E ritorno con una polpetta, ma quanto ci piacciono? Tantissimo!!!! Queste le dedico alla mia "polpettina" Lucia. Come qualcuno già sa ha cominciato la prima media, nuovi compagni, nuovi insegnanti, tanta strada a piedi in autonomia e pian piano si cambia e si cresce... E' un po la mia coccola, l'ultima dei miei tre figli, femmina e anche se non lo ammetto mai... Un po viziatella, ma che ci volete fare? E' la mia bambina. Queste polpettine deliziose le ho trovate sul blog di Alessandra e le ho subito fatte mie, perfette per chi è a dieta, perfette come antipasto e come secondo, accompagnate da un bel piatto di insalata fresca, come ho fatto io. Poi c'è chi se le è gustate "pucciate" nella maionese e chi invece nella senape, questione di gusti. Sono semplici e davvero molto molto buone!
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Polpettine di maiale in brodo
Sembra proprio che la primavera sia arrivata, le giornate belle e soleggiate ci fanno compagnia, ma le temperature alla mattina e quando il sole tramonta sono ancora fresche per fortuna, come devono essere e noi non disdegniamo una bella zuppa o un brodo caldo, magari con delle appetitose polpettine. Come nasce questa ricetta? Ma da un riciclo ovviamente, come del resto le polpettine di solito nascono. Una delle scorse sere avevo scongelato delle fettine di maiale e non le avevo consumate tutte, ma le ho cotte comunque alla piastra per poterle riutilizzare poi il giorno dopo, magari con un po di aceto balsamico e olio insieme a qualche pomodoro in insalata.
Pensieri.... e polpettine di lenticchie morbidissime
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Ely
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bricioline di pane...
Giorni silenziosi, pc spento, tanti pensieri, tante preghiere e tante domande senza risposta....
So che questo post potrebbe sembrare sconclusionato, pesante e lungo, ma ho bisogno di vedere nero su bianco i miei pensieri e le mie riflessioni...
Sabato pomeriggio esco per le ultime compere, un bel mazzo di margherite e tulipani che pensavo di trasformare in un bouquet come centro tavola e come segnaposto. Il cellulare lo lascio sul mobile di casa, il fiorista e proprio qui fuori e poi io non sono un'amante del telefonino....
Scelgo i miei fiori e rientro, sulla porta di casa Mattia mi accoglie con una frase "E' morto il fratello del Francy".... Ehhhhh l'Andrea?
Mio Dio... e mi siedo..
Cazzo, cazzo cazzo (e forse anche qualcosa di più).
Subito penso ad Andrea cerco di ricordare la sua età 44 anni, ad Emi e ai suoi figli, a Francy e Antonella amici da una vita, compagni di un cammino di fede e di avventure e confidenze... Ai genitori di Andrea....
Mio Dio...... E poi il dubbio, ma sei sicuro? Mi rivolgo a Paolo... si ha avuto un infarto, non contenta richiamo l'amica che mi ha appena cercato sul cellulare.... La voce incrinata e spaventata mi da la conferma... E' morto Andrea.... Comincio a fare mente locale delle persone che si posso avvisare, della catena da far partire, e mi accorgo chiamando gli amici che è già partita.... Un altro pensiero, oggi ci siamo domani non si sa.... Tanti altri pensieri si affacciano, si aggrovigliano vogliono essere i primi...
Ed ora cosa farà Emi? i ragazzi? Mio Dio che dolore.... che disgrazia... Il telefono squilla, comunicando la data del funerale, il rosario, no forse due è troppa la gente che lo conosce... e io ne mio cuore continuo a pregare... per cosa... non lo so. Ho imparato da quando il dolore e le malattie sono state vicine alla mia famiglia che non chiedo mai a Dio il perché... la risposta potrebbe spaventarmi.... e tante volte non prego per cosa.... destinerà lui dove meglio crede le mie povere preghiere, per chi invece lo voglio decidere, le facce degli amici che porto nel cuore mi si stampano davanti e comincio in silenzio mentre preparo gli antipasti per la Pasqua che sarà.... Pensandoci da un punto di vista di fede che è l'unico che mi appartiene in queste situazioni questa è una Pasqua, la morte e l'attesa della resurrezione... Quanto dolore.... certo anche Gesù non sorrideva mica all'idea di morire ho pensato.... Sia fatta la tua e non la mia volontà...
Polpettine di tacchino con erbette, al curry
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Ely
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bricioline di pane...
Come fa le polpette la mia mamma, non le fa nessuno, credetemi, belle condite, saporite e morbidissime. Ho provato in tutti i modi a rifarle, niente da fare... E così ogni volta che preparo le polpette ho un po' il cruccio che siano morbide al punto giusto, altrimenti l'intera truppa esclama a gran voce " Ci spiace ma quelle della nonna si che sono morbide...". Poi una sera mentre ero a letto e sfogliavo Cucina Naturale, leggendo questa ricetta, da me poi modificata leggermente, mi sono detta : "Queste si che verranno morbide, domani ci provo". Mi capita spesso alla sera quando sono sotto le coperte di trovare le ricette migliori, capita anche a voi? Così il giorno dopo, appena uscita dall'ufficio mi sono fiondata al super mercato per comperare erbette e macinato di tacchino, avrei avuto la mia rivincita sulle polpette la sera stessa! E così è stato, credetemi le migliori polpette che io abbia mai fatto, nessuno si è permesso di dire " Ma quelle della nonna...", sono finite tutte in un battibalento e pure la 1/2 mozza se le ha spazzolate senza proferire parola.
Violetta e Loretta la coppia perfetta...
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Ely
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bricioline di pane...
Violetta era una dolce patata viola cresciuta nei campi freddi della Valsassina, le piaceva quella zona, d'estate si stava al fresco nonostante il sole e d'inverno, quando la neve scendeva abbondante lei e le sue sorelline riposavano al calduccio sotto terra. Quando il raccolto era sufficiente il contadino le portava dal fruttivendolo e rimanevano in bella vista fino a quando, qualche fantasiosa cuoca non chiedeva al commesso "scusi sono patate viola quelle? e alla risposta affermativa del simpatico ragazzo si aggiungeva il sorriso a 72 denti della dolce e rotondetta signora...
La fortuna volle che quel giorno Violetta incontrò lo sguardo adorante della mamma Ely, era entrata per la solita spesa settimanale di frutta e verdura, e aveva notato le patate viola, Violetta capi subito guardando negli occhi la mamma in questione, che avrebbe fatto di lei qualcosa di speciale con la sua fantasia, accontentato il palato di grandi e piccini. Ne fu contenta anche perché una volta a casa, sul tavolo della cucina incontrò Loretta, una piccola polpettina che avrebbe creato con lei la coppia perfetta. Le due amiche cominciarono a chicchierare nell'attesa di essere preparate, nella cucina di Ely, così si chiamava quella disordinata ma accogliente stanza stava succedendo qualcosa, una cipolla venne affettata, il brodo era pronto, Violetta capì che ora doveva dare il meglio di se, salutò Loretta, che in quel momento grazie allo zenzero che era presente nell'impasto comincio a starnutire, con la certezza che l'avrebbe incontrata ancora... Anche Loretta aveva quella certezza... l'olio nella padella sfrigolava e un buon profumino si stava diffondendo nell'aria... era il momento di fare un bel tuffo...
L'atmosfera era tranquilla, in cucina tutti si davano da fare, Violetta assorbiva il brodo per potersi insaporire meglio e Polpetta stava facendo di quei salti che neanche la campionessa mondiale di tuffi sapeva fare. Tutto era pronto, con un mixer ad immersione che faceva un po' di solletico, Violetta si trasformò in una dolce e profumata crema, fu messa in una elegante cocotte e Polpetta abbronzata come non mai fu messa in riga su un lungo stuzzicadenti insieme alle sue sorelle, ed essendo la prima della fila poté riabbracciare subito Violetta... la sua crema l'avvolse e per un momento tutto si fermò.... Violetta e Polpetta si erano ritrovate... che grande gioia per le due amiche condividere quel prezioso momento e che piattino delizioso ne era uscito... chissà se i bambini che abitavano in questa casa avrebbero apprezzato lo sforzo delle due amiche....
Ingredenti per la crema di patate viola:
700 gr di patate viola biologiche
1 cipolla bianca
1 litro circa di brodo vegetale
yogurt bianco
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva Dante
Ingredienti per le polpettine:
500 gr di carne macinata mista
1 uovo
Una dose abbondante di pecorino saporito
sale e pepe q.b.
1 cucchiaino scarso di zenzero in polvere
due cucchiaini di prezzemolo fresco tritato
Olio extra vergine di oliva Dante per friggere
In cucina con me:
Preparazione:
Per la crema di Violetta:
Sbucciate e lavate le patate e le cipolle, tagliatele a tocchetti e mettetele in una casseruola con l'olio, fatele rosolare per qualche minuto e aggiungete il brodo vegetale, fate cuocere pian piano. Io non aggiungo sale perché il brodo lo preparo con il dado fatto in casa quindi è già saporito al punto giusto. Se serve aggiungete più brodo. Quando sarà pronta riducetela in crema con un mixer ad immersione. Quando impiattate aggiungete a piacere dello yogurt bianco fresco.
Per Loretta la polpetta e le sue sorelle:
In una ciotola impastate la carne macinata, l'uovo, il pecorino, lo zenzero e il prezzemolo, assaggiate e se è necessario aggiungete il sale e il pepe. Con il palmo della mano preparate delle piccole polpettine della grandezza di una noce. Friggetele nell' olio bollente e poi asciugatele con della carta da cucina per togliere l'olio in eccesso. Infilzatele su di uno stecchino e servitele con la crema.
Ma vediamo un po' come va a finire questa favola....
I bambini che abitavano in quella casa, rientrarono da scuola per il pranzo e sentirono uno buon profumo già sulle scale del condominio. Entrarono e chiesero alla mamma se era opera sua... Sulla tavola apparecchiata Violetta e Loretta sfoggiavano tutta la loro cremosità e la loro croccantezza... Che piatto prelibato, penso il maggiore, che piatto originale e colorato penso il mezzano, ma la più furba la piccolina si stava già mangiando tutte le polpettine. Violetta e Loretta avevano raggiunto il cuore di questi bambini, grazie anche alla loro mamma che aveva creato questa ricetta con fantasia e con la voglia di far provare ai suoi bambini un ingrediente per loro nuovo ma molto molto gustoso, che con la compagnia di Loretta ha creato davvero la coppia perfetta!
Con questa ricetta partecipo con molto piacere al contest di Letizia "A prova di bimbo"
Spaghetti con polpettine e peperonata
Già dal titolo si capisce vero? un bel piatto unico sostanzioso. Il sabato oramai non è più un giorno in cui si può dormire un pochino di più, Mattia e Pietro vanno a scuola e quindi sveglia alla solita ora.... ma io, il Capitano e la 1/2 mozza ce ne stiamo a casa e, per i due maschi questa è una gran brutta cosa.....allora per rallegrarli quando tornano per pranzo, cerco sempre di preparare qualcosa di buono, quel qualcosa che quando arrivano trafelati dalle scale ed aprono la porta d'ingresso, gli faccia dire "Mamma ma arriva da noi questo buon profumo?" ebbene si arriva da noi.... e così abbiamo riscattato la giornata. Piatto semplice, saporito e davvero sostanzioso.
Dimenticavo... prima di darvi la ricetta, Martedì 25 gennaio, cioè dopodomani, sono stata invitata, come penso molte di voi, all'evento Calvè, qualcuna viene? io questa volta mi sono organizzata e mi piacerebbe incontrare qualcuna di voi, fatemi sapere...
Ingredienti:
Per le polpettine
1/2 kg di carne trita mista
1 hg di affettati misti vari (cotto e pancetta e speck - cioè gli avanzi del frigorifero)
1 uovo
noce moscata
sale e pepe
formaggio grana gratuggiato a piacere
1 bicchiere di vino bianco secco per bagnare le polpette
per la peperonata:
4 peperoni misti
4 - 5 foglie di basilico
1 cipolla di tropea
rosmarino
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di olio EVO
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio 1/2 di dado hand made (a vostro gusto)
400 gr di spaghetti Ristorante n.8 della Divella (meravigliosi!)
Preparazione:
In una ciotola capiente versate tutti gli ingredienti per le polpettine e con le mani mescolate per bene l'impasto, deve rimanere morbido ma non troppo altrimenti poi in cottura si sfalderanno, aggiungete sale e pepe q.b.. Formate le polpettine e mettetele su un piatto. In una grande casseruola, fate soffriggere, aglio, rosmarino, cipolla e quando saranno dorati aggiungete le polpettine, bagnate con il vino bianco e lasciatelo sfumare, fatele rosolare per bene e nel frattempo pulite e tagliate i peperoni. Aggiungeteli alle polpette, fateli stufare un attimo e aggiungete la passata Mutti (è quella che uso da sempre e che usava la mia mamma, densa e profumata), lo zucchero, il dado, sale e pepe (aspettate che si sia sciolto il dado) e fateli cuocere per circa 40 minuti a fuoco lento. Preparate la pasta, io ho preso la pasta Divella, la compero sempre e quando ci sono i saldi faccio scorta, ho scelto gli spaghetti Ristorante, sono porosi per accogliere il sugo e non scuociono mai, testati più volte, non mi hanno mai tradito. Bene quando la pasta è pronta conditela abbondantemente con le polpettine e i peperoni. E prima di mangiarli guardate le facce beate e soddisfatte dei vostri figli... perché di mamma, quella vera.... ce n'è una sola!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Eleonora del blog Burro & Miele
Palline di melanzane
Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta:
“Sono cieco, aiutatemi per favore”.
Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello.
Si chinò e versò altre monete.
Poi, senza chiedere il permesso dell’uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un’altra frase.
Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e chiese se non fosse stato lui ad aver riscritto il suo cartello e cosa avesse scritto.
Il pubblicitario rispose:
“Niente che non fosse vero. Ho solo riscritto il tuo in maniera diversa”.
Sorrise e andò via.
Il non vedente non seppe mai che ora sul suo cartello c’era scritto:
“Oggi è primavera…ed io non la posso vedere.”
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno bene e vedrai che sarà per il meglio.
Abbi fede: ogni cambiamento è il meglio per la nostra vita.
Oggi vi auguro una buona domenica e una buona settimana con queste parole, me le ha mandate un amico per mail stamattina e mi hanno fatto riflettere... come a volte le cose possono cambiare cambiando il modo di parlare, di rapportarci agli altri, o solo cambiando punto di vista...
Ma ho anche una ricettina veloce veloce, la primavera sono sicura è arrivata, anche oggi le previsioni davano bruttino ma per ora c'è il sole e la nuvoletta con pioggia si è spostata a domani. Dicevo ricetta veloce adatta ad un pic-nic ad un buffet, ma anche come secondo in un pranzo normale, l'ho trovata su Cucina moderna serie oro - Polpette e polpettoni, numero a mio avviso bellissimo e ricco di tanti spunti e idee, ma come al solito chiacchiero chiacchiero e mi perdo, eccovi la ricetta.
Ingredienti (dose per 14 palline piccole):
2 melanzane lunghe
2 cucchiai di pangrattato (anche 3)
2 uova
2 cucchiai di pecorino grattugiato (io avevo il grana)
2 spicchi d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
sale e pepe qb
olio per friggere
Preparazione:
Lavate le melanzane, asciugatele spennellatele con un filo d'olio, mettetele su una placca da forno, fatele cuocere per 30 minuti a 180°. Fatele intiepidire e sbucciatele, strizzate ben bene la polpa e frullatela con tutti gli ingredienti.
Fate riposare il composto per 30 minuti, formate delle palline, fatele rotolare in un po di pane grattugiato e friggetele in abbondante olio caldo. Io poi le ho accompagnate con formaggio e pomodorini formando dei piccoli spiedini. Buoni veloci e Pietro che odia le melanzane (così dice...) non ha proferito parola, aveva la bocca troppo piena!!! buona domenica e buona settimana a tutti voi.
Dimenticavo con questa ricetta voglio partecipare alla raccolta di Nanny del blog Sapore di Vaniglia, il cibo in un boccone
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