Irina sa cucire,
spazzare i terrazzi, portare i cani a cuccia, sa mettere le mani in
terra, pulire e annaffiare l'orto.
Irina sa anche,
all'occorrenza, tagliare la legna con nonna Oroscopo, trasportare
oggetti ingombranti e di dubbia utilità sempre di nonna Oroscopo,
spostare le ballette di fieno e procurarci uova fresche dalle sue
galline ogni settimana, guidando l'Ape.
Irina sa stirare e
tenere compagnia a Bisnonna Profondo Nord e siccome i suoi figli son
lontani, allora parla sempre di loro, perchè sembrino un po' più
vicini.
Irina è
orgogliosa perchè hanno studiato, sono sposati e le hanno dato dei
nipoti, e quando è nata la prima lei non aveva l'acqua in casa e a
forza di portare secchi pesanti dal pozzo le si è rotta la “rete
della pancia”.
“La rete,
Irina?”
“Sì, la mia
rete: io ho una rete e rete a un certo punto -TRAC!- allora dottori
operato me.”
“Capisco.”
Irina praticamente
non tace mai.
“Lallalà, lallallàà...”
“Che fai te? Canti?”
“Hem sì, per rilassarla un po'.”
“Tu dai vizio, dopo tu cantare sempre
per lei.”
“Ma è solo ora, per farla
addormentare...”
“Aaah, piccola mamma, grande
vizio! Sempre così.”
“...”
“Che vuole? Perchè lei frigna?”
“Boh, non so. Probabilmente ora è un
po' stufa di stare lì: la porto a fare un giretto.”
“Tu dai vizio, piccola mamma.
Dopo tu sempre portare in giro lei.”
“Ma scusa, tu ci staresti inchiodata
sempre dentro sta culla senza vedere il mondo?”
“Piccola mamma, grande vizio.”
“Aridaje con sta piccola mamma,
oh.”
“Vedrai te poi.”
“Tiè.”
“Tu senti? Lei piange! Lei fame!! Tu
dai tetta!”
“Manca ancora un pochino, la
distraggo un'attimo così tiene più di 3 ore.”
“Tu non dare tetta lei?? Tu pazza???”
“Ma sì, Irina, certo che le do da
mangiare, la tiro solo un pochino più in là.”
“Se bimba chiede ogni mezza ora, tu
dai ogni mezza ora piccola mamma, lei fame!”
“No scusa, fammi capire: se canto una
canzoncina o faccio un giretto la travio a vita e se invece la
allatto ogni 30 minuti no? Poi non succede che la devo allattare
sempre?”
“Eehh, che vuoi fare te...vita di
mamma grandi sacrifici, sai?”
“...”