendo il cacao alla metà del vostro impasto.

PER L'IMPASTO BIANCO
230 GR DI FARINA 0
55 GR DI ACQUA A TEMP. AMBIENTE
60 GR DI LATTE TIEPIDO
75 GR DI PASTA MADRE RINFRESCATA O DUE CUCCHIAINI DI LIEVITO SECCO
35 GR DI ZUCCHERO
MEZZO CUCCHIAINO DI SALE
MEZZO CUCCHIAINO DI MALTO D'ORZO IN POLVERE (SE AVETE USATO IL LIEVITO SECCO SI PUO' ANCHE EVITARE)
14 GR DI OLIO EVO

PER L'IMPASTO SCURO
230 GR DI FARINA 0
55 GR DI ACQUA A TEMP. AMBIENTE
60 GR DI LATTE TIEPIDO
75 GR DI PASTA MADRE RINFRESCATA O DUE CUCCHIAINI DI LIEVITO SECCO
35 GR DI ZUCCHERO
MEZZO CUCCHIAINO DI SALE
MEZZO CUCCHIAINO DI MALTO D'ORZO IN POLVERE (SE AVETE USATO IL LIEVITO SECCO SI PUO' ANCHE EVITARE)
14 GR DI OLIO EVO
3 CUCCHIAI DI CACAO AMARO IN POLVERE

Impasto chiaro: Prendete la pasta madre (o il lievito) e fatela sciogliere mescolando con l'acqua, il latte tiepido, il malto e lo zucchero.
A questo punto unite la farina e mescolate bene, per almeno 5 minuti, io ho fatto tutto a mano.
Solo a questo punto unite l'olio e il sale, impastate ancora un pochino, finché sarà liscio, poi coprite con la pellicola.
Impasto scuro: stesso procedimento identico con l'unica accortezza di mescolare prima la farina con il cacao, prima di aggiungerla, così il vostro impasto sarà uniforme.
Lasciate lievitare a temperatura ambiente tutta la notte, o almeno 10 ore.
Il mattino seguente riprendete gli impasti e, su un piano ben infarinato, fate un paio di pieghe del tipo 1, così:
Rimettete nella ciotola per un oretta, poi stendete sulla spianatoia infarinata prima l'impasto scuro, fino ad ottenere un rettangolo abbastanza sottile. Fate lo stesso con quello chiaro, poi sovrapponetelo all'altro. Ora, partendo dal lato più corto, arrotolate tutto....avrete così ottenuto la vostra spirale interna (anche se la mia sembra più una virgola!).
Ponete in uno stampo da plumcake ben imburrato. Il mio era molto grande quindi non ho diviso...ma se voi avete stampi più piccoli potete tagliare il rotolo a metà della lunghezza e farne due.
Lasciate riposare ancora tre ore, farà una bella cupola, allora sarà pronto per il forno. Il mio aveva un po' esagerato...vanitoso!

 Pennellate con un emulsione di tuorlo e latte e cuocete a 160 gradi, statico, per 45 minuti circa.
Il giorno dopo tagliate il vostro pane a fette, dello spessore che più vi piace ( io le ho lasciate un po' più alte di quelle che si comprano) e biscottatele in forno a 140 gradi,  per trenta minuti, girandole a metà.
Una delizia!!!!!! Altro che mulino bianco!!!!





















Ricordatevi di partecipare al mio contest!






lunedì 10 giugno 2013

Pane ai semi di lino e girasole

Dai amiche lo prometto, dopo questo panozzo vi lascerò in pace per un po' con il lievito e pasta madre, me ne farò una ragione e vi pubblicherò un dolcetto, o qualcosa che non sia "panificato".
E' che davvero, troppa soddisfazione nel creare un pane fragrante e profumato con le tue mani, innamorarsi dei suoi buchini e della sua crosticina e pensare in continuazione a come farcirlo, perchè è troppo buono!!!
Sopportatemi, ancora una volta....

PANE AI SEMI DI LINO E GIRASOLE

200 GR DI PASTA MADRE RINFRESCATA (o un cubetto di lievito di birra)
420 GR DI FARINA 0
30 GR DI SEMI DI LINO E GIRASOLE (VANNO BENE ANCHE GLI ALTRI, PURCHE' SIANO TOSTATI)
150 GR DI FARINA MANITOBA
420 GR DI ACQUA, NON DEL RUBINETTO E A TEMPERATURA AMBIENTE
1 CUCCHIAIO DI MALTO (SI TROVA AL NATURA Sì, O NEGOZI BIOLOGICI)
UN CUCCHIAIO E MEZZO DI SALE FINO

Sciogliete il lievito di birra o la vostra pasta madre nell'acqua insieme al malto, unite poi le farine e i semi ed impastate bene, con forza.
All'ultimo aggiungete il sale e lavorate ancora un pochino, fino a che sarà abbastanza liscio e omogeneo.
Come tutti gli impasti ben idratati sarà abbastanza appiccicoso, lasciatelo riposare una mezz'ora, coperto con un telo.
Riprendetelo e su un piano ben infarinato facciamo le solite pieghe, magari un paio, per iniziare ad asciugarlo anche un po'.
Lasciamo riposare sempre nella ciotola, coperto, un'ora.
Facciamo ancora qualche piega, sempre infarinando bene il piano di lavoro, più ne fate più buchini avrà il vostro bellissimo pane.
Portate sotto le piegature e arrotondatelo, trasferitelo in frigorifero per la nottata, o per almeno 10 ore.
Il mattino seguente riportatelo a temperatura ambiente, dopo di ché, formate il vostro pane.
Io ho fatto due pagnotte e vi consiglio di fare lo stesso, specialmente se non siete pratici della cottura.
Schiacciate l'impasto per sgonfiarlo un pochino, cercando di formare un rettangolo, poi arrotolatelo su su stesso, creando un filone.
Lasciate riposare un po' .....quanto? Vi insegno l'incantesimo! Staccate una mini pallina, tipo una noce, dall'impasto e ponetela in un bicchiere con acqua fredda, quando galleggerà....sarete pronti per infornare!
Allora accendete il forno statico a 250 gradi e quando sarà caldo mettete le vostre creazioni. Io ho messo nel ripiano più basso una teglia con un po' d'acqua, per ottenere la giusta umidità.
Dopo 10 minuti però toglietela, abbassate a 200 gradi e proseguite per circa 35 minuti.
Purtroppo non posso darvi un'indicazione precisa, dipende molto dal forno e da come avrete fatto grandi i filoni.
Solitamente devono essere ben dorati all'esterno e, sollevandoli, aver diminuito notevolmente il loro peso. C'è anche chi li "bussa", cioè da delle pacchettine con le nocche per sentire se suonano vuoti....io ovviamente ero panicatissima e ho fatto tutte le prove, mi è andata bene anche stavolta, dai!
Buon pane a tutte.


DOMANDONE: HO VOGLIA DI FARE UN CONTEST...MA QUALCUNA DI VOI PARTECIPA SE LO ORGANIZZO^????????





Con questa ricetta partecipo a "Panissimo", la raccolta mensile di lievitati dolci e salati dall'Italia e dal mondo, questo mese ospitato dal blog di  Barbara.......


mercoledì 29 maggio 2013

Grissini al sesamo

Una ricetta veloce, per chi ha scoperto che panificare rilassa... rimette a posto il tuo mondo di una Primavera che non arriva e pomeriggi uggiosi....
Per capire che a volte le cose semplici sono meravigliose.


GRISSINI AL SESAMO

ingredienti in foto


Fate sciogliere il lievito madre ( o di birra ) nell'acqua tiepida. Aggiungete la farina e impastate per bene, solo verso la fine aggiungete anche il sesamo e il sale.
Io ho lasciato riposare un paio d'ore, coperto...ma c'è anche chi sostiene che non serva per i panificati secchi, scegliete voi.
Stendete l'impasto, alto circa 20 mm, poi tagliate delle strisce lunghe che arrotolerete e infarinerete un pochino.
Cuocete in forno statico a 180 °C circa 20 minuti, o finché sono dorati....
Buonissimi e che soddisfazione far con le tue mani qualcosa che avevi fino ad ora solo comprato!




martedì 21 maggio 2013

Panini al latte

Se prometto di convertire  le misure delle ricette per poterle fare anche con il lievito di birra mi sopporterete?
Sì perché la famosa pasta madre, per stare bella viva ed in forza ha bisogno di essere nutrita almeno una volta alla settimana...allora io panifico, ma voglio condividere con voi! Dai, vi sto facendo gli occhi dolci, dite di sì!
Questi panini sono stati divorati con la nutella, azzannati con il salume e polverizzati con il salmone....
Direi quindi che se avete in ballo una festicciola, sono quelli giusti, poi che soddisfazione farli da soli...vi ho convinti?

PANINI AL LATTE

500 GR DI FARINA MANITOBA
150 GR DI PASTA MADRE APPENA RINFRESCATA OPPURE 15 GR DI LIEVITO DI BIRRA
60 GR DI ZUCCHERO
7 GR DI SALE FINO
300 ML DI LATTE INTERO
50 GR DI BURRO
UOVO E LATTE PER SPENNELLARE

Sciogliete il lievito madre( o di birra)  in 100 ml di latte tiepido e due cucchiaini di zucchero. Coprite e aspettate che si siano formate delle bollicine sulla superficie.
Scaldate dolcemente il latte rimanente con il burro, il resto dello zucchero e il sale.
Prendete una ciotola capiente e rovesciatevi dentro la farina, praticando un buco nel centro dove verserere prima il lievito e, solo dopo averlo amalgamato un po' alla farina, anche l'altro latte con il burro sale e zucchero.
Dapprima mescolate nella ciotola, poi quando l'impasto prende vigore continuate su di una spianatoia o un tagliere di legno.
Se avete usato il lievito madre fate riposare per tre ore, riprendetelo e fate due giri di pieghe così....
e rimettete a riposare un al'tra oretta.
Ora formiamo le palline, di 30 gr circa, cercando di tenere le grinze sotto di esse,per avere una superficie liscia. Lasciamo riposare ancora 30 minuti, pennelliamo con uovo e latte mescolati e inforniamo a 220 gr per 18 minuti circa, comunque finché sono dorati e lucidi ma non abbrustoliti.
Se avete usato il lievito di birra, basteranno le tre ore iniziali, salterete pieghe e altro tempo di riposo...a questo punto vi starete chiedendo chi ve lo fa fare di usare il lievito naturale....non vi angoscerò, ma vi lascerò nel dubbio, perché è davvero tutta un'altra musica!
Ciao mie piccole panettiere, vi abbraccio.






Con questa ricetta partecipo a "Panissimo" la raccolta quindicinale di lievitati dolci e salati dall'Italia e dal mondo di Sandra e Barbara.