Ella, se chiude gli occhi, vede un divano.
Nella mente di Ella, Ella dorme, a lungo, fasciata tra piumini ikea molto pesanti, che attutiscano il rumore del mondo.
Ella, se glielo chiedete, vi risponderà che è felice, che va tutto bene.
Ella ha riscoperto un po' di cose che aveva perso, non sa neanche come, un giorno per strada.
Eran cadute, per caso, e se n'era scordata. Tutto qui.
Guardarsi.
Ella si guarda nel finestrino del treno e ha i capelli sciolti e rossi. Si era dimenticata, Ella, che fossero cresciuti così tanto.
Colare il rimmel.
Ella ha pianto sul treno, per via della mamma della Bignardi, e il rimmel è colato.
Ella ha deciso di cambiare rimmel.
Ella ha letto un libro di giorno, da sveglia.
Ella HA un rimmel.
Delegare.
Ella ha detto "Ciao a tutti". Ella ha chiuso la porta, manco il bordo vegetale ha fatto.
Imparare.
Ella si è seduta e ha ascoltato, ha aggrottato le sopracciglia e sospirato, ha provato e riprovato.
Ella ha fatto la cosa che le riesce meglio da quando aveva 6 anni: sbagliare.
Ella ha detto "cazzo" e quello che spiega ridendo le ha detto "Ecco la più sana dimostrazione del fatto che stai imparando: brava. Ci devi litigare, ma alla fine vincerai."
Fare cambio.
Ella ha trovato la casa buia e lui distrutto sul divano.
Per questa volta, Ella, non lui, Ella puzzava di treno, di gente, di pausa alla macchinetta. Per questa volta Ella ha portato in salotto, entrando, un po' di mondo, un po' di altro.
Per questa volta lui profumava di casa, ciabatte, sonno e camomilla. Profumava di bimbi, di buono.
Consapevolezza.
Ella ha preso coscienza del fatto che sì, si sono organizzati così, le cose non possono cambiare e questo è solo un corso e non andranno diversamente dopo. Lei lavorerà da casa e lui invece da fuori, è così e non possono scegliere diversamente. Ma lei - lo ha ribadito, perchè è importante dirselo- lei non è fatta per fare lavoretti pasquali prima di cena. Lo fa, lo farà, c'è un tempo per tutto e Ella non è una che si tira indietro quando c'è da rimboccarsi le maniche.
Ma Ella - è giusto ammetterlo- è fatta per litigare col mac e dirgli cazzo e puzzare di treno, buttare la borsa a terra e portare il mondo dentro al salotto, la sera tardi.
Sorpresa.
A Ella non importa delle tazze nel lavandino, del pavimento macchiato, del letto malrifatto da lui come una tana.
Ella ha trovato il suo passato di verdure delizioso, sinceramente delizioso.
Ella ha raccolto Giulio Coniglio da terra e li ha baciati, nella notte.
Lui per farli addormentare gli ha detto di pensare alle cose belle: la neve, le pozzanghere, la cioccolata e le bolle con la cannuccia.
"E tu, Magù? qual è la cosa bella a cui pensi?"
"La mamma."
Ella è contenta, stanca, e va tutto bene.