Nutella omnia divisa est in partes tres:
Unum: Nutella in vaschetta plasticae.
Duum: Nutella in viteris bicchieribus custodita.
Treum: Nutella sita in magno barattolo (magno barattolo sì, sed melium est si magno Nutella IN barattolo).
(Caius Julius Ferrerus, ah no, scusate, R. Cassini,
Nutella Nutellae)
Come erano belli i vecchi tempi, quando il mondo si divideva in due, di qua la Nutella, di la' il Ciao Crem. Ed era cosi' facile scegliere. Sia chiaro, il Ciao Crem ha tutto il mio rispetto, in fondo ce l'ha messa tutta cercando disperatamente di differenziarsi con due gusti di colore diverso, nocciola e cioccolato, insieme nello stesso barattolo. Ma nonostante
Due Gusti: Due Baci, la Nutella e' rimasta sempre la regina indiscussa della merenda, prima promettendo
energia per fare e per pensare con i suoi presunti ingredienti semplici e genuini; poi allietando i Nutella Rave Party dell'adolescenza quando, spalmata su maxi fette di baguette, veniva portata in trionfo in giro per il condominio; e infine arrivando confezionata in bicchieri di vetro riutilizzabili, che finivano con l'accumularsi senza vergogna a perpetuo ricordo della nostra dipendenza.
A casa mia esisteva perfino il barattolo da 10 kili, messo li' sullo scaffale davanti a tutti. Era la Nutella Sociale, chi entrava non poteva resistere alla sua chiamata. Saranno state le dimensioni spropositate del vaso, o la scritta NUTELLA in formato extra large, non so, sta di fatto che questa maxi confezione richiamava alla mente istinti primordiali e tutti prima o poi dovevano provare il brivido di affondare il cucchiaio (quando non era un mestolo) in un mare magno di Nutella di cui non si riusciva a vedere il fondo.
Quella che segue e' la versione casalinga della famigerata crema. Non sara' Nutella, ma ci siamo vicini. In fondo, se ci ha provato perfino il Ciao Crem...
Passate il pane, per favore. O magari la fetta di panettone, dato che siamo in periodo natalizio. Pero' attenzione, non garantisco sugli
effetti collaterali.
Crema alle Nocciole e Cioccolato
(senza modestia, potremmo anche dire Simil Nutella)
per due vasetti medi
nocciole 130 gr.
cioccolato al latte 200 gr.
zucchero 120 gr.
latte parzialmente scremato 150 ml.
olio di semi 90 ml.
Per la ricetta mi sono basata su quella di Elena di Giovanni, passata tante volte sul forum di CI, e rifatta anche dalla mitica Paoletta, qui. Pero' ho usato cioccolato al latte invece che fondente, per ottenere un risultato piu' vicino all'originale, anche se magari meno soddisfacente per i puristi del cioccolato. E ho modificato le dosi di conseguenza (in sostanza, piu' nocciole e meno zucchero).
Tostare le nocciole in forno, lasciarle intiepidire, quindi eliminare la pellicina che le ricopre. Metterle nel mixer insieme a un po' di zucchero (preso dalla quantita' totale) e frullarle fino ad ottenere una polvere. Spezzettare il cioccolato. Versare tutti gli ingredienti in una pentola col fondo pesante, e metterla sul fuoco a fiamma bassa, facendo in modo che la crema non si scaldi troppo. Appena il cioccolato si e' fuso, dare un giro con il frullatore a immersione, per cercare di polverizzare il piu' possibile la granella di nocciole.
Tenere sul fuoco per altri 3 o 4 minuti, mescolando sempre, finche' la crema risulta omogenea. Versare la Simil Nutella ancora calda nei vasetti, e lasciarla raffreddare completamente prima di chiuderli.